giovedì 28 aprile 2016

CAGNOLINI VEGAN AL MIELE

Una delle cose che amo di più della cucina è la possibilità di usare la fantasia, ma proprio tutta la fantasia che abbiamo dentro!
I bambini spesso vengono conquistati da ciò che vedono piuttosto che da ciò che assaggiano ed ecco perchè secondo me saper presentare un piatto in maniera accattivante è fondamentale quando si ha a che fare con i piccoli di casa.
Questo discorso vale soprattutto per gli alimenti che sono un pò più ostici per loro, il che spesso si riduce alle verdure o ai legumi. Ci sono poi bambini che non amano la pasta, o magari che fanno fatica a mangiare la carne. Usare un coppapasta a forma di fiore ad esempio rende il risotto più carino, presentare la bistecca di pollo usandola al posto del viso e mettere qualche verdura per realizzare occhi, naso e bocca potrebbe essere una semplice idea per invogliarli a mangiare.
E per quanto riguarda i biscotti? Spesso non c'è bisogno di attirare la loro attenzione perchè non conosco bambino che non li ami, ma non si sa mai!
Se prendiamo uno stampino a forma di cuore ad esempio, quante cose possiamo ottenere?
Un bel cuore ricoperto per metà da cioccolato fondente magari, oppure tagliandolo nel mezzo possiamo realizzare un doppio biscotto farcito, e se lo capovolgiamo? A Natale si realizzano le faccine di Babbo Natale ma se non siamo nel periodo festivo?
Che ne dite di questi simpaticissimi cagnolini?
Sono fatti usando due biscotti a forma di cuore e qualche goccia di cioccolata per gli occhi e per il naso. Volendo poi si possono decorare con del cioccolato fuso colorando le orecchie, o dividere a metà l'impasto e aggiungere cacao amaro in modo da avere biscotti di due colori e usare quello scuro per le orecchie e quello chiaro per il musetto.
Insomma ancora una volta spazio alla fantasia!!!

La mia versione è molto salubre perchè tra l'altro non ho usato neanche lo zucchero, quindi è perfetta per tutti, soprattutto per i bambini. Sono senza uova, senza latte e senza lievito, quindi non ci sono scuse per non provarli!
Pronti?

CAGNOLINI VEGAN AL MIELE

- 200 g. farina 0 o di tipo 2
- 20 ml di olio evo
- 80 ml di miele
- 1 pizzico di bicarbonato
- 60 ml circa di latte vegetale (io di riso)
- gocce di cioccolato per decorare

In una ciotola mettiamo tutti gli ingredienti lasciando il latte vegetale per ultimo. Potrebbe servirne un pò di più o un pò di meno, a seconda del tipo di farina.
Aggiungetene un pò per volta e impastate con le mani per verificare la quantità necessaria.
Una volta ottenuto un panetto stendetelo con il mattarello, quindi ricavate tanti cuoricini e procedete alla realizzazione del cagnolino in questo modo.
Capovolgete il primo cuore lasciando la punta verso l'alto, praticate un taglietto nell'altro cuore nel punto in cui si uniscono i due lati formando le due curve (il lato opposto alla punta per intenderci). Ora girate il cuore e apritelo leggermente per far combaciare i due biscotti, quindi fatelo aderire al musetto del cagnolino e con le gocce di cioccolato formate gli occhi e il naso.
Cuocete a 180° per circa 8/10 minuti, fino a quando non dorano.

sabato 23 aprile 2016

PENNETTE ALL'OLIO CON SEMI E GERMOGLI

Qualche post fa vi avevo parlato dei germogli, di cosa sono e di come prepararli. Vi dicevo anche che andrebbero mangiati crudi per beneficiare di tutte le loro proprietà, magari in insalata con rucola o pomodorini, ad esempio.
Oggi vi do un altro suggerimento su come consumarli, sempre crudi ma con la pasta.
Non è niente di complicato, anzi.
Ovviamente questo è un piatto vegano che si può rendere "onnivoro" sostituendo il lievito alimentare con il parmigiano, aggiungendo dadini di formaggio o altri ingredienti a scelta. A me piace questa versione, quindi ve la propongo
Io ho usato i semi di zucca, girasole, lino e sesamo, mentre per i germogli ho scelto quelli di fagiolo mungo e di girasole. Capirete se i germogli sono pronti per essere mangiati quando la buccia viene via facilmente e il germoglio è lungo 1/2 centimetri.
Potete anche conservarli in frigorifero e consumarli quando saranno più lunghi, l'importante è che non superiate i 7 giorni di conservazione.

PENNETTE ALL'OLIO CON SEMI E GERMOGLI
(dosi per 1 persona)

- 70 g. di pennette
- olio evo
- una manciata di germogli
- un cucchiaio di semi
- 1 cucchiaino di lievito alimentare in polvere

Cuocete la pasta come al solito in acqua e sale. Nel frattempo mettete a bagno i germogli in acqua fredda e bicarbonato (o amuchina se preferite) o procedete a lavarli come fareste per qualunque insalata.
Una volta cotta la pasta scolatela, conditela con un filo d'olio evo, una manciata di semi vari, i germogli e un cucchiaino di lievito alimentare.
Buon appetito!

giovedì 21 aprile 2016

CREPES VEGANE CON VERDURE E CREMA DI CANNELLINI

Ogni tanto una bella cena vegana ci vuole proprio! Dopo i pranzi a base di carne della nonna, le scorpacciate di pizza, o magari le cene al ristorante con la famiglia, un bel pasto leggero e delicato ci serve per rimetterci in carreggiata!
Quello che vi propongo oggi è un piatto molto buono ma altrettanto leggero, dato che non usiamo carne, non usiamo formaggi, né uova, né pesce.
Una bella crema di cannellini va a sostituire il classico stracchino che di solito accompagna i pancake o le piadine, i pomodorini e le zucchine sostituiscono il prosciutto cotto che nella versione classica riempie le crepes salate.
Scommettiamo che alla fine del pasto non rimpiangerete le classiche crespelle??

CREPES VEGANE CON VERDURE E CREMA DI CANNELLINI

- 1/2 tazza di farina 0
- 1/2 tazza di farina di riso
- 1 tazza di latte di riso
- 1 pizzico di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
- pomodorini q.b.
- 1 zucchina
- 250 g. fagioli cannellini già cotti
- olio evo
- poca cipolla


La prima cosa da fare è la pastella delle crepes. In una ciotola mescolate le farine, il sale, il bicarbonato e il latte di riso fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi. Coprite con pellicola e fate risposare il frigorifero 30 minuti circa.
Nel frattempo preparate le verdure: lavate e tagliate i pomodorini in 4 parti, quindi tagliate la zucchina in piccoli triangoli e fatela cuocere in padella con un giro di olio evo e un pò di cipolla (anche surgelata), un pò di sale (o di dado autoprodotto) e pochissima acqua. Una volta cotte lasciatele intiepidire.
La crema di cannellini è molto semplice: in una ciotola dai bordi alti frullate i fagioli con qualche cucchiaio di acqua, un filo d'olio e un pizzico di sale. Assaggiate sempre prima di servire.
Preparate le crepes usando una padella antiaderente della misura che preferite. Io alla fine ho fatto una specie di pancakes (che preferisco) perchè gonfiano un pò in cottura grazie al bicarbonato e ho optato per una padella non troppo grande.
Versate un pò di composto nella padella calda e spargetelo bene aiutandovi con la parte esterna del mestolo. Quando fa le bolle giratelo con una paletta e fate cuocere qualche minuto anche dall'altra parte. Proseguite fino al termine del composto.
Servite la crepes cosparsa di crema di cannellini e farcitela con pomodorini e zucchine ben condite (olio e sale). Una fogliolina di menta se volete o qualche fino di erba cipollina per guarnire e profumare.
Buon appetito!

martedì 19 aprile 2016

CESTINO PORTAOGGETTI FATTO CON UNA VECCHIA T-SHIRT

Come si fa a trasformare una normale t-shirt in un bel cestino porta oggetti? Voi non ci crederete ma è davvero semplice! La parte più "complicata" è riuscire a ricavare la fettuccia dalla maglietta ma non preoccupatevi perchè con la giusta spiegazione farete in un attimo!
Dunque diciamo innanzitutto cosa vi servirà per realizzare il cestino:

- 1 t-shirt bianca
- forbici
- uncinetto grosso per fettuccia (6,7,8,9 o 10 dipende da quello che avete in casa)
- uncinetto più sottile per il filato rosa (io ho usato il n. 3)
- filato colorato (io rosa)
- bottone

La prima cosa da fare è seguire questo tutorial per ricavare la fettuccia dalla t-shirt. Visto? E' davvero semplice! Tagliate le maniche, piegate la maglia come da foto e tagliate, tagliate e tagliate!
Ok, ora abbiamo il nostro bel gomitolo di fettuccia bianca e adesso?

Con l'uncinetto grosso realizziamo 4 catenelle che chiuderemo con un punto bassissimo.
1° giro: 8 punti bassi all'interno del cerchio
2° giro: 2 punti bassi dentro ad ogni punto basso del giro precedente per un totale di 16 maglie.
3° giro: 2 punti bassi dentro ad ogni punto basso del giro precedente per un totale di 32 maglie.
4° giro: 1 punto basso in ogni punto basso del giro precedente. Niente più aumenti.
Adesso cambiamo uncinetto e prendiamo il filo colorato.
Senza tagliare la fettuccia teniamola tesa lungo il bordo del cestino e lavoriamo intorno ad essa con il filo colorato. In questo modo il cestino avrà più corpo perchè dentro al cotone rosa ci sarà la fettuccia a dare sostegno.
5° giro: con il filato colorato realizziamo 3 punti alti per ogni punto basso del giro precedente fatto con la fettuccia.
Da questo momento in poi continuiamo senza aumenti lavorando un punto alto su ogni punto alto del giro precedente fino a raggiungere l'altezza desiderata.
Per ultimo realizziamo un giro di punto gambero per finire il lavoro.

Come decorazione io ho realizzato un fiore in fettuccia che poi ho abbellito con un bel bottone.
Per il fiore:

- 4 catenelle chiuse con un punto bassissimo.
- 1° giro: 12 maglie basse dentro al cerchio.
- 2° giro: su ogni maglia bassa del giro precedente lavorare 4 maglie basse con asola lunga (non tirata quindi).
Chiudete con un punto bassissimo

Qui ci sono ulteriori foto che vi aiuteranno a capire il procedimento.

Questo cestino è perfetto come idea per la festa della mamma, o come regalo di compleanno. Io l'ho realizzato per mia madre usando una maglietta del nonno, scomparso pochi mesi fa. Un pensiero semplice ma carico di significato in questo caso, che vedrete farà molto felice la persona che lo riceverà.

Si tratta inoltre di un modo per riciclare le vecchie t-shirt che altrimenti andrebbero buttate via, senza contare che un gomitolo di fettuccia in merceria vi costa dai 10 ai 15 euro!

domenica 17 aprile 2016

ROTOLO DI PROSCIUTTO E FORMAGGIO

Questa è una di quelle ricette che scommetto piacerà a tutti! Chi non ama il pane? Chi non ama il formaggio? E chi non ama il prosciutto cotto? Vedrete che soprattutto i bambini ne andranno matti e voi riuscirete a mettere a tavola tutta la famiglia con il minimo sforzo!
Lasciate al supermercato i rotoli di pasta sfoglia già pronta che sono pieni di burro e mettete le mani in pasta per 5 minuti, vedrete che risultato!
L'impasto che vi suggerisco io è davvero semplice e buono, senza considerare il fatto che è fatto con soli 3 ingredienti ed è molto leggero perchè privo di grassi (cosa sono 25 ml di olio evo su 200 g. di farina?)
Il risultato sarà un rotolo friabile farcito con dell'ottimo formaggio e prosciutto cotto. Una cena o un pranzo leggero e gustoso, ma anche una buona idea per un pic nic all'aperto o per un buffet, perchè no?


ROTOLO DI PROSCIUTTO E FORMAGGIO

- 200 g. farina 0
- 25 ml olio evo
- 1 pizzico di sale
- 80 ml acqua
- 1/2 bustina di lievito istantaneo
- 100 g. prosciutto cotto
- 4- 5 fette di formaggio tipo Galbanino

In una ciotola impastiamo la farina, l'olio, il lievito, il sale e per ultima l'acqua, per verificare quanta ne serve. A seconda del tipo di farina potrebbe servirne un pò di più o un pò di meno.
Una volta ottenuto un panetto stendetelo con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia piuttosto sottile, quindi trasferitela su un foglio di carta forno e bucherellatela con i rebbi di una forchetta.
Stendete sopra il formaggio tagliato a dadini e le fette di prosciutto cotto, quindi con l'aiuto della carta da forno arrotolatelo su se stesso fino ad ottenere un salsicciotto.
Sigillate bene i bordi ripiegando la sfoglia su se stessa e infornate a 180° per 20 minuti circa o finché non dora.
Lasciate intiepidire e tagliate il rotolo a fette prima di servirlo.

venerdì 15 aprile 2016

FIORI DI GNOCCHI COLORATI

Ricetta scopiazzata palesemente dal web, non lo nego! Ho visto un post online e me ne sono innamorata, quindi ho deciso di provare a farli anch'io.
Ho trovato qualche difficoltà mantenendo le dosi suggerite quindi cambierei decisamente la quantità di farina (sulla ricetta erano indicati 200 g. ma per me sono molto pochi), infatti ne ho messi 300. L'impasto rosso era molto appiccicoso e ho dovuto aggiungerne parecchia per riuscire a lavorarlo.
Un'altra cosa da segnalare è che in fase di cottura i fiori vanno tolti non appena salgono in superficie senza aspettare che siano tutti pronti per scolarli. In caso contrario i fiori gialli si romperanno mentre quelli rossi manterranno una buona consistenza.
Il condimento naturalmente va a seconda dei gusti. Potete servirli con burro e salvia, oppure con un semplice filo d'olio evo e una spolverata di parmigiano ma anche con un bel sughetto al pomodoro.
Per la variante intermedia (quella che nella ricetta originale era indicata come arancione ma che in realtà è diventata rosa chiaro, potete aggiungere qualche dadino di zucca cotta al forno (contiene meno acqua di quella bollita) e creare così un bel colore arancione vivo.

FIORI DI GNOCCHI COLORATI

- 400 g. patate
- 1 rapa rossa (io già cotta)
- 300 g. farina
- 1/2 cipolla piccola
- olio evo
- sale
- 1 cucchiaino di cucurma
- 1 albume
- piselli freschi o surgelati q.b.

Fate cuocere le patate con la buccia, quindi pelatele, schiacciatele e lasciatele raffreddare.
In una ciotola fate il primo impasto frullando la rapa, aggiungendo 1 cucchiaio di albume, il sale e 170 g. di patate. Impastate con 150 g. di farina circa ma potrebbe servirvene di più. Come dicevo prima io ho trovato l'impasto rosso molto appiccicoso quindi regolatevi con la dose di farina necessaria.
In un'altra ciotola fate l'impasto giallo mettendo il resto delle patate, il resto dell'albume, il sale e la cucurma. Aggiungete il restate quantitativo di farina e procedete impastando bene.
Per l'impasto arancione o rosa, prendete metà impasto giallo, unite un pò di impasto rosso e arrivate alla gradazione di colore che volete. Come dicevo prima potete usare anche un pò di zucca frullata per ottenere un bel arancione.
Stendete gli impasti su un tagliere ben infarinato aiutandovi con un mattarello e usate uno stampo per biscotti a forma di fiore (ma anche cuore, orsetto, dinosauro, topolino, quello che volete).
A parte cuocete i piselli scaldando un filo d'olio evo e la cipolla tritata fine. Aggiungete qualche cucchiaio d'acqua, un pizzico di sale (o una punta di cucchiaino di dado autoprodotto) e i piselli.
Cuocete i fiori in abbondante acqua salata e toglieteli  non appena salgono in superficie.

mercoledì 13 aprile 2016

RISOTTO AGLI SPINACI

Mettete che siete stanche di mangiare sempre la stessa pasta. Mettete pure che i vostri figli vi fanno la guerra perchè non mangiano mai certe verdure. Infine mettete che in frigorifero vi avanza qualche foglia di spinacio fresco da consumare prima che vada a male... Che dite, ce lo prepariamo un risotto agli spinaci da leccarsi i baffi? Niente di più semplice, ve lo garantisco!
Questa è una ricetta davvero semplice ed economica. Gli spinaci costano pochissimo, fanno molto bene e sono pure buoni! Se volete potete arricchire questo piatto con qualche dadino di formaggio oppure una spolverata di parmigiano, o ancora un cucchiaino di lievito alimentare se siete vegani ma anche noci tritate o semi vari.

RISOTTO AGLI SPINACI

- 100 g. di riso
- 2/3 ciuffi di spinaci freschi
- olio evo
- sale
- dado autoprodotto (o sale)
- 1/2 scalogno

Per prima cosa laviamo bene le foglie di spinaci una ad una sotto l'acqua corrente per essere certe di aver eliminato ogni traccia di terra.
Mettiamo un filo d'olio in padella e aggiungiamo gli spinaci senza acqua. Mescoliamo per non farli attaccare e nel giro di qualche minuto vedrete che si asciugheranno, a quel punto saranno pronti.
In un'altra padella nel frattempo scaldiamo un giro d'olio evo e lo scalogno tagliato fine, aggiungiamo il riso per farlo tostare e dopo qualche secondo bagniamo con qualche mestolo d'acqua calda (oppure potete sfumarlo anche con il vino, come preferite). Io uso il dado autoprodotto quindi a questo punto ne aggiungo un cucchiaino per insaporire ma se preferite potete salare, o ancora usare un brodo vegetale.
Chiudete con il coperchio e lasciate cuocere il riso aggiungendo acqua quando necessario.
Nel frattempo prendete gli spinaci, strizzateli bene e tagliateli finemente con il coltello.
Una volta pronto il riso aggiungete gli spinaci, mescolate e condite con un giro d'olio evo a crudo.

martedì 12 aprile 2016

TORTA DI LENTICCHIE E BATATA

Ecco una ricetta davvero gustosa, adatta anche alla stagione calda, quando di piatti bollenti proprio non ne vogliamo sapere! Si perchè oltre ad essere buona calda appena sfornata, è ottima (anzi secondo me è addirittura migliore) il giorno dopo fredda da frigorifero, quando la crema si è addensata bene bene.
Questa torta salata è l'ennesimo tentativo di proporre i legumi alle mie bimbe e devo dire che è stata molto apprezzata da entrambe, quindi ve la consiglio vivamente!
Si tratta di una ricetta molto semplice che si basa su due ingredienti: lenticchie e batata. Se non trovate quest'ultima potete tranquillamente sostituirla con la classica patata nostrana, o magari con quella dolce americana se volete un sapore più originale.
Io ho usato le lenticchie rosse decorticate perchè le trovo favolose: non hanno bisogno di ammollo, cuociono in pochi minuti e sono sempre pronte ma naturalmente se avete quelle scure in casa usatele pure.
La base è quella classica che uso sempre nelle torte salate, mentre la farcia è impreziosita da un pò di cucurma e da fettine di zucchina disposte a raggiera.

TORTA DI LENTICCHIE E BATATA

Per la base:
- 200 g. di farina di tipo 2 (o anche 0)
- 1/2 bustina di lievito istantaneo
- 30 ml olio di mais
- 1 cucchiaino di sale
- 70 ml acqua molto calda

Per la farcia:

- 100 g. lenticchie
- 1 batata media
- 1 cucchiaino di cucurma in polvere
- semi di sesamo per guarnire
- olio evo
- 1/2 scalogno
- la punta di un cucchiaino di dado autoprodotto (o 1 pizzico di sale)

Per prima cosa facciamo la farcia.
In una padella capiente scaldiamo un filo d'olio evo e lo scalogno tagliato fine. Aggiungiamo le lenticchie ben lavate sotto l'acqua corrente e la batata pelata e tagliata a dadini. Versiamo qualche cucchiaio d'acqua e insaporiamo con il dado e con la cucurma in polvere. Lasciamo cuocere per 10/15 minuti aggiungendo acqua se necessario.
Nel frattempo prepariamo la base. In una ciotola uniamo tutti gli ingredienti lasciando per ultima l'acqua calda, che aggiungeremo piano piano per verificarne la quantità necessaria. L'impasto deve essere morbido e non appiccicoso.
Stendiamo la base su un tagliere con il mattarello e diamogli una forma il più possibile circolare. Mettiamola su una teglia ricoperta da carta da forno, quindi bucherelliamola con i rebbi di una forchetta.
Una volta cotte le lenticchie e la batata trasferiamo il tutto in una ciotola dai bordi alti, quindi frulliamo con il frullatore ad immersione e trasferiamo la crema così ottenuta sulla base della nostra torta salata. Decoriamo con la zucchina tagliata a fettine e cospargiamo la superficie con i semi di sesamo. Un filo d'olio evo e via in forno per circa 25 minuti a 180°.
Come dicevo prima possiamo servirla calda oppure fredda, è ottima in ogni caso.

domenica 10 aprile 2016

GLI ORTAGGI CHE NASCONO DAGLI SCARTI

Come ormai avrete capito negli ultimi tempi mi sono data alla lotta contro gli sprechi. Grazie ad una ricerca online ho scoperto che molto di quello che finisce normalmente nella spazzatura si può utilizzare in mille modi e la cosa mi ha fatto riflettere parecchio. Ho iniziato quindi a tenere in frigorifero contenitori di scarti di frutta e verdura, da riutilizzare in alcune ricette o al limite da frullare per insaporire zuppe e dolci.
Negli ultimi giorni ho iniziato anche ad utilizzare alcuni scarti per rigenerare gli ortaggi, cosa molto più semplice di quello che pensavo!
Alcuni esempi molto semplici che secondo me dovreste provare, un pò per avere sempre la vostra verdura preferita in casa o in terrazzo e un pò come attività da fare insieme ai bambini, sono quelli che vi segnalo in questo post.
Trovo molto interessante per i nostri figli un approccio del genere verso la natura e verso i suoi frutti. In questo modo si renderanno conto del processo evolutivo della pianta a partire da un seme (come nel caso della zucca o della zucchina) o da uno scarto che diventa la base su cui far nascere la nuova pianta (come del caso della carota o della bietola).

1- LE CAROTE
Ogni volta che mangiamo le carote finiamo inevitabilmente per tagliare le due estremità e gettarle nell'immondizia: niente di più sbagliato! Se prendiamo la parte più grande (quella in alto) e la mettiamo in un piattino con un pò d'acqua nel giro di qualche giorno vedremo spuntare i primi germogli. Quando questi saranno alti 3/4 centimetri potremo metterli nella terra e vederli crescere. In questo caso non si riformerà la carota, che di per sé è una radice, ma i germogli che nasceranno non solo potremo mangiarli ma ci porteranno anche i semi per un'eventuale semina.

2- I CIPOLLOTTI

La prossima volta che comprerete un mazzo di cipollotti non buttate i gambi dopo averne usato la base! Messi in acqua sapranno riformare da soli le cipolle e nel giro di qualche giorno saranno pronti per essere nuovamente consumate!

3- LE BIETOLE

Io ho provato con quelle colorate perchè ormai me ne sono completamente innamorata! Quando andrete a cucinarle tagliate la base lasciando 4/5 cm di altezza e mettetela in un piattino con un pò d'acqua per qualche giorno. Vedrete che piano piano si formeranno nuove foglioline e non appena i nuovi germogli saranno visibili potrete piantare la vostra bietola in terra.




                                                                4- L'ANANAS
Per il momento io l'ho solo messa in acqua perchè l'ho comprata solo ieri, ma se la prossima volta che acquisterete un ananas terrete la parte alta con le foglie (che in genere viene gettata) e la metterete in un piattino con dell'acqua, dopo qualche tempo farà le radici e allora sarà pronta per essere interrata. Le foglie più esterne si seccheranno (e questo è normale) ma se guarderete all'interno noterete dei nuovi germogli. Ebbene, è segno che la pianta è viva e una volta messa in terra crescerà tantissimo! Se sarete fortunati vi darà anche un piccolo ananas pronto da consumare!!

5- LA LATTUGA

Come sopra, anche la base della lattuga messa in acqua formerà nuove foglie e una volta sufficientemente grande potrà essere interrata per generare nuova insalata. Ancora una volta potrete tenerla nel vostro orto o magari in un bel vaso in balcone.

Concludo questo post segnalandovi la possibilità di utilizzare alcuni semi che troviamo direttamente dentro le verdure o i frutti per far crescere la pianta da tenere poi in terranno o nell'orto.
La zucca è generosa in fatto di semi e una volta lavati e asciugati per bene potranno essere interrati direttamente in vaso, oppure fatti germogliare prima in un semenzaio e poi trasferiti nel vaso definitivo. Stessa cosa per quanto riguarda i semi di zucchine e in generale qualunque altro seme che la natura ci regala: limoni, meloni, angurie, ma anche i legumi e i semi di papavero, sesamo e altri tipi di semi che normalmente usiamo in cucina e che probabilmente abbiamo in dispensa


giovedì 7 aprile 2016

PLUMCAKE CON GLI SCARTI DELLA FRUTTA

Dopo la crema di cannellini e gambi di broccoli ho provato un'altra ricetta anti spreco che trovo davvero ottima: il plumcake con gli scarti della frutta. Non avendo acquistato frutta biologica questa volta non ho voluto utilizzare le bucce ma mi sono limitata ad usare i torsoli di mela e pera che generalmente non mangiamo, nonché una mezza arancia che sono riuscita a salvare dato che stava miseramente marcendo in frigorifero....
Mi sono ripromessa di limitare lo spreco al massimo, per molti motivi ma soprattutto per una sorta di rispetto verso il cibo e verso chi non ne ha e ancora oggi muore di fame. Sto cercando anche di insegnarlo a mia figlia Viola e di farle apprezzare la fortuna che abbiamo in quanto famiglia con il frigorifero sempre fornito e la tavola sempre piena di cibo.
Come dicevo prima io ho usato mele, pere e arance ma naturalmente potete usare quello che volete (o quello che avete a disposizione). Il succo di arancia è servito molto per diluire la crema di frutta una volta frullata quindi se non ne avete vi consiglio di aggiungere qualche cucchiaio d'acqua.
L'aggiunta della frutta, oltre all'apporto di vitamine, ci consente anche di diminuire un pò la quantità di zucchero, che scende così a 50 g. su 200 g. di farina. Considerando che lo zucchero di canna integrale non è dolce come il classico semolato, questa quantità è davvero minima. La frutta, naturalmente dolce, da sapore e delicatezza e rende il plumcake buono e leggero. Ricordatevi di conservarlo in frigorifero però perchè altrimenti rischiate che vada a male.

PLUMCAKE CON GLI SCARTI DELLA FRUTTA

- 200 g. farina tipo 2
- 50 g. farina di riso
- 1/2 bustina di lievito vanigliato
- 50 g. zucchero di canna integrale
- 20 ml. olio di mais
- 150 ml yogurt bianco (io autoprodotto in vasetti da 150 ml ma se volete potete mettere 1 yogurt e diluire poi con del latte)
- avanzi di frutta frullata


Pulite bene gli avanzi di frutta togliendo la buccia (se non è biologica) e i semi che sono indigesti e leggermente tossici. Riducete il tutto a pezzetti e frullate con il frullatore ad immersione. Io nello specifico ho usato 3 torsoli di mela, 1 torsolo di pera e 1/2 arancia. Se non avete del succo di arancia ma dovete diluire il tutto aggiungete qualche cucchiaio d'acqua.
Mettere le farine, il lievito, l'olio, lo zucchero e lo yogurt in una ciotola, aggiungete la crema di frutta e mescolate bene. Se dovesse esserci bisogno di ammorbidire il composto potete aggiungere acqua o latte.
Versate in uno stampo da plumcake e infornate a 180° fino a doratura (circa 25/30 minuti). Fate sempre la prova dello stuzzicadenti prima di sfornare.

mercoledì 6 aprile 2016

TAPPETO ORSETTO ALL'UNCINETTO

E abbiamo fatto anche la rima!
Come ormai sapete bene non riesco proprio a stare ferma con le mani in questo periodo e non appena vedo un oggetto in rete fatto all'uncinetto devo per forza provare a farlo. E' il caso del tappeto orsetto all'uncinetto, una creazione non proprio "utile", nel senso che si può farne tranquillamente anche a meno, ma talmente simpatico e facile da realizzare che non ho resistito e ho messo mano al cotone.

Il tappeto è formato da diverse parti unite tra di loro e più precisamente:
- un cerchio grande che rappresenta il viso dell'orso
- un cerchio più piccolo che rappresenta il musetto
- due cerchi per gli occhi
- due semicerchi per le orecchie
- un ovale che rappresenta il naso

E' davvero molto semplice perchè la realizzazione si basa sulla capacità di lavorare in tondo partendo dal centro. Una volta imparato questo potrete eseguire quasi tutte le parti senza problemi.
Partiamo dal cerchio più grande: il viso.
Con il colore grigio (ma anche marrone o bianco o quello che volete) e un uncinetto di misura adeguata al filo che userete (io ho usato il n. 3 per un cotone mediamente grosso) partite facendo 6 catenelle e chiudendole a cerchio con un punto bassissimo.
1° giro: 3 catenelle per partire, 11 maglie alte lavorate all'interno del cerchio. Chiudete con un punto bassissimo
2° giro: 3 catenelle per partire, 2 maglie alte su ogni maglia alta del giro precedente. Chiudete con un punto bassissimo.
3° giro: uguale al 2° giro.
4° giro: 3 catenelle per partire, 1 maglia alta su ogni maglia alta del giro precedente. Chiudete con un punto bassissimo.
5° giro: 3 catenelle per partire, 1 maglia alta sulla stessa maglia da cui sono partite le 3 catenelle (praticamente avrete 2 maglie alte nello stesso punto), 1 maglia alta nel punto successivo, 2 maglie alte nel punto successivo, 1 maglia alta nel punto successivi, ecc. Facciamo 1 aumento ogni 2 maglie alte procedendo fino alla fine del giro. Chiudete con un punto bassissimo.
6° giro: 3 catenelle per partire, 1 maglia alta su ogni maglia alta del giro precedente. Chiudete con un punto bassissimo.
Da qui in avanti procederemo con un aumento ogni 2 giri, vale a dire che nel 7° giro faremo 2 maglie alte nello stesso punto, 1 maglia alta nel punto successivo, 1 maglia alta nel punto successivo, 2 maglie alte nello stesso punto.
8° giro: 1 maglia alta su ogni maglia alta del giro precedente.
9° giro: 2 maglie alte nello stesso punto, 1 maglia alta, 1 maglia alta, 1 maglia alta, 2 maglie alte nello stesso punto.
Continuiamo così fino a raggiungere la grandezza desiderata.
Aumentiamo ogni 2 giri e scaliamo gli aumenti aumentando le maglie alte singole ogni volta.
Il viso del mio orsetto ha un diametro di 88 cm

Facciamo la stessa cosa per il muso dell'orsetto con un altro colore a vostra scelta (io ho usato il rosa)
Ovviamente deve essere più piccolo del viso e deve arrivare più o meno al centro del cerchio grande una volta appoggiato nella parte inferiore del faccino.
Il musetto che ho fatto io ha un diametro di 38 cm

Per le orecchie invece procedete seguendo questo schema che vi spiega come lavorare in semicerchio

Tra l'altro il sito dal quale ho preso questo schema www.creativitaorganizzata.it è davvero bello e pieno di idee per chiunque voglia cimentarsi con l'uncinetto, con i ferri e con il fai da te, quindi vi consiglio di andare a farci un giro. 

Per quanto riguarda gli occhi ovviamente dovrete ripetere i passaggi che ho spiegato all'inizio con un colore scuro (io ho usato il nero) e se volete potete poi applicare dei cerchietti più piccoli di colore bianco per formare le pupille. 

Il nasino, che io ho fatto azzurro si lavora in questo modo
L'unica cosa è che io ho fatto delle maglie alte al posto dei punti bassi, per il resto lo schema è questo. 

Una volta fatte tutte le parti del viso non vi resta che unirli cucendoli con del filo e un ago da lana.



lunedì 4 aprile 2016

TORTA DI BIETOLE COLORATE SENZA, UOVA SENZA LATTE E SENZA BURRO

Finché continuo a trovare le bietole colorate al supermercato biologico non riesco a non comprarle. Sono troppo belle e sono anche troppo buone! Ieri addirittura le ho trovate gialle, rosse e di un bel fucsia, un vero peccato doverle mangiare!
Oltre alla spadellata di bietole colorate di cui vi parlavo qualche post fa, vi consiglio di preparare questa buonissima torta salata, piena di verdure e povera di grassi. Non ci sono uova poichè non servono per la riuscita di questo piatto, come al solito non c'è burro, non c'è latte poichè usiamo quello vegetale e se volete veganizzare la ricetta vi basterà sostituire il parmigiano reggiano con un formaggio vegano o magari con un bel cucchiaino di lievito alimentare in scaglie.
Ovviamente potete usare le bietole a foglia verde se non trovate quelle colorate, così come gli spinaci, o quello che preferite. Non c'è neanche bisogno di cuocere prima le verdure, quindi si tratta anche di un piatto veloce da preparare che potete cucinare anche la sera per il giorno dopo, se vi è più comodo.

TORTA DI BIETOLE COLORATE SENZA UOVA, SENZA LATTE E SENZA BURRO

- 250 g. bietole colorate (o bietole verdi) compresi i gambi
- 200 g. farina tipo 2
- 20 g. parmigiano
- 1 cucchiaino di sale
- 30 ml olio di mais
- 200 ml latte vegetale (io di riso)
- 1/2 bustina di lievito istantaneo

La prima cosa da fare è lavare bene le bietole, foglia per foglia per assicurarvi di togliere tutti i residui di terra. Spezzatele grossolanamente e mettetele nel mixer, compresi i gambi.
Frullate bene e tenete momentaneamente da parte.
In una ciotola mescolate tutti gli altri ingredienti, quindi aggiungete le verdure e mescolate bene in modo che il composto risulti omogeneo.
Versate in uno stampo e infornate a 180° per circa 30 minuti. Fate sempre la prova dello stuzzicadenti.