martedì 28 marzo 2017

COLOMBINE PASQUALI AL CACAO

A volte basta davvero poco per far felici le mie bimbe. E' sufficiente aggiungere una manciata di gocce di cioccolato ai biscotti per renderli irresistibili ai loro occhi e qualche cucchiaio di cacao amaro per trasformare una ciambella insulsa in una golosità!
All'interno poi puoi mettere tutto quello che vuoi che loro non lo noteranno (sono così anche i vostri figli?). Finora ho provato a mettere rapa rossa, zucchine, farina di farro, farina integrale, zucchero di canna e mi è sempre andata bene, presto proverò anche una ricetta con le lenticchie che ho trovato online. Si si, avete letto bene, una ricetta di torta al cioccolato con le lenticchie!!!
Il bello del cacao è che con il suo colore scuro copre ogni ingrediente "strano" e grazie al suo sapore deciso mette in secondo piano ogni altra cosa.
In realtà la ricetta di oggi è perfetta per proporre ai bambini una merenda sana e dall'aspetto invitante anche se si tratta di una semplicissima ciambella alla quale appunto, abbiamo aggiunto del cacao amaro. La forma di colombine pasquali poi è irresistibile, ma per questo servono degli stampi da muffin (io li ho in silicone) che in questo periodo sicuramente troverete nei negozi.
Io ho questi ma ovviamente potete usare uno stampo grande e fare una bella colomba, o magari dei semplicissimi pirottini rotondi.
Invece di dare ai nostri bimbi le solite merendine confezionate, le colombine già pronte, le infinite varietà di uova al cioccolato che troviamo nei negozi e che non sappiamo esattamente cosa contengano, possiamo proporre loro qualcosa di goloso ma di altrettanto sano e faremo sicuramente il loro bene.

COLOMBINE PASQUALI AL CACAO

- 200. g farina tipo 2
- 1 uovo
- 75 g. zucchero di canna
- 20 ml olio di mais
- 1/2 bustina di lievito vanigliato
- 150 ml latte (io di riso)
- 30 g. cacao amaro

In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti lavorandoli con una frusta a mano per arieggiare bene l'impasto, quindi versate negli stampini e cuocete in forno a 180° per circa 25 minuti. Fate sempre la prova dello stuzzicadenti.

La ricetta della colomba pasquale con lievito madre
Colombine alle fragole
Colombine alla ricotta



lunedì 27 marzo 2017

COLOMBA FATTA IN CASA CON LIEVITO MADRE

Il mio rapporto con il lievito madre è altalenante, questo è poco ma sicuro. E' la terza volta che provo ad usarlo, per poi abbandonarlo e riprenderlo dopo qualche tempo e ancora non abbiamo fatto del tutto pace... Ogni tanto litighiamo perché non da il giusto sapore al pane, perché inacidisce troppo, o magari perché è un pò svogliato e non fa bene il suo lavoro, lasciando la lievitazione a metà.
Di recente abbiamo fatto pace e, complice una mia amica che mi ha spacciato il suo attivo da tre anni e pieno di aspettative, sono tornata nella fase d'innamoramento e l'ho sperimentato con una ricetta non proprio facilissima, ma che mi ha dato un sacco di soddisfazioni.
Siamo quasi a Pasqua, quindi non poteva che trattarsi della colomba!
In realtà avrei preferito continuare a produrre pandori e panettoni, visto il mio viscerale amore per il Natale e per tutto ciò che concerne questa festa, ma mi sono adeguata al calendario e ho realizzato due colombe da leccarsi i baffi!!
Qualche anno fa ci avevo già provato, con buoni risultati ma ero senza impastatrice e non ho più avuto la forza di rimettermi ad impastare a mano. Quest'anno invece mi sono buttata a capofitto in questa impresa, cambiando ricetta e dosi degli ingredienti.
Ancora una volta tengo a precisare che non si tratta di una ricetta light, quindi se siete a dieta andateci piano! Non ho sostituito il burro con margarina o olio per non compromettere il risultato finale, ma se volete potete sempre provarci. La quantità di burro, uova e zucchero è piuttosto alta, tuttavia bisogna tenere presente che le dosi che vi riporto qui sono per due colombe da 750 g. l'una.
Ma bando alle ciance, pronti??

Ah, dimenticavo: la pasta madre deve essere molto attiva per l'utilizzo di questa ricetta quindi procedete con un paio di rinfreschi ravvicinati prima di impastare. Io ne ho fatto uno verso le 11 del mattino e l'altro verso le 17 e alle 19 ho impastato la colomba.

COLOMBA FATTA IN CASA CON LIEVITO MADRE

(dosi per due stampi da 750 g. circa)

PRIMO IMPASTO

- 200 ml latte tiepido
- 150 g. lievito madre attivo
- 2 tuorli + 1 uovo intero
- 130 g. burro
- 150 g. zucchero (io di canna)
- 350 g. farina di manitoba
- 150 g. farina 0

SECONDO IMPASTO

- primo impasto
- 50 g. zucchero (io di canna)
- 20 g. burro
- 20 g. granella di mandorle (o mandorle intere tritate)
- 1 tuorlo
- vanillina
- 1 pizzico di sale

GLASSA

- 3 albumi
- 50 g. zucchero di canna
- 30 g. mandorle tritate
- qualche mandorla intera
- granella di zucchero
- zucchero a velo (io di canna)


PRIMO IMPASTO

Nella planetaria facciamo sciogliere il lievito madre nel latte tiepido, quindi aggiungiamo le uova leggermente sbattute a parte, lo zucchero e le farine. Per ultimo aggiungiamo il burro, che dovrà essere morbido, un pezzetto alla volta, aspettando che il precedente sia stato del tutto assorbito dall'impasto. Questo è un procedimento un pò lungo ma è basilare per la buona riuscita della ricetta.
Trasferite il composto in una ciotola grande, chiudete con pellicola, avvolgetela in una coperta o accendete la luce del forno spento e lasciate lievitare per tutta la notte.

SECONDO IMPASTO

Al mattino, io verso le 11, ho fatto il secondo impasto.
Versate il primo nella planetaria, azionate il gancio lentamente per fargli riprendere la consistenza giusta, quindi aggiungete le mandorle e lo zucchero tritati finemente, il tuorlo, la vanillina e un pizzico di sale. Io non ho voluto aggiungere i canditi ma se li volete è questo il momento di inserirli nell'impasto.
Per ultimo aggiungiamo il burro seguendo le indicazioni per primo impasto.
Impastate fino a quando il composto si staccherà dai bordi della planetaria, quindi versatelo negli stampi riempiendoli fino a tre quarti e lasciateli nel forno spento a lievitare fino a quando non avranno raggiunto i bordi.
Mettete un pentolino di acqua bollente dentro al forno per aiutare la lievitazione e aumentare l'umidità.

Tritate le mandorle e lo zucchero, quindi montate gli albumi con una forchetta e aggiungete il trito.
Cospargete la superficie delle colombe con la glassa, aggiungete qualche mandorla intera, la granella di zucchero e infine cospargete il tutto con una spolverata di zucchero a velo.
Cuocete a forno caldo a 200° per i primi 10 minuti, quindi abbassate la temperatura a 180° e lasciate cuocere per altri 20 minuti.

Lasciate raffreddare prima di consumare.


IMPORTANTE: se non volete spendere una fortuna in stampi per colomba (io ne ho trovati 3 a 5 euro al supermercato, roba che spendevo meno a comprarmi la colomba già fatta) potete utilizzare questa tecnica, come ho fatto io. 

Cos'è la pasta madre e come si realizza
Altre ricette con la pasta madre


giovedì 23 marzo 2017

LA RICETTA VEGANA DEL MESE: CANNELLINI SPEZIATI

Ecco una ricetta che nella sua semplicità è riuscita a mettere d'accordo tutti (o quasi) in famiglia. Quando si tratta di privarsi della carne mio marito è davvero restio a provare ricette alternative, ma almeno le bambine hanno finito il piatto, quindi mi ritengo soddisfatta.
Si tratta di un secondo molto semplice da preparare e molto versatile a seconda dei gusti. Ciò che lo rende unico sono le spezie che vengono usate per insaporire i fagioli, che naturalmente possono cambiare, ma possono anche diminuire come numero o, perché no, aumentare. Se preparate questo piatto per voi adulti potreste anche renderlo piccante con l'aggiunta di peperoncino in polvere, mentre se lo proponete ai bimbi sconsiglio questa variante. Io ho scelto paprika dolce, zenzero, cucurma e curry.
Come potrete notare nella lista degli ingredienti non è presente il sale! Le spezie infatti, oltre a fare molto bene all'organismo se consumate con regolarità, servono ad insaporire senza bisogno di aggiungere il sale, il che fa sicuramente bene.
Io ho servito questi cannellini speziati con taccole sbollentate in acqua salata e pisellini freschi spadellati con poca acqua e un cucchiaino del mio dado autoprodotto. Il piatto così come si presenta è ricco di proteine vegetali e sostituisce ampiamente una bella bistecca, sia che voi siate onnivori, sia che siate vegetariani o vegani.

Vi siete persi le altre ricette vegane del mese? Nessun problema!
La ricetta vegana del mese di gennaio
La ricetta vegana del mese di febbraio

CANNELLINI SPEZIATI

- 250 g. cannellini
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro (o di passata)
- cipolla
- zenzero
- paprika
- curry
- peperoncino
- acqua


Sciacquate sotto l'acqua corrente i cannellini per lavare via il liquido di conservazione se usate quelli già pronti, altrimenti vanno messi in ammollo una notte in acqua fredda e poi cotti come da istruzioni sulla confezione.
In un pentolino facciamo scaldare un filo d'olio evo, poca cipolla e le spezie, quindi aggiungiamo i fagioli e mezzo bicchiere di acqua. Aggiungiamo il concentrato di pomodoro (potreste anche farlo sciogliere nell'acqua prima di versarla) e facciamo sobollire coprendo con un coperchio a fuoco basso per una decina di minuti circa. L'acqua si deve asciugare un pò ma non troppo.
Serviamo i fagioli accompagnandoli con taccole sbollentate in acqua salata e piselli freschi spadellati

giovedì 16 marzo 2017

BISCOTTI CON GOCCE DI CIOCCOLATO SENZA ZUCCHERO

Oggi voglio proporvi una ricetta di biscotti che in casa mia è piaciuta veramente a tutti. Per ben due volte li ho preparati ma non sono riuscita a fare una foto da mettere sul blog, così alla terza l'ho fatta non appena usciti dal forno! Sono andati a ruba, e pensare che sono sanissimi!!
Sono senza burro ovviamente e anche senza uova, ma la cosa favolosa è che sono anche senza lievito e senza zucchero! Al suo posto ho usato un dolcificante che a me piace molto e che ogni tanto utilizzo nelle preparazioni dolci, in sostituzione del classico zucchero di canna: il concentrato di dattero. Io lo trovo da Natura Si a circa € 3,50 e mi dura un bel pò, decisamente tanto quanto mi occorre per ammortizzare la spesa. Naturalmente se preferite potete sostituirlo con del più classico miele o magari della stevia.
Lo yogurt che ho usato io è quello autoprodotto ma se volete potete usarne uno alla frutta per aromatizzare i biscotti, mentre le gocce di cioccolato sono le classiche fondenti che rendono goloso l'impasto senza appesantirlo.
Pronti per cominciare? I vostri bambini li adoreranno!!!

BISCOTTI CON GOCCE DI CIOCCOLATO SENZA ZUCCHERO

- 200 g. farina tipo 2
- 1 pizzico di bicarbonato
- 70 g. yogurt (io autoprodotto)
- 70 g. concentrato di dattero
- 20 ml olio evo
- gocce di cioccolato q.b.

Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo, lasciando le gocce di cioccolato per ultime. Stendere con un mattarello e ricavare tanti biscotti con l'aiuto di uno stampino.
Cuocere in forno a 180° fino a doratura

lunedì 13 marzo 2017

LE MIE PULIZIE ECOLOGICHE

Da qualche tempo a questa parte ho scoperto nuovi orizzonti dell'autoproduzione. Come sempre la gioia e il piacere che provo nel realizzare in casa i prodotti con le mie mani non ha davvero prezzo, ma se prima mi limitavo alla cucina, ora sto iniziando anche a cimentarmi in nuovi campi.
Era da un pò che leggevo di donne che facevano in casa i detersivi, con prodotti naturali e molto economici, riutilizzando contenitori e spruzzini, unendo insomma l'utile al dilettevole, ma non ero del tutto convinta. Cosa mai potrebbe pulire il bagno meglio di un alticalcare di marca? Come potrei disinfettare senza un prodotto specifico acquistato in commercio?
Ebbene, da qualche settimana mi sono decisa e ho provato alcuni prodotti per la pulizia della casa fatti interamente da me, con ingredienti semplici e naturali, senza ricorrere ad agenti chimici e dannosi per la salute.
Il risultato? Mi chiedo ogni giorno perché mai ci ho messo tanto a convincermi!

Innanzitutto va detto che quello che sto per scrivere non è farina del mio sacco. Non ho inventato io le ricette di questi detersivi e lungi da me l'intento di prendermene il merito. Ho preso ispirazione da un bellissimo blog che vi consiglio di andare a visitare e che è molto in linea con il mio stile di vita: babygreen.it. Qui ho trovato le idee che mi sono servite per partire con questo progetto di pulizie ecologiche e la chiarezza con la quale Raffaella descrive i suoi prodotti mi ha fatto venire voglia di provarli.
Si tratta principalmente di tre spruzzini e di una pasta simil cif, il tutto utilizzato per pulire ogni tipo di superficie.
Sul suo blog è possibile scaricare anche le etichette per gli spruzzini.

ACQUA E ACETO

- 3/4 di acqua
- 1/4 di aceto (di mele fa un odore meno intenso)
- qualche goccia di olio essenziale alla lavanda o limone o tea tree (facoltativo)

Io questo lo uso ovunque. Per disinfettare le tovagliette di plastica sulle quali mangiamo, per pulire i vetri, il tavolo (anch'esso di vetro), il lavello della cucina dopo aver lavato i piatti, i pensili, le piastrelle.

ACQUA E ACIDO CITRICO

- 75 g. acido citrico
- 500 ml acqua

Ottimo come anticalcare e brillantante, perfetto per pulire e lucidare la doccia, i rubinetti e su tutte le superfici lavabili. E' completamente inodore.
L'acido citrico lo trovate oltre che online, anche in negozi di prodotti naturali come Natura Si, ad esempio.

ACQUA E BICARBONATO

- 48 g. bicarbonato
- 500 ml acqua

Io mi sono trovata talmente bene con gli altri due che non ho avuto necessità di provare anche questo ma lo preparerò senza dubbio. Sto aspettando di avere a disposizione un altro spruzzino da riciclare.
Leggo sul blog di Raffaella che è perfetto per assorbire gli odori, quindi per la pulizia del frigorifero, del forno e del piano di lavoro.

PASTA SIMIL CIF

- 2 cucchiai di bicarbonato
- 3 cucchiai di detersivo per piatti (ovviamente meglio quello ecologico)
- 5 gocce di olio essenziale di tea tree (facoltativo)

Mescolare gli ingredienti e conservare la pasta in un contenitore di vetro chiuso con il tappo per non farla seccare. E' perfetta per riciclare i vasetti vuoti di marmellata o miele, sottaceti o ceci.

Cosa state aspettando? Provateli subito tutti e fatemi sapere come vi trovate!

sabato 11 marzo 2017

PONCHO ALL'UNCINETTO

Oggi voglio parlarvi del mio nuovo poncho all'uncinetto, un lavoro che ha richiesto poco tempo per la realizzazione ma che mi ha dato grandi soddisfazioni. Come vedete si tratta di un bellissimo capo d'abbigliamento ideale sia in primavera che in autunno, a seconda del colore e del materiale che usiamo. Io ho scelto un filato misto lana ma se vi piace il modello potete anche realizzarlo in cotone per le serate fresche in estate, perché no?
E' un lavoro che si svolge in un unico pezzo, senza cuciture e senza mattonelle. Si procede in tondo inserendo degli aumenti in modo che il poncho cresca man mano che lavoriamo e non ci sono taglie da seguire. Una volta che abbiamo scelto la grandezza della catenella iniziale possiamo procedere senza intoppi fino alla fine, senza preoccuparci della grandezza.
Questo schema l'ho preso da un tutorial trovato online, più precisamente qui. Riporto in ogni caso le spiegazioni.

PONCHO ALL'UNCINETTO

- 9/10 gomitoli di filato (io misto lana)
- uncinetto adeguato al filo (io 4 e mezzo)

La prima cosa da fare è una lunga serie di catenelle che, una volta unite vi permetteranno di far passare agevolmente la testa. Dev'essere più largo di un cappello ma non troppo. Io ho fatto 90 catenelle con il mio filato, che ha uno spessore medio.
Chiudiamo a cerchio e iniziamo il lavoro.
Si tratta di due tipi di blocchi lavorati in seguito: un blocco di punti alti inframmezzati da punti alti e catenelle e un blocco di punti altissimi inframmezzati da punti alti e catenelle.

RICORDATEVI DI FARE GLI AUMENTI IN OGNI GIRO QUANDO ARRIVATE A META'

1° giro: 5 catenelle per iniziare (3 per il punto alto e 2 per lo spazio), un punto alto sempre nella prima maglia di base. Procediamo lavorando tutti punti alti. Quando arriviamo a metà catenelle procediamo con il primo aumento lavorando 1 punto alto, due catenelle e 1 punto alto nella stessa maglia di base.
2° giro: ripetiamo il primo giro
3° giro: 5 catenelle, 1 punto alto nella stessa maglia. 1 punto alto e 1 catenella, saltando 1 maglia di base per tutto il giro.
4° giro: 5 catenelle, 1 punto alto nella stessa maglia, tutti punti alti. Ripetiamo sempre gli aumenti a metà giro.
5° giro: ripetiamo il 4° giro.

Questo è il primo blocco, ora passiamo al secondo.
6° giro: 6 catenelle ( 4 per il primo punto altissimo e due catenelle di separazione), 1 punto altissimo nella stessa maglia, 1 punto altissimo e 1 catenella saltando 1 maglia di base, per tutto il giro.
7° giro: 6 catenelle, 1 punto altissimo nella stessa maglia, tutti punti altissimi.
8° giro: ripetete il 7° giro.
9° giro: 5 catenelle, 1 punto alto nella stessa maglia di base. 1 punto alto e una catenella saltando una maglia di base per tutto il giro. Fate sempre gli aumenti a metà.
10° giro: 6 catenelle, 1 punto altissimo nella stessa maglia di base, tutti punti altissimi.
11° giro: come il 10° giro.

Procedete in questo modo fino ad arrivare alla lunghezza desiderata.
Realizzate le frange tagliando 5 fili della stessa lunghezza e attaccandoli ogni 6 maglie di base. Nel video c'è la spiegazione su come procedere.

giovedì 9 marzo 2017

TORTINO PORRETTA FATTO IN CASA

L'altro giorno mio marito mi ha chiesto di provare a replicare in casa la ricetta dei tanto famosi tortini Porretta. Sono sicura che li conoscete tutti e che almeno una volta nella vostra vita li avete mangiati.
Ho guardato un pò online cercando una lista degli ingredienti che fosse il più simile possibile all'originale senza però eccedere in ingredienti poco salubri e alla fine ho dovuto accettare un compromesso.
Mio marito è peggio delle mie figlie per quanto riguarda il cibo. Lui non mangia dolci senza lo zucchero bianco, niente che sia preparato con farine semi integrali, per non parlare della quantità di uova, che deve essere consistente per poterlo saziare più a lungo.
Pur di far si che scegliesse di mangiare qualcosa fatto in casa al posto del famoso Tortino confezionato, ho deciso di lasciare gli ingredienti base e di scremare un pò la ricetta.
Ho sostituito il latte intero con quello vegetale e ho dimezzato la quantità di uova, lasciandone comunque un paio per 200 g. di farina.
Il risultato a mio parere è decisamente buono ma ormai i miei gusti non si allineano più con i suoi perchè da tempo non mangio più farine e zuccheri raffinati, quindi per me risultano troppo dolci.
Vi posto in ogni caso la ricetta, sottolineando che se voleste renderla più salubre potreste sostituire la farina 0 con quella semi integrale o di tipo 2, o ancora di farro e ovviamente scegliere lo zucchero di canna al posto di quello bianco.
Ah, dimenticavo, lo zucchero vanigliato che ho messo nella ricetta è di canna ma a lui non l'ho detto... !

TORTINO PORRETTA FATTO IN CASA

- 200 g. farina 0
- 90 g. zucchero
- 2 uova
- il succo di 1 limone o qualche goccia di aroma al limone
- 1 cucchiaino pieno di lievito vanigliato
- 1 cucchiaio di zucchero a velo (io di canna)
- 50 ml olio di mais
- 100 ml latte vegetale (io di riso integrale)

La prima cosa da fare è dividere i tuorli dagli albumi mettendoli in due ciotole diverse. Aggiungete lo zucchero a velo ai tuorli, quindi montate bene con lo sbattitore elettrico finché non otterrete un impasto corposo. Aggiungete lo zucchero bianco e montate ancora per qualche minuto.
Ora aggiungete un pò per volta la farina, il lievito, l'olio e il succo di limone, infine aggiungete il latte. Mescolate bene, quindi aggiungete gli albumi montati a neve ben ferma, mescolando dal basso verso l'alto per non smontarli.
Riempite i pirottini per 3/4 e cuocete a 180° fino a doratura.

lunedì 6 marzo 2017

PANE ARABO FATTO IN CASA

Per come la vedo io non esiste niente come il profumo del pane appena fatto, per non parlare della soddisfazione che regala consumare una pagnotta fatta con le proprie mani!
Inoltre preparare il pane è facile, anche se dipende molto dal tipo di ricetta, e la versione casalinga è sicuramente molto più salubre di quella acquistata. Niente strutto tanto per cominciare, niente ingredienti non necessari, massima trasparenza.
Oggi vi propongo un tipo di pane che io adoro perchè è molto morbido (adattissimo quindi anche per i bambini piccoli), è sano e privo di grassi perché non contiene nemmeno l'olio, ed è piuttosto veloce da preparare. L'unica cosa che richiede è il tempo di lievitazione: 2 ore.
Siete pronti?


PANE ARABO FATTO IN CASA

- 250 g. farina 0 (o manitoba)
- 8 g. lievito di birra
- 150 ml acqua tiepida
- 1 cucchiaino di sale



In una ciotola (oppure nella planetaria) mescolare la farina con l'acqua nella quale abbiamo in precedenza sciolto il sale e il lievito. Impastare bene fino ad ottenere una palla liscia ed elastica.
Mettere a lievitare in forno spento con la luce accesa per circa 2 ore, fino al raddoppio.
Suddividere l'impasto in 5 pagnotte dello stesso peso, schiacciarle leggermente lasciando uno spessore di circa 1,5 cm e lasciare lievitare ancora 30/40 minuti.
Cuocere a forno caldo a 240° mettendo i pani sulla leccarda calda, foderata di carta forno, per una decina di minuti.
Lasciare intiepidire

mercoledì 1 marzo 2017

PROFUMATORE NATURALE PER ARMADI E CASSETTI

E' quasi primavera, ormai è arrivato anche marzo. Le giornate si fanno più tiepide, più luminose e la natura ha già iniziato il suo magnifico processo di risveglio. Le gemme sono visibili un pò ovunque sugli alberi e piano piano tutto si risveglia dopo il torpore dell'inverno che, ahimé è durato davvero poco per quanto mi riguarda!
Tra poche settimane saremo in primavera e con essa inizia il grande momento dedicato alle pulizie della casa, tra cui il tanto temuto cambio dell'armadio e la relativa pulizia dentro e fuori.
Solitamente è un lavoro che cerco di fare un pò per volta, togliendo prima i capi più pesanti dagli armadi delle bambine, come ad esempio la lana. Successivamente inizio ad inserire qualche maglietta a manica corta e magari qualche leggings, giusto per essere preparate in caso di caldo improvviso.
Per ultimo generalmente mi occupo dell'armadio mio e di mio marito, ma tempo permettendo, succede che ormai siamo già in piena estate!
Una delle cose che ogni anno cerco di evitare quando faccio il cambio dell'armadio di tutta la famiglia è il deodorante acquistato, o chimico come lo chiamo io. Non sopporto niente che non sia naturale, soprattutto a contatto con vestiti che poi andranno indossati dalle bimbe.
In genere ripongo i vestiti della stagione appena trascorsa in grandi scatole di plastica trasparente, chiuse con i relativi coperchi (prese all'Ikea) e posizionate dove ho più spazio in casa. Per mantenere un odore gradevole e tenere alla larga le tarme però, mi affido sempre ai prodotti della natura, come ad esempio la lavanda o come in questo caso, alla buccia di arancia essiccata.
Se siete fortunati e abitate vicino a un campo di lavanda o magari ne cresce un pò nel vostro giardino, quando questa sarà fiorita fatene scorta, legatela in mazzi e attaccatela a testa in più da qualche parte in casa finché non sarà bella secca. A quel punto potrete sgranarla e riempire alcuni sacchetti da riporre dell'armadio.
Se invece come me, non disponete di questo incredibile antitarme naturale, vi propongo una soluzione semplice, a costo bassissimo e di grande efficacia.
L'unica cosa che vi servirà oltre alle arance e ai chiodi di garofano sono dei sacchettini in cotone. Io utilizzo i calzini spaiati delle bimbe, quelli con l'elastico rotto, i gambaletti smagliati, vecchi fazzoletti, tutto quello che non uso più ma che può servire allo scopo.

PROFUMATORE NATURALE PER ARMADI E CASSETTI

- scorza di arancia
- chiodi di garofano


Lavate e asciugate le arance, quindi sbucciatele e disponete le scorze su una teglia rivestita di carta forno. Mettetele ad essiccare 2 o 3 ore in forno ventilato a 60°, capirete se sono pronte quando le bucce saranno diventate secche e friabili.
Lasciatele raffreddare, quindi sbriciolatele grossolanamente, inseritele dentro ai sacchetti insieme a qualche chiodo di garofano e chiudete bene.
Posizionate i sacchetti negli armadi e nei cassetti, ne basterà uno solo per profumare tutto.