venerdì 31 maggio 2013

PENNETTE CON PANNA E TONNO

Si lo so cosa state per dire: panna e tonno???? Ebbene si, vi garantisco che se cucinate in modo adeguato queste pennette sono ottime. Se vi capitano in casa degli ospiti all'improvviso o se non avete molta voglia di cucinare piatti elaborati o ancora se in dispensa non vi è rimasto molto. Dieci minuti d'orologio e farete un figurone, garantito!
La panna non è molto salutare, me ne rendo conto, ma se mangiata ogni tanto può anche rientrare nel nostro menù, che ne dite? Inoltre è davvero molto economica e si trova spesso in offerta. A meno che non siate affezionati ad una marca in particolare, con  poco più di 50 o 60 centesimi potete sempre portarvi  casa un pacchettino da tenere come scorta. Naturalmente state attente alla data di scadenza ma in linea di massima non è mai troppo ravvicinata quindi potete stare tranquille.
Il tonno in questo caso potete anche usarlo al naturale, fa meno male e non sentirete la differenza di sapore perché viene cucinato comunque nell'olio.

PENNETTE CON PANNA E TONNO

Dosi per 3 persone:

- 200 g. pasta (pennette, fusilli, quello che volete)
- 1 pacchetto di panna da cucina
- 2 scatolette di tonno al naturale
- cipolla (io ho usato la surgelata)
- 1 limone
- olio evo
- sale


Mettete a bollire l'acqua salata e quando sarà il momento buttate la pasta.
In una padella mettete a soffriggere un po' di cipolla in un giro d'olio evo, dopodiché aggiungete il tonno scolato dal suo liquido di conservazione. Salate, spezzettate bene il tonno e lasciate cuocere a fuoco basso per qualche minuto.
Aggiungete il succo del limone, cuocete ancora un minuto o due. Versate la panna in padella e fare rapprendere un po' il tutto, in modo che raggiunga la densità necessaria.
Scolate la pasta e saltatela un pò in padella in modo che preda sapore.
Voilà! Buon appetito.

mercoledì 29 maggio 2013

PANE INTEGRALE FATTO IN CASA

Dopo aver partorito mia figlia mi sono ritrovata con più di 20 chili da perdere e non sapevo davvero da che parte cominciare. Uno dei "segreti" che mi sono stati rivelati allora, fu che il pane integrale è da preferire a quello bianco per molti motivi. Uno fra tutti il fatto che contenendo fibre gonfia la pancia facendoti sentire piena anche se ne mangi poco. Beh, diciamo che forse un po' è vero ma dopo aver finito la mia dieta posso affermare che non è stato grazie al pane integrale che ho perso ben 21 chili! Ad ogni modo mi ricordo che mi piaceva e anche molto. Da quando ho iniziato a fare il pane in casa non l'ho più mangiato, anche perché come al solito piace solo a me (mio marito e mia figlia non ne vogliono sapere). La farina integrale è molto costosa, se si pensa che il suo prezzo si aggira sui 2,00 euro a pacco (e tra l'altro si trova solo biologica) e a me che del biologico non frega assolutamente nulla, resta davvero poca scelta.
L'altro giorno però l'ho trovata in offerta alla Coop (anche se l'ho pagata ugualmente 1,20 euro) e ho deciso di provarla. Se pensiamo che un pacco di farina bianca costa sui 0,57 cent, almeno quella Coop, c'è davvero una grande differenza.
Di solito preparo il pane seguendo la ricetta delle 3 farine: 600 g. di manitoba, 200 g. di farina bianca, 200 g. di farina di semola ma questa volta ho provato a sostituire la semola con la farina integrale. Ecco la ricetta e il procedimento


PANE INTEGRALE FATTO IN CASA

600 g. farina manitoba
200 g. farina 0
200 g. farina integrale
2 bustine di lievito in polvere che lievita fuori dal forno (mastro fornaio per intenderci)
4 cucchiaini di zucchero
5 cucchiaini di sale
5 cucchiaini d'olio evo
2 e 1/2 bicchieri di acqua calda


Mettiamo le farine in una grande ciotola e aggiungiamo tutti gli ingredienti tranne l'acqua. Mescoliamo un po' con le mani per amalgamarli, poi un po' per volta aggiungiamo l'acqua che dev'essere tiepida/calda ma non bollente. La mia misura è 2 bicchieri e mezzo usando quelli di plastica dell'ikea ma ovviamente dipende molto dalla consistenza dell'impasto. Dev'essere morbido ma non appiccicoso.
Impastiamo con le mani bene bene, lavoriamo su un tagliere infarinato per fare in modo che risulti più omogeneo, poi mettiamolo in una ciotola chiusa con pellicola, copriamo con uno strofinaccio pulito e mettiamo in forno spento per 1 ora.
Trascorso questo tempo impastiamo nuovamente per qualche minuto, giusto per muoverlo un po', poi richiudiamo tutto e lasciamo nel forno spento per un'ora e mezza.
A questo punto possiamo fare le nostre pagnottine. Io le faccio da 70 g. ciascuna, le metto in una teglia con carta da forno, chiuse con uno straccio pulito e un foglio di plastica e poi di nuovo a lievitare, questa volta per 7/8 ore, dipende. Solitamente inizio alle 8 di mattina e verso le 11 faccio le pagnottine così per le 18 le cuocio e le mangio per cena.
Cotte a 180° finchè non dorano (10 minuti circa a forno caldo) sono una bontà, anche nella variante integrale. Nulla da togliere al pane che troviamo dal fornaio

TISANA ALLA CANNELLA

Avevo pensato di tenere la ricetta di questa tisana per i mesi autunnali, periodo nel quale i raffreddori e i malanni sono più frequenti, ma date le temperature degli ultimi giorni e il mal di gola che questa mattina non mi da tregua, ho deciso di pubblicarla.
Se siete tra coloro che aborrano le medicine, che prima di prendere un antinfiammatorio aspettano davvero di non poterne più, o più semplicemente volete un'alternativa naturale ai soliti rimedi chimici e poco sani, questa tisana potrebbe fare al caso vostro. E' molto semplice, buona e a mio parere molto efficace.
La cannella si sa, ha molte proprietà, tra cui quelle antibatteriche e antisettiche e una tisana come questa bevuta la sera prima di coricarvi, con un cucchiaino di miele, in caso di raffreddore o malessere generale vi aiuterà a sentirvi meglio. Non aspettatevi miracoli sia chiaro, non è una medicina, ma sicuramente vi farà bene.
Come in tutte le cose però bisogna non esagerare perché la cannella ha anche proprietà ipoglicemizzanti, il che significa che contribuisce ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue, ad abbassare la pressione sanguigna e con il tempo contribuisce anche a perdere peso. Questo non significa che se siete a dieta dovete mangiare stecche di cannella a pranzo e a cena mi raccomando! Significa solo che l'uso gastronomico di questa spezia nei piatti quotidiani può aiutarvi  non ingrassare ulteriormente.
Esiste un limite di 3 g. di cannella al giorno che è meglio non superare, soprattutto se non siete seguiti da un medico o da un omeopata.
Sorseggiare questa tisana una o due volte al giorno nei periodi in cui siete raffreddati non da alcun effetto collaterale ma cercate sempre di non esagerare. In fondo in polvere la cannella si può aggiungere a molte ricette se vi piace il suo aroma, quindi potete sbizzarrirvi in cucina.  
Tornando alla tisana, io uso le stecche piccole, per intenderci quelle che vengono vendute al supermercato in barattoli di vetro tipo "Cannamela", ce ne sono parecchie e costano solo 1,30 euro. In questo modo ho già la misura della stecca e non rischio di preparare una tisana troppo concentrata.

TISANA ALLA CANNELLA

1 stecca piccola di cannella
1 tazza d'acqua
miele (facoltativo)

Prendete l'acqua e mettetela in un pentolino. La quantità dovrà essere quella della tazza che intendete bere più almeno un'altra metà perché durante la cottura il livello si abbasserà evaporando.
Mettete la stecca di cannella nell'acqua e fate bollire per 15 minuti circa. Capirete che è pronta perché la stecca di aprirà, spaccandosi in vari pezzi, liberando il suo aroma e rendendo l'acqua di un delicato colore rosa antico.
Quando è pronta filtratela con un colino per evitare di bere anche i frammenti di cannella, lasciatela intiepidire e aggiungete il miele. Mi raccomando non mettete il miele nell'acqua bollente perché questo perderebbe immediatamente le sue proprietà lenitive.
Cin cin!

martedì 28 maggio 2013

TORTA MIMOSA FATTA IN CASA

Oggi è il mio anniversario di matrimonio e per festeggiare i 7 anni con mio marito ho pensato di preparare una torta speciale: la mimosa. Perchè è speciale? Perché la nostra torta nuziale era proprio la mimosa, appositamente modificata come volevamo noi, senza ananas e senza cioccolato. Ecco perché ho deciso di provare a cucinare questo dolce fatto in casa.
Per rimanere nel tema del blog, la ricetta è molto economica se si pensa che comprata in pasticceria, con un diametro di 26 cm, meno di 40/50 euro non vi costa. Certo in quel caso è già fatta, non vi tocca lavare i piatti, sfaccendare in cucina e trascorrere qualche ora ai fornelli ma per chi è come me, nata per cucinare, non sarà certo un problema! L'acquisto degli ingredienti non dovrebbe essere particolarmente caro perché si tratta di alimenti che molto spesso abbiamo in dispensa, fatta forse eccezione per la panna fresca e per il succo d'ananas.
La vera mimosa come dicevo prima è farcita con crema e panna con pezzetti di ananas ma dato che a mio marito non piace molto questo frutto ho voluto riproporre la stessa versione della nostra torta di nozze. Se invece volete potete aggiungere sia la frutta (pesche, fragole, ribes o quello che preferite) che un bello strato di cioccolato. In questo caso consiglio di procedere diversamente e di preparare 2 pan di spagna: uno da tagliare a metà e farcire con la crema/panna, un disco intermedio, uno strato di cioccolato e un altro disco sopra.
Dato che questo dolce è pieno zeppo di calorie ho pensato di non mettere il dito nella piaga e di non esagerare, quindi ho seguito un procedimento diverso. Inutile togliere uova all'impasto del pan di spagna perché non vi verrebbe con meno di 5 uova, inutile togliere panna e crema, insomma non c'è niente da fare, questo dolce va fatto così. L'unico accorgimento che potete avere se siete a dieta è quello di mangiarne solo una fetta...


TORTA MIMOSA FATTA IN CASA

- succo d'ananas
- panna fresca 250 g.


Per fare questa torta bisogna seguire la ricetta del pan di spagna che trovate qui
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2012/09/torta-di-compleanno-con-glassa-al.html

e quella della crema che trovate qui
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2012/04/la-vera-crema-che-sa-di-uova.html

lasciate raffreddare il tutto e poi procedete in questo modo.

Tagliate la calotta del pan di spagna senza romperla, mettetela da parte e con un coltellino scavate all'interno del dolce in modo da formare una conca. Ricordatevi di lasciare un paio di centimetri di spessore in fondo altrimenti il dolce crollerà.
Tenete in una ciotola la mollica che togliete e riducetela in briciole o in cubetti, come preferite.
Bagnate bene con il succo d'ananas il dolce nella parte interna e nei contorni. Montate la panna fresca e unite una parte della crema pasticcera che avete preparato prima e lasciato raffreddare. Mescolate bene e versatela dentro il dolce, possibilmente a forma di cupola in modo che la torta risulti un po' più alta in centro. Chiudete con la calotta che avevate tagliato ma capovolgetela così da lasciare all'interno la parte più scura e di fuori la parte chiara. Bagnate con il succo d'ananas anche la calotta, prendete la crema rimasta e con una spatola spalmatela uniformemente su tutta la torta, sopra e nei lati.
A questo punto prendete le briciole di mollica e spargetele sopra la torta e nei lati in modo da ricoprirla tutta.
Lasciatela in frigo 3/4 ore prima di servirla.

domenica 19 maggio 2013

FUSILLI ALLA RICOTTA

Qualche giorno fa quando sono andata a fare la spesa ho comprato una confezione di ricotta in offerta ad un prezzo davvero ridicolo, poi come al solito l'ho messa nel frigorifero e me ne sono dimenticata! Se non la uso per fare il ripieno ai tortelloni o per il tiramisù light purtroppo capita che arrivo alla data di scadenza senza idee e finisco per mangiarla a cucchiaiate come secondo piatto. Non è il massimo, lo ammetto.
L'altro giorno però ho avuto un'idea e ho voluto fare un esperimento dell'ultimo minuto. Ero un po' di fretta e volevo un primo piatto completo, che facesse anche da secondo e così ho unito le due cose...
Più semplice e veloce di così non credo esista niente, anche perché è davvero buonissima e si prepara in 2 minuti. La ricotta è un formaggio abbastanza magro, che contiene proteine ed è molto buono, insaporito poi con olio e sale vi garantisco che renderà ottimo anche un piatto di pasta.

FUSILLI ALLA RICOTTA

- Fusilli o qualunque pasta vogliate
- ricotta (quantità a piacere)
- olio
- sale


Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo stemperate un po' di ricotta in una ciotolina con l'aiuto i una forchetta, mescolate bene poi unite un filo d'olio e un po' di sale. Quando la pasta sarà pronta scolatela avendo l'accortezza di tenere da parte l'acqua (o almeno un po') perché se alla fine dovesse risultare un po' troppo asciutta ve ne servirà un goccio.
Unite la pasta alla ricotta insaporita e servite.
Non serve l'aggiunta di parmigiano né altro. Buon appetito!

mercoledì 15 maggio 2013

FILETTI DI NASELLO IN PENTOLA CON VERDURE E ZENZERO

La ricetta di oggi è buona ma soprattutto sana. Se non fosse per il pesce sarebbe anche economica ma come al solito io l'ho preso surgelato in offerta e sono riuscita a risparmiare anche questa volta. Si tratta di un secondo piatto delicato e molto buono, adatto a grandi e piccini che si può tranquillamente modificare a seconda delle proprie esigenze e gusti. Le verdure possono essere sostituite con altre, il pesce può essere nasello come in questo caso o magari merluzzo o quello che desiderate.
Si tratta di un piatto profumato e molto colorato grazie ai vari tipi di verdure, il che con i bambini non guasta mai. Il valore nutrizionale è alto e, cosa ancora più importante, le calorie sono quasi inesistenti! Il pesce è un alimento a bassissimo contenuto calorico, così come le verdure. In più in questa ricetta non ci sono grassi se non un filo d'olio evo quindi potete stare tranquilli se siete a dieta.
Le spezie rendono il piatto saporito senza appesantirlo ed è per questo che non bisogna elemosinare con i sapori, quando sono sani. Lo zenzero con il pesce ci sta proprio bene, devo ammetterlo. Ne bastano un paio di centimetri se lo utilizzate fresco e penso un paio di cucchiaini se lo preferite in polvere. Il prezzemolo da quando ho la piantina in casa io lo uso sempre fresco ma se ne avete di surgelato va benissimo.

FILETTI DI NASELLO IN PADELLA CON VERDURE E ZENZERO

- 1 cipolla bianca
- 2 carote piccole
- 1 zucchina
- 1 peperone giallo
- 1 peperone rosso
- 1 peperone verde
- 1 costa di sedano
- olio evo
- sale
- filetti di nasello surgelati
- 2 cm di zenzero fresco
- qualche ciuffo di prezzemolo fresco
- 1 dado

Per prima cosa dovete scongelare il pesce. Se avete tempo prendetelo fuori dal freezer qualche ora prima altrimenti potete farlo rinvenire qualche minuto in una pentola di acqua bollente salata.
Tagliate a striscioline e a cubetti o come volete le verdure e mettetele in una grande casseruola. Aggiungete due dita d'acqua, un giro d'olio evo, il sale e mezzo dado. Mescolate e fate cuocere per 15 minuti circa coprendo con un coperchio.
A questo punto dovremmo essere più o meno a metà cottura quindi mettete l'altro mezzo dado sbriciolandolo per farlo amalgamare meglio, il pesce e lo zenzero. Mescolate e fate cuocere senza coperchio a fiamma media. Bisogna fare asciugare l'acqua quindi regolatevi a seconda di quanta ne è rimasta in pentola.
A cottura ultimata aggiungete il prezzemolo e impiattate.
Buon appetito!


martedì 14 maggio 2013

BOCCONCINI DI POLLO AL LATTE

Ieri sera mi sono ritrovata con quindici minuti di tempo per preparare la cena e zero idee su cosa cucinare. Per un attimo ho avuto il buio totale, poi ho acceso il cervello e ho iniziato a pensare :) Volevo fare dei petti di pollo ma come al solito ero alla ricerca di un modo diverso per cucinarli, anche perché sinceramente cotti in padella con solo un po' di sale mi sembrava proprio una ricetta povera e triste.
Quindi ho aperto il frigorifero e alla vista del cartone del latte mi si è accesa una lampadina. Ho improvvisato, lo ammetto e se dovessi rifare questa ricetta probabilmente aggiungerei qualcosa per dare più sapore al piatto ma tutto sommato mi è piaciuta la carne cotta nel latte, è morbida e adatta a grandi e piccini. Ovviamente io l'ho servita tagliata a bocconcini (cuociono prima e sono già pronti per essere mangiati) e con un contorno di verdure.
Neanche a dirlo si tratta di un piatto molto economico (chi non ha del latte in frigorifero?) e velocissimo da preparare. Io ho aggiunto un rametto di rosmarino per dare più sapore ma se avete della noce moscata potete aggiungerla tranquillamente. Ho letto online che anche il prezzemolo ci sta molto bene e che volendo si può far rosolare prima la carne nel burro e poi aggiungere il latte. Io il burro non lo uso mai per cucinare, troppe calorie e troppo colesterolo ma se non avete di questi problemi potete provare anche questa variante.

BOCCONCINI DI POLLO AL LATTE

- Bocconcini di pollo o tacchino
- rametto di rosmarino
- sale
- latte q.b.
- farina q.b.

In un piatto mettete i bocconcini di pollo e lasciateli insaporire con un rametto di rosmarino per una decina di minuti se avete tempo. Io gli ho lasciati solo 2 o 3 minuti perché andavo di fretta. Passate i bocconcini nella farina e scrollate quella in eccesso.
In una padella scaldate un po' di latte, quindi mettete la carne a cuocere insieme al rosmarino. Salate abbondantemente e lasciate che il latte si addensi. Quando la carne sarà cotta e il sughetto sarà ben denso spegnete la fiamma e servite.
In 10 minuti avete cucinato un piatto diverso dal solito e dal sapore delicato.

lunedì 6 maggio 2013

FESTA DELLA MAMMA IDEA REGALO: IL PORTATOVAGLIOLI AD UNCINETTO SCHEMA

Continua la mia parentesi uncinettosa, dato che in questo periodo mi sento molto creativa e sforno oggetti su oggetti con uncinetto e filo. Oggi un'altra idea per la festa della mamma, adatta sicuramente a chiunque abbia un minimo di pratica con l'uncinetto, non certo alle principianti. In realtà non c'è niente di davvero difficile però una volta realizzati i pezzi che compongono questo portatovaglioli bisogna essere molto precise nel metterli insieme, perché basta che le proporzioni non siano giuste o che gli angoli non coincidano, che l'oggetto finale appare subito imperfetto..

Per realizzare il portatovaglioli servono:
2 quadrati che potete ricavare sia da due mattonelle, sia partendo da un numero di catenelle e proseguendo il lavoro lato per lato
1 striscia che andrà unita ai due quadrati e che costituirà l'altezza del portatovaglioli
1 fiore in questo caso ma potete anche non metterlo o magari farne più di uno
1 foglia, anche qui va bene in ogni caso

Io sono partita da 2 mattonelle, realizzate seguendo lo schema del top che ho postato l'altro giorno qui
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2013/05/top-donna-alluncinetto-tutorial.html

Se c'è una cosa che mi piace delle mattonelle ad uncinetto è proprio la loro versatilità e come vedete anche in questo caso sono molto belle

La striscia l'ho realizzata seguendo lo schema che trovate qui
 
 
Per intenderci è lo schema n. 2 in alto a destra. Tutta questa pagina riguarda la realizzazione di un portatovaglioli ma io ho seguito solo il disegno della striscia.
 

Questo è il fiore
 
E questa è la foglia doppia
 
 
 
 
Per prima cosa ho unito una mattonella con un lato della striscia usando un mezzo punto con il filo rosa, per creare un motivo che staccasse dal bianco e che poi venisse ripreso dal colore del fiore.
Successivamente sempre con il filo rosa e il mezzo punto ho unito l'altra mattonella (quella di sopra per intenderci) con l'altro lato della striscia stando attenta a non chiuderla tutta ma a lasciarne un lembo aperto. Per rendermi conto meglio del risultato finale ho inserito un po' di tovaglioli di carta all'interno prima di effettuare questa operazione. Ho proseguito il bordo rosa anche sull'angolo della mattonella che poi verrà ripiegato, ho poi realizzato il fiore e la foglia e con ago e filo ho cucito entrambi all'angolo ripiegato della mattonella. Infine ho nascosto e tagliato i fili in eccesso.  


venerdì 3 maggio 2013

TOP DONNA ALL'UNCINETTO TUTORIAL

Si lo so ultimamente pubblico più post su oggetti all'uncinetto che ricette.. mi sa che dovrò rivedere il nome di questo blog! Il fatto è che come ho già detto in questo periodo non riesco a tenere ferme le mani e ho mille progetti da realizzare tra regali e ordinazioni che mi sono state fatte. Rimane il fatto che realizzando oggetti all'uncinetto o ai ferri si risparmiano tantissimi soldi, soprattutto per quanto riguarda pensieri da regalare o magari capi d'abbigliamento come in questo caso. Certo questo è un top che si può usare più che altro al mare, magari come copricostume o perché no, in una serata in discoteca magari, con un'acconciatura anni 70 e un bel paio di zatteroni ai piedi! :)
Si io amo gli anni 70 e per me questo top è bellissimo anche se un po' trasparente come tutti i vestiti realizzati con l'uncinetto.
Ad ogni modo l'ispirazione mi è venuta l'altro giorno navigando online e vedendo questa foto
Certo questo forse è un po' più grande di quello che ho realizzato io ma sinceramente il mio mi piace di più. La cosa bella è che si fa davvero in poco tempo ed è facilissimo perché come avrete notato si tratta di una grande mattonella, una "granny square" come viene chiamata in inglese, che può essere realizzata in qualunque misura.
Qui c'è la mattonella che ho usato io
La pagina è in inglese, almeno per quanto riguarda le spiegazioni ma dalla foto della mattonella si capisce benissimo come si fa.
 
1° giro: cerchio magico con 4 catenelle chiuse da 1 punto bassissimo
2° giro: 3 catenelle, 2 maglie alte, 3 catenelle, 3 maglie alte, 3 catenelle, 3 maglie alte, 3 catenelle, 3 maglie alte. Finire con 3 catenelle da attaccare alla terza delle prime 3 di inizio giro
3° giro: 3 catenelle (1 maglia alta), 1 catenella, saltare 1 punto, 1 maglia alta sull'ultima maglia alta del gruppo del giro precedente, poi nell'angolo lavorare 2 maglie alte, 2 catenelle, 2 maglie alte. Lo schema dice di fare 2 alte e 3 catenelle ma io ho preferito fare 2 catenelle per evitare che fosse troppo traforato. 1 maglia alta sulla prima maglia alta del gruppo del giro precedente, saltare 1 punto, 1 catenella, 1 maglia alta e rifare l'angolo come prima.
Da questo punto in poi lo schema è sempre questo solo che aumenta il numero di maglie all'interno del gruppi di maglie alte. Nel 3° giro ne abbiamo 3 (1+2 dell'angolo), nel 4° giro ne avremo 5, nel 5° giro ne avremo 7 e così via.
Ovviamente cambiando il colore del filato e alternandolo potremo avere un effetto diverso e più originale.

Io ho usato:
uncinetto n. 3
filato rosso da ferri n. 4/5
filato grigio da ferri n. 4/5

Una volta arrivati alla grandezza desiderata potere scegliere il modo in cui far chiudere il top dietro la schiena. Io ho fatto dei lacci costituiti da sequenze di maglie alte ma va bene tutto. Nella parte alta ho chiuso l'angolo cucendolo all'interno, vi ho fatto passare dentro due cordonetti creati con 3 fili ciascuno intrecciati tra di loro per poi allacciarli dietro al collo.

giovedì 2 maggio 2013

FESTA DELLA MAMMA: IDEA REGALO SUPER ECONOMICA

Come al solito sono dell'idea che un regalo fatto con il cuore sia molto più importante e apprezzato di un regalo fatto con i soldi. Certo, a tutti farebbe piacere ricevere una bella borsa costosa ad esempio, oppure un vestito o un qualsiasi oggetto che svuoti il portafoglio ma per come la vedo io un pensiero fatto con le proprie mani non ha eguali.
Dato che quest'anno la festa della mamma io l'ho festeggiata in anticipo, anzi mia mamma l'ha festeggiata in anticipo, le ho già dato il regalo e quindi posso pubblicare la foto e le istruzioni per realizzarlo.
Si tratta di una bustina porta tutto con la faccina da gufetto.
Non esiste uno schema ben preciso perché è stata inventata sul momento, quello che posso dire è che ho scelto due colori che mi piacevano e che stavano bene insieme e in base alle dimensioni che volevo raggiungere alla fine ho continuato a creare catenelle per la base della lunghezza.
Questa bustina si lavora in una pezzo unico nel senso della lunghezza, poi si piega in due e si cuce nel lato e nella parte sotto per chiuderla.
Per fare i manici basta fare un giro di maglie fino al punto in cui vogliamo far iniziare il manico, fare un numero di catenelle che sia leggermente superiore alle maglie esistenti (io ne ho fatte 25 invece di 20) e attaccare di nuovo il lavoro nell'altro lato. Ovviamente dovendo poi piegare il tutto dobbiamo realizzare due manici nello stesso lato. Prendete bene le misure contando il numero delle maglie per fare i manici esattamente nello stesso punto.
La faccina da gufo è costituita da 2 cerchi realizzati in questo caso con cotone bianco, partendo da un cerchio magico e aumentando le maglie in questa proporzione: 1° giro 12 maglie alte nel cerchio, 2° giro 2 maglie alte in ogni maglia alta, 3° giro 2 maglie alte nella stessa maglia, 1 maglia alta, 4° giro 2 maglie alte nella stessa maglia, 1 maglia alta, 1 maglia alta.
Il nasino è un triangolo realizzato partendo da 8 catenelle (7+1), 1 maglia bassa, 1 maglia alta, 1 maglia altissima, 1 maglia tripla eccetera.
Sono stati applicati due bottoncini neri per gli occhi e uno bianco al centro del fiorellino. All'interno è stata cucita a mano una cerniera pe poterla chiudere.
Buona festa della mamma a tutte!