Oltre alle faccine di Babbo Natale http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/12/babbo-natale-chiudi-pacco-alluncinetto.html quest'anno ho voluto realizzare dei simpatici chiudi pacco all'uncinetto, per impreziosire ogni dono, incartato con una semplice carta da pacchi marrone, illuminata da un bel nastrino color oro o rosso vivo.
Erano anni che desideravo sostituire la classica carta colorata (che si rompe subito) con una bella carta semplice e lineare, però andava vivacizzata un pò.
Ecco allora la funzione dei miei amati chiudi pacco!
Questi alberelli sono molto simpatici, nonchè utili perchè se bagnati con qualche goccia di olio essenziale (per esempio alla lavanda) possono diventare dei profuma biancheria per cassetti, o si possono appendere nell'armadio o ancora nelle valigie vuote durante l'anno, quando vengono abbandonate sotto ai letti o sopra gli armadi con il rischio di sviluppare cattivi odori.
Ovviamente io ho usato filati natalizi come il rosso e il verde ma potete sbizzarrirvi con tutti i colori che volete.
Basta seguire questo schema (io non ho fatto il tronco), realizzare 2 alberelli, chiuderli insieme con un giro di maglie basse e riempirli con un fazzoletto pulito o un qualunque pezzo di stoffa.
Si parte dal solito cerchio magico e si prosegue con una serie di maglie alte. E' davvero molto semplice e veloce. Vi consiglio di utilizzare un filato abbastanza sottile per evitare di trovarvi con degli alberi troppo grandi, ma ovviamente dipende dai vostri gusti e dall'utilizzo che volete farne.
giovedì 31 dicembre 2015
mercoledì 30 dicembre 2015
ZUPPA DI CAVOLO RICCIO E CAVOLO NERO
Tra un'abbuffata e l'altra di questi giorni di festa (non negate, anche voi ci avete dato dentro a Natale...) una bella zuppa detox ci vuole proprio, non credete? Ebbene, se vi sentite la pancia gonfia, se vi alzate al mattino appesantiti da tutti i dolci del giorno prima o più semplicemente avete voglia di un piatto caldo e sano per pulirvi dentro, vi consiglio questa ricetta molto "healthy".
Qualche giorno fa ero al supermercato e l'occhio mi è caduto sul reparto "cavoli". Io adoro questo ortaggio e dato che fa anche molto bene non manca mai sulla mia tavola. Solitamente prendo il cavolo verza, o quello cappuccio, o ancora il cavolfiore, ma non avevo mai visto il cavolo riccio e non avevo mai cucinato il cavolo nero. Li ho trovati entrambi e mi sono detta "devo assolutamente provarli", perciò eccomi qui.
Il cavolo riccio è ricco di vitamine, di potassio e di tantissimi minerali che servono al nostro organismo per funzionare bene. Inoltre ha proprietà antitumorali, antiossidanti e (cosa non meno importante) è ipocalorico.
Il cavolo nero dal canto suo è pieno di principi antivirali, depurativi e immunostimolanti, per non parlare delle suo virtù antiossidanti e della quantità di vitamina C che contiene. Insomma: questa zuppa è un vero toccasana in questo periodo, sia che vi siate abbuffati a Natale, sia che siate stati attenti a tavola, non ci sono scuse!
ZUPPA DI CAVOLO RICCIO E CAVOLO NERO
(dosi per 2 persone)
- foglie di cavolo nero q.b. (io 5 0 6)
- foglie di cavolo riccio q.b. (io 2 o 3)
- 1 cucchiaino di dado autoprodotto (o sale)
- olio evo
- sedano (metà costa)
- 1 carota piccola
- 1 cipolla piccola
- parmigiano
- 1 patata
Pelate e tagliate finemente il sedano, la carota e la cipolla, quindi fateli soffriggere in pentola con un filo d'olio evo. Lavate le foglie di cavolo, togliete la parte dura e tagliatele a pezzetti piccoli, poi aggiungeteli alle verdure e fate stufare per qualche minuto.
Aggiungete acqua fino a ricoprire interamente le verdure, pelate e tagliate a dadini la patata e aggiungetela, quindi mettete il dado e lasciate cuocere a fuoco medio per 30 minuti circa.
Al momento di servire spolverizzate con il parmigiano
Qualche giorno fa ero al supermercato e l'occhio mi è caduto sul reparto "cavoli". Io adoro questo ortaggio e dato che fa anche molto bene non manca mai sulla mia tavola. Solitamente prendo il cavolo verza, o quello cappuccio, o ancora il cavolfiore, ma non avevo mai visto il cavolo riccio e non avevo mai cucinato il cavolo nero. Li ho trovati entrambi e mi sono detta "devo assolutamente provarli", perciò eccomi qui.
Il cavolo riccio è ricco di vitamine, di potassio e di tantissimi minerali che servono al nostro organismo per funzionare bene. Inoltre ha proprietà antitumorali, antiossidanti e (cosa non meno importante) è ipocalorico.
Il cavolo nero dal canto suo è pieno di principi antivirali, depurativi e immunostimolanti, per non parlare delle suo virtù antiossidanti e della quantità di vitamina C che contiene. Insomma: questa zuppa è un vero toccasana in questo periodo, sia che vi siate abbuffati a Natale, sia che siate stati attenti a tavola, non ci sono scuse!
ZUPPA DI CAVOLO RICCIO E CAVOLO NERO
(dosi per 2 persone)
- foglie di cavolo nero q.b. (io 5 0 6)
- foglie di cavolo riccio q.b. (io 2 o 3)
- 1 cucchiaino di dado autoprodotto (o sale)
- olio evo
- sedano (metà costa)
- 1 carota piccola
- 1 cipolla piccola
- parmigiano
- 1 patata
Pelate e tagliate finemente il sedano, la carota e la cipolla, quindi fateli soffriggere in pentola con un filo d'olio evo. Lavate le foglie di cavolo, togliete la parte dura e tagliatele a pezzetti piccoli, poi aggiungeteli alle verdure e fate stufare per qualche minuto.
Aggiungete acqua fino a ricoprire interamente le verdure, pelate e tagliate a dadini la patata e aggiungetela, quindi mettete il dado e lasciate cuocere a fuoco medio per 30 minuti circa.
Al momento di servire spolverizzate con il parmigiano
lunedì 28 dicembre 2015
ALBERO DI NATALE CON GOCCE DI CIOCCOLATA SENZA BURRO
Questo dolce assomiglia un pò al pan brioches a forma di Babbo Natale che ho postato qualche tempo fa http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/11/babbo-natale-di-pan-brioche-senza-burro.html
Anche questa volta vi propongo un'alternativa al solito panettone/pandoro, per coloro che vogliono portare in tavola qualcosa di originale senza troppi grassi e soprattutto senza burro.
E' un pan dolce che io ho arricchito con gocce di cioccolato ma che volendo potete tagliare a metà e riempire di crema di nocciole (evitate la nutella per favore, è piena di olio di palma!!!) a voi la scelta.
Io ho cercato di rimanere in tema natalizio dandogli la forma di un albero di Natale (o almeno ci ho provato, poteva venire meglio...) ma con un pò di fantasia può trasformarsi in qualunque cosa vogliate, anche un bel coniglietto per Pasqua, perchè no?
Non lasciatevi abbattere dalla mancanza di manualità che potete avere, è davvero molto facile realizzarlo e alla portata di tutti. Pronti?
ALBERO DI NATALE CON GOCCE DI CIOCCOLATA SENZA BURRO
- 250 g. farina manitoba
- 250 g. farina 0
- 5 g. lievito di birra secco o 12 g. di lievito fresco
- 250 g. latte (anche vegetale se volete)
- 2 uova
- 80 g. zucchero (anche di canna)
- 30 ml olio di mais
- 1 bustina di vanillina
- gocce di cioccolato q.b.
- 1 tuorlo per spennellare
- 1 pizzico di sale
Io ho usato l'impastatrice ma se avete voglia e pazienza potete lavorare anche l'impasto a mano, decidete voi.
Setacciate le farine nella planetaria, aggiungete lo zucchero, la vanillina, e le uova. A parte sciogliete il lievito nel latte intiepidito e poi aggiungete anche questo al resto.
Lasciate andare la macchina per qualche minuto ad una velocità non troppo alta, gli ingredienti devono amalgamarsi bene lentamente.
Aggiungete l'olio e il sale e impastate ancora per almeno una decina di minuti. Aumentate un pò la velocità e lasciate che l'impasto incordi bene (deve staccarsi dalle pareti)
Mettete in una ciotola chiusa con pellicola e lasciate lievitare nel forno spento con la luce accesa per circa 3 ore.
Riprendete l'impasto e aggiungete le gocce di cioccolata mescolando delicatamente, aggiungete un pò di farina se dovesse appiccicare troppo, oppure ungetevi leggermente le mani con un pò d'olio evo.
Stendete la pasta a forma triangolare, poi con un coltellino di plastica o con qualcosa di affilato tagliate tante strisce ai lati, lasciando la punta e la base intatte. Arrotolate su se stesse le strisce, spennellate il tutto con il tuorlo d'uovo e se volete spargete un pò di codette di zucchero colorate.
Infornate a 180° per circa 20 minuti.
Anche questa volta vi propongo un'alternativa al solito panettone/pandoro, per coloro che vogliono portare in tavola qualcosa di originale senza troppi grassi e soprattutto senza burro.
E' un pan dolce che io ho arricchito con gocce di cioccolato ma che volendo potete tagliare a metà e riempire di crema di nocciole (evitate la nutella per favore, è piena di olio di palma!!!) a voi la scelta.
Io ho cercato di rimanere in tema natalizio dandogli la forma di un albero di Natale (o almeno ci ho provato, poteva venire meglio...) ma con un pò di fantasia può trasformarsi in qualunque cosa vogliate, anche un bel coniglietto per Pasqua, perchè no?
Non lasciatevi abbattere dalla mancanza di manualità che potete avere, è davvero molto facile realizzarlo e alla portata di tutti. Pronti?
ALBERO DI NATALE CON GOCCE DI CIOCCOLATA SENZA BURRO
- 250 g. farina manitoba
- 250 g. farina 0
- 5 g. lievito di birra secco o 12 g. di lievito fresco
- 250 g. latte (anche vegetale se volete)
- 2 uova
- 80 g. zucchero (anche di canna)
- 30 ml olio di mais
- 1 bustina di vanillina
- gocce di cioccolato q.b.
- 1 tuorlo per spennellare
- 1 pizzico di sale
Io ho usato l'impastatrice ma se avete voglia e pazienza potete lavorare anche l'impasto a mano, decidete voi.
Setacciate le farine nella planetaria, aggiungete lo zucchero, la vanillina, e le uova. A parte sciogliete il lievito nel latte intiepidito e poi aggiungete anche questo al resto.
Lasciate andare la macchina per qualche minuto ad una velocità non troppo alta, gli ingredienti devono amalgamarsi bene lentamente.
Aggiungete l'olio e il sale e impastate ancora per almeno una decina di minuti. Aumentate un pò la velocità e lasciate che l'impasto incordi bene (deve staccarsi dalle pareti)
Mettete in una ciotola chiusa con pellicola e lasciate lievitare nel forno spento con la luce accesa per circa 3 ore.
Riprendete l'impasto e aggiungete le gocce di cioccolata mescolando delicatamente, aggiungete un pò di farina se dovesse appiccicare troppo, oppure ungetevi leggermente le mani con un pò d'olio evo.
Stendete la pasta a forma triangolare, poi con un coltellino di plastica o con qualcosa di affilato tagliate tante strisce ai lati, lasciando la punta e la base intatte. Arrotolate su se stesse le strisce, spennellate il tutto con il tuorlo d'uovo e se volete spargete un pò di codette di zucchero colorate.
Infornate a 180° per circa 20 minuti.
domenica 27 dicembre 2015
I MIEI REGALI DI NATALE: GLI SCALDAMANI E LO SCALDACOLLO A UNCINETTO
Ora che il Natale è passato e tutti i regali sono stati distribuiti, posso postare sul blog le mie idee per un Natale creativo al 100%. Ebbene si, quest'anno ho voluto preparare con le mie mani ogni singolo regalo, sia con l'uncinetto che con un semplice ma ingegnoso fai da te, quindi ho dovuto iniziare qualche mese prima.
Molti dei destinatari di questi doni sono lettori dei miei post, quindi non ho voluto rischiare di rovinare la sorpresa a nessuno prima del 25 ma adesso posso sbizzarrirmi a mostrare foto e schemi, tutorial e idee!
Questo è il primo regalo che ho iniziato a realizzare quest'anno ed è uno dei miei preferiti. Si tratta di un paio di scaldamani senza dita e di uno scaldacollo abbinato.
Tutto quello che vi serve è della lana (o dell'acrilico) del colore che preferite ed eventualmente un secondo colore per le rifiniture e i bordi.
Questa secondo me è un'idea perfetta per una donna di qualunque età, da quella matura alla ragazzina, dipende un pò dai gusti.
SCALDAMANI A UNCINETTO
- 1 gomitolo di lana o acrilico azzurro
- 1 gomitolo di lana o acrilico viola
- uncinetto n. 4
- ago da lana
Per la realizzazione di questi scaldamani partiamo dal polso e realizziamo 15 catenelle. Partendo poi dalla seconda catenella facciamo una maglia bassa in ogni catenella per un totale di 14 punti.
Giriamo il lavoro e facciamo 2 catenelle. D'ora in poi lavoreremo solo prendendo la parte esterna del punto e facciamo 1 maglia bassa in ogni punto più 2 catenelle a fine giro per voltare.
Continuiamo così fino a raggiungere la lunghezza desiderata, che dovrà essere tale da racchiudere il nostro polso.
Chiudiamo la fascia ottenuta con un giro di maglie bassissime, capovolgiamo il lavoro in modo da avere le cuciture all'interno e proseguiamo con il resto. Ora lavoreremo a cilindro.
2 catenelle per iniziare e una serie di maglie basse tali per cui ne vengano circa 2 per costa lungo tutto il polsino.
CONTINUATE A LAVORARE PRENDENDO LA PARTE ESTERNA DEL PUNTO
2 catenelle, voltiamo il lavoro e facciamo 1 mezza maglia alta per tutto il giro.
2 catenelle, voltiamo il lavoro e facciamo 1 mezza maglia alta per tutto il giro.
Continuate fino al 3° giro in questo modo.
Al 4° dobbiamo creare l'asola per il pollice: 2 catenelle, voltate il lavoro, 1 mezza maglia alta in ogni punto per 5 punti, 7 catenelle, saltate 7 punti poi riprendete una mezza maglia alta in ogni punto fino alla fine del giro.
Dal 5° giro riprendete come sempre, lavorando 1 mezza maglia alta in ogni punto, anche nelle catenelle fatte nel 4° giro.
Continuiamo fino alla lunghezza desiderata.
Per il bordo facciamo un giro di maglie basse usando il colore viola.
Per il fiocchetto:
- 7 catenelle + 2 per voltare
- "1 maglia alta in ogni punto" partendo dalla terza catenella dall'uncinetto.
- ripetere da " a " per 3 giri.
Chiudere il lavoro e formare il fiocco avvolgendo il filo colorato a metà rettangolo. Fissarlo sullo scaldamani nel lato giusto.
SCALDACOLLO
- 1 gomitolo di lana o acrilico azzurro
- 1 gomitolo di lana o acrilico viola
- uncinetto n. 4
- ago da lana
Io l'ho fatto seguendo questo tutorial
http://www.unideanellemani.it/scaldacollo-uncinetto-schema-e-spiegazioni
E' spiegato molto bene ed è completo di foto per ogni passaggio. E' facile e veloce da realizzare
Molti dei destinatari di questi doni sono lettori dei miei post, quindi non ho voluto rischiare di rovinare la sorpresa a nessuno prima del 25 ma adesso posso sbizzarrirmi a mostrare foto e schemi, tutorial e idee!
Questo è il primo regalo che ho iniziato a realizzare quest'anno ed è uno dei miei preferiti. Si tratta di un paio di scaldamani senza dita e di uno scaldacollo abbinato.
Tutto quello che vi serve è della lana (o dell'acrilico) del colore che preferite ed eventualmente un secondo colore per le rifiniture e i bordi.
Questa secondo me è un'idea perfetta per una donna di qualunque età, da quella matura alla ragazzina, dipende un pò dai gusti.
SCALDAMANI A UNCINETTO
- 1 gomitolo di lana o acrilico azzurro
- 1 gomitolo di lana o acrilico viola
- uncinetto n. 4
- ago da lana
Per la realizzazione di questi scaldamani partiamo dal polso e realizziamo 15 catenelle. Partendo poi dalla seconda catenella facciamo una maglia bassa in ogni catenella per un totale di 14 punti.
Giriamo il lavoro e facciamo 2 catenelle. D'ora in poi lavoreremo solo prendendo la parte esterna del punto e facciamo 1 maglia bassa in ogni punto più 2 catenelle a fine giro per voltare.
Continuiamo così fino a raggiungere la lunghezza desiderata, che dovrà essere tale da racchiudere il nostro polso.
Chiudiamo la fascia ottenuta con un giro di maglie bassissime, capovolgiamo il lavoro in modo da avere le cuciture all'interno e proseguiamo con il resto. Ora lavoreremo a cilindro.
2 catenelle per iniziare e una serie di maglie basse tali per cui ne vengano circa 2 per costa lungo tutto il polsino.
CONTINUATE A LAVORARE PRENDENDO LA PARTE ESTERNA DEL PUNTO
2 catenelle, voltiamo il lavoro e facciamo 1 mezza maglia alta per tutto il giro.
2 catenelle, voltiamo il lavoro e facciamo 1 mezza maglia alta per tutto il giro.
Continuate fino al 3° giro in questo modo.
Al 4° dobbiamo creare l'asola per il pollice: 2 catenelle, voltate il lavoro, 1 mezza maglia alta in ogni punto per 5 punti, 7 catenelle, saltate 7 punti poi riprendete una mezza maglia alta in ogni punto fino alla fine del giro.
Dal 5° giro riprendete come sempre, lavorando 1 mezza maglia alta in ogni punto, anche nelle catenelle fatte nel 4° giro.
Continuiamo fino alla lunghezza desiderata.
Per il bordo facciamo un giro di maglie basse usando il colore viola.
Per il fiocchetto:
- 7 catenelle + 2 per voltare
- "1 maglia alta in ogni punto" partendo dalla terza catenella dall'uncinetto.
- ripetere da " a " per 3 giri.
Chiudere il lavoro e formare il fiocco avvolgendo il filo colorato a metà rettangolo. Fissarlo sullo scaldamani nel lato giusto.
SCALDACOLLO
- 1 gomitolo di lana o acrilico azzurro
- 1 gomitolo di lana o acrilico viola
- uncinetto n. 4
- ago da lana
Io l'ho fatto seguendo questo tutorial
http://www.unideanellemani.it/scaldacollo-uncinetto-schema-e-spiegazioni
E' spiegato molto bene ed è completo di foto per ogni passaggio. E' facile e veloce da realizzare
mercoledì 23 dicembre 2015
DECORAZIONI DI NATALE FAI DA TE PER BAMBINI
Vi ricordate il calendario dell'avvento che avevo preparato a mia figlia di 8 anni?
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/11/calendario-dellavvento-creativo.html
Ogni giorno un'idea per creare delle decorazioni natalizie con le sue mani, ogni giorno un materiale nuovo da scoprire e da provare, ogni giorno un modo diverso per tenere occupate mente e manine! Ogni giorno una scusa per spegnere la tv e accendere l'immaginazione...
Ebbene, è stato un successone!!
Ecco qui qualche esempio, tutto da scopiazzare per intrattenere i bambini più grandicelli anche e soprattutto in questi giorni di vacanza da scuola.
IL PUPAZZO DI NEVE - CALZINO
Realizzato con un vecchio calzino del papà, riempito con cotone idrofilo, decorato con pennarelli e chiuso con degli elastici
IL BARATTOLO DI VETRO DECORATO
Ideale da riempire con una candela o magari con del preparato per la pasta di bicarbonato come in questo caso http://www.quandofuoripiove.com/2013/12/regali-di-natale-fai-da-te-per-bambini.html
Pennarello indelebile, cartoncino, nastro adesivo e il bordo ritagliato di un vecchio strofinaccio a fargli da sciarpa.
LAVORETTI CON LA PASTA
Qualche pipetta rigata, qualche rigatone, un pò di gramigna, magari qualche farfallina, colla vinilica e una base di cartoncino e voilà!
PASTA DI SALE
Basta un pò di sale fino, un pò di farina, un pò d'olio e un pò d'acqua e i bambini possono divertirsi a realizzare le loro creazioni con una pasta modellabile completamente naturale e senza schifezze. Con l'aiuto di un tagliabiscotti si possono fare personaggi natalizi (nello specifico un angioletto) e tutto quello che la fantasia suggerisce. Si cuoce in forno e poi si lascia raffreddare. Il giorno dopo si può dipingere con le tempere.
Allora vi ho dato qualche spunto? Mettetevi all'opera con i vostri bimbi e realizzate tutte le decorazioni di questo Natale 2015 con le vostre mani! :)
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/11/calendario-dellavvento-creativo.html
Ogni giorno un'idea per creare delle decorazioni natalizie con le sue mani, ogni giorno un materiale nuovo da scoprire e da provare, ogni giorno un modo diverso per tenere occupate mente e manine! Ogni giorno una scusa per spegnere la tv e accendere l'immaginazione...
Ebbene, è stato un successone!!
Ecco qui qualche esempio, tutto da scopiazzare per intrattenere i bambini più grandicelli anche e soprattutto in questi giorni di vacanza da scuola.
IL PUPAZZO DI NEVE - CALZINO
Realizzato con un vecchio calzino del papà, riempito con cotone idrofilo, decorato con pennarelli e chiuso con degli elastici
IL BARATTOLO DI VETRO DECORATO
Ideale da riempire con una candela o magari con del preparato per la pasta di bicarbonato come in questo caso http://www.quandofuoripiove.com/2013/12/regali-di-natale-fai-da-te-per-bambini.html
Pennarello indelebile, cartoncino, nastro adesivo e il bordo ritagliato di un vecchio strofinaccio a fargli da sciarpa.
LAVORETTI CON LA PASTA
Qualche pipetta rigata, qualche rigatone, un pò di gramigna, magari qualche farfallina, colla vinilica e una base di cartoncino e voilà!
PASTA DI SALE
Basta un pò di sale fino, un pò di farina, un pò d'olio e un pò d'acqua e i bambini possono divertirsi a realizzare le loro creazioni con una pasta modellabile completamente naturale e senza schifezze. Con l'aiuto di un tagliabiscotti si possono fare personaggi natalizi (nello specifico un angioletto) e tutto quello che la fantasia suggerisce. Si cuoce in forno e poi si lascia raffreddare. Il giorno dopo si può dipingere con le tempere.
Allora vi ho dato qualche spunto? Mettetevi all'opera con i vostri bimbi e realizzate tutte le decorazioni di questo Natale 2015 con le vostre mani! :)
lunedì 21 dicembre 2015
BISCOTTI DATTERINI LIGHT
Natale è quasi arrivato e con lui tantissimi dolci e tantissime calorie (sigh...) Capisco che in questo periodo seguire una dieta o stare attente all'alimentazione diventi difficile, ma con un pò di accortezza si possono limitare i danni delle feste.
Da qualche mese sto facendo il menù settimanale e considerando i vari pranzi in arrivo (Natale, Santo Stefano, 1° gennaio, Epifania) sto cercando di scegliere piatti leggeri e poco calorici per i giorni che precedono il 25 dicembre.
Anche nei dolci mi sto limitando molto, cercando di sostituire lo zucchero con dei dolcificanti naturali, di eliminare il cioccolato, di tenere da parte il pandoro e il panettone per i giorni di festa. Trattenendosi un pò prima si può poi sgarrare un pochino di più, non vi pare?
Oggi a tal proposito vi propongo dei biscottini semplici semplici senza zucchero, senza uova, senza olio, senza lievito e ovviamente senza burro!
Pochi ingredienti per una colazione leggera e sana o per un fine pasto light.
Il concentrato di dattero inoltre da un colore rosa molto bello che attirerà l'attenzione dei vostri bambini
BISCOTTI DATTERINI LIGHT
- 250 g. farina tipo 2
- 100 ml. concentrato di dattero
- 50 ml acqua
- 30 ml olio di mais
In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti, stendete l'impasto non troppo sottile e fate i vostri biscotti. Cuocete in forno a 180° per 7/8 minuti.
Da qualche mese sto facendo il menù settimanale e considerando i vari pranzi in arrivo (Natale, Santo Stefano, 1° gennaio, Epifania) sto cercando di scegliere piatti leggeri e poco calorici per i giorni che precedono il 25 dicembre.
Anche nei dolci mi sto limitando molto, cercando di sostituire lo zucchero con dei dolcificanti naturali, di eliminare il cioccolato, di tenere da parte il pandoro e il panettone per i giorni di festa. Trattenendosi un pò prima si può poi sgarrare un pochino di più, non vi pare?
Oggi a tal proposito vi propongo dei biscottini semplici semplici senza zucchero, senza uova, senza olio, senza lievito e ovviamente senza burro!
Pochi ingredienti per una colazione leggera e sana o per un fine pasto light.
Il concentrato di dattero inoltre da un colore rosa molto bello che attirerà l'attenzione dei vostri bambini
BISCOTTI DATTERINI LIGHT
- 250 g. farina tipo 2
- 100 ml. concentrato di dattero
- 50 ml acqua
- 30 ml olio di mais
In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti, stendete l'impasto non troppo sottile e fate i vostri biscotti. Cuocete in forno a 180° per 7/8 minuti.
giovedì 17 dicembre 2015
MUFFOLE PER BAMBINI ALL'UNCINETTO
Viola ha talmente insistito perchè le facessi un paio di muffole che alla fine ho ceduto. Per questo tipo di accessori di solito preferisco affidarmi a quelli comprati nei negozi, che generalmente sono più resistenti all'uso smodato che ne fanno i bambini, ma dato che me l'ha chiesto e richiesto, non ho potuto dirle di no. Ora vediamo quanto sopravviveranno indenni...
Vi dico subito che sono semplici e che si fanno in poco tempo. Ovviamente potete usare lana o acrilico, dello spessore che desiderate (purchè l'uncinetto sia adatto al filato che scegliete) e naturalmente potete sbizzarrirvi con i colori.
Lei li ha voluti rosa e bianchi e per confezionarli ho usato due tutorial diversi.
La base che va dal polsino all'inizio delle dita si fa in un pezzo unico seguendo questo schema
http://issuu.com/multicraft/docs/multicraft_magazine_n.1_-_natale_20
E spiegato molto chiaramente quindi non ve lo sto a riscrivere. Sono molto carini anche così, senza pollice e senza la parte bianca, ma dato che Viola desiderava anche le dita coperte, ho preso ispirazione da quest'altro tutorial molto bello
https://www.youtube.com/watch?v=JzFDWSTiX10
Per renderle più carine ho aggiunto un fiocchetto (anch'esso spiegato nel tutorial), un bottoncino e un'asola per chiudere la parte alta quando desidera avere le dita libere.
Il pollice si chiude facilmente seguendo le istruzioni del secondo link
Se dovete fare un pensierino di Natale a una bimba o anche ad un'amica vi consiglio di provare a realizzare un paio di muffole come queste o di scaldamani come nel primo link, sono davvero deliziosi!
Un'ultima cosa: nei due tutorial ci sono le spiegazioni per dei guanti da donna, quindi se li fate per una bambina dovrete dimezzare le dimensioni e misurare man mano che procedete. Tenete sempre presente che in base allo spessore del filato cambia anche il numero dei punti.
Buon sferruzzamento!
Vi dico subito che sono semplici e che si fanno in poco tempo. Ovviamente potete usare lana o acrilico, dello spessore che desiderate (purchè l'uncinetto sia adatto al filato che scegliete) e naturalmente potete sbizzarrirvi con i colori.
Lei li ha voluti rosa e bianchi e per confezionarli ho usato due tutorial diversi.
La base che va dal polsino all'inizio delle dita si fa in un pezzo unico seguendo questo schema
http://issuu.com/multicraft/docs/multicraft_magazine_n.1_-_natale_20
E spiegato molto chiaramente quindi non ve lo sto a riscrivere. Sono molto carini anche così, senza pollice e senza la parte bianca, ma dato che Viola desiderava anche le dita coperte, ho preso ispirazione da quest'altro tutorial molto bello
https://www.youtube.com/watch?v=JzFDWSTiX10
Per renderle più carine ho aggiunto un fiocchetto (anch'esso spiegato nel tutorial), un bottoncino e un'asola per chiudere la parte alta quando desidera avere le dita libere.
Il pollice si chiude facilmente seguendo le istruzioni del secondo link
Se dovete fare un pensierino di Natale a una bimba o anche ad un'amica vi consiglio di provare a realizzare un paio di muffole come queste o di scaldamani come nel primo link, sono davvero deliziosi!
Un'ultima cosa: nei due tutorial ci sono le spiegazioni per dei guanti da donna, quindi se li fate per una bambina dovrete dimezzare le dimensioni e misurare man mano che procedete. Tenete sempre presente che in base allo spessore del filato cambia anche il numero dei punti.
Buon sferruzzamento!
mercoledì 16 dicembre 2015
RISOTTO AL RADICCHIO ROSSO
Ecco una ricetta su cui nessuno della mia famiglia puntava. Quando ho proposto questo piatto mi hanno guardata in cagnesco ma alla fine avevo ragione io, è buonissimo! Capisco che il radicchio rosso possa non piacere ai palati più esigenti, soprattutto perchè rilascia quell'aroma un pò amarognolo che ai bambini proprio non va giù, ma cucinato in questo modo non si sente nemmeno.
Io l'ho servito a forma di fiore grazie all'utilizzo di uno stampino gigante per biscotti (serve soprattutto a regolarsi con le dosi) e con un filo d'olio evo a crudo. L'utilizzo di questi stampini serve anche ad attirare l'attenzione dei più piccoli, che si sentiranno più propensi a mangiare una piatto bello e simpatico, oltre che buono.
Ancora una volta questo primo piatto è adatto a tutti e poco costoso. Si prepara velocemente e non ha bisogno di grosso impegno.
RISOTTO AL RADICCHIO ROSSO
- 1/2 radicchio rosso
- 150 g. riso
- 1/2 cipolla
- dado (io autoprodotto)
- parmigiano grattugiato q.b.
- olio evo
In una padella fate scaldare un filo d'olio evo e la cipolla tagliata fine. Lavate bene il radicchio, tagliatelo a finemente con il coltello e mettetelo in padella. Aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche secondo mescolando bene, dopodiché sfumate con un pò di acqua calda. Aggiungete il dado (oppure sciogliete prima il dado nell'acqua, è uguale) e fate cuocere a fuoco dolce con il coperchio. Quando vedete che l'acqua è stata assorbita dal riso aggiungetene un altro pò fino a quando il riso sarà pronto.
Spegnete il fuoco e grattugiatevi sopra un bel pò di parmigiano, mescolate bene e servite.
Io l'ho servito a forma di fiore grazie all'utilizzo di uno stampino gigante per biscotti (serve soprattutto a regolarsi con le dosi) e con un filo d'olio evo a crudo. L'utilizzo di questi stampini serve anche ad attirare l'attenzione dei più piccoli, che si sentiranno più propensi a mangiare una piatto bello e simpatico, oltre che buono.
Ancora una volta questo primo piatto è adatto a tutti e poco costoso. Si prepara velocemente e non ha bisogno di grosso impegno.
RISOTTO AL RADICCHIO ROSSO
- 1/2 radicchio rosso
- 150 g. riso
- 1/2 cipolla
- dado (io autoprodotto)
- parmigiano grattugiato q.b.
- olio evo
In una padella fate scaldare un filo d'olio evo e la cipolla tagliata fine. Lavate bene il radicchio, tagliatelo a finemente con il coltello e mettetelo in padella. Aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche secondo mescolando bene, dopodiché sfumate con un pò di acqua calda. Aggiungete il dado (oppure sciogliete prima il dado nell'acqua, è uguale) e fate cuocere a fuoco dolce con il coperchio. Quando vedete che l'acqua è stata assorbita dal riso aggiungetene un altro pò fino a quando il riso sarà pronto.
Spegnete il fuoco e grattugiatevi sopra un bel pò di parmigiano, mescolate bene e servite.
lunedì 14 dicembre 2015
BASTONCINO DI ZUCCHERO ALL'UNCINETTO
Un'altra decorazione davvero molto semplice, un altro simbolo del Natale da ricreare con le nostre mani, un altro lavoretto da fare in poco più di una ventina di minuti. E' veloce e semplice, adatto anche ai principianti.
Procuratevi della lana (o dell'acrilico) rossa e bianca e un uncinetto n. 4 e mettetevi all'opera! Se non riuscite a trovare il filo di ciniglia da usare come anima del bastoncino potete usare del fil di ferro stando attente a non farvi male ma soprattutto dovrete assicurarvi che i vostri bambini non giochino con questa decorazione. Io l'ho messa in alto sul nostro albero di 120 cm e sto tranquilla!
BASTONCINO DI ZUCCHERO ALL'UNCINETTO
- lana rossa (o acrilico)
- lana bianca (o acrilico)
- uncinetto n. 4
- filo armato in ciniglia (o fil di ferro)
Sia con la lana rossa che con quella bianca lavorate 46 catenelle, poi 3 maglie basse per ogni catenella fino alla fine. Chiudete il lavoro e lasciate un pò di filo.
Attorcigliate entrambi i lavori al filo armato in ciniglia, cercando di sistemarli bene con le mani, poi fissate bene i fili e date la forma al bastoncino piegando la parte alta.
Voilà! Semplice, no?
Procuratevi della lana (o dell'acrilico) rossa e bianca e un uncinetto n. 4 e mettetevi all'opera! Se non riuscite a trovare il filo di ciniglia da usare come anima del bastoncino potete usare del fil di ferro stando attente a non farvi male ma soprattutto dovrete assicurarvi che i vostri bambini non giochino con questa decorazione. Io l'ho messa in alto sul nostro albero di 120 cm e sto tranquilla!
BASTONCINO DI ZUCCHERO ALL'UNCINETTO
- lana rossa (o acrilico)
- lana bianca (o acrilico)
- uncinetto n. 4
- filo armato in ciniglia (o fil di ferro)
Sia con la lana rossa che con quella bianca lavorate 46 catenelle, poi 3 maglie basse per ogni catenella fino alla fine. Chiudete il lavoro e lasciate un pò di filo.
Attorcigliate entrambi i lavori al filo armato in ciniglia, cercando di sistemarli bene con le mani, poi fissate bene i fili e date la forma al bastoncino piegando la parte alta.
Voilà! Semplice, no?
sabato 12 dicembre 2015
FASCIA DI LANA ALL'UNCINETTO TUTORIAL
Con questo bel freddino di metà dicembre un bel cappello è quello che ci vuole. Ma chi non li ama o si sente ridicolo con una cuffia in testa? Una bella fascia di lana può essere una soluzione, soprattutto se dobbiamo coprire le orecchie di una bambina o di una ragazzina ad esempio. Anche per noi donne adulte è una bellissima idea, da confezionare per noi stesse ma anche da regalare magari per Natale. Tutto quello che vi occorre è della lana del colore che preferite e un uncinetto n. 4.
Per quanto riguarda lo spessore del filato sceglietelo voi tenendo presente che più sarà sottile e più la fascia risulterà piccola. Io ne ho fatta una con della lana che avevo in casa di medio spessore ma penso che ne realizzerò un'altra più grossa perchè a me piace molto così.
Questo è lo schema della fascia
Si parte facendo 17 catenelle e lavorando avanti e indietro.
Una maglia bassa partendo dalla seconda catenella dall'uncinetto: 16 punti + 1 catenella alla fine.
Voltate il lavoro. "Due maglie basse chiuse insieme, 1 maglia bassa nella catenella successiva per 3 volte, 3 maglie basse nella catenella successiva, 1 maglia bassa nella catenella successiva per 2 volte, saltate due catenelle, 1 maglia bassa nella catenella successiva per 2 volte, 3 maglie basse nella catenella successiva, 1 maglia bassa nella catenella successiva per 3 volte, 2 maglie basse chiuse insieme, 1 catenella per voltare il lavoro"
Ripetere da " a " fino a raggiungere la lunghezza desiderata (misurate la circonferenza cranica di chi dovrà utilizzare la fascia). Vedrete che si è venuto a creare un delizioso motivo ad onda, che volendo si può arricchire con un bel fiore a uncinetto o magari un bel nastrino.
Per quanto riguarda lo spessore del filato sceglietelo voi tenendo presente che più sarà sottile e più la fascia risulterà piccola. Io ne ho fatta una con della lana che avevo in casa di medio spessore ma penso che ne realizzerò un'altra più grossa perchè a me piace molto così.
Questo è lo schema della fascia
Si parte facendo 17 catenelle e lavorando avanti e indietro.
Una maglia bassa partendo dalla seconda catenella dall'uncinetto: 16 punti + 1 catenella alla fine.
Voltate il lavoro. "Due maglie basse chiuse insieme, 1 maglia bassa nella catenella successiva per 3 volte, 3 maglie basse nella catenella successiva, 1 maglia bassa nella catenella successiva per 2 volte, saltate due catenelle, 1 maglia bassa nella catenella successiva per 2 volte, 3 maglie basse nella catenella successiva, 1 maglia bassa nella catenella successiva per 3 volte, 2 maglie basse chiuse insieme, 1 catenella per voltare il lavoro"
Ripetere da " a " fino a raggiungere la lunghezza desiderata (misurate la circonferenza cranica di chi dovrà utilizzare la fascia). Vedrete che si è venuto a creare un delizioso motivo ad onda, che volendo si può arricchire con un bel fiore a uncinetto o magari un bel nastrino.
venerdì 11 dicembre 2015
OMINI DI ZENZERO DI MARCO BIANCHI
Ecco una nuova ricetta tutta natalizia per inaugurare il periodo di fabbricazione biscotti in casa nostra! Normalmente faccio biscotti tutto l'anno ma mi limito a forme classiche come fiori o cuori per essere più veloce e non farne di troppo grandi, dato che per la maggior parte li mangiano le mie bimbe. Sotto Natale però mi scateno con decorazioni varie, glasse e forme più grandi come alberelli, omini e stelle.
L'altro giorno il famoso cuoco Marco Bianchi ha pubblicato la ricetta dei suoi omini di zenzero in versione vegana sulla sua pagina facebook e io li ho provati subito. Sono favolosi!
Naturalmente potete farli anche con il latte classico vaccino se non avete esigenze particolari ma vi garantisco che il sapore non cambia.
OMINI DI ZENZERO DI MARCO BIANCHI
- 250 g. farina tipo 2 (o metà integrale e metà 0)
- 60 ml olio di mais
- 70 ml latte vegetale (io di avena)
- 60 g. zucchero di canna
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di miele
- 1 cucchiaino di noce moscata
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di lievito vanigliato
Sciogliete lo zucchero nel latte e mettete tutti gli ingredienti in una ciotola. Impastate fino ad ottenere una palla liscia e compatta. Lasciate riposare 1 ora in frigorifero. Io non ho avuto il tempo di farlo e vi dico che i biscotti sono buoni lo stesso, l'unica cosa è che a vederli sono meno belli perchè si sfaldano un pochino, quindi se potete fatelo.
Stendete l'impasto con il mattarello, tagliate i biscotti con uno stampino a forma di omino e cuocete in forno a 180° per 10 minuti circa.
Per la glassa mescolate 2 cucchiai di zucchero a velo con 2 cucchiaini di acqua. Decorate i biscotti e lasciate asciugare bene
L'altro giorno il famoso cuoco Marco Bianchi ha pubblicato la ricetta dei suoi omini di zenzero in versione vegana sulla sua pagina facebook e io li ho provati subito. Sono favolosi!
Naturalmente potete farli anche con il latte classico vaccino se non avete esigenze particolari ma vi garantisco che il sapore non cambia.
OMINI DI ZENZERO DI MARCO BIANCHI
- 250 g. farina tipo 2 (o metà integrale e metà 0)
- 60 ml olio di mais
- 70 ml latte vegetale (io di avena)
- 60 g. zucchero di canna
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di miele
- 1 cucchiaino di noce moscata
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di lievito vanigliato
Sciogliete lo zucchero nel latte e mettete tutti gli ingredienti in una ciotola. Impastate fino ad ottenere una palla liscia e compatta. Lasciate riposare 1 ora in frigorifero. Io non ho avuto il tempo di farlo e vi dico che i biscotti sono buoni lo stesso, l'unica cosa è che a vederli sono meno belli perchè si sfaldano un pochino, quindi se potete fatelo.
Stendete l'impasto con il mattarello, tagliate i biscotti con uno stampino a forma di omino e cuocete in forno a 180° per 10 minuti circa.
Per la glassa mescolate 2 cucchiai di zucchero a velo con 2 cucchiaini di acqua. Decorate i biscotti e lasciate asciugare bene
mercoledì 9 dicembre 2015
CAPPELLO DI BABBO NATALE ALL' UNCINETTO
Questa è una decorazione natalizia che si fa in una mezz'oretta di tempo a dir molto. Basta avere della lana (o dell'acrilico) rossa e bianca e un uncinetto n. 4.
E' deliziosa da appendere all'albero come ho fatto io, ma anche da aggiungere a un pacchetto, per renderlo unico e simpatico.
Potete anche realizzarne una versione più grande, magari proprio della misura dei vostri bambini, così da farglielo indossare il 25 dicembre, perchè no?
Questo è il link con il tutorial che ho seguito io
http://www.101cose.it/come-fare-il-cappello-di-babbonatale/
CAPPELLO DI BABBO NATALE ALL' UNCINETTO
- lana rossa (o acrilico)
- lana bianca (o acrilico)
- uncinetto n. 4
Si comincia dalla punta del cappello e piano piano si scende lavorando sempre la parte interna del punto. Vi consiglio di andare direttamente al link perchè è spiegato davvero molto bene e ci sono anche tante foto chiare.
Se decidete di appendere il cappellino all'albero fate come me e sul pon pon fate la catenella con la lana bianca per poi formare l'anello, altrimenti fate come suggerisce il tutorial e cucite la punta del cappello sul lato.
E' deliziosa da appendere all'albero come ho fatto io, ma anche da aggiungere a un pacchetto, per renderlo unico e simpatico.
Potete anche realizzarne una versione più grande, magari proprio della misura dei vostri bambini, così da farglielo indossare il 25 dicembre, perchè no?
Questo è il link con il tutorial che ho seguito io
http://www.101cose.it/come-fare-il-cappello-di-babbonatale/
CAPPELLO DI BABBO NATALE ALL' UNCINETTO
- lana rossa (o acrilico)
- lana bianca (o acrilico)
- uncinetto n. 4
Si comincia dalla punta del cappello e piano piano si scende lavorando sempre la parte interna del punto. Vi consiglio di andare direttamente al link perchè è spiegato davvero molto bene e ci sono anche tante foto chiare.
Se decidete di appendere il cappellino all'albero fate come me e sul pon pon fate la catenella con la lana bianca per poi formare l'anello, altrimenti fate come suggerisce il tutorial e cucite la punta del cappello sul lato.
BURGER DI NASELLO
Sono davvero giorni frenetici questi, pieni di progetti e di cose da fare. Riesco manualmente a fare tanto ma a scrivere poco, per mancanza di tempo.
Oggi vi lascio una ricettina al volo, semplice semplice ma di grande effetto, che in casa ha conquistato tutti: i burger di nasello.
Ovviamente potete prepararli con un altro tipo di pesce, io avevo quello surgelato e ne ho approfittato ma potete scegliere dello sgombro ad esempio, del persico o magari del salmone fresco.
Grazie alla doppia cottura potete stare tranquille e darli anche ai vostri bimbi e dato che il pesce va frullato, non avete neanche il rischio lische. Nel momento in cui lo metterete nel robot da cucina potete spappolarlo con le dita e assicurarvi che non ne siano rimaste.
Io ci metto dentro sempre anche una verdura, principalmente carote o zucchine, ma se volete potete variare anche quella, in base ai vostri gusti.
BURGER DI NASELLO
- 300 g. nasello (io surgelato)
- pane raffermo q.b.
- sale
- 1 zucchina
- olio evo
- pangrattato
- cucurma in polvere (facoltativo)
- farina di mais (grana fine o media)
- 2 cucchiai di farina 0
- latte q.b.
Scongelate i filetti di nasello e cuoceteli al vapore. Lasciateli raffreddare.
Tagliate la zucchina e cuocetela in acqua salata per circa 10 minuti, poi scolatela e lasciatela raffreddare.
In una ciotolina mettete il pane in poco latte per farlo ammorbidire, poi strizzatelo bene e mettetelo nel robot da cucina insieme al pesce e alla zucchina.
Accendete la macchina e frullate il tutto, aggiungete il sale e due cucchiai di farina per far addensare e se il composto risulta ancora troppo umido un pò di pangrattato.
Inumiditevi le mani e formate dei burger, poi passateli nel pangrattato mescolato a farina di mais e a un cucchiaino di cucurma e infine fate cuocete in padella con un filo d'olio evo per qualche minuto.
Oggi vi lascio una ricettina al volo, semplice semplice ma di grande effetto, che in casa ha conquistato tutti: i burger di nasello.
Ovviamente potete prepararli con un altro tipo di pesce, io avevo quello surgelato e ne ho approfittato ma potete scegliere dello sgombro ad esempio, del persico o magari del salmone fresco.
Grazie alla doppia cottura potete stare tranquille e darli anche ai vostri bimbi e dato che il pesce va frullato, non avete neanche il rischio lische. Nel momento in cui lo metterete nel robot da cucina potete spappolarlo con le dita e assicurarvi che non ne siano rimaste.
Io ci metto dentro sempre anche una verdura, principalmente carote o zucchine, ma se volete potete variare anche quella, in base ai vostri gusti.
BURGER DI NASELLO
- 300 g. nasello (io surgelato)
- pane raffermo q.b.
- sale
- 1 zucchina
- olio evo
- pangrattato
- cucurma in polvere (facoltativo)
- farina di mais (grana fine o media)
- 2 cucchiai di farina 0
- latte q.b.
Scongelate i filetti di nasello e cuoceteli al vapore. Lasciateli raffreddare.
Tagliate la zucchina e cuocetela in acqua salata per circa 10 minuti, poi scolatela e lasciatela raffreddare.
In una ciotolina mettete il pane in poco latte per farlo ammorbidire, poi strizzatelo bene e mettetelo nel robot da cucina insieme al pesce e alla zucchina.
Accendete la macchina e frullate il tutto, aggiungete il sale e due cucchiai di farina per far addensare e se il composto risulta ancora troppo umido un pò di pangrattato.
Inumiditevi le mani e formate dei burger, poi passateli nel pangrattato mescolato a farina di mais e a un cucchiaino di cucurma e infine fate cuocete in padella con un filo d'olio evo per qualche minuto.
venerdì 4 dicembre 2015
BABBO NATALE CHIUDI PACCO ALL'UNCINETTO
Oggi vi propongo questo Babbo Natale fatto di cotone che può essere utilizzato come chiudi pacco, per rallegrare un regalo, o magari come decorazione per l'albero. Se invece decidete di realizzarlo con la lana o con l'acrilico le dimensioni aumenteranno e a quel punto potete metterlo dove volete, anche appeso a un chiodino nel muro, farà un bellissima figura!
E' davvero molto semplice e si fa in pochissimo tempo seguendo questo schema
Io ho usato cotone n. 5 colore rosso, bianco, rosa e nero.
Uncinetto n. 1,5
Si parte facendo il viso (che io ho fatto interamente bianco), si prosegue realizzando la barba lavorando solo su metà cerchio, dopodichè si passa al cappello. Alla fine realizzate gli occhi con il filo nero e un ago e il naso con il filo rosa. Ricordatevi di fare una catenella e di chiuderla sulla punta del cappello per poterlo appendere.
martedì 1 dicembre 2015
BIOVE FATTE IN CASA
Questa ricetta è di qualche giorno fa, come potete vedere dalla data sulla foto. Con tutte le cose che ho per la testa in questo periodo non sono riuscita a trovare un attimo per postarla e forse adesso riesco a trovare 5 minuti!
Si tratta di una ricetta presa dal sito vivalafocaccia.com, che avevo già citato in occasione del panettone fatto in casa con lievito madre
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2014/10/panettone-fatto-in-casa-con-lievito.html
Trovo che il pane fatto in casa sia speciale, molto più buono e più fragrante di quello che troviamo dal fornaio e ormai sempre più spesso nei supermercati (dati i prezzi proibitivi dei singoli negozietti). Oltretutto è facile prepararlo e come al solito si può personalizzare a seconda dei gusti.
Queste pagnotte si fanno in poco tempo, giusto un'oretta e mezzo per la lievitazione e la lavorazione è davvero poca. Se poi possediamo un'impastatrice ancora meno.
Chiusi in un sacchetto per alimenti si conservano tranquillamente per un paio di giorni, ma sono sicura che finiranno molto prima!
BIOVE FATTE IN CASA
(ricetta di vivalafocaccia.com)
- 300 ml acqua
- 500 g. farina (io manitoba)
- 18 g. lievito di birra fresco (o 6 g. di lievito secco)
- 5 g. zucchero
- 20 ml olio evo
- 8 g. sale
Nella planetaria o in una ciotola impastiamo l'acqua, il lievito, lo zucchero, l'olio e 3/4 di farina. Aggiungete il sale e il resto della farina. Lasciate andare la macchina fino a quando non otterrete una palla morbida e ben omogenea. Dividete l'impasto in due e coprite con una ciotola, lasciate lievitare per 20 minuti circa.
Ora la ricetta prevede che voi passiate la pasta nella macchina per fare la sfoglia. Se ne avete voglia fatelo, io ho provato ma la pasta continuava a rompersi e avevo la piccola che mi girava sotto ai piedi di continuo (tanto che si è presa anche una botta con la manovella da girare), quindi ad un certo punto ci ho rinunciato e l'ho semplicemente lavorata a mano.
Con un mattarello date la forma rettangolare alla pasta, quindi formate un lungo filone. Sempre con il mattarello schiacciate il filone fino ad ottenere una lunga striscia di pasta e arrotolatela su se stessa rimanendo morbide.
Questa operazione va fatta per tutte e due le parti di impasto che avevamo diviso all'inizio.
Coprite bene e lasciate lievitare per 60 minuti circa.
Con la parte non affilata del coltello tagliate a metà ogni rotolo, incidete delicatamente la superficie e mettete a cuocere in forno caldo a 200° per circa 30 minuti.
Vedrete che le pagnotte si apriranno con il calore del forno e diventeranno belle gonfie.
Si tratta di una ricetta presa dal sito vivalafocaccia.com, che avevo già citato in occasione del panettone fatto in casa con lievito madre
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2014/10/panettone-fatto-in-casa-con-lievito.html
Trovo che il pane fatto in casa sia speciale, molto più buono e più fragrante di quello che troviamo dal fornaio e ormai sempre più spesso nei supermercati (dati i prezzi proibitivi dei singoli negozietti). Oltretutto è facile prepararlo e come al solito si può personalizzare a seconda dei gusti.
Queste pagnotte si fanno in poco tempo, giusto un'oretta e mezzo per la lievitazione e la lavorazione è davvero poca. Se poi possediamo un'impastatrice ancora meno.
Chiusi in un sacchetto per alimenti si conservano tranquillamente per un paio di giorni, ma sono sicura che finiranno molto prima!
BIOVE FATTE IN CASA
(ricetta di vivalafocaccia.com)
- 300 ml acqua
- 500 g. farina (io manitoba)
- 18 g. lievito di birra fresco (o 6 g. di lievito secco)
- 5 g. zucchero
- 20 ml olio evo
- 8 g. sale
Nella planetaria o in una ciotola impastiamo l'acqua, il lievito, lo zucchero, l'olio e 3/4 di farina. Aggiungete il sale e il resto della farina. Lasciate andare la macchina fino a quando non otterrete una palla morbida e ben omogenea. Dividete l'impasto in due e coprite con una ciotola, lasciate lievitare per 20 minuti circa.
Ora la ricetta prevede che voi passiate la pasta nella macchina per fare la sfoglia. Se ne avete voglia fatelo, io ho provato ma la pasta continuava a rompersi e avevo la piccola che mi girava sotto ai piedi di continuo (tanto che si è presa anche una botta con la manovella da girare), quindi ad un certo punto ci ho rinunciato e l'ho semplicemente lavorata a mano.
Con un mattarello date la forma rettangolare alla pasta, quindi formate un lungo filone. Sempre con il mattarello schiacciate il filone fino ad ottenere una lunga striscia di pasta e arrotolatela su se stessa rimanendo morbide.
Questa operazione va fatta per tutte e due le parti di impasto che avevamo diviso all'inizio.
Coprite bene e lasciate lievitare per 60 minuti circa.
Con la parte non affilata del coltello tagliate a metà ogni rotolo, incidete delicatamente la superficie e mettete a cuocere in forno caldo a 200° per circa 30 minuti.
Vedrete che le pagnotte si apriranno con il calore del forno e diventeranno belle gonfie.
sabato 28 novembre 2015
ZUPPA DI ORZO E FARRO CON FAGIOLI BORLOTTI
Una zuppa calda e invitante, profumata e adattissima a queste giornate fredde e grigie che l'autunno ha portato con sé.
Perfetta per tutta la famiglia, dai bambini agli anziani, per fare il pieno di vitamine e proteine vegetali. I legumi sono importantissimi nell'alimentazione e spesso non sappiamo come cucinarli o come proporli ai bambini. Questo piatto conserva tutto il sapore e la delicatezza dei cereali (farro e orzo) e il sapore deciso ma leggero dei borlotti freschi.
Accompagnato ad una porzione di verdure possiamo considerarlo un piatto unico, da servire caldo e con qualche crostino di pane croccante.
A casa mia è riuscito a mettere d'accordo tutti, ma proprio tutti!
ZUPPA DI ORZO E FARRO CON FAGIOLI BORLOTTI
- 100 g. orzo perlato
- 100 g. farro
- 100 g. fagioli borlotti (io freschi ma surgelati)
- brodo vegetale
- acqua
- sale
- alloro
- 1 carota piccola
- 1 pezzo di sedano
- 1/2 cipolla
In una pentola scaldiamo un filo d'olio evo e le verdure tagliate finemente, aggiungiamo il farro e l'orzo dopo averli sciacquati bene sotto l'acqua corrente. Di solito hanno lo stesso tempo di cottura quindi si possono cuocere insieme ma controllate per sicurezza. Copriamoli con il brodo vegetale o con acqua e un cucchiaino di dado autoprodotto e infine aggiungiamo i fagioli se li usate freschi (io li avevo comprati freschi e poi surgelati crudi). Se usate quelli in barattolo aggiungeteli all'ultimo momento, se invece usate quelli secchi dovrete lasciarli in ammollo per 12 ore, poi cuocerli per circa 90 minuti. Lasciamo cuocere il tutto con il coperchio per il tempo indicato sulla confezione (io circa 30 minuti). Regoliamo di sale, aggiungiamo un pò di alloro e serviamo la zuppa calda e profumata.
Perfetta per tutta la famiglia, dai bambini agli anziani, per fare il pieno di vitamine e proteine vegetali. I legumi sono importantissimi nell'alimentazione e spesso non sappiamo come cucinarli o come proporli ai bambini. Questo piatto conserva tutto il sapore e la delicatezza dei cereali (farro e orzo) e il sapore deciso ma leggero dei borlotti freschi.
Accompagnato ad una porzione di verdure possiamo considerarlo un piatto unico, da servire caldo e con qualche crostino di pane croccante.
A casa mia è riuscito a mettere d'accordo tutti, ma proprio tutti!
ZUPPA DI ORZO E FARRO CON FAGIOLI BORLOTTI
- 100 g. orzo perlato
- 100 g. farro
- 100 g. fagioli borlotti (io freschi ma surgelati)
- brodo vegetale
- acqua
- sale
- alloro
- 1 carota piccola
- 1 pezzo di sedano
- 1/2 cipolla
In una pentola scaldiamo un filo d'olio evo e le verdure tagliate finemente, aggiungiamo il farro e l'orzo dopo averli sciacquati bene sotto l'acqua corrente. Di solito hanno lo stesso tempo di cottura quindi si possono cuocere insieme ma controllate per sicurezza. Copriamoli con il brodo vegetale o con acqua e un cucchiaino di dado autoprodotto e infine aggiungiamo i fagioli se li usate freschi (io li avevo comprati freschi e poi surgelati crudi). Se usate quelli in barattolo aggiungeteli all'ultimo momento, se invece usate quelli secchi dovrete lasciarli in ammollo per 12 ore, poi cuocerli per circa 90 minuti. Lasciamo cuocere il tutto con il coperchio per il tempo indicato sulla confezione (io circa 30 minuti). Regoliamo di sale, aggiungiamo un pò di alloro e serviamo la zuppa calda e profumata.
venerdì 27 novembre 2015
BABBO NATALE DI PAN BRIOCHE SENZA BURRO
Ieri per scherzo una mia amica ha condiviso sulla mia pagina facebook una foto bellissima: una faccia di Babbo Natale di pane, con tanto di barba e di cappello rosso e mi ha invitata a riprodurla. Ci ho pensato un pò su e mi sono messa a cercare in rete per vedere se trovavo la ricetta e, guarda caso, ho scoperto che non solo si trova facilmente ma non è neanche così difficile da realizzare! Nel giro di un paio d'ore avevo il mio bel Babbo Natale in forno!
Si tratta fondamentalmente di un impasto tipo pane, che si può fare sia dolce che salato, a seconda dei gusti. Con l'aggiunta di gocce di cioccolato possiamo trasformarlo in un dolce da consumare a merenda o magari a fine pasto, se invece optiamo per una versione salata basterà modificare leggermente gli ingredienti e il gioco è fatto. E' ideale da portare in tavola il giorno di Natale al posto della solita pagnotta di pane, per sorprendere tutti! Possiamo anche usare l'impasto della pizza che solitamente facciamo in casa e cospargerlo di pomodoro sul cappello e di pezzetti di mozzarella nella barba ad esempio. Spazio alla fantasia, come al solito!
Questa ricetta è l'ennesima dimostrazione che in cucina ci si può e ci si deve divertire, per trasformare il solito piatto in uno bello e buono, simpatico e divertente. Se avete un minimo di manualità riuscirete a farlo anche voi e se non avete voglia di faticare ad impastare potete benissimo usare l'impastatrice, quindi niente scuse.
Io ho optato per una versione un pò ibrida di questo pane, una sorta di pan brioche non troppo dolce dal gusto delicato, che può essere esaltato da un velo di marmellata o (per i più golosi) di cioccolata. Come dicevo prima ci vedrei benissimo delle gocce di cioccolato fondente nell'impasto, o magari di uvetta. Come al solito ho sostituito l'onnipresente burro con una dose minima di olio extravergine d'oliva (ma anche altri olii vegetali vanno benissimo)
Per colorare il cappello potete usare del colorante alimentare rosso, oppure se ne avete, del succo di fragola o di mirtillo, mentre per la versione salata andate sul sicuro con della passata di pomodoro.
BABBO NATALE DI PAN BRIOCHE (la versione che ho fatto io)
- 250 g. farina manitoba
- 250 g. farina 0
- 1 bustina di lievito di birra secco (o un panetto)
- 1 uovo
- 3 cucchiai di zucchero
- 240 ml latte tiepido
- 30 ml olio evo
Nella planetaria o in una ciotola capiente mescoliamo le farine setacciate e lo zucchero, poi aggiungiamo l'uovo, l'olio e il latte tiepido nel quale avremo fatto sciogliere il lievito.
Accendete la macchina e lasciate impastare per bene fino a quando avrete ottenuto una palla liscia e leggermente appiccicosa. Se vi accorgete che l'impasto è troppo bagnato aggiungete qualche cucchiaio di farina.
Mettete in una ciotola capiente, coprite con pellicola e lasciate lievitare per 1 ora e mezzo circa in forno spento con la luce accesa.
Ora stendete l'impasto su un piano infarinato, lavoratelo leggermente, poi staccatene via un pezzetto (circa 1/4) che vi servirà per la barba e uno più piccolo che vi servirà per le decorazioni.
Prendete il pezzo più grande e stendetelo dandogli una forma triangolare, con la punta in alto. Trasferitelo su una teglia ricoperta di carta forno.
Ora stendete il pezzo medio a forma rettangolare e con un tagliapasta o un paio di forbici procedete a ritagliare i fili della barba facendo attenzione a lasciare una parte intera in alto. Appoggiate la barba sopra la faccia, dividete con le dita i fili e attorcigliateli su se stessi.
Piegate verso il basso la punta del triangolo, che diventerà il cappello di Babbo Natale e aggiungete una pallina presa dal pezzo per le decorazioni.
Fatene una più piccola da usare come naso e un rotolino che posizionerete alla base del cappello.
Coprite con un telo e lasciate lievitare un'altra ora.
Mettete due gocce di cioccolata al posto degli occhi, spennellate il tutto con il tuorlo d'uovo tranne il cappello che andrete a dipingere di rosso e infornate a 180° per 20 minuti circa. Deve dorarsi ma se vi accorgete che si scurisce troppo copritelo con un foglio di alluminio a metà cottura.
Lasciate raffreddare prima di servire e voilà! Buon Natale a tutti!!!
Si tratta fondamentalmente di un impasto tipo pane, che si può fare sia dolce che salato, a seconda dei gusti. Con l'aggiunta di gocce di cioccolato possiamo trasformarlo in un dolce da consumare a merenda o magari a fine pasto, se invece optiamo per una versione salata basterà modificare leggermente gli ingredienti e il gioco è fatto. E' ideale da portare in tavola il giorno di Natale al posto della solita pagnotta di pane, per sorprendere tutti! Possiamo anche usare l'impasto della pizza che solitamente facciamo in casa e cospargerlo di pomodoro sul cappello e di pezzetti di mozzarella nella barba ad esempio. Spazio alla fantasia, come al solito!
Questa ricetta è l'ennesima dimostrazione che in cucina ci si può e ci si deve divertire, per trasformare il solito piatto in uno bello e buono, simpatico e divertente. Se avete un minimo di manualità riuscirete a farlo anche voi e se non avete voglia di faticare ad impastare potete benissimo usare l'impastatrice, quindi niente scuse.
Io ho optato per una versione un pò ibrida di questo pane, una sorta di pan brioche non troppo dolce dal gusto delicato, che può essere esaltato da un velo di marmellata o (per i più golosi) di cioccolata. Come dicevo prima ci vedrei benissimo delle gocce di cioccolato fondente nell'impasto, o magari di uvetta. Come al solito ho sostituito l'onnipresente burro con una dose minima di olio extravergine d'oliva (ma anche altri olii vegetali vanno benissimo)
Per colorare il cappello potete usare del colorante alimentare rosso, oppure se ne avete, del succo di fragola o di mirtillo, mentre per la versione salata andate sul sicuro con della passata di pomodoro.
BABBO NATALE DI PAN BRIOCHE (la versione che ho fatto io)
- 250 g. farina manitoba
- 250 g. farina 0
- 1 bustina di lievito di birra secco (o un panetto)
- 1 uovo
- 3 cucchiai di zucchero
- 240 ml latte tiepido
- 30 ml olio evo
Nella planetaria o in una ciotola capiente mescoliamo le farine setacciate e lo zucchero, poi aggiungiamo l'uovo, l'olio e il latte tiepido nel quale avremo fatto sciogliere il lievito.
Accendete la macchina e lasciate impastare per bene fino a quando avrete ottenuto una palla liscia e leggermente appiccicosa. Se vi accorgete che l'impasto è troppo bagnato aggiungete qualche cucchiaio di farina.
Mettete in una ciotola capiente, coprite con pellicola e lasciate lievitare per 1 ora e mezzo circa in forno spento con la luce accesa.
Ora stendete l'impasto su un piano infarinato, lavoratelo leggermente, poi staccatene via un pezzetto (circa 1/4) che vi servirà per la barba e uno più piccolo che vi servirà per le decorazioni.
Prendete il pezzo più grande e stendetelo dandogli una forma triangolare, con la punta in alto. Trasferitelo su una teglia ricoperta di carta forno.
Ora stendete il pezzo medio a forma rettangolare e con un tagliapasta o un paio di forbici procedete a ritagliare i fili della barba facendo attenzione a lasciare una parte intera in alto. Appoggiate la barba sopra la faccia, dividete con le dita i fili e attorcigliateli su se stessi.
Piegate verso il basso la punta del triangolo, che diventerà il cappello di Babbo Natale e aggiungete una pallina presa dal pezzo per le decorazioni.
Fatene una più piccola da usare come naso e un rotolino che posizionerete alla base del cappello.
Coprite con un telo e lasciate lievitare un'altra ora.
Mettete due gocce di cioccolata al posto degli occhi, spennellate il tutto con il tuorlo d'uovo tranne il cappello che andrete a dipingere di rosso e infornate a 180° per 20 minuti circa. Deve dorarsi ma se vi accorgete che si scurisce troppo copritelo con un foglio di alluminio a metà cottura.
Lasciate raffreddare prima di servire e voilà! Buon Natale a tutti!!!
giovedì 26 novembre 2015
30 COSE DA FARE IN AVVENTO
In casa mia è già Natale da qualche giorno. Complice il primo vero freddo della stagione (era ora) e l'insistenza di mia figlia che come me non vedeva l'ora di inaugurare il periodo delle feste, sabato scorso abbiamo fatto l'albero. Anzi, abbiamo fatto GLI alberi: uno grande in sala e uno più piccolo in camera delle bimbe.
Per noi le feste sono già iniziate e vi assicuro che non c'è niente di meglio che svegliarsi la mattina e andare ad accendere tutte le luci che abbiamo sparse per casa e rimanere affascinate dal loro magico alone.
Io sono sempre stata un'amante del Natale, fin da piccola. Sono una di quelle persone che iniziano a pensare alle feste in estate, che pregusta l'arrivo del freddo e della neve quando ancora siamo in spiaggia ad agosto e nessuno ci pensa! Mia figlia non poteva essere molto diversa da me, in effetti.
Quest'anno, tra le altre cose, ho fatto una lista di attività che vorrei fare nel periodo dell'avvento (che ufficialmente inizierà domenica prossima ma che in casa mia è già cominciato), l'ho scritta con un grosso pennarello colorato e l'ho appesa in casa. Sono tutte cose che vorrei fare coinvolgendo la famiglia per quanto possibile, per cercare di stare insieme sempre di più, passare il tempo in casa in armonia durante questo periodo.
Ho preso ispirazione da internet ovviamente e nello specifico da pinterest. Ho trovato diverse idee in blog americani davvero belli e ho pensato di importare questa abitudine anche in Italia.
30 COSE DA FARE IN AVVENTO
1- Scrivere la letterina a Babbo Natale
2- Fare l'albero
3- Fare il presepe
4- Bere una cioccolata calda
5- Imparare il testo di una canzone natalizia in lingua inglese
6- Decorare le finestre
7- Decorare le porte
8- Scrivere un desiderio su un foglietto e attaccarlo all'albero
9- Guardare un film natalizio
10- Ascoltare musica natalizia
11- Andare a pattinare
12- Andare a visitare un presepe
13- Andare a vedere il presepe meccanico
14- Fare i biscotti di Natale
15- Impacchettare tutti i regali
16- Fare le cartoline di Natale
17- Spedire gli auguri di Natale
18- Andare a fare una passeggiata per vedere le luci di Natale
19- Andare a messa la sera della Vigilia
20- Fare le decorazioni fai da te
21- Raccogliere i giochi da portare all'A.G.E.O.P.
22- Abbracciare una persona anziana
23- Fare un gesto di carità
24- Leggere una storia di Natale
25- Leggere la storia della nascita di Gesù
26- Fare una foto tutti insieme
27- Indossare qualcosa di rosso
28- Mangiare un pandoro/panettone
29- Andare a vedere un mercatino di Natale
30- Costruire un camino di cartone
Per noi le feste sono già iniziate e vi assicuro che non c'è niente di meglio che svegliarsi la mattina e andare ad accendere tutte le luci che abbiamo sparse per casa e rimanere affascinate dal loro magico alone.
Io sono sempre stata un'amante del Natale, fin da piccola. Sono una di quelle persone che iniziano a pensare alle feste in estate, che pregusta l'arrivo del freddo e della neve quando ancora siamo in spiaggia ad agosto e nessuno ci pensa! Mia figlia non poteva essere molto diversa da me, in effetti.
Quest'anno, tra le altre cose, ho fatto una lista di attività che vorrei fare nel periodo dell'avvento (che ufficialmente inizierà domenica prossima ma che in casa mia è già cominciato), l'ho scritta con un grosso pennarello colorato e l'ho appesa in casa. Sono tutte cose che vorrei fare coinvolgendo la famiglia per quanto possibile, per cercare di stare insieme sempre di più, passare il tempo in casa in armonia durante questo periodo.
Ho preso ispirazione da internet ovviamente e nello specifico da pinterest. Ho trovato diverse idee in blog americani davvero belli e ho pensato di importare questa abitudine anche in Italia.
30 COSE DA FARE IN AVVENTO
1- Scrivere la letterina a Babbo Natale
2- Fare l'albero
3- Fare il presepe
4- Bere una cioccolata calda
5- Imparare il testo di una canzone natalizia in lingua inglese
6- Decorare le finestre
7- Decorare le porte
8- Scrivere un desiderio su un foglietto e attaccarlo all'albero
9- Guardare un film natalizio
10- Ascoltare musica natalizia
11- Andare a pattinare
12- Andare a visitare un presepe
13- Andare a vedere il presepe meccanico
14- Fare i biscotti di Natale
15- Impacchettare tutti i regali
16- Fare le cartoline di Natale
17- Spedire gli auguri di Natale
18- Andare a fare una passeggiata per vedere le luci di Natale
19- Andare a messa la sera della Vigilia
20- Fare le decorazioni fai da te
21- Raccogliere i giochi da portare all'A.G.E.O.P.
22- Abbracciare una persona anziana
23- Fare un gesto di carità
24- Leggere una storia di Natale
25- Leggere la storia della nascita di Gesù
26- Fare una foto tutti insieme
27- Indossare qualcosa di rosso
28- Mangiare un pandoro/panettone
29- Andare a vedere un mercatino di Natale
30- Costruire un camino di cartone
INSALATA DI CAVOLO CAPPUCCIO CON FRUTTA E FORMAGGIO
Un'insalata gustosa e leggera, che può essere servita come contorno ma anche come piatto unico, dipende da quanto formaggio decidete di inserire. Ovviamente potete sostituire il primo sale con un altro tipo di formaggio, anche vegano, purchè sia solido. Io avevo quello in frigorifero e ne ho approfittato.
La mela e l'uva rendono questa insalata fresca e adatta anche alla stagione calda, ma vi assicuro che è buonissima anche con il freddo.
Come ho già avuto modo di dire in altri post, il cavolo cappuccio è pieno di vitamine ed è importante mangiarlo crudo per non alterarle. L'aggiunta poi di semi oleosi e di gherigli di noci rende questo piatto nutriente e squisito. Il condimento potete modificarlo a piacere: olio e sale come ho fatto io, ma anche succo d'arancia o di limone, crema allo yogurt o salsa di soia.
Se siete a dieta vi consiglio di provare questa insalata, è molto leggera e (noci a parte) contiene poche calorie. In questo caso però vi consiglio di optare per un formaggio poco calorico oppure di ometterlo direttamente.
INSALATA DI CAVOLO CAPPUCCIO CON FRUTTA E FORMAGGIO
- cavolo cappuccio verde
- cavolo cappuccio viola
- 1 mela golden
- 50 g. formaggio primo sale
- 1 grappolo piccolo di uva nera
- 2 cucchiai di semi oleosi per insalate
- 1 manciata di gherigli di noci tritate
Lavate bene le verdure e la frutta. Sbucciate la mela, tagliatela a tocchetti e tagliate a metà l'uva. In una ciotola capiente unite tutti gli ingredienti, quindi condite con olio e sale, oppure con succo di arancia o di limone.
La mela e l'uva rendono questa insalata fresca e adatta anche alla stagione calda, ma vi assicuro che è buonissima anche con il freddo.
Come ho già avuto modo di dire in altri post, il cavolo cappuccio è pieno di vitamine ed è importante mangiarlo crudo per non alterarle. L'aggiunta poi di semi oleosi e di gherigli di noci rende questo piatto nutriente e squisito. Il condimento potete modificarlo a piacere: olio e sale come ho fatto io, ma anche succo d'arancia o di limone, crema allo yogurt o salsa di soia.
Se siete a dieta vi consiglio di provare questa insalata, è molto leggera e (noci a parte) contiene poche calorie. In questo caso però vi consiglio di optare per un formaggio poco calorico oppure di ometterlo direttamente.
INSALATA DI CAVOLO CAPPUCCIO CON FRUTTA E FORMAGGIO
- cavolo cappuccio verde
- cavolo cappuccio viola
- 1 mela golden
- 50 g. formaggio primo sale
- 1 grappolo piccolo di uva nera
- 2 cucchiai di semi oleosi per insalate
- 1 manciata di gherigli di noci tritate
Lavate bene le verdure e la frutta. Sbucciate la mela, tagliatela a tocchetti e tagliate a metà l'uva. In una ciotola capiente unite tutti gli ingredienti, quindi condite con olio e sale, oppure con succo di arancia o di limone.
martedì 24 novembre 2015
VELLUTATA DI PATATE E PORRI
In queste prime giornate davvero fredde non c'è niente di più confortante di un buon piatto caldo e profumato. Io poi adoro le minestre, le zuppe e le vellutate, quindi non posso che consigliarvi questa crema deliziosa e delicata.
Incredibile ma vero, è piaciuta anche a mia figlia Viola, che di solito è molto restia ad assaggiare primi piatti di questa consistenza.
Si tratta di una vellutata di patate, molto semplice e leggera, profumata grazie all'aggiunta di un porro. Volendo si può personalizzare con spezie (curry, cucurma o quello che preferite) o magari con qualche erba aromatica, perchè no. Io l'ho provata nella versione base e in famiglia è piaciuta a tutti. E' un ottimo modo per far mangiare le patate anche a quei bimbi che di solito non le amano (incredibile ma vero esistono anche quelli).
VELLUTATA DI PATATE E PORRI
- 4 patate piccole
- 1 porro
- olio
- acqua
- sale
In una pentola capiente scaldiamo l'olio, aggiungiamo il porro tagliato (solo la parte bianca) e infine le patate a tocchetti. Aggiungiamo acqua fino a ricoprire interamente le verdure e regoliamo di sale. Lasciamo cuocere con coperchio per circa 30 minuti o comunque fino a quando le patate non saranno molto morbide. A questo punto frulliamo con il frullatore ad immersione. Serviamo con un filo d'olio evo a crudo e qualche crostino di pane.
Incredibile ma vero, è piaciuta anche a mia figlia Viola, che di solito è molto restia ad assaggiare primi piatti di questa consistenza.
Si tratta di una vellutata di patate, molto semplice e leggera, profumata grazie all'aggiunta di un porro. Volendo si può personalizzare con spezie (curry, cucurma o quello che preferite) o magari con qualche erba aromatica, perchè no. Io l'ho provata nella versione base e in famiglia è piaciuta a tutti. E' un ottimo modo per far mangiare le patate anche a quei bimbi che di solito non le amano (incredibile ma vero esistono anche quelli).
VELLUTATA DI PATATE E PORRI
- 4 patate piccole
- 1 porro
- olio
- acqua
- sale
In una pentola capiente scaldiamo l'olio, aggiungiamo il porro tagliato (solo la parte bianca) e infine le patate a tocchetti. Aggiungiamo acqua fino a ricoprire interamente le verdure e regoliamo di sale. Lasciamo cuocere con coperchio per circa 30 minuti o comunque fino a quando le patate non saranno molto morbide. A questo punto frulliamo con il frullatore ad immersione. Serviamo con un filo d'olio evo a crudo e qualche crostino di pane.
giovedì 19 novembre 2015
CALENDARIO DELL'AVVENTO FAI DA TE CREATIVO
Come promesso ecco il secondo calendario dell'avvento che ho preparato quest'anno.
Questo è il primo per mia figlia Nicole di quasi 2 anni.
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/11/calendario-dellavvento-fai-da-te-in.html
Mia figlia Viola ha 8 anni e mezzo e ama molto creare oggetti partendo da materiale di recupero. Spesso fa collage, costruzioni e tutto quello che le viene in mente di fare usando scatole vuote di pasta, tappi di sughero e altre cose che si trova intorno.
Ho pensato di sfruttare al massimo questa sua capacità per invogliarla a sperimentare altre tecniche fai da te, ovviamente approfittando del periodo natalizio. E' abbastanza grande per impastare gli ingredienti per i biscotti ad esempio, o per manipolare la pasta di sale, fare i popcorn in padella e altre cose del genere.
Lei si sente più grande perchè le do il permesso di cimentarsi in questi lavoretti da adulti e io la controllo a debita distanza senza che se ne accorga! :)
Ecco cosa le ho preparato per l'avvento di quest'anno
Ho preso una scatola vuota (dei pannolini della sorella), l'ho rivestita con carta natalizia e l'ho riempita con ogni sorta di materiale: glitter, colla vinilica, cartoncino colorato, chicchi di mais, sacchi di pasta, scatola di sale, forbici, nastro adesivo, cottonfioc, cotone idrofilo, carta crespa, carta stagnola, vecchi cd, calzini bianchi (del papà) e tanto altro.
Ho poi preso 24 buste bianche e le ho numerate aggiungendo la scritta "Oggi decoriamo con..." e dentro ad ognuna ho messo una foto che possa considerare una sorta di "guida" per la creazione del giorno. Un giorno decoriamo con la pasta, un giorno decoriamo con i popcorn, un giorno decoriamo con il cartoncino, un giorno decoriamo con i nastri colorati e così via.
Ogni mattina prenderà una busta e aprendola troverà un'idea nuova per fare delle decorazioni di Natale da appendere in casa, o magari da regalare alle sue amichette.
Invece di lasciarla passiva davanti alla tv ho pensato che fosse una buona idea per darle la spinta giusta per mettersi all'opera e creare qualcosa con le sue manine, senza considerare che in questo modo la tengo lontana dai classici calendari pieni di cioccolata e schifezze varie....
Ecco l'elenco dei materiali:
"oggi decoriamo con..."
- la carta (cristalli di neve ritagliati da appendere)
- i rotoli di cartone della carta igienica e dello scottex
- i calzini (pupazzi di neve divertentissimi)
- bottiglie di plastica (fiocchi di neve 3d)
- il cartoncino (una faccia di babbo Natale ad esempio)
- le pigne (trasformare le pigne in alberelli natalizi)
- la pasta (angioletti di pasta o altre decorazioni)
- la lana (stelle di Natale con lana rossa e colla vinilica)
- la pasta di sale
- gli origami (stelle di Natale e alberelli)
- il cartoncino (presepe di Natale fai da te)
- i collages (alberelli e altri collages a tema)
- la carta crespa (stelle di Natale e ghirlande)
- i popcorn ( fili di popcorn da appendere all'albero)
- i nastri colorati (alberelli di nastri e perline)
- i biglietti di auguri (disegnati ma anche incollati)
- le borsine di plastica (ghirlande)
- i vecchi cd (decorazioni da appendere)
- i vasetti dello yogurt (campanelle natalizie)
- i biscotti
- i pacchetti
- la carta stagnola (stelle e palline da appendere)
- i barattoli di vetro (pupazzi di neve)
- i nastri (alberi e collages)
Questo è il primo per mia figlia Nicole di quasi 2 anni.
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/11/calendario-dellavvento-fai-da-te-in.html
Mia figlia Viola ha 8 anni e mezzo e ama molto creare oggetti partendo da materiale di recupero. Spesso fa collage, costruzioni e tutto quello che le viene in mente di fare usando scatole vuote di pasta, tappi di sughero e altre cose che si trova intorno.
Ho pensato di sfruttare al massimo questa sua capacità per invogliarla a sperimentare altre tecniche fai da te, ovviamente approfittando del periodo natalizio. E' abbastanza grande per impastare gli ingredienti per i biscotti ad esempio, o per manipolare la pasta di sale, fare i popcorn in padella e altre cose del genere.
Lei si sente più grande perchè le do il permesso di cimentarsi in questi lavoretti da adulti e io la controllo a debita distanza senza che se ne accorga! :)
Ecco cosa le ho preparato per l'avvento di quest'anno
Ho preso una scatola vuota (dei pannolini della sorella), l'ho rivestita con carta natalizia e l'ho riempita con ogni sorta di materiale: glitter, colla vinilica, cartoncino colorato, chicchi di mais, sacchi di pasta, scatola di sale, forbici, nastro adesivo, cottonfioc, cotone idrofilo, carta crespa, carta stagnola, vecchi cd, calzini bianchi (del papà) e tanto altro.
Ho poi preso 24 buste bianche e le ho numerate aggiungendo la scritta "Oggi decoriamo con..." e dentro ad ognuna ho messo una foto che possa considerare una sorta di "guida" per la creazione del giorno. Un giorno decoriamo con la pasta, un giorno decoriamo con i popcorn, un giorno decoriamo con il cartoncino, un giorno decoriamo con i nastri colorati e così via.
Ogni mattina prenderà una busta e aprendola troverà un'idea nuova per fare delle decorazioni di Natale da appendere in casa, o magari da regalare alle sue amichette.
Invece di lasciarla passiva davanti alla tv ho pensato che fosse una buona idea per darle la spinta giusta per mettersi all'opera e creare qualcosa con le sue manine, senza considerare che in questo modo la tengo lontana dai classici calendari pieni di cioccolata e schifezze varie....
Ecco l'elenco dei materiali:
"oggi decoriamo con..."
- la carta (cristalli di neve ritagliati da appendere)
- i rotoli di cartone della carta igienica e dello scottex
- i calzini (pupazzi di neve divertentissimi)
- bottiglie di plastica (fiocchi di neve 3d)
- il cartoncino (una faccia di babbo Natale ad esempio)
- le pigne (trasformare le pigne in alberelli natalizi)
- la pasta (angioletti di pasta o altre decorazioni)
- la lana (stelle di Natale con lana rossa e colla vinilica)
- la pasta di sale
- gli origami (stelle di Natale e alberelli)
- il cartoncino (presepe di Natale fai da te)
- i collages (alberelli e altri collages a tema)
- la carta crespa (stelle di Natale e ghirlande)
- i popcorn ( fili di popcorn da appendere all'albero)
- i nastri colorati (alberelli di nastri e perline)
- i biglietti di auguri (disegnati ma anche incollati)
- le borsine di plastica (ghirlande)
- i vecchi cd (decorazioni da appendere)
- i vasetti dello yogurt (campanelle natalizie)
- i biscotti
- i pacchetti
- la carta stagnola (stelle e palline da appendere)
- i barattoli di vetro (pupazzi di neve)
- i nastri (alberi e collages)
PENNETTE AL RAGU' DI LENTICCHIE
Oggi vi propongo un piatto buono, leggero e senza carne, adatto a tutti e facilmente digeribile. Solitamente è la parte esterna delle lenticchie che risulta pesante ma noi oggi usiamo quelle decorticate, che non hanno bisogno di ammollo e che cuociono in 15 minuti.
Se cercate un sugo per la pasta diverso dal solito pomodoro o carne, vi consiglio di provare questo ragù di lenticchie.
La ricetta è adatta anche ai bambini in fase di svezzamento perchè le lenticchie rosse sono tra i primi legumi inseriti nell'alimentazione dei piccoli e dato che oggi usiamo anche le pennette, direi che è un piatto perfetto per loro.
Accompagnato da un contorno di verdure può diventare un piatto completo, dato che contiene sia i carboidrati che le proteine. Volendo si possono anche aggiungere al sugo ( i piselli per esempio sono perfetti), soprattutto se i bambini hanno difficoltà a mangiarle.
Le mie bimbe hanno apprezzato molto questo piatto, quindi ve lo consiglio!
PENNETTE AL RAGU' DI LENTICCHIE
- 100 g. pennette
- 50 g. lenticchie (io decorticate)
- passata di pomodoro
- verdure per soffritto (carota, sedano e cipolla)
- olio evo
- sale
- mezzo bicchiere d'acqua
In una padella scaldiamo l'olio e il trito di verdure per il soffritto (io ho usato quello congelato ma voi usate pure le verdure fresche se le avete). Aggiungiamo la passata di pomodoro, mezzo bicchiere d'acqua e le lenticchie sciacquate bene sotto l'acqua corrente, regoliamo di sale e lasciamo cuocere con il coperchio per 15 minuti circa. Controlliamo che l'acqua non si asciughi troppo e in questo caso aggiungiamone un pò. Quando le lenticchie saranno gialle e aperte spegniamo il fuoco e lasciamo riposare qualche minuto.
In una pentola nel frattempo facciamo bollire acqua salata e cuociamo le pennette per il tempo indicato sulla confezione, poi scoliamo e aggiungiamole al sugo di lenticchie.
Un filo d'olio evo e voilà!
Se cercate un sugo per la pasta diverso dal solito pomodoro o carne, vi consiglio di provare questo ragù di lenticchie.
La ricetta è adatta anche ai bambini in fase di svezzamento perchè le lenticchie rosse sono tra i primi legumi inseriti nell'alimentazione dei piccoli e dato che oggi usiamo anche le pennette, direi che è un piatto perfetto per loro.
Accompagnato da un contorno di verdure può diventare un piatto completo, dato che contiene sia i carboidrati che le proteine. Volendo si possono anche aggiungere al sugo ( i piselli per esempio sono perfetti), soprattutto se i bambini hanno difficoltà a mangiarle.
Le mie bimbe hanno apprezzato molto questo piatto, quindi ve lo consiglio!
PENNETTE AL RAGU' DI LENTICCHIE
- 100 g. pennette
- 50 g. lenticchie (io decorticate)
- passata di pomodoro
- verdure per soffritto (carota, sedano e cipolla)
- olio evo
- sale
- mezzo bicchiere d'acqua
In una padella scaldiamo l'olio e il trito di verdure per il soffritto (io ho usato quello congelato ma voi usate pure le verdure fresche se le avete). Aggiungiamo la passata di pomodoro, mezzo bicchiere d'acqua e le lenticchie sciacquate bene sotto l'acqua corrente, regoliamo di sale e lasciamo cuocere con il coperchio per 15 minuti circa. Controlliamo che l'acqua non si asciughi troppo e in questo caso aggiungiamone un pò. Quando le lenticchie saranno gialle e aperte spegniamo il fuoco e lasciamo riposare qualche minuto.
In una pentola nel frattempo facciamo bollire acqua salata e cuociamo le pennette per il tempo indicato sulla confezione, poi scoliamo e aggiungiamole al sugo di lenticchie.
Un filo d'olio evo e voilà!
martedì 17 novembre 2015
CALENDARIO DELL'AVVENTO FAI DA TE IN PANNOLENCI
Sono giorni frenetici questi, pieni di cose da fare e di idee da riordinare nella testa. Natale si avvicina e con questa bellissima festa si moltiplicano gli impegni e le cose che vorrei realizzare con le bambine. A volte penso di avere troppo poco tempo a disposizione per fare tutto quello che vorrei fare, poi mi dico che "volere è potere" e a costo di non fermarmi un minuto per tutto il giorno, voglio dimostrare a me stessa e agli altri che riesco a farcela.
Una delle tante idee che mi sono venute in mente quest'anno per il periodo pre-natalizio (le altre prossimamente) è il calendario dell'avvento fai da te. Già l'anno scorso ne avevo fatto uno per Viola, che allora aveva 7 anni e avevo approfittato della mole di vasetti degli omogeneizzati della piccola rimasti in casa per riciclarli in maniera creativa. Avevo scaricato qualche storia di Natale e bum! fatto il calendario in poco tempo. Per chi se lo fosse perso eccolo qui http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2014/11/calendario-dellavvento-con-vasetti-di.html
Non è particolarmente difficile da realizzare e non ci vuole molto tempo per farlo, se avete già i vasetti in casa..
Quest'anno però Nicole ha quasi 2 anni e mi sembrava giusto prepararne uno anche a lei. Il lavoro si è moltiplicato perchè ovviamente dovevo trovare qualcosa che fosse adatto alla sua età e differenziarlo totalmente da quello di Viola.
Per la piccola ho optato per un albero di Natale in pannolenci da decorare giorno per giorno con una pallina o un nastro o un angioletto di pannolenci che troverà dentro a delle scatoline numerate. Le scatoline non sono altro che rotolini di cartone della carta igienica che come una formichina metto da parte da circa 2 mesi...
Questo tipo di calendario servirà non solo ad aiutarla a memorizzare qualche numero (non è mai troppo presto per impararli) ma anche ad insegnarle un pò di pazienza (dovendo aspettare 25 giorni per avere un albero pieno), la coordinazione (attaccare e staccare le decorazioni come meglio crede), la fantasia (potendo spostarle quando vuole) e avvicinarla a uno dei simboli del Natale per eccellenza: l'albero di Natale
Penso che il prossimo anno farò una cosa simile con un'immagine del presepe e della natività.
OCCORRENTE PER IL CALENDARIO DELL'AVVENTO IN PANNOLENCI
- 1 foglio grande verde
- 1 foglio piccolo giallo
- 1 foglio piccolo blu
- 1 foglio piccolo arancione
- 1 foglio piccolo viola
- forbici
- pennarello nero
- velcro adesivo (maschio + femmina)
- 25 rotoli di cartone della carta igienica
Prendete il foglio verde e disegnate con il pennarello la sagoma dell'albero di natale. Io ho usato questa
Ritagliate la sagoma e successivamente le decorazioni da mettere sull'albero usando gli altri fogli colorati. Palline, fiocchetti, bastoncini di zucchero, calze, angioletti, tutto quello che volete. Ritagliate anche una bella stella grande da far trovare al bambino il giorno di Natale, per poterla mettere in cima.
Attaccate dei pezzi di strap adesivo sulla parte posteriore delle decorazioni in modo che il bimbo possa attaccarle e staccarle facilmente.
Piegate le estremità di ogni rotolino di cartone della carta igienica in modo da formare delle scatoline e metteteci dentro le decorazioni, poi numerate le scatole con diversi colori.
Potete scegliere se attaccare le scatoline ad una lunga striscia di cartone da appendere in camera e lasciare che ogni giorno il bimbo ne stacchi una per aprirla (con Nicole non è fattibile perchè lei si arrampica ovunque e staccherebbe tutte le scatoline nel giro di 20 minuti), oppure metterle dentro ad una cesta o ad un contenitore, o ancora appenderle ad un filo tra un mobile e un altro in camera.
Il bambino avrà la gioia di aprire una scatolina al giorno e di poter giocare con il suo albero personale (che nel frattempo avrete attaccato alla parete di camera sua alla sua altezza) tutte le volte che vuole. Vi consiglio di ritagliare le decorazioni usando non solo colori diversi di pannolenci, ma anche misure diverse per stimolare l'osservazione e la creatività.
A presto per il secondo calendario dell'avvento per Viola...
Una delle tante idee che mi sono venute in mente quest'anno per il periodo pre-natalizio (le altre prossimamente) è il calendario dell'avvento fai da te. Già l'anno scorso ne avevo fatto uno per Viola, che allora aveva 7 anni e avevo approfittato della mole di vasetti degli omogeneizzati della piccola rimasti in casa per riciclarli in maniera creativa. Avevo scaricato qualche storia di Natale e bum! fatto il calendario in poco tempo. Per chi se lo fosse perso eccolo qui http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2014/11/calendario-dellavvento-con-vasetti-di.html
Non è particolarmente difficile da realizzare e non ci vuole molto tempo per farlo, se avete già i vasetti in casa..
Quest'anno però Nicole ha quasi 2 anni e mi sembrava giusto prepararne uno anche a lei. Il lavoro si è moltiplicato perchè ovviamente dovevo trovare qualcosa che fosse adatto alla sua età e differenziarlo totalmente da quello di Viola.
Per la piccola ho optato per un albero di Natale in pannolenci da decorare giorno per giorno con una pallina o un nastro o un angioletto di pannolenci che troverà dentro a delle scatoline numerate. Le scatoline non sono altro che rotolini di cartone della carta igienica che come una formichina metto da parte da circa 2 mesi...
Questo tipo di calendario servirà non solo ad aiutarla a memorizzare qualche numero (non è mai troppo presto per impararli) ma anche ad insegnarle un pò di pazienza (dovendo aspettare 25 giorni per avere un albero pieno), la coordinazione (attaccare e staccare le decorazioni come meglio crede), la fantasia (potendo spostarle quando vuole) e avvicinarla a uno dei simboli del Natale per eccellenza: l'albero di Natale
Penso che il prossimo anno farò una cosa simile con un'immagine del presepe e della natività.
OCCORRENTE PER IL CALENDARIO DELL'AVVENTO IN PANNOLENCI
- 1 foglio grande verde
- 1 foglio piccolo giallo
- 1 foglio piccolo blu
- 1 foglio piccolo arancione
- 1 foglio piccolo viola
- forbici
- pennarello nero
- velcro adesivo (maschio + femmina)
- 25 rotoli di cartone della carta igienica
Prendete il foglio verde e disegnate con il pennarello la sagoma dell'albero di natale. Io ho usato questa
Ritagliate la sagoma e successivamente le decorazioni da mettere sull'albero usando gli altri fogli colorati. Palline, fiocchetti, bastoncini di zucchero, calze, angioletti, tutto quello che volete. Ritagliate anche una bella stella grande da far trovare al bambino il giorno di Natale, per poterla mettere in cima.
Attaccate dei pezzi di strap adesivo sulla parte posteriore delle decorazioni in modo che il bimbo possa attaccarle e staccarle facilmente.
Piegate le estremità di ogni rotolino di cartone della carta igienica in modo da formare delle scatoline e metteteci dentro le decorazioni, poi numerate le scatole con diversi colori.
Potete scegliere se attaccare le scatoline ad una lunga striscia di cartone da appendere in camera e lasciare che ogni giorno il bimbo ne stacchi una per aprirla (con Nicole non è fattibile perchè lei si arrampica ovunque e staccherebbe tutte le scatoline nel giro di 20 minuti), oppure metterle dentro ad una cesta o ad un contenitore, o ancora appenderle ad un filo tra un mobile e un altro in camera.
Il bambino avrà la gioia di aprire una scatolina al giorno e di poter giocare con il suo albero personale (che nel frattempo avrete attaccato alla parete di camera sua alla sua altezza) tutte le volte che vuole. Vi consiglio di ritagliare le decorazioni usando non solo colori diversi di pannolenci, ma anche misure diverse per stimolare l'osservazione e la creatività.
A presto per il secondo calendario dell'avvento per Viola...
domenica 15 novembre 2015
TORTINO DI SEMOLINO CON STRACCHINO E ZUCCHINE
L'altro giorno cercavo un contorno delicato e leggero, adatto a tutti e dal sapore un pò diverso dal solito. Per fare questi tortini uno spesso le patate ma a lungo andare stancano e a me piace variare, soprattutto in cucina.
Avevo letto in rete alcune ricette con il semolino e mi sono detta "perchè no?". Si si, avete letto bene, si tratta dello stesso semolino che si usa per lo svezzamento dei bimbi, quindi se siete da poco uscite da questa fase e vi è rimasta qualche scatola da consumare vi consiglio di provare questa ricetta. Se invece siete solo curiosi di assaggiare questo tortino compratene una confezione (al supermercato lo trovate di diverse marche ad un prezzo irrisorio) e sbizzarritevi con il ripieno che più vi piace: prosciutto cotto a dadini, pancetta, mozzarella, stracchino, pomodoro, verdure, funghi, parmigiano, a voi la scelta!
Vi consiglio di prepararlo un pò prima e di lasciarlo compattare bene prima di mangiarlo, secondo me era ancora più buono il giorno dopo.
Ah, dimenticavo: il semolino è adatto a tutti quindi è perfetto per mettere d'accordo l'intera famiglia, dai piccoli agli anziani, dai vegetariani agli onnivori!
TORTINO DI SEMOLINO CON STRACCHINO E ZUCCHINE
- 370 ml latte
- 200 g. semolino
- sale
- 1 uovo
- parmigiano
- stracchino
- 1 zucchina
Scaldate il latte in un pentolino, salatelo e versate a pioggia il semolino mescolando con una frusta a mano per non creare grumi. Cuocete per qualche minuto fino a quando non inizierà a staccarsi dalle pareti e tutta la farina si sarà assorbita per bene. Spegnete il fuoco e lasciate riposare 10 minuti.
Aggiungete l'uovo e qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato, mescolate bene. In una pirofila da forno rivestita di carta forno (oppure in una di vetro senza la carta) mettete un pò d'olio sulla base, poi un pò di pangrattato per fare in modo che il composto si stacchi una volta cotto. Versate metà semolino, poi fate uno strato di stracchino e zucchine (meglio se saltate velocemente in padella con olio e cipolla per insaporire) e infine ricoprite con l'altra parte del semolino. Una bella grattugiata di parmigiano in superficie e poi in forno a 200° per 30 minuti circa, o almeno finchè non si formerà una bella crosticina dorata.
Fate raffreddare o almeno intiepidire prima di servire.
Avevo letto in rete alcune ricette con il semolino e mi sono detta "perchè no?". Si si, avete letto bene, si tratta dello stesso semolino che si usa per lo svezzamento dei bimbi, quindi se siete da poco uscite da questa fase e vi è rimasta qualche scatola da consumare vi consiglio di provare questa ricetta. Se invece siete solo curiosi di assaggiare questo tortino compratene una confezione (al supermercato lo trovate di diverse marche ad un prezzo irrisorio) e sbizzarritevi con il ripieno che più vi piace: prosciutto cotto a dadini, pancetta, mozzarella, stracchino, pomodoro, verdure, funghi, parmigiano, a voi la scelta!
Vi consiglio di prepararlo un pò prima e di lasciarlo compattare bene prima di mangiarlo, secondo me era ancora più buono il giorno dopo.
Ah, dimenticavo: il semolino è adatto a tutti quindi è perfetto per mettere d'accordo l'intera famiglia, dai piccoli agli anziani, dai vegetariani agli onnivori!
TORTINO DI SEMOLINO CON STRACCHINO E ZUCCHINE
- 370 ml latte
- 200 g. semolino
- sale
- 1 uovo
- parmigiano
- stracchino
- 1 zucchina
Scaldate il latte in un pentolino, salatelo e versate a pioggia il semolino mescolando con una frusta a mano per non creare grumi. Cuocete per qualche minuto fino a quando non inizierà a staccarsi dalle pareti e tutta la farina si sarà assorbita per bene. Spegnete il fuoco e lasciate riposare 10 minuti.
Aggiungete l'uovo e qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato, mescolate bene. In una pirofila da forno rivestita di carta forno (oppure in una di vetro senza la carta) mettete un pò d'olio sulla base, poi un pò di pangrattato per fare in modo che il composto si stacchi una volta cotto. Versate metà semolino, poi fate uno strato di stracchino e zucchine (meglio se saltate velocemente in padella con olio e cipolla per insaporire) e infine ricoprite con l'altra parte del semolino. Una bella grattugiata di parmigiano in superficie e poi in forno a 200° per 30 minuti circa, o almeno finchè non si formerà una bella crosticina dorata.
Fate raffreddare o almeno intiepidire prima di servire.
venerdì 13 novembre 2015
DONUTS DI MAMMARUM
Tra le varie ricette del blog di mammarum (ve lo ricordate, vero? Ne parlo spesso) c'è quella dei donuts al forno senza grassi Ora, avete presente nei film americani quando si vedono le persone fare colazione con le ciambelle piene zeppe di zucchero e di crema? Magari ricoperte da strati di cioccolato, crema al burro o altri grassi simili? Non so voi ma la mia prima reazione è "mmhh che buone" e subito dopo mi dico "mamma mia quante calorie!". Insomma, parrebbe impossibile mettere d'accordo palato e bilancia, ma Cinzia di mammarum ci è riuscita! Ecco perchè adoro questo blog, è pieno di ricette gustose fatte con pochi ingredienti, sgrassate nel vero senso della parola, scremate di tutti i grassi inutili e dannosi e rivisitate in modo che anche i bambini possano godere di questi cibi senza subirne gli effetti collaterali.
Io penso che i dolci siano importanti per la crescita ma ci sono dolci e dolci, così come ci sono zuccheri e zuccheri e grassi e grassi. Personalmente mi rivedo molto nelle scelte alimentari del blog mammarum e spesso mi capita di copiare qualche ricetta, o magari di rivisitarla. Questi donuts sono favolosi e ve li consiglio veramente!
Sono buoni, talmente buoni che pare impossibile che siano anche leggeri e sani. E' bello poter dire a mia figlia "se vuoi mangia pure un'altra ciambella", senza dovermi preoccupare di quanto possa farle male. E' il vantaggio dei cibi preparati in casa, dell'elenco ingredienti ridotto e delle scelte giuste che ci portano a non abusare dei grassi "cattivi".
DONUTS DI MAMMARUM
- 500 g. farina di tipo 2
- 100 ml olio di mais
- 100 zucchero di canna integrale
- 10 g. lievito fresco
- 270 ml acqua tiepida
Nella planetaria o in una ciotola mescolate la farina, lo zucchero e l'olio. A parte sciogliete il lievito di birra nell'acqua tiepida, poi aggiungetelo al composto. Lasciate lavorare la macchina fino a quando l'impasto non incorda, o almeno non diventa molto elastico. Non ha bisogno di incordare perfettamente, basta che sia ben lavorato.
Lasciatelo lievitare in una ciotola coperta con pellicola nel forno spento con la luce accesa per circa 3 ore, poi sgonfiatelo e lavoratelo un pò con le mani e rimettetelo a lievitare per alte 2 ore circa (deve raddoppiare).
Adesso stendetelo su un piano infarinato con un mattarello e con l'aiuto di un bicchiere e un tappo di bottiglia (o lo strumento che avete) date la dorma alle vostre ciambelline. Mettetele in una teglia coperta di carta forno e lasciatele lievitare ancora un'oretta coperte con un canovaccio. Spennellatele con un pò d'acqua e infornate a 180° fino a quando saranno leggermente dorate.
Una volta raffreddate potete scegliere di decorarle con schizzi di cioccolata fondente fusa a bagnomaria o immergendo direttamente un lato della ciambella nel cioccolato.
Lasciate solidificare e mangiate!
PS: si tengono benissimo anche in freezer
mercoledì 11 novembre 2015
POLPETTONE DI CARNE BIANCA
Da qualche tempo ho preso la sana abitudine di creare un menù settimanale per tutta la famiglia. Dico sana perchè trovo che sia il modo migliore per rendersi conto di cosa e di quanto mangiamo nell'arco di 7 giorni e quindi riuscire a variare il più possibile l'alimentazione.
Ovviamente ci sono settimane in cui abbiamo esigenze particolari: pranzo domenicale dai nonni per esempio o magari feste comandate o compleanni, senza contare che mia figlia più grande due volte alla settimana mangia a scuola a pranzo. In base a questo e a tutti gli altri fattori, ogni settimana cerco di stilare il menù raccogliendo le esigenze e i gusti di tutti, variando, variando e variando sempre. In questo modo si accontenta un pò l'uno e un pò l'altro, si scende più volentieri a compromessi e anche se una sera c'è un piatto che non è propriamente gradito, lo si accetta di buon grado perchè il giorno dopo si sa già cosa prevede il menù.
Trovo sia un metodo molto utile per l'organizzazione della famiglia e mi sento di consigliarlo a tutte le mamme.
Un piatto che di solito mette d'accordo tutti è la ricetta di oggi: il polpettone di carne bianca.
In casa mia la carne bianca si mangia circa 2/3 volte la settimana, alternando pollo e tacchino e oltre alla solita bistecchina alla piastra, spesso cucino le polpette ma il polpettone resta sempre in cima alle preferenze di tutti. E' buono, morbido, saporito e molto leggero perchè fatto con pochi ingredienti, quindi è adatto a tutti.
POLPETTONE DI CARNE BIANCA
- 400 g. macinato di pollo
- 1 uovo
- 2 cucchiai di parmigiano
- 4 cucchiai di pangrattato
- mezzo bicchiere di vino bianco
- sale
- pangrattato per l'impanatura esterna
In una ciotola capiente uniamo tutti gli ingredienti e impastiamo con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo, poi diamo la forma del polpettone e passiamolo delicatamente sopra al pangrattato in modo che questo lo ricopra da ogni lato.
In una casseruola scaldiamo un filo d'olio evo e mezzo scalogno, poi facciamo rosolare il polpettone girandolo spesso per qualche minuto. Sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco (non preoccupatevi, l'alcool evapora con il calore quindi la ricetta è adatta anche ai bimbi) e aggiungiamo qualche cucchiaio di acqua.
Lasciamo cuocere 20/30 minuti coprendo con il coperchio, poi trasferiamolo in uno stampo da plumcake (o una qualsiasi teglia da forno) ricoperto da carta forno e facciamo cuocere in forno a 180° per circa 1 ora. Copriamo con un foglio di alluminio se dovesse scurirsi troppo in superficie.
Una volta tiepido tagliamolo a fette e serviamolo accompagnato da verdure di stagione o da purè di patate
Ovviamente ci sono settimane in cui abbiamo esigenze particolari: pranzo domenicale dai nonni per esempio o magari feste comandate o compleanni, senza contare che mia figlia più grande due volte alla settimana mangia a scuola a pranzo. In base a questo e a tutti gli altri fattori, ogni settimana cerco di stilare il menù raccogliendo le esigenze e i gusti di tutti, variando, variando e variando sempre. In questo modo si accontenta un pò l'uno e un pò l'altro, si scende più volentieri a compromessi e anche se una sera c'è un piatto che non è propriamente gradito, lo si accetta di buon grado perchè il giorno dopo si sa già cosa prevede il menù.
Trovo sia un metodo molto utile per l'organizzazione della famiglia e mi sento di consigliarlo a tutte le mamme.
Un piatto che di solito mette d'accordo tutti è la ricetta di oggi: il polpettone di carne bianca.
In casa mia la carne bianca si mangia circa 2/3 volte la settimana, alternando pollo e tacchino e oltre alla solita bistecchina alla piastra, spesso cucino le polpette ma il polpettone resta sempre in cima alle preferenze di tutti. E' buono, morbido, saporito e molto leggero perchè fatto con pochi ingredienti, quindi è adatto a tutti.
POLPETTONE DI CARNE BIANCA
- 400 g. macinato di pollo
- 1 uovo
- 2 cucchiai di parmigiano
- 4 cucchiai di pangrattato
- mezzo bicchiere di vino bianco
- sale
- pangrattato per l'impanatura esterna
In una ciotola capiente uniamo tutti gli ingredienti e impastiamo con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo, poi diamo la forma del polpettone e passiamolo delicatamente sopra al pangrattato in modo che questo lo ricopra da ogni lato.
In una casseruola scaldiamo un filo d'olio evo e mezzo scalogno, poi facciamo rosolare il polpettone girandolo spesso per qualche minuto. Sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco (non preoccupatevi, l'alcool evapora con il calore quindi la ricetta è adatta anche ai bimbi) e aggiungiamo qualche cucchiaio di acqua.
Lasciamo cuocere 20/30 minuti coprendo con il coperchio, poi trasferiamolo in uno stampo da plumcake (o una qualsiasi teglia da forno) ricoperto da carta forno e facciamo cuocere in forno a 180° per circa 1 ora. Copriamo con un foglio di alluminio se dovesse scurirsi troppo in superficie.
Una volta tiepido tagliamolo a fette e serviamolo accompagnato da verdure di stagione o da purè di patate
martedì 10 novembre 2015
CREMA DI CACHI
Periodo di cachi e come al solito sono a caccia di ricette per trasformarli in dolci squisiti, dato che mangiati così, a crudo, proprio non mi piacciono.
Dopo la torta di cachi e gocce di cioccolato
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/10/torta-cachi-e-gocce-di-cioccolato.html
che è piaciuta a tutti in casa, ecco un'altra idea per consumare qualche frutto bello maturo e saporito.
Io ne ho usati 900 g. (sono circa 6 ) ma potete farne più o meno, a seconda delle esigenze, aumentando o diminuendo le dosi degli altri ingredienti.
Questa crema è senza uova, senza burro, senza panna e senza grassi. Contiene solo frutta, acqua e poco zucchero (ovviamente di canna integrale). E' molto buona e adatta alla merenda dei bambini e come dolce a fine pasto.
Si conserva in frigorifero per 3/4 giorni coperta da pellicola e si può consumare sia fredda che a temperatura ambiente, magari con qualche amaretto sbriciolato sopra.
E' adattissima anche per i bimbi più piccoli, che adoreranno il sapore di questa crema, dolce ma non troppo e piena zeppa di buona frutta.
CREMA DI CACHI
- 900 g. di polpa di cachi
- 6 cucchiai di zucchero di canna integrale
- 2 tazzine da caffè di acqua
- 50 g. fecola di patate
- amaretti per decorare (facoltativo)
Sbucciate i cachi e raccogliete tutta la polpa in un pentolino. Aggiungete acqua e zucchero e fate cuocere per 5 minuti circa a fuoco medio. Togliete dal fuoco, aggiungete la fecola e mescolate bene. Con un frullatore ad immersione formate una crema e fate cuocere ancora per qualche minuto, fino a quando raggiungerà la densità desiderata.
Mettete la crema dentro a ciotoline di plastica e coprite con pellicola a contatto per evitare che si formi la crosticina in superficie. Servite tiepida o fredda con qualche amaretto sbriciolato sopra.
Dopo la torta di cachi e gocce di cioccolato
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/10/torta-cachi-e-gocce-di-cioccolato.html
che è piaciuta a tutti in casa, ecco un'altra idea per consumare qualche frutto bello maturo e saporito.
Io ne ho usati 900 g. (sono circa 6 ) ma potete farne più o meno, a seconda delle esigenze, aumentando o diminuendo le dosi degli altri ingredienti.
Questa crema è senza uova, senza burro, senza panna e senza grassi. Contiene solo frutta, acqua e poco zucchero (ovviamente di canna integrale). E' molto buona e adatta alla merenda dei bambini e come dolce a fine pasto.
Si conserva in frigorifero per 3/4 giorni coperta da pellicola e si può consumare sia fredda che a temperatura ambiente, magari con qualche amaretto sbriciolato sopra.
E' adattissima anche per i bimbi più piccoli, che adoreranno il sapore di questa crema, dolce ma non troppo e piena zeppa di buona frutta.
CREMA DI CACHI
- 900 g. di polpa di cachi
- 6 cucchiai di zucchero di canna integrale
- 2 tazzine da caffè di acqua
- 50 g. fecola di patate
- amaretti per decorare (facoltativo)
Sbucciate i cachi e raccogliete tutta la polpa in un pentolino. Aggiungete acqua e zucchero e fate cuocere per 5 minuti circa a fuoco medio. Togliete dal fuoco, aggiungete la fecola e mescolate bene. Con un frullatore ad immersione formate una crema e fate cuocere ancora per qualche minuto, fino a quando raggiungerà la densità desiderata.
Mettete la crema dentro a ciotoline di plastica e coprite con pellicola a contatto per evitare che si formi la crosticina in superficie. Servite tiepida o fredda con qualche amaretto sbriciolato sopra.
lunedì 9 novembre 2015
TORTA SALATA CON LA VERZA
Questa torta salata è buonissima a dir poco. Ha una base friabile e molto saporita, pur essendo leggera e con pochissimi grassi. L'impasto è molto semplice e fatto con pochi ingredienti che la rendono sana e facilmente digeribile. Piace a tutti: ai grandi e ai bimbi, ai vegani e agli onnivori, ai vegetariani e ai golosi, a quelli che sono sempre a dieta e a quelli che amano mangiare di tutto.
La farcia ovviamente si può modificare a seconda dei gusti e di quello che avete in frigorifero. Io questa volta ho utilizzato della verza e dei pomodorini ma l'ho rifatta anche con zucca e zucchine tagliate a cubetti e naturalmente se preferite potete aggiungere anche formaggio o prosciutto cotto a dadini, se non siete vegetariani.
Io ve la propongo in versione vegerariana con l'aggiunta di qualche cubetto di formaggio ma si può tranquillamente omettere per renderla vegana.
Come condimento ho usato delle erbe aromatiche (timo e maggiorana) che possono essere sostituite con quello che preferite, ho aggiunto i semi oleosi perchè mi piacciono tantissimo e trovo stiano bene su tutto (nello stesso tempo facciamo un bel pieno di minerali) e il mio immancabile lievito alimentare che ormai metto su tutto e trovo insostituibile.
A questo proposito tengo a precisare che l'uso di questo lievito (che non ha potere lievitante perciò non si usa per cucinare impasti) è ottimo su molti piatti: insalate, minestre, pasta, torte salate e molti altri, ma non bisogna eccedere con le quantità. Una dose che va dai 3 ai 6 cucchiaini al giorno è la massima indicata, pena la possibilità di sviluppare un'intolleranza al lievito.
Nelle mie ricette io ne uso sempre un cucchiaino e vi garantisco che è più che sufficiente a trasformare i normali piatti in pasti unici!
TORTA SALATA CON LA VERZA
- 200 g. farina tipo 2 (o il solito mix di integrale e 0)
- 1/2 bustina di lievito istantaneo
- 30 ml olio mais
- 70 ml acqua molto calda
- 1 cucchiaino di sale
Per la farcia:
- pomodorini
- qualche foglia di verza
- 1/2 cipolla rossa
- 1 cucchiaio di semi oleosi
- 1 cucchiaino di lievito alimentare
- maggiorana
- timo
- olio evo
Per prima cosa facciamo l'impasto della base. In una ciotola mescoliamo la farina, il lievito, il sale e l'olio, poi aggiungiamo l'acqua molto calda e impastiamo con le mani fino ad ottenere una palla liscia ed elastica. Ora possiamo stenderla su una superficie infarinata con l'aiuto di un mattarello cercando di dare una forma rotonda. Trasferiamola su una teglia della stessa forma rivestita di carta forno, bucherelliamola con i rebbi di una forchetta e procediamo con la farcia.
Io ho lavato bene le verdure, tagliati i pomodorini a metà, la verza in striscioline, la cipolla ad anelli e ho sistemato il tutto sulla base. Ho poi condito con i semi oleosi, le erbe aromatiche e il lievito alimentare. Un giro d'olio evo e ho messo in forno a cuocere per circa 20 minuti circa a 200°.
La farcia ovviamente si può modificare a seconda dei gusti e di quello che avete in frigorifero. Io questa volta ho utilizzato della verza e dei pomodorini ma l'ho rifatta anche con zucca e zucchine tagliate a cubetti e naturalmente se preferite potete aggiungere anche formaggio o prosciutto cotto a dadini, se non siete vegetariani.
Io ve la propongo in versione vegerariana con l'aggiunta di qualche cubetto di formaggio ma si può tranquillamente omettere per renderla vegana.
Come condimento ho usato delle erbe aromatiche (timo e maggiorana) che possono essere sostituite con quello che preferite, ho aggiunto i semi oleosi perchè mi piacciono tantissimo e trovo stiano bene su tutto (nello stesso tempo facciamo un bel pieno di minerali) e il mio immancabile lievito alimentare che ormai metto su tutto e trovo insostituibile.
A questo proposito tengo a precisare che l'uso di questo lievito (che non ha potere lievitante perciò non si usa per cucinare impasti) è ottimo su molti piatti: insalate, minestre, pasta, torte salate e molti altri, ma non bisogna eccedere con le quantità. Una dose che va dai 3 ai 6 cucchiaini al giorno è la massima indicata, pena la possibilità di sviluppare un'intolleranza al lievito.
Nelle mie ricette io ne uso sempre un cucchiaino e vi garantisco che è più che sufficiente a trasformare i normali piatti in pasti unici!
TORTA SALATA CON LA VERZA
- 200 g. farina tipo 2 (o il solito mix di integrale e 0)
- 1/2 bustina di lievito istantaneo
- 30 ml olio mais
- 70 ml acqua molto calda
- 1 cucchiaino di sale
Per la farcia:
- pomodorini
- qualche foglia di verza
- 1/2 cipolla rossa
- 1 cucchiaio di semi oleosi
- 1 cucchiaino di lievito alimentare
- maggiorana
- timo
- olio evo
Per prima cosa facciamo l'impasto della base. In una ciotola mescoliamo la farina, il lievito, il sale e l'olio, poi aggiungiamo l'acqua molto calda e impastiamo con le mani fino ad ottenere una palla liscia ed elastica. Ora possiamo stenderla su una superficie infarinata con l'aiuto di un mattarello cercando di dare una forma rotonda. Trasferiamola su una teglia della stessa forma rivestita di carta forno, bucherelliamola con i rebbi di una forchetta e procediamo con la farcia.
Io ho lavato bene le verdure, tagliati i pomodorini a metà, la verza in striscioline, la cipolla ad anelli e ho sistemato il tutto sulla base. Ho poi condito con i semi oleosi, le erbe aromatiche e il lievito alimentare. Un giro d'olio evo e ho messo in forno a cuocere per circa 20 minuti circa a 200°.
sabato 7 novembre 2015
PASTA ALLE NOCI
Oggi vi propongo un primo piatto dal gusto insolito ma molto intenso, reso leggero dall'aggiunta di latte al posto della panna.
Se avete bisogno di una ricetta veloce e di grande effetto vi suggerisco di provare questa perchè è davvero molto gustosa e piace a tutti.
Per realizzarla servono soltanto due ingredienti e si prepara in un attimo, quindi se avete poco tempo per cucinare o se vi capitano degli ospiti in casa all'ultimo momento basterà tirare fuori qualche noce (o il sacchettino di gherigli che secondo me è ancora meglio) e voilà, in un attimo metterete tutti a tavola.
Ovviamente assicuratevi che nessuno dei vostri commensali sia allergico alle noci o intollerante al lattosio ;)
PASTA ALLE NOCI
(dosi per 4 persone)
- 300 g. pasta (io penne)
- 1 sacchetto di gherigli di noci
- mezzo bicchiere di latte
- olio evo
- sale q.b.
Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Mettete i gherigli di noci nel mixer insieme al latte e frullate finemente fino ad ottenere una crema piuttosto liquida.
Aggiungete un filo d'olio evo e regolate di sale.
Scolate la pasta e fatela mantecare nel sughetto appena fatto
Se avete bisogno di una ricetta veloce e di grande effetto vi suggerisco di provare questa perchè è davvero molto gustosa e piace a tutti.
Per realizzarla servono soltanto due ingredienti e si prepara in un attimo, quindi se avete poco tempo per cucinare o se vi capitano degli ospiti in casa all'ultimo momento basterà tirare fuori qualche noce (o il sacchettino di gherigli che secondo me è ancora meglio) e voilà, in un attimo metterete tutti a tavola.
Ovviamente assicuratevi che nessuno dei vostri commensali sia allergico alle noci o intollerante al lattosio ;)
PASTA ALLE NOCI
(dosi per 4 persone)
- 300 g. pasta (io penne)
- 1 sacchetto di gherigli di noci
- mezzo bicchiere di latte
- olio evo
- sale q.b.
Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Mettete i gherigli di noci nel mixer insieme al latte e frullate finemente fino ad ottenere una crema piuttosto liquida.
Aggiungete un filo d'olio evo e regolate di sale.
Scolate la pasta e fatela mantecare nel sughetto appena fatto
giovedì 5 novembre 2015
POLPETTINE DI FAGIOLI BORLOTTI
Queste polpettine sono ideali come antipasto ma anche come secondo piatto, accompagnate da una salsina di pomodoro o, come nel mio caso, di zucca.
Sono proteiche perchè contengono i fagioli e la farina di ceci e sono anche molto buone. In più sono piccole e maneggevoli, ottime da dare ai bambini per lasciarli mangiare da soli con le manine.
Ovviamente potete cambiare alcuni ingredienti: sostituire i borlotti con i cannellini ad esempio, aggiungere una patata cotta al vapore, una carota o magari un trito di erbe aromatiche.
Io le ho lasciate senza verdure, le ho addensate con la farina di ceci e le ho insaporite con un condimento vegano molto buono composto da mandorle tritate, lievito alimentare in polvere, semi di lino e semi di sesamo. Si possono cuocere in padella come ho fatto io, oppure nel forno a 180° per circa 30 minuti.
POLPETTINE DI FAGIOLI BORLOTTI
- 250 g. fagioli borlotti
- aglio in polvere o surgelato
- prezzemolo
- condimento vegano (lievito alimentare in polvere, mandorle tritate, semi di lino, semi di sesamo)
- farina di ceci q.b.
- pangrattato q.b.
- semi di sesamo q.b.
Se decidete di usare i fagioli in scatola scolateli bene dal liquido di conservazione e sciacquateli sotto l'acqua corrente. Se scegliete i fagioli secchi metteteli in ammollo per il tempo indicato sulla confezione e poi cuoceteli. Se invece preferite quelli freschi lavateli e cuoceteli, dopodiché lasciateli raffreddare.
In un mixer tritate i fagioli, l'aglio, il prezzemolo e il condimento vegano, poi aggiungete la farina per addensare e con le mani bagnate formate le polpettine. Passatele nel pangrattato con un pò di semi di sesamo e mettetele su una teglia oliata se decidete di usare il forno, oppure in padella leggermente oliata.
Cuocete fino a doratura e servite tiepide.
Sono proteiche perchè contengono i fagioli e la farina di ceci e sono anche molto buone. In più sono piccole e maneggevoli, ottime da dare ai bambini per lasciarli mangiare da soli con le manine.
Ovviamente potete cambiare alcuni ingredienti: sostituire i borlotti con i cannellini ad esempio, aggiungere una patata cotta al vapore, una carota o magari un trito di erbe aromatiche.
Io le ho lasciate senza verdure, le ho addensate con la farina di ceci e le ho insaporite con un condimento vegano molto buono composto da mandorle tritate, lievito alimentare in polvere, semi di lino e semi di sesamo. Si possono cuocere in padella come ho fatto io, oppure nel forno a 180° per circa 30 minuti.
POLPETTINE DI FAGIOLI BORLOTTI
- 250 g. fagioli borlotti
- aglio in polvere o surgelato
- prezzemolo
- condimento vegano (lievito alimentare in polvere, mandorle tritate, semi di lino, semi di sesamo)
- farina di ceci q.b.
- pangrattato q.b.
- semi di sesamo q.b.
Se decidete di usare i fagioli in scatola scolateli bene dal liquido di conservazione e sciacquateli sotto l'acqua corrente. Se scegliete i fagioli secchi metteteli in ammollo per il tempo indicato sulla confezione e poi cuoceteli. Se invece preferite quelli freschi lavateli e cuoceteli, dopodiché lasciateli raffreddare.
In un mixer tritate i fagioli, l'aglio, il prezzemolo e il condimento vegano, poi aggiungete la farina per addensare e con le mani bagnate formate le polpettine. Passatele nel pangrattato con un pò di semi di sesamo e mettetele su una teglia oliata se decidete di usare il forno, oppure in padella leggermente oliata.
Cuocete fino a doratura e servite tiepide.
lunedì 2 novembre 2015
POLENTAPIZZA
Mettete una mattina in cui vi svegliate con una gran voglia di pizza ma non avete voglia di fare l'impasto o il tempo per lasciarlo lievitare. Mettete una mattina in cui avete voglia anche di un piatto colorato che vi metta allegria e che vi lasci leggeri ma sazi. Mettete che nella dispensa avete la farina di mais a grana fine e media... ecco risolto il problema!
Oggi ho fatto un esperimento e mi è piaciuto tantissimo, quindi ve lo posto! La piccola di casa se n'è mangiata 4 fette e si è leccata i baffi, mentre Viola come al solito ha fatto fatica a mangiarne una. Peccato, l'anno scorso mangiava la polenta volentieri ma quest'anno proprio non c'è verso di fargliela gustare, vai a capire i gusti dei bimbi...
Comunque tornando a noi, oggi ho fatto la polentapizza, ovvero una pizza con la base di polenta. Viene ancora più buona se avete della polenta rimasta, ma se non ne avete potete farvela fresca e lasciare che si raffreddi completamente.
Come al solito la farcitura dipende dai gusti: io ho usato pomodorini ciliegini, cipolla rossa, zucchine e carote, oltre a una mozzarella tagliata a dadini.
Se siete vegani basterà sostituire la mozzarella con un qualsiasi formaggio vegetale o anche ometterla del tutto.
POLENTAPIZZA
Per la polenta:
- 100 g. farina di mais a grana fine
- 100 g. farina di mais a grana media
- 1,5 l acqua
- sale
- olio evo
Per la farcitura:
- pomodorini ciliegini
- 1/2 cipolla rossa
- 1 zucchina
- 1 carota
- lievito alimentare in fiocchi (o in scaglie)
- olio evo
- 1 mozzarella
Procedete con la polenta qualche ora prima di mangiare, così avrà il tempo di raffreddarsi completamente.
Mettete l'acqua salata in una pentola, portate a bollore, mettete un giro d'olio evo e versate a pioggia la farina a grana media mescolando con una frusta a mano. Sempre continuando a mescolare fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso, poi spegnete. Aggiungete la farina a grana fine sempre mescolando e riaccendete il fuoco tenendolo basso. Fate cuocere altri 15 minuti circa continuando a mescolare.
Quando è pronta versatela ben calda in una teglia tonda da pizza ricoperta di carta forno e subito dopo copritela con la pellicola a contatto per evitare che si formi la crosticina in superficie. Con queste dosi dovrebbero venirvi circa 2 teglie.
Una volta ben fredda procedete con il condimento. Io ho scelto dei pomodorini ciliegini tagliati a metà, ho aggiunto zucchine e carote precedentemente cotte in pentola con dado autoprodotto, la cipolla rossa tagliata a listarelle, la mozzarella a dadini e infine una bella spolverata di lievito alimentare in fiocchi per insaporire. Un altro giro d'olio evo e via, in forno a 200° per 30 minuti circa, a seconda se la preferite più o meno cotta.
Oggi ho fatto un esperimento e mi è piaciuto tantissimo, quindi ve lo posto! La piccola di casa se n'è mangiata 4 fette e si è leccata i baffi, mentre Viola come al solito ha fatto fatica a mangiarne una. Peccato, l'anno scorso mangiava la polenta volentieri ma quest'anno proprio non c'è verso di fargliela gustare, vai a capire i gusti dei bimbi...
Comunque tornando a noi, oggi ho fatto la polentapizza, ovvero una pizza con la base di polenta. Viene ancora più buona se avete della polenta rimasta, ma se non ne avete potete farvela fresca e lasciare che si raffreddi completamente.
Come al solito la farcitura dipende dai gusti: io ho usato pomodorini ciliegini, cipolla rossa, zucchine e carote, oltre a una mozzarella tagliata a dadini.
Se siete vegani basterà sostituire la mozzarella con un qualsiasi formaggio vegetale o anche ometterla del tutto.
POLENTAPIZZA
Per la polenta:
- 100 g. farina di mais a grana fine
- 100 g. farina di mais a grana media
- 1,5 l acqua
- sale
- olio evo
Per la farcitura:
- pomodorini ciliegini
- 1/2 cipolla rossa
- 1 zucchina
- 1 carota
- lievito alimentare in fiocchi (o in scaglie)
- olio evo
- 1 mozzarella
Procedete con la polenta qualche ora prima di mangiare, così avrà il tempo di raffreddarsi completamente.
Mettete l'acqua salata in una pentola, portate a bollore, mettete un giro d'olio evo e versate a pioggia la farina a grana media mescolando con una frusta a mano. Sempre continuando a mescolare fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso, poi spegnete. Aggiungete la farina a grana fine sempre mescolando e riaccendete il fuoco tenendolo basso. Fate cuocere altri 15 minuti circa continuando a mescolare.
Quando è pronta versatela ben calda in una teglia tonda da pizza ricoperta di carta forno e subito dopo copritela con la pellicola a contatto per evitare che si formi la crosticina in superficie. Con queste dosi dovrebbero venirvi circa 2 teglie.
Una volta ben fredda procedete con il condimento. Io ho scelto dei pomodorini ciliegini tagliati a metà, ho aggiunto zucchine e carote precedentemente cotte in pentola con dado autoprodotto, la cipolla rossa tagliata a listarelle, la mozzarella a dadini e infine una bella spolverata di lievito alimentare in fiocchi per insaporire. Un altro giro d'olio evo e via, in forno a 200° per 30 minuti circa, a seconda se la preferite più o meno cotta.
sabato 31 ottobre 2015
BISCOTTI AI KIWI
Ecco che ci risiamo: il kiwi le bambine non lo vogliono proprio mangiare. La piccola me lo ridà molto gentilmente in mano (della serie "mamma non ci penso neanche a mangiarlo" ) e la grande inorridisce solo a vederlo sbucciato.
Uffa però... qui servono sempre sotterfugi.
E tutte le proprietà incredibili che ha questo frutto? No no, non se ne parla nemmeno di lasciarlo marcire in frigorifero, fa troppo bene!
I bambini soprattutto sono sempre esposti a raffreddori e malanni di stagione in questo periodo dell'anno e consumare anche solo 1 kiwi al giorno soddisfa l'apporto di vitamina C giornaliero. Certo, cuocendoli non so quanta ne rimanga, ma ci sono tantissime altre proprietà importanti dentro a questo frutto colorato: potassio e altri sali minerali, antiossidanti, regolatori del colesterolo ad esempio.. Inoltre fa molto bene per regolare i livelli di energia, il transito intestinale e aiuta a prevenire vari tipi di tumori.
D'estate riesco a nasconderlo dentro a frullati di frutta fresca da dare per merenda alle bambine, ma in questa stagione proprio non riuscivo a trovare un modo per farglielo mangiare. Fino a ieri...
Ho studiato questa ricetta molto semplice per vedere se riuscivo a "fregarle" prendendole per la gola e ci sono riuscita!
Dei biscotti buoni e morbidi dentro, ma leggermente croccanti fuori. Leggeri perchè non contengono grassi (solo 30 ml di olio di mais) e molto gustosi, ottimi in qualunque momento della giornata.
BISCOTTI AI KIWI
- 300 g. farina tipo 2 (o il solito misto di integrale e farina 0)
- 30 g. fecola di patate
- 50 g. di zucchero di canna
- 1/2 bustina di lievito in polvere
- 30 ml olio di mais
- 3 kiwi maturi
Frullate i kiwi sbucciati e tagliati a pezzi. In una ciotola mescolate la farina e la fecola con il lievito, poi aggiungete lo zucchero e l'olio. Mescolate bene con le mani e infine aggiungete i kiwi frullati continuando ad impastare fino ad ottenere un impasto uniforme. Se dovesse essere troppo appiccicoso aggiungete un pò di farina.
Ungetevi le mani con poco olio e formate tante palline, poi schiacciatele e mettetele su una teglia coperta di carta forno.
Cuocete a 180° fino a doratura.
Uffa però... qui servono sempre sotterfugi.
E tutte le proprietà incredibili che ha questo frutto? No no, non se ne parla nemmeno di lasciarlo marcire in frigorifero, fa troppo bene!
I bambini soprattutto sono sempre esposti a raffreddori e malanni di stagione in questo periodo dell'anno e consumare anche solo 1 kiwi al giorno soddisfa l'apporto di vitamina C giornaliero. Certo, cuocendoli non so quanta ne rimanga, ma ci sono tantissime altre proprietà importanti dentro a questo frutto colorato: potassio e altri sali minerali, antiossidanti, regolatori del colesterolo ad esempio.. Inoltre fa molto bene per regolare i livelli di energia, il transito intestinale e aiuta a prevenire vari tipi di tumori.
D'estate riesco a nasconderlo dentro a frullati di frutta fresca da dare per merenda alle bambine, ma in questa stagione proprio non riuscivo a trovare un modo per farglielo mangiare. Fino a ieri...
Ho studiato questa ricetta molto semplice per vedere se riuscivo a "fregarle" prendendole per la gola e ci sono riuscita!
Dei biscotti buoni e morbidi dentro, ma leggermente croccanti fuori. Leggeri perchè non contengono grassi (solo 30 ml di olio di mais) e molto gustosi, ottimi in qualunque momento della giornata.
BISCOTTI AI KIWI
- 300 g. farina tipo 2 (o il solito misto di integrale e farina 0)
- 30 g. fecola di patate
- 50 g. di zucchero di canna
- 1/2 bustina di lievito in polvere
- 30 ml olio di mais
- 3 kiwi maturi
Frullate i kiwi sbucciati e tagliati a pezzi. In una ciotola mescolate la farina e la fecola con il lievito, poi aggiungete lo zucchero e l'olio. Mescolate bene con le mani e infine aggiungete i kiwi frullati continuando ad impastare fino ad ottenere un impasto uniforme. Se dovesse essere troppo appiccicoso aggiungete un pò di farina.
Ungetevi le mani con poco olio e formate tante palline, poi schiacciatele e mettetele su una teglia coperta di carta forno.
Cuocete a 180° fino a doratura.
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