Non so per quale motivo ho sempre snobbato l'autoproduzione di succhi di frutta. Ero convinta che per farli in casa servisse per forza l'estrattore e la sola idea di acquistare un oggetto per l'uso quasi esclusivo dei succhi di frutta mi faceva passare la voglia. Se devo spendere dei soldi preferisco comprare quelli già fatti, dato il moderato consumo che se ne fa in casa mia.
Ultimamente però mia figlia lo beve sempre al mattino al posto del latte e anche la piccola inizia ad assaggiare un pò di tutto, quindi mi sono interessata. Ebbene, ho scoperto che preparare in casa i succhi di frutta è semplicissimo e il risultato è favoloso! Non solo non serve l'estrattore ma bastano 10 minuti e il gioco è fatto. Si possono preparare in abbondanza e poi conservarli in bottiglie di vetro sterilizzate da fare sottovuoto, oppure si può preparare in piccole quantità e consumare in giornata. Vi garantisco che il sapore è identico a quello che trovate al supermercato, ma facendolo con le vostre mani saprete esattamente cosa contiene e soprattutto, che è al 100% a base di frutta!
Quando leggo certe etichette dei succhi di frutta confezionati inorridisco: 60%, 70% di frutta.... e il resto? Mah, meglio non saperlo.
Bene, da oggi scordatevi di acquistarli perchè dopo che proverete questa ricetta non ne vorrete più sapere.
La frutta ovviamente sarà del tipo che preferite, io ho scelto le pere perchè in casa ne avevo di troppo mature da smaltire e anche la quantità varia in base alle vostre preferenze. La cosa importante è che sia pari al peso dell'acqua. Per quanto riguarda lo zucchero invece potete anche non metterlo, o sostituirlo con un pò di miele, o sciroppo di riso, o malto o qualunque altro dolcificante vogliate.
SUCCHI DI FRUTTA FATTI IN CASA
- 400 g. frutta pulita e tagliata
- 400 ml acqua
- succo di 1 limone
- 2 cucchiai di zucchero di canna
Pelate e tagliate a pezzetti piuttosto piccoli la frutta. In una pentola scaldate l'acqua e una volta arrivata a bollore aggiungete lo zucchero. Lasciate bollire per un paio di minuti in modo che quest'ultimo si sciolga bene, poi aggiungete la frutta che avrete spruzzato precedentemente con il succo di limone.
Fate cuocere per 10 minuti poi trasferite il tutto in un contenitore con i bordi alti e con il frullatore ad immersione frullate bene per creare il succo. Fate raffreddare e bevete.
mercoledì 30 settembre 2015
martedì 29 settembre 2015
BISCOTTINI CROCCANTI AI CEREALI
Quante ricette di biscotti ho postato da quando ho aperto questo blog? Tantissime lo so, però sono sempre alla ricerca di nuove versioni, di nuovi sapori e di nuovi modi di fare colazione senza riempirmi di grassi e schifezze varie. Questa volta ho trovato in rete una ricetta favolosa, che racchiude tutte le caratteristiche che vorrei io da un biscotto: è buono, è sano, non ha uova, non ha burro e non ha nemmeno lo zucchero!
L'unica pecca è che al momento dell'assaggio i biscotti risultano un pò croccantini, mentre a me di solito piacciono più morbidi, soprattutto perchè spesso li mangiano anche le mie figlie. Credo sia dovuto alla poca quantità di olio evo ma secondo me con un pò più di olio e magari una mezza bustina di lievito vanigliato dovrebbero risultare più soffici. Anche in questa versione croccante però sono davvero buonissimi, quindi ve la consiglio vivamente.
BISCOTTINI CROCCANTI AI CEREALI
- 50 g. farina di riso
- 50 g. farina di mais (fioretto a grana fine)
- 125 g. farina 0
- 125 g. farina integrale
- 2 cucchiai di fiocchi di cereali misti
- 2 pizzichi di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
- 1/2 cucchiaino di cucurma in polvere
- 1 bustina di vanillina
- 5 cucchiai di malto di riso
- 30 ml olio evo
- 50 ml latte vegetale (io di avena)
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola fino a formare una palla liscia e omogenea. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela a riposare per circa 30 minuti in frigorifero, poi stendete l'impasto con l'aiuto di un mattarello e tagliate tanti biscotti con uno stampino. Cuocete in forno a 180° fino a doratura.
L'unica pecca è che al momento dell'assaggio i biscotti risultano un pò croccantini, mentre a me di solito piacciono più morbidi, soprattutto perchè spesso li mangiano anche le mie figlie. Credo sia dovuto alla poca quantità di olio evo ma secondo me con un pò più di olio e magari una mezza bustina di lievito vanigliato dovrebbero risultare più soffici. Anche in questa versione croccante però sono davvero buonissimi, quindi ve la consiglio vivamente.
BISCOTTINI CROCCANTI AI CEREALI
- 50 g. farina di riso
- 50 g. farina di mais (fioretto a grana fine)
- 125 g. farina 0
- 125 g. farina integrale
- 2 cucchiai di fiocchi di cereali misti
- 2 pizzichi di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
- 1/2 cucchiaino di cucurma in polvere
- 1 bustina di vanillina
- 5 cucchiai di malto di riso
- 30 ml olio evo
- 50 ml latte vegetale (io di avena)
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola fino a formare una palla liscia e omogenea. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela a riposare per circa 30 minuti in frigorifero, poi stendete l'impasto con l'aiuto di un mattarello e tagliate tanti biscotti con uno stampino. Cuocete in forno a 180° fino a doratura.
lunedì 28 settembre 2015
PURE' DI CAVOLFIORE
Oggi voglio consigliarvi una ricetta semplice semplice, che si prepara in un attimo e che secondo me risolve sia il problema di far mangiare il cavolfiore ai bambini, sia di come cucinarlo per non preparare sempre il solito piatto di verdure bollite.
La crema di cavolfiore si può preparare in anticipo e scaldare leggermente prima di servirla (è ottima tiepida) ma anche portarla in tavola a temperatura ambiente, come contorno. E' buonissima servita con la carne, è perfetta per pucciarci dentro i grissini o i crostini come antipasto. E' sana e si può dare anche ai bimbi piccolissimi dato che la consistenza è cremosa (a patto che abbiate già inserito questo ortaggio nella loro alimentazione)
Non contiene burro, non contiene uova e non contiene panna, quindi i grassi sono ridotti quasi a zero.
PURE' DI CAVOLFIORE
- 1 cavolfiore piccolo
- 2/3 cucchiai di yogurt bianco (io autoprodotto)
- parmigiano q.b.
- olio evo
Per prima cosa tagliamo le cime del cavolfiore, laviamole sotto l'acqua corrente e facciamole bollire in acqua salata per 15 minuti circa. Quando saranno cotte scoliamole e riduciamole ad una crema con il frullatore ad immersione o schiacciandole con una forchetta, come preferite.
Una volta tiepido aggiungiamo lo yogurt, una bella grattugiata di parmigiano e un filo d'olio evo. Mescoliamo bene e serviamo. Se desiderate un gusto un pò più deciso potete aggiungere un pò di noce moscata.
La crema di cavolfiore si può preparare in anticipo e scaldare leggermente prima di servirla (è ottima tiepida) ma anche portarla in tavola a temperatura ambiente, come contorno. E' buonissima servita con la carne, è perfetta per pucciarci dentro i grissini o i crostini come antipasto. E' sana e si può dare anche ai bimbi piccolissimi dato che la consistenza è cremosa (a patto che abbiate già inserito questo ortaggio nella loro alimentazione)
Non contiene burro, non contiene uova e non contiene panna, quindi i grassi sono ridotti quasi a zero.
PURE' DI CAVOLFIORE
- 1 cavolfiore piccolo
- 2/3 cucchiai di yogurt bianco (io autoprodotto)
- parmigiano q.b.
- olio evo
Per prima cosa tagliamo le cime del cavolfiore, laviamole sotto l'acqua corrente e facciamole bollire in acqua salata per 15 minuti circa. Quando saranno cotte scoliamole e riduciamole ad una crema con il frullatore ad immersione o schiacciandole con una forchetta, come preferite.
Una volta tiepido aggiungiamo lo yogurt, una bella grattugiata di parmigiano e un filo d'olio evo. Mescoliamo bene e serviamo. Se desiderate un gusto un pò più deciso potete aggiungere un pò di noce moscata.
domenica 27 settembre 2015
ORZO IN CREMA DI ZUCCA SPEZIATA
Un altro piatto vegano, un altro piatto favoloso e autunnale, un altro piatto sano, preparato con pochissimi ingredienti, ma soprattutto un altro piatto con la zucca!
Si prepara in pochi minuti e piace a tutti, ma proprio a tutti, bambini compresi.
Io ho usato l'orzo perché avevo voglia di questo cereale ma potete anche usare un riso, o magari della pasta corta, anche se in questo caso vi consiglio di rendere la crema un pò più liquida aggiungendo più latte vegetale.
Si mangia volentieri sia caldo che tiepido e per renderlo più gradevole alla vista io ho usato un coppa pasta a forma di fiore (che poi è uno stampino per biscotti piuttosto grande).
Le quantità sono molto relative, soprattutto dipende da quante porzioni volete realizzare e da quanta crema volete ottenere. Io ne ho messa un pò nell'orzo per insaporire e poi ne ho ricoperto ben bene lo strato superiore ma volendo potete anche omettere quest'ultima operazione. Se dovesse rimanervi un pò di crema vi consiglio di usarla come contorno per un secondo a base di carne o legumi (io l'ho mangiata insieme ai burger di ceci e verdure ed era squisita)
ORZO IN CREMA DI ZUCCA SPEZIATA
- 250 g. zucca
- 80 g. orzo
- mezzo scalogno
- olio evo
- 1 cucchiaino di curry
- una punta di dado (io autoprodotto)
- un goccio di latte vegetale (o vaccino se non siete vegani)
In una padella scaldiamo un filo d'olio evo e aggiungiamo lo scalogno tagliato fine. Facciamo rosolare per un minuto la zucca, poi aggiungiamo un paio di bicchieri d'acqua e il dado per insaporire. Copriamo con il coperchio e lasciamo cuocere per 15 minuti circa.
In una pentola a parte facciamo cuocere l'orzo come da istruzioni sulla confezione (dopo averlo sciacquato bene) e una volta cotto scoliamolo e condiamolo con un filo d'olio evo per non farlo attaccare.
Quando la zucca sarà cotta mettiamola in un contenitore dai bordi alti, poi trasformiamola in crema con un frullatore ad immersione. Aggiungiamo un goccio di latte e il curry, quindi mescoliamo bene. Al momento di impiattare condiamo l'orzo con un pò di crema, riempiamo uno stampino grande o un coppa pasta e versiamo in superficie uno strato di crema. Completiamo con un filo d'olio evo e serviamo
Si prepara in pochi minuti e piace a tutti, ma proprio a tutti, bambini compresi.
Io ho usato l'orzo perché avevo voglia di questo cereale ma potete anche usare un riso, o magari della pasta corta, anche se in questo caso vi consiglio di rendere la crema un pò più liquida aggiungendo più latte vegetale.
Si mangia volentieri sia caldo che tiepido e per renderlo più gradevole alla vista io ho usato un coppa pasta a forma di fiore (che poi è uno stampino per biscotti piuttosto grande).
Le quantità sono molto relative, soprattutto dipende da quante porzioni volete realizzare e da quanta crema volete ottenere. Io ne ho messa un pò nell'orzo per insaporire e poi ne ho ricoperto ben bene lo strato superiore ma volendo potete anche omettere quest'ultima operazione. Se dovesse rimanervi un pò di crema vi consiglio di usarla come contorno per un secondo a base di carne o legumi (io l'ho mangiata insieme ai burger di ceci e verdure ed era squisita)
ORZO IN CREMA DI ZUCCA SPEZIATA
- 250 g. zucca
- 80 g. orzo
- mezzo scalogno
- olio evo
- 1 cucchiaino di curry
- una punta di dado (io autoprodotto)
- un goccio di latte vegetale (o vaccino se non siete vegani)
In una padella scaldiamo un filo d'olio evo e aggiungiamo lo scalogno tagliato fine. Facciamo rosolare per un minuto la zucca, poi aggiungiamo un paio di bicchieri d'acqua e il dado per insaporire. Copriamo con il coperchio e lasciamo cuocere per 15 minuti circa.
In una pentola a parte facciamo cuocere l'orzo come da istruzioni sulla confezione (dopo averlo sciacquato bene) e una volta cotto scoliamolo e condiamolo con un filo d'olio evo per non farlo attaccare.
Quando la zucca sarà cotta mettiamola in un contenitore dai bordi alti, poi trasformiamola in crema con un frullatore ad immersione. Aggiungiamo un goccio di latte e il curry, quindi mescoliamo bene. Al momento di impiattare condiamo l'orzo con un pò di crema, riempiamo uno stampino grande o un coppa pasta e versiamo in superficie uno strato di crema. Completiamo con un filo d'olio evo e serviamo
sabato 26 settembre 2015
PLUMCAKE ALLE NOCI E BACCHE DI GOJI SENZA ZUCCHERO
Con l'arrivo dell'autunno di solito mi viene ancora più voglia di cucinare. Questa stagione meravigliosa porta con sé un sacco di frutta e di verdura che adoro e spesso le ricette che preparo diventano un tripudio di sapori, di profumi e di colori caldi.
Oggi voglio postare la ricetta di un plumcake soffice, profumatissimo e dal sapore delicato ma deciso allo stesso tempo. Ve lo consiglio per la colazione ma anche come dolce a fine pasto o magari come merenda da dare ai bambini, se piacciono gli ingredienti.
Si tratta di un plumcake senza zucchero perché ho usato il malto di riso ma se volete potete sostituirlo con 75 g. di zucchero di canna integrale ( o se proprio non ce la fate 70 g. di zucchero bianco). A me piacciono i dolci non troppo dolci, quindi ho indicato 100 ml di malto di riso ma se siete alla ricerca di sapori più decisi aggiungete un pò di zucchero o magari mettete un pò di miele.
Ancora una volta gli ingredienti si possono modificare a seconda dei gusti, quindi se preferite le albicocche secche alle bacche di goji ad esempio, nessuno vi vieta di sostituirle. Stessa cosa per le noci: potete sostituirle con le mandorle o le nocciole ad esempio. Sbizzarritevi!
PLUMCAKE ALLE NOCI E BACCHE DI GOJI SENZA ZUCCHERO
- 250 g. farina 2 (in alternativa metà dose di integrale e metà di farina 0)
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 30 ml olio di mais
- 1 uovo
- 1 vasetto di yogurt bianco (io autoprodotto)
- 100 ml malto di riso
- gherigli di noci q.b. (io 7 o 8 noci circa)
- bacche di goji q.b. (io 30 g. circa)
In una ciotola mescolate la farina, il lievito, l'uovo e l'olio. Aggiungete lo yogurt e il malto e mescolate con una frusta a mano. Se dovesse risultare troppo denso aggiungete un goccio di latte (anche vegetale se preferite) o di acqua. Infine mettete le bacche di goji e i gherigli di noci tritati grossolanamente (anche con le mani).
Versate in uno stampo da plumcake e cuocete a 180° per circa 25 minuti ma fate la prova dello stuzzicadenti per essere sicure che sia cotto. Se la superficie dovesse scurirsi troppo coprite il dolce con un foglio di alluminio a metà cottura.
Oggi voglio postare la ricetta di un plumcake soffice, profumatissimo e dal sapore delicato ma deciso allo stesso tempo. Ve lo consiglio per la colazione ma anche come dolce a fine pasto o magari come merenda da dare ai bambini, se piacciono gli ingredienti.
Si tratta di un plumcake senza zucchero perché ho usato il malto di riso ma se volete potete sostituirlo con 75 g. di zucchero di canna integrale ( o se proprio non ce la fate 70 g. di zucchero bianco). A me piacciono i dolci non troppo dolci, quindi ho indicato 100 ml di malto di riso ma se siete alla ricerca di sapori più decisi aggiungete un pò di zucchero o magari mettete un pò di miele.
Ancora una volta gli ingredienti si possono modificare a seconda dei gusti, quindi se preferite le albicocche secche alle bacche di goji ad esempio, nessuno vi vieta di sostituirle. Stessa cosa per le noci: potete sostituirle con le mandorle o le nocciole ad esempio. Sbizzarritevi!
PLUMCAKE ALLE NOCI E BACCHE DI GOJI SENZA ZUCCHERO
- 250 g. farina 2 (in alternativa metà dose di integrale e metà di farina 0)
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 30 ml olio di mais
- 1 uovo
- 1 vasetto di yogurt bianco (io autoprodotto)
- 100 ml malto di riso
- gherigli di noci q.b. (io 7 o 8 noci circa)
- bacche di goji q.b. (io 30 g. circa)
In una ciotola mescolate la farina, il lievito, l'uovo e l'olio. Aggiungete lo yogurt e il malto e mescolate con una frusta a mano. Se dovesse risultare troppo denso aggiungete un goccio di latte (anche vegetale se preferite) o di acqua. Infine mettete le bacche di goji e i gherigli di noci tritati grossolanamente (anche con le mani).
Versate in uno stampo da plumcake e cuocete a 180° per circa 25 minuti ma fate la prova dello stuzzicadenti per essere sicure che sia cotto. Se la superficie dovesse scurirsi troppo coprite il dolce con un foglio di alluminio a metà cottura.
venerdì 25 settembre 2015
DOLCETTI AI CEREALI SENZA ZUCCHERO
Questa ricetta l'ho trovata in rete e l'ho modificata secondo i miei gusti e in base a quello che avevo in casa. Trovo che sia fantastica, soprattutto perchè è estremamente sana e genuina, nonché vegana e senza grassi. Può essere un'ottima idea per la merenda del pomeriggio, o magari per lo spuntino da dare ai bambini a scuola, se piace. Mia figlia non l'ha apprezzata molto, ma del resto i suoi gusti sono piuttosto limitati e non appena si esce un pò dai classici biscotti o muffin non c'è speranza di farle mangiare niente. A me invece sono sembrati strepitosi, quindi li posto con la speranza che possano piacere anche a voi!
Naturalmente potete cambiare gli ingredienti, potete modificare i cereali, aggiungere frutta secca, mandorle, noci, nocciole, albicocche secche, bacche di goji o quello che volete. Il punto è che con pochi ingredienti sani potrete avere dei dolcetti deliziosi. Questa ricetta infatti non contiene uova, non contiene lievito, non contiene olio, non contiene zucchero e nemmeno la farina! Alla faccia di tutti quelli che credono che i dolci siano solo uova, farina, latte e zucchero...
DOLCETTI AI CEREALI SENZA ZUCCHERO
- 200 g. cereali misti
- 250 ml latte d'avena
- 3 cucchiai di malto di riso
- una manciata di amarene secche
- 75 g. uvetta
Mettete in ammollo l'uvetta. In una ciotola mescolate i cereali con il latte e il malto, dopodiché lasciateli fermi per qualche minuto in modo che si ammorbidiscano.
Aggiungete l'uvetta strizzata e le amarene.
Con un cucchiaio versate il composto nei pirottini di carta all'interno di uno stampo per muffin rigido, poi cuocete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Lasciateli raffreddare prima di consumarli
Naturalmente potete cambiare gli ingredienti, potete modificare i cereali, aggiungere frutta secca, mandorle, noci, nocciole, albicocche secche, bacche di goji o quello che volete. Il punto è che con pochi ingredienti sani potrete avere dei dolcetti deliziosi. Questa ricetta infatti non contiene uova, non contiene lievito, non contiene olio, non contiene zucchero e nemmeno la farina! Alla faccia di tutti quelli che credono che i dolci siano solo uova, farina, latte e zucchero...
DOLCETTI AI CEREALI SENZA ZUCCHERO
- 200 g. cereali misti
- 250 ml latte d'avena
- 3 cucchiai di malto di riso
- una manciata di amarene secche
- 75 g. uvetta
Mettete in ammollo l'uvetta. In una ciotola mescolate i cereali con il latte e il malto, dopodiché lasciateli fermi per qualche minuto in modo che si ammorbidiscano.
Aggiungete l'uvetta strizzata e le amarene.
Con un cucchiaio versate il composto nei pirottini di carta all'interno di uno stampo per muffin rigido, poi cuocete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Lasciateli raffreddare prima di consumarli
giovedì 24 settembre 2015
PROFUMATORE NATURALE PER AMBIENTE: L'AUTUNNO IN CASA
Dopo l'ode all'autunno di ieri sera, proseguo con i miei post di "stagione", come li chiamo io. Oggi è proprio la tipica giornata uggiosa, come diceva Battisti, qui al nord: pioggia leggera, cielo coperto e temperatura fresca. So che a molti non piace questo clima ma io lo adoro, quindi per una volta fatemi gioire in pace, in fondo ci sono appena stati 3 mesi di caldo afoso e sinceramente non se ne poteva più!
Detto questo, solitamente il mio umore migliora con l'avvicinarsi della stagione umida e fredda e anche la mia creatività, nonché la voglia di mettermi ai fornelli. Oggi in realtà non cuciniamo proprio, però avremo bisogno dei fornelli in un modo o nell'altro.
Quando le finestre iniziano a stare chiuse spesso per via del freddo, inevitabilmente l'odore ristagna e la casa ha bisogno di un deodorante che ridia freschezza all'ambiente. In commercio ne esistono di diversi tipi ma detto tra noi io proprio non li sopporto. Quelli che spruzzano da soli, quelli che spruzzano solo se ci passi davanti, quelli alla lavanda che poi non sanno di lavanda, quelli che hanno l'aspetto di un reperto archeologico per non stonare con l'arredamento... Non si possono guardare, ma soprattutto non si possono sentire! Spesso sono troppo forti e hanno odori a me sgraditi, per non parlare del fatto che c'è chi continua a dire che sono dannosi per la salute, se non addirittura cancerogeni.
E allora? Allora c'è la natura che corre in nostro soccorso e ci da tutto ciò di cui abbiamo bisogno per profumare una casa, in 4 semplici ingredienti che in questi giorni troviamo in ogni supermercato: cannella in stecche, arancia, mela e chiodi di garofano.
Questa è la miscela tipica autunnale, per coloro che vogliono un odore di questo tipo tra le mura domestiche ma potete usare tutto quello che volete, sia chiaro! Dato che ieri è iniziato l'autunno io oggi vi propongo questa versione e state pur certi che in previsione dell'inverno posterò un'altra miscela profumata, ma per ora dedichiamoci a questa.
Come si usano i profumatori naturali per ambiente? Innanzitutto lasciatemi dire che sono un'ottima idea regalo fai da te, chiusi dentro a barattoli di vetro, magari con un bel nastro in cima, ma potete anche conservarli in questo modo in casa da tenere pronti per l'uso.
Quando vi serviranno dovrete semplicemente versare il contenuto in un pentolino, accendere il fuoco basso e lasciar sobollire il tutto. L'odore si spanderà per tutta casa in un attimo e se volete a questo punto potete rimettere la miscela nei barattoli per portarli in altre stanze e profumare anche quelle, oppure se ne avete uno potete mettere il composto in uno scaldavivande e usare una candela al posto del fornello.
PROFUMATORE NATURALE PER AMBIENTE: L'AUTUNNO IN CASA
- 1 arancia
- la buccia di 1 mela
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano
- 2 stecche grandi di cannella o 4 piccole
- acqua q.b.
- 1 barattolo di vetro
Tagliate l'arancia a fette, sbucciate la mela e mettete tutto nel barattolo di vetro, poi riempitelo d'acqua e conservatelo così fino al momento dell'uso. La miscela può essere scaldata più volte e riutilizzata, a patto che non si prosciughi l'acqua e gli ingredienti non si brucino.
PS: questa idea è ottima per riciclare barattoli di vetro, ma anche chiodi di garofano o cannella scaduti, nonché arance dal sapore sgradito che non mangereste
Detto questo, solitamente il mio umore migliora con l'avvicinarsi della stagione umida e fredda e anche la mia creatività, nonché la voglia di mettermi ai fornelli. Oggi in realtà non cuciniamo proprio, però avremo bisogno dei fornelli in un modo o nell'altro.
Quando le finestre iniziano a stare chiuse spesso per via del freddo, inevitabilmente l'odore ristagna e la casa ha bisogno di un deodorante che ridia freschezza all'ambiente. In commercio ne esistono di diversi tipi ma detto tra noi io proprio non li sopporto. Quelli che spruzzano da soli, quelli che spruzzano solo se ci passi davanti, quelli alla lavanda che poi non sanno di lavanda, quelli che hanno l'aspetto di un reperto archeologico per non stonare con l'arredamento... Non si possono guardare, ma soprattutto non si possono sentire! Spesso sono troppo forti e hanno odori a me sgraditi, per non parlare del fatto che c'è chi continua a dire che sono dannosi per la salute, se non addirittura cancerogeni.
E allora? Allora c'è la natura che corre in nostro soccorso e ci da tutto ciò di cui abbiamo bisogno per profumare una casa, in 4 semplici ingredienti che in questi giorni troviamo in ogni supermercato: cannella in stecche, arancia, mela e chiodi di garofano.
Questa è la miscela tipica autunnale, per coloro che vogliono un odore di questo tipo tra le mura domestiche ma potete usare tutto quello che volete, sia chiaro! Dato che ieri è iniziato l'autunno io oggi vi propongo questa versione e state pur certi che in previsione dell'inverno posterò un'altra miscela profumata, ma per ora dedichiamoci a questa.
Come si usano i profumatori naturali per ambiente? Innanzitutto lasciatemi dire che sono un'ottima idea regalo fai da te, chiusi dentro a barattoli di vetro, magari con un bel nastro in cima, ma potete anche conservarli in questo modo in casa da tenere pronti per l'uso.
Quando vi serviranno dovrete semplicemente versare il contenuto in un pentolino, accendere il fuoco basso e lasciar sobollire il tutto. L'odore si spanderà per tutta casa in un attimo e se volete a questo punto potete rimettere la miscela nei barattoli per portarli in altre stanze e profumare anche quelle, oppure se ne avete uno potete mettere il composto in uno scaldavivande e usare una candela al posto del fornello.
PROFUMATORE NATURALE PER AMBIENTE: L'AUTUNNO IN CASA
- 1 arancia
- la buccia di 1 mela
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano
- 2 stecche grandi di cannella o 4 piccole
- acqua q.b.
- 1 barattolo di vetro
Tagliate l'arancia a fette, sbucciate la mela e mettete tutto nel barattolo di vetro, poi riempitelo d'acqua e conservatelo così fino al momento dell'uso. La miscela può essere scaldata più volte e riutilizzata, a patto che non si prosciughi l'acqua e gli ingredienti non si brucino.
PS: questa idea è ottima per riciclare barattoli di vetro, ma anche chiodi di garofano o cannella scaduti, nonché arance dal sapore sgradito che non mangereste
mercoledì 23 settembre 2015
BENTORNATO AUTUNNO
Oggi è arrivato l'autunno e io lo aspettavo da tanto tempo. Amo il freddo e amo la stagione delle foglie che cadono, la amo con tutto il cuore.
Sono nata in una fredda notte di febbraio e forse è per questo motivo che non riesco a sentirmi a mio agio durante l'estate, con il caldo ad imperlarmi la fronte e il respiro affannoso per via dell'afa. La primavera mi piace poco perchè è incoerente, il meteo impazzisce e il vento mi irrita fin dentro le ossa.
L'autunno invece è meraviglioso perché ti porta dolcemente verso la stagione fredda, ti stupisce con i suoi colori unici, creando paesaggi fantastici in ogni luogo, dal nulla.
Le foglie cadono e tutto diventa marrone, giallo e rosso. La frutta e la verdura che riempiono le nostre tavole sono anch'esse colorate e intense. Zucca, melagrane, castagne, cachi, arance e mandarini.
Il senso di raccolta e di calore che emana questa stagione è una delle cose che amo di più. L'aria diventa più frizzante e al mattino si esce con la felpa o con la giacca, le trapunte tornano sui nostri letti la notte, sulle nostre tavole fanno la loro comparsa le zuppe calde, le minestre da mangiare lentamente con il cucchiaio, le tisane calde la sera sul divano, da sorseggiare adagio.
Settembre però ci porta anche l'inizio di tante cose, come la scuola ad esempio. Adoro la sensazione di frenesia, di carica che sento sempre in questo periodo dell'anno, quando mi preparo ad affrontare una nuova stagione di impegni. Oggi sono una madre e non devo più pensare allo studio e ai compiti ma ho una figlia che quest'anno ha iniziato la terza elementare e insieme a lei faccio progetti, liste, acquisti per il nuovo anno scolastico.
C'è un film che rimane uno dei miei preferiti nonostante gli anni che passano, un film che a mio parere celebra l'autunno come nessun altro ed esprime un concetto bellissimo che sento mio: "C'è posta per te"
"Non vai pazza per New York in autunno? Mi fa venire voglia di comprare quaderni e matite. Ti manderei un bouquet di matite ben temperate se solo sapessi il tuo nome e il tuo indirizzo"
Un bouquet di matite ben temperate... Non è stupendo??
Buonanotte a chi mi legge e bentornato autunno...
martedì 22 settembre 2015
PATATE DOLCI FINGER FOOD
Tutti amano le patatine fritte, ammettiamolo. Quando poi si tratta di bambini non esistono eccezioni e spesso e volentieri cediamo di fronte alle loro richieste di cibo spazzatura, che inevitabilmente comprendono anche un bel piatto di patatine fritte.
In casa mia di solito usiamo quelle già pronte da cuocere al forno, in modo da limitare i danni e da non avere una casa puzzolente per giorni per colpa della cottura. Sono buone, non troppo unte e il sapore ricorda molto quelle classiche del fast food.
L'altro giorno però al supermercato ho trovato le prime patate dolci della stagione e mi è venuta una gran voglia di mangiarle, così le ho comprate subito.
Una volta a casa il solito dilemma: come le cucino? Come ho già scritto in passato sono ottime fatte al forno in cartoccio
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2012/10/patate-americane-o-patate-dolci.html
o magari sottoforma di un soffice purè dal sapore originale
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2013/10/pure-di-patate-dolci.html
Questa volta però volevo provare una ricetta nuova e allora mi si è accesa la lampadina: come fritte ma al forno!
Niente di più facile e niente di più buono, credetemi!
Ottime da mangiare con le mani anche per i più piccoli, senza paura che si sporchino o si ungano le dita, belle e allegre grazie al colore che la cucurma dona ad ogni cibo e sane grazie alle naturali proprietà di questo ortaggio favoloso. Ricchissimo di Vitamina C, Vitamina A e di potassio, le patate dolci sono un alimento incredibilmente salutare, che dovrebbe essere sempre presente nella nostra alimentazione.
PATATE DOLCI FINGER FOOD
- patate dolci q.b.
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 cucchiaino di cucurma macinato
Lavate sotto l'acqua corrente le patate, sbucciatele e tagliatele a forma di fiammifero. Aggiungete l'olio e la cucurma e mescolate bene con le mani o con un cucchiaio, in modo che il condimento sia ben amalgamato.
Cuocete in forno caldo a 200° per 20 minuti circa, in una teglia ricoperta di carta forno.
In casa mia di solito usiamo quelle già pronte da cuocere al forno, in modo da limitare i danni e da non avere una casa puzzolente per giorni per colpa della cottura. Sono buone, non troppo unte e il sapore ricorda molto quelle classiche del fast food.
L'altro giorno però al supermercato ho trovato le prime patate dolci della stagione e mi è venuta una gran voglia di mangiarle, così le ho comprate subito.
Una volta a casa il solito dilemma: come le cucino? Come ho già scritto in passato sono ottime fatte al forno in cartoccio
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2012/10/patate-americane-o-patate-dolci.html
o magari sottoforma di un soffice purè dal sapore originale
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2013/10/pure-di-patate-dolci.html
Questa volta però volevo provare una ricetta nuova e allora mi si è accesa la lampadina: come fritte ma al forno!
Niente di più facile e niente di più buono, credetemi!
Ottime da mangiare con le mani anche per i più piccoli, senza paura che si sporchino o si ungano le dita, belle e allegre grazie al colore che la cucurma dona ad ogni cibo e sane grazie alle naturali proprietà di questo ortaggio favoloso. Ricchissimo di Vitamina C, Vitamina A e di potassio, le patate dolci sono un alimento incredibilmente salutare, che dovrebbe essere sempre presente nella nostra alimentazione.
PATATE DOLCI FINGER FOOD
- patate dolci q.b.
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 cucchiaino di cucurma macinato
Lavate sotto l'acqua corrente le patate, sbucciatele e tagliatele a forma di fiammifero. Aggiungete l'olio e la cucurma e mescolate bene con le mani o con un cucchiaio, in modo che il condimento sia ben amalgamato.
Cuocete in forno caldo a 200° per 20 minuti circa, in una teglia ricoperta di carta forno.
lunedì 21 settembre 2015
CREMA SPEZIATA DI LENTICCHIE
Una crema densa e profumata, ideale per riscaldarci nelle fresche giornate autunnali che stanno arrivando e perfetta per far mangiare i legumi ai bambini senza che se ne accorgano.
Uno di quei piatti che io adoro perchè sanno di autunno, sia nei colori, che nei profumi e ovviamente nei sapori. Come tutte le ricette si può personalizzare con le verdure che preferite ma anche con le spezie che più vi piacciono. Io in casa avevo cannella e cucurma ma anche la paprika e il curry sono perfette, scegliete quello che volete.
Sfido chiunque ad assaggiare questa crema e a dire che è fatta con le lenticchie, quindi approfittatene per farla mangiare ai vostri figli senza dire loro gli ingredienti e in un colpo solo sarete riusciti a proporre un piatto con le proteine dei legumi e le vitamine delle verdure. Se aggiungete anche qualche cucchiaio di pastina o magari di orzo, otterrete un piatto unico perfetto per tutti.
Io ho dato questa crema anche alla piccola di 19 mesi ma ovviamente senza le spezie perchè non le ho ancora inserite nella sua alimentazione.
Volendo potete aggiungere qualche crostino croccante, magari a forma di fiore o di cuoricino per rendere il piatto più gradevole agli occhi dei più piccini.
Le dosi che ho inserito sono per due porzioni non troppo abbondanti, se volete aumentare il volume finale della crema aggiungete patate e carote cercando di rimanere nella proporzione 2 a 1 e naturalmente aumentate le lenticchie. Tutto il resto rimane invariato
CREMA SPEZIATA DI LENTICCHIE
- 2 carote
- 1 patata media
- 50 g. lenticchie
- mezzo scalogno
- olio evo
- dado vegetale (io autoprodotto)
- 1/2 cucchiaino di cannella macinata
- 1/2 cucchiaino di cucurma macinata
In una padella scaldiamo l'olio e facciamo soffriggere lo scalogno tagliato finemente. Aggiungiamo le carote e le patate sbucciate e tagliate a rondelle e a dadini, dopodiché sarà la volta delle lenticchie (io ho usato quelle rosse decorticate che non hanno bisogno di ammollo) sciacquate bene sotto l'acqua corrente. Aggiungete una punta di dado.
Bagnate con acqua in modo che non si attacchino alla padella, chiudete con un coperchio e fate cuocere per circa 15/20 minuti o finché le verdure non saranno morbide e le lenticchie gialle e aperte.
Trasferite il tutto in un contenitore con i bordi alti e frullate con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema morbida. A questo punto aggiungete le spezie e mescolate bene.
Versate in un piatto e servite.
Uno di quei piatti che io adoro perchè sanno di autunno, sia nei colori, che nei profumi e ovviamente nei sapori. Come tutte le ricette si può personalizzare con le verdure che preferite ma anche con le spezie che più vi piacciono. Io in casa avevo cannella e cucurma ma anche la paprika e il curry sono perfette, scegliete quello che volete.
Sfido chiunque ad assaggiare questa crema e a dire che è fatta con le lenticchie, quindi approfittatene per farla mangiare ai vostri figli senza dire loro gli ingredienti e in un colpo solo sarete riusciti a proporre un piatto con le proteine dei legumi e le vitamine delle verdure. Se aggiungete anche qualche cucchiaio di pastina o magari di orzo, otterrete un piatto unico perfetto per tutti.
Io ho dato questa crema anche alla piccola di 19 mesi ma ovviamente senza le spezie perchè non le ho ancora inserite nella sua alimentazione.
Volendo potete aggiungere qualche crostino croccante, magari a forma di fiore o di cuoricino per rendere il piatto più gradevole agli occhi dei più piccini.
Le dosi che ho inserito sono per due porzioni non troppo abbondanti, se volete aumentare il volume finale della crema aggiungete patate e carote cercando di rimanere nella proporzione 2 a 1 e naturalmente aumentate le lenticchie. Tutto il resto rimane invariato
CREMA SPEZIATA DI LENTICCHIE
- 2 carote
- 1 patata media
- 50 g. lenticchie
- mezzo scalogno
- olio evo
- dado vegetale (io autoprodotto)
- 1/2 cucchiaino di cannella macinata
- 1/2 cucchiaino di cucurma macinata
In una padella scaldiamo l'olio e facciamo soffriggere lo scalogno tagliato finemente. Aggiungiamo le carote e le patate sbucciate e tagliate a rondelle e a dadini, dopodiché sarà la volta delle lenticchie (io ho usato quelle rosse decorticate che non hanno bisogno di ammollo) sciacquate bene sotto l'acqua corrente. Aggiungete una punta di dado.
Bagnate con acqua in modo che non si attacchino alla padella, chiudete con un coperchio e fate cuocere per circa 15/20 minuti o finché le verdure non saranno morbide e le lenticchie gialle e aperte.
Trasferite il tutto in un contenitore con i bordi alti e frullate con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema morbida. A questo punto aggiungete le spezie e mescolate bene.
Versate in un piatto e servite.
domenica 20 settembre 2015
PANE ALLA ZUCCA
Ormai lo sanno tutti che io vado pazza per la zucca. La adoro in ogni piatto ma devo ammettere che nel pane non l'avevo ancora provata. Conoscevo la ricetta dei panini dolci alla zucca con le gocce di cioccolato e mi ero ripromessa di prepararli prima o poi ma non sono mai stata una grande appassionata di cioccolato e se devo scegliere preferisco mille volte il salato al dolce. Ho pensato quindi che dato il sapore di questo favoloso ortaggio che si sposa bene sia con i piatti dolci che con quelli salati, anche nella ricetta classica del pane fatto in casa sarebbe stato ottimo e così è stato!
Ho aggiunto del latte invece che acqua all'impasto per renderlo ancora più soffice, quindi alla fine la conta calorica è leggermente più alta, ma davvero di pochissimo. Inoltre, come sappiamo, la zucca ha pochissime calorie quindi non si tratta di una ricetta golosa o da preparare una volta ogni tanto, possiamo goderci queste pagnotte tutti i giorni.
Altra cosa non da poco, possiamo approfittare di questo escamotage per far mangiare un pò di verdura ai nostri bimbi, se ancora risulta essere troppo ostica. Il sapore della zucca non si sente per niente, quello che fa la differenza è una straordinaria morbidezza e un profumo favoloso che vi farà venire voglia di mangiarvi tutto il pane appena uscito dal forno!
Un piccolo suggerimento scenografico che farà divertire i vostri bambini: prima dell'ultima lievitazione prendete ogni pagnotta e legatela con lo spago da cucina come se fosse un caciocavallo, poi cuocetela in forno e infine togliete lo spago una volta raffreddato. Vedrete che le pagnottine avranno assunto una bellissima forma che ricorda molto quella della zucca. In questo modo potete sfruttare questa ricetta anche per una cena o un pranzo in stile Halloween!
PANE ALLA ZUCCA
- 600 g. farina 0
- 300 g. zucca cotta
- 1 bustina di lievito di birra secco
- 1 cucchiaio di olio evo
- 150 ml latte
- 2 cucchiaini di sale
La prima cosa da fare è pulire la zucca, tagliarla a dadini e cuocerla. Io l'ho cotta a vapore ma andrà benissimo anche in forno al cartoccio (senza aromi che ne intacchino il sapore però), l'importante è che non la bolliate perchè altrimenti si riempirà di acqua.
Una volta fredda frullatela bene con un mixer.
Nella planetaria (o su un tagliere) mettete la farina, il sale, l'olio e la zucca, poi aggiungete il lievito sciolto nel latte tiepido e impastate bene fino ad ottenere un palla liscia ed elastica.
Mettete in una ciotola coperta con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio (circa 2 ore).
Ora dividete l'impasto in tante pagnotte (del peso che desiderate) e mettetele su una teglia rivestita con carta forno. Se desiderate dar loro la forma di zucca questo è il momento di legarle con lo spago.
Lasciate lievitare ancora 30 minuti dopodiché cuocete a 180° fino a doratura.
Ho aggiunto del latte invece che acqua all'impasto per renderlo ancora più soffice, quindi alla fine la conta calorica è leggermente più alta, ma davvero di pochissimo. Inoltre, come sappiamo, la zucca ha pochissime calorie quindi non si tratta di una ricetta golosa o da preparare una volta ogni tanto, possiamo goderci queste pagnotte tutti i giorni.
Altra cosa non da poco, possiamo approfittare di questo escamotage per far mangiare un pò di verdura ai nostri bimbi, se ancora risulta essere troppo ostica. Il sapore della zucca non si sente per niente, quello che fa la differenza è una straordinaria morbidezza e un profumo favoloso che vi farà venire voglia di mangiarvi tutto il pane appena uscito dal forno!
Un piccolo suggerimento scenografico che farà divertire i vostri bambini: prima dell'ultima lievitazione prendete ogni pagnotta e legatela con lo spago da cucina come se fosse un caciocavallo, poi cuocetela in forno e infine togliete lo spago una volta raffreddato. Vedrete che le pagnottine avranno assunto una bellissima forma che ricorda molto quella della zucca. In questo modo potete sfruttare questa ricetta anche per una cena o un pranzo in stile Halloween!
PANE ALLA ZUCCA
- 600 g. farina 0
- 300 g. zucca cotta
- 1 bustina di lievito di birra secco
- 1 cucchiaio di olio evo
- 150 ml latte
- 2 cucchiaini di sale
La prima cosa da fare è pulire la zucca, tagliarla a dadini e cuocerla. Io l'ho cotta a vapore ma andrà benissimo anche in forno al cartoccio (senza aromi che ne intacchino il sapore però), l'importante è che non la bolliate perchè altrimenti si riempirà di acqua.
Una volta fredda frullatela bene con un mixer.
Nella planetaria (o su un tagliere) mettete la farina, il sale, l'olio e la zucca, poi aggiungete il lievito sciolto nel latte tiepido e impastate bene fino ad ottenere un palla liscia ed elastica.
Mettete in una ciotola coperta con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio (circa 2 ore).
Ora dividete l'impasto in tante pagnotte (del peso che desiderate) e mettetele su una teglia rivestita con carta forno. Se desiderate dar loro la forma di zucca questo è il momento di legarle con lo spago.
Lasciate lievitare ancora 30 minuti dopodiché cuocete a 180° fino a doratura.
giovedì 17 settembre 2015
PHILADELPHIA FATTO IN CASA
L'altro giorno stavo curiosando su internet e ho trovato una ricetta che ha attirato la mia attenzione: quella del Philadelphia fatto in casa.
Ne avevo già letta una versione sul blog di mammarum e così mi sono decisa a provare. Tra l'altro si tratta di un procedimento veloce e semplicissimo, che prevede solo 2 ingredienti, quindi perché non tentare?
Lo yogurt che ho usato io è quello fatto in casa con la yogurtiera, quindi il sapore del formaggio alla fine era decisamente acido, forse un pò troppo. Prima di consumarlo ho aggiunto un cucchiaino di miele perché non avevo in casa né malto né sciroppo di riso ma devo dire che non è stata la soluzione migliore. Il formaggio era perfetto in quanto a consistenza, ma il sapore non era proprio quello del classico Philadelphia.
Lo yogurt fatto in casa mi piace un pò acidulo ma nel formaggio devo dire che mi è piaciuto meno. Probabilmente se lo avessi preparato con lo yogurt bianco senza zucchero acquistato al supermercato sarebbe venuto un pò meglio. Proverò la prossima volta.
Consiglio comunque a tutti di provare questa ricetta, anche solo per rendersi conto di quanto sia semplice a volte preparare dei cibi in casa, con il minimo sforzo e con pochissimo tempo.
La parte più lunga e più noiosa è la bollitura dello strofinaccio...
PHILADELPHIA FATTO IN CASA
- 500 g. yogurt bianco senza zucchero (io autoprodotto)
- 1 cucchiaino di sale
Versate lo yogurt in una ciotola e aggiungete il sale. Mescolate e versate in tutto all'interno di uno strofinaccio che avrete bollito in acqua NON salata per cinque minuti e poi fatto asciugare (questa procedura vi permette di togliere allo strofinaccio ogni traccia di detersivo e di ammorbidente).
Chiudete il canovaccio formando un fagotto, chiudetelo e mettetelo all'interno di un contenitore alto, appeso con uno stecchino in modo che non tocchi mai il fondo.
Vedrete che da subito inizierà a filtrare il siero. Se vedete che il siero arriva all'altezza dello strofinaccio vuotate il contenitore. Ponetelo in frigorifero per 24 ore, dopodiché apritelo e assaggiate! Come dicevo prima nel caso in cui fosse un pò toppo acido potete provare ad aggiungere un cucchiaino di miele, di malto o di sciroppo di riso. Escluderei lo zucchero perché non credo si scioglierebbe a dovere.
Ne avevo già letta una versione sul blog di mammarum e così mi sono decisa a provare. Tra l'altro si tratta di un procedimento veloce e semplicissimo, che prevede solo 2 ingredienti, quindi perché non tentare?
Lo yogurt che ho usato io è quello fatto in casa con la yogurtiera, quindi il sapore del formaggio alla fine era decisamente acido, forse un pò troppo. Prima di consumarlo ho aggiunto un cucchiaino di miele perché non avevo in casa né malto né sciroppo di riso ma devo dire che non è stata la soluzione migliore. Il formaggio era perfetto in quanto a consistenza, ma il sapore non era proprio quello del classico Philadelphia.
Lo yogurt fatto in casa mi piace un pò acidulo ma nel formaggio devo dire che mi è piaciuto meno. Probabilmente se lo avessi preparato con lo yogurt bianco senza zucchero acquistato al supermercato sarebbe venuto un pò meglio. Proverò la prossima volta.
Consiglio comunque a tutti di provare questa ricetta, anche solo per rendersi conto di quanto sia semplice a volte preparare dei cibi in casa, con il minimo sforzo e con pochissimo tempo.
La parte più lunga e più noiosa è la bollitura dello strofinaccio...
PHILADELPHIA FATTO IN CASA
- 500 g. yogurt bianco senza zucchero (io autoprodotto)
- 1 cucchiaino di sale
Versate lo yogurt in una ciotola e aggiungete il sale. Mescolate e versate in tutto all'interno di uno strofinaccio che avrete bollito in acqua NON salata per cinque minuti e poi fatto asciugare (questa procedura vi permette di togliere allo strofinaccio ogni traccia di detersivo e di ammorbidente).
Chiudete il canovaccio formando un fagotto, chiudetelo e mettetelo all'interno di un contenitore alto, appeso con uno stecchino in modo che non tocchi mai il fondo.
Vedrete che da subito inizierà a filtrare il siero. Se vedete che il siero arriva all'altezza dello strofinaccio vuotate il contenitore. Ponetelo in frigorifero per 24 ore, dopodiché apritelo e assaggiate! Come dicevo prima nel caso in cui fosse un pò toppo acido potete provare ad aggiungere un cucchiaino di miele, di malto o di sciroppo di riso. Escluderei lo zucchero perché non credo si scioglierebbe a dovere.
mercoledì 16 settembre 2015
PANZEROTTI DI VERDURE
Ecco un'altra ricetta presa dal blog di mammarum (recentemente votato come uno dei migliori blog dedicati ai genitori e ai bambini del web). Si tratta di quelli che io chiamo panzerotti, ovvero delle focaccine ripiene di quello che più di piace, naturalmente in versione sana e senza grassi.
L'impasto è molto simile a quello delle piadine light senza strutto http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/03/piadine-light-senza-strutto.html
con una piccola aggiunta di 1 g. di bicarbonato.
Come dicevo prima il ripieno può variare in base ai gusti o alle necessità. Nel mio caso si tratta di verdure e più nello specifico spinaci, zucchine, piselli, carote e finocchio. Un'altra variante potrebbe essere pomodoro e mozzarella, prosciutto cotto e formaggio a dadini, ricotta e piselli, insomma spazio alla fantasia!
Sono leggeri e facili da preparare, si cuociono in padella e ci permettono di evitare l'uso del forno e inoltre possiamo consumarli sia caldi che freddi, tiepidi o riscaldati.
Si tratta per lo più di un contorno ma naturalmente dipende molto da quello che mettete nel ripieno.
PANZEROTTI DI VERDURE
- 250 g. di farina
- 120 g. di acqua
- 7 g. di sale
- 1 g. di bicarbonato
- 1 pizzico di zucchero
- 20 g. di olio evo
Per il ripieno:
- spinaci
- carote
- finocchio
- zucchine
Scaldate un filo d'olio evo in padella, mettete lo scalogno tagliato fine e le verdure lavate e tagliate a pezzetti. Fate cuocere per 10/15 minuti circa aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua all'occorrenza. Lasciate raffreddare.
In una ciotola impastate tutti gli ingredienti con le mani fino a formare una palla elastica. Stendetela con il mattarello su un piano infarinato abbastanza sottile, poi con una ciotola piccola o con un coppapasta della misura che preferite ritagliate tanti cerchi.
Mettete un cucchiaio di verdure all'interno di ogni cerchio, poi chiudete a metà la pasta formando una mezzaluna, schiacciate bene i bordi per fare in modo che non esca il ripieno durante la cottura e se volete con i rebbi di una forchetta ripassate sui bordi.
Cuocete in padella antiaderente qualche minuto per lato e servite.
L'impasto è molto simile a quello delle piadine light senza strutto http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2015/03/piadine-light-senza-strutto.html
con una piccola aggiunta di 1 g. di bicarbonato.
Come dicevo prima il ripieno può variare in base ai gusti o alle necessità. Nel mio caso si tratta di verdure e più nello specifico spinaci, zucchine, piselli, carote e finocchio. Un'altra variante potrebbe essere pomodoro e mozzarella, prosciutto cotto e formaggio a dadini, ricotta e piselli, insomma spazio alla fantasia!
Sono leggeri e facili da preparare, si cuociono in padella e ci permettono di evitare l'uso del forno e inoltre possiamo consumarli sia caldi che freddi, tiepidi o riscaldati.
Si tratta per lo più di un contorno ma naturalmente dipende molto da quello che mettete nel ripieno.
PANZEROTTI DI VERDURE
- 250 g. di farina
- 120 g. di acqua
- 7 g. di sale
- 1 g. di bicarbonato
- 1 pizzico di zucchero
- 20 g. di olio evo
Per il ripieno:
- spinaci
- carote
- finocchio
- zucchine
Scaldate un filo d'olio evo in padella, mettete lo scalogno tagliato fine e le verdure lavate e tagliate a pezzetti. Fate cuocere per 10/15 minuti circa aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua all'occorrenza. Lasciate raffreddare.
In una ciotola impastate tutti gli ingredienti con le mani fino a formare una palla elastica. Stendetela con il mattarello su un piano infarinato abbastanza sottile, poi con una ciotola piccola o con un coppapasta della misura che preferite ritagliate tanti cerchi.
Mettete un cucchiaio di verdure all'interno di ogni cerchio, poi chiudete a metà la pasta formando una mezzaluna, schiacciate bene i bordi per fare in modo che non esca il ripieno durante la cottura e se volete con i rebbi di una forchetta ripassate sui bordi.
Cuocete in padella antiaderente qualche minuto per lato e servite.
martedì 15 settembre 2015
IL SIG. E LA SIG.RA PIDOCCHIO
Ebbene si ho deciso di fare outing: dopo 6 anni di scuola tra nido, materna ed elementare anche mia figlia ha preso i pidocchi. Eravamo riusciti ad evitarli finora ma, come si dice in questi casi, era troppo bello per essere vero! Dopo anni e anni di allarmismi da parte delle scuole e solleciti di ogni tipo dalle maestre di controllare e ricontrollare i capelli dei bambini ho abbassato la guardia e puntualmente mia figlia se li è presi.
C'è da dire che era estate e al di là di qualche incontro al parco con le amichette non ha mai avuto tanti contatti con altri bambini. Non è andata ai campi estivi, non è salita sugli autobus non è andata al cinema... Sinceramente non so proprio come abbia fatto a beccarli, fatto sta che l'altra sera ci siamo accorti che in testa aveva una vera e propria colonia, con tanto di case, autostrade e negozietti vari. Ovviamente tutto questo deve succedere di domenica sera alle 19.30, quando la maggior parte delle farmacie è chiusa, ma per fortuna (dopo aver urlato per circa 10 minuti) mio marito si è "spontaneamente" offerto di andare in bici alla farmacia 24 ore in centro a Bologna ed è tornato con una bella scorta di prodotti.
Nel frattempo io avevo ricoperto la testa di mia figlia con mezzo pacco di domopack, tanto che avrei potuto metterla in frigorifero e conservarla per una settimana in quelle condizioni.
Al ritorno (dopo una spesa di ben 40 euro) il gentil consorte mi ha portato un trattamento, uno spray da lasciar agire tutta la notte e il classico pettinino in metallo con tanto di lente d'ingrandimento e spazzolino.
Premetto che io ho il terrore di qualunque essere strisciante e/o volante. Mi fanno ribrezzo nel vero senso della parola, tanto da farmi venire i brividi e a volte anche paralizzarmi del tutto. Non sono solo aracnofobica (che tutto sommato non è una rarità tra le donne), sono fobica verso qualunque insetto, tanto più che in casa mia viviamo con le zanzariere fisse alle finestre e alle terrazze tutto l'anno e che appena vediamo un moscerino, che disgraziatamente per lui è entrato a farsi un giro, lo spiaccichiamo senza pietà, o peggio lo fulminiamo con la racchetta da sadici (come la chiamo io) che stermina tutto ciò che vola.
Insomma... erano anni che temevo questo momento ma domenica sera mi sono dovuta fare coraggio e ho spidocchiato ben bene mia figlia con un'espressione indecifrabile sul volto.
Avevo in casa un prodotto molto buono che ho usato per anni come preventivo: l'olio di Pid. Si lo so che molti dicono che i prodotti preventivi non funzionano però mia figlia ha sempre avuto in testa olii essenziali antipidocchio e non ha mai preso niente, poi smetto di darglielo per l'estate e se li prende..
Insomma mentre aspettavo l'arrivo di mio marito le ho fatto un impacco con l'olio di Pid e gliel'ho tenuto in testa per 45 minuti, poi ho pettinato con il classico pettinino da pidocchi e non vi dico cosa è venuto fuori... Asciugati i capelli le ho messo lo spray in testa che ha agito tutta la notte, poi sono passata alla piccola di casa (capellona dalla nascita, ahimé) e ho spruzzato pure lei, infine ho fatto il trattamento io e poi mio marito. Il giorno dopo vai di trattamento alla grande e domani si replica.
Ovviamente anch'io avevo qualche simpatica bestiolina che aveva fatto il nido tra i miei capelli e ieri, colta da una paranoia improvvisa di non aver continuato a frizionare la cute per 3 minuti come da istruzioni, mi sono data lo spray prima di andare a letto e oggi ho ripetuto il trattamento come previsto dalla confezione.
Insomma, penso di aver sterminato tutto, o almeno lo spero... Lenzuola, asciugamani, sciarpine, pupazzi da letto, coperte e trapunte (appena messe naturalmente, vista la stagione) sono finite tutte in 3 sacchi della spazzatura giganti in attesa di essere lavati in lavatrice con Napisan e quant'altro..
Tutto questo popò di racconto, per dire che essere mamma a volte è proprio difficile. Non potevo certo mostrarmi schifata o disgustata dalla testa di mia figlia, così io e mio marito abbiamo cercato di rendere la cosa un pò più simpatica e abbiamo iniziato a parlare di come la signora e il signor pidocchio si sono conosciuti in un'altra testa e hanno deciso di venire a fare il nido tra i bellissimi capelli di Viola. Poi sono nati tanti piccoli pidocchietti che hanno pensato bene di papparsi un pò di cute della mia bimba per diventare grandi e forti e, come se non bastasse, hanno messo su una succursale anche sulla testa della mamma....
Ora riesco a scherzarci su ma vi garantisco che domenica sera sono entrata nel panico quando mi sono resa conto della situazione. So bene che i pidocchi non sono pericolosi, solo che per una come me sono davvero una cosa super schifosa da affrontare.
Morale della favola: NON ABBASSATE MAI LA GUARDIA! Sarà stato un caso (ma ne dubito) però come dicevo prima, io le ho sempre messo qualche olio protettivo in testa e lei non ha mai preso niente, poi smetto per qualche tempo e zac! se li becca.
Inizialmente usavo l'olio di pid per lavarle i capelli una volta alla settimana durante il periodo scolastico. Lava come uno shampoo ma non è uno shampoo, è a base di erbe ma è comunque efficace perchè rende la testa un terreno sfavorevole per l'insediamento dei parassiti. Visto il costo proibitivo però (15 euro a confezione) sono passata all'olio essenziale Tea Tree, una goccia tutte le mattine sui capelli, soprattutto dietro le orecchie e sulla nuca. Ultimamente avevo comprato l'olio essenziale di lavanda, che fa un odore un pò meno sgradevole del Tea Tree e funziona ugualmente.
Prodotti chimici come prevenzione non ne ho mai usati, sempre e solo naturali. Io ve li consiglio lo stesso, anche perchè finora mi sono sempre trovata bene.
Speriamo che questo episodio non si ripeta e che il sig. e la sig. ra pidocchio decidano di cambiare casa al più presto!
C'è da dire che era estate e al di là di qualche incontro al parco con le amichette non ha mai avuto tanti contatti con altri bambini. Non è andata ai campi estivi, non è salita sugli autobus non è andata al cinema... Sinceramente non so proprio come abbia fatto a beccarli, fatto sta che l'altra sera ci siamo accorti che in testa aveva una vera e propria colonia, con tanto di case, autostrade e negozietti vari. Ovviamente tutto questo deve succedere di domenica sera alle 19.30, quando la maggior parte delle farmacie è chiusa, ma per fortuna (dopo aver urlato per circa 10 minuti) mio marito si è "spontaneamente" offerto di andare in bici alla farmacia 24 ore in centro a Bologna ed è tornato con una bella scorta di prodotti.
Nel frattempo io avevo ricoperto la testa di mia figlia con mezzo pacco di domopack, tanto che avrei potuto metterla in frigorifero e conservarla per una settimana in quelle condizioni.
Al ritorno (dopo una spesa di ben 40 euro) il gentil consorte mi ha portato un trattamento, uno spray da lasciar agire tutta la notte e il classico pettinino in metallo con tanto di lente d'ingrandimento e spazzolino.
Premetto che io ho il terrore di qualunque essere strisciante e/o volante. Mi fanno ribrezzo nel vero senso della parola, tanto da farmi venire i brividi e a volte anche paralizzarmi del tutto. Non sono solo aracnofobica (che tutto sommato non è una rarità tra le donne), sono fobica verso qualunque insetto, tanto più che in casa mia viviamo con le zanzariere fisse alle finestre e alle terrazze tutto l'anno e che appena vediamo un moscerino, che disgraziatamente per lui è entrato a farsi un giro, lo spiaccichiamo senza pietà, o peggio lo fulminiamo con la racchetta da sadici (come la chiamo io) che stermina tutto ciò che vola.
Insomma... erano anni che temevo questo momento ma domenica sera mi sono dovuta fare coraggio e ho spidocchiato ben bene mia figlia con un'espressione indecifrabile sul volto.
Avevo in casa un prodotto molto buono che ho usato per anni come preventivo: l'olio di Pid. Si lo so che molti dicono che i prodotti preventivi non funzionano però mia figlia ha sempre avuto in testa olii essenziali antipidocchio e non ha mai preso niente, poi smetto di darglielo per l'estate e se li prende..
Insomma mentre aspettavo l'arrivo di mio marito le ho fatto un impacco con l'olio di Pid e gliel'ho tenuto in testa per 45 minuti, poi ho pettinato con il classico pettinino da pidocchi e non vi dico cosa è venuto fuori... Asciugati i capelli le ho messo lo spray in testa che ha agito tutta la notte, poi sono passata alla piccola di casa (capellona dalla nascita, ahimé) e ho spruzzato pure lei, infine ho fatto il trattamento io e poi mio marito. Il giorno dopo vai di trattamento alla grande e domani si replica.
Ovviamente anch'io avevo qualche simpatica bestiolina che aveva fatto il nido tra i miei capelli e ieri, colta da una paranoia improvvisa di non aver continuato a frizionare la cute per 3 minuti come da istruzioni, mi sono data lo spray prima di andare a letto e oggi ho ripetuto il trattamento come previsto dalla confezione.
Insomma, penso di aver sterminato tutto, o almeno lo spero... Lenzuola, asciugamani, sciarpine, pupazzi da letto, coperte e trapunte (appena messe naturalmente, vista la stagione) sono finite tutte in 3 sacchi della spazzatura giganti in attesa di essere lavati in lavatrice con Napisan e quant'altro..
Tutto questo popò di racconto, per dire che essere mamma a volte è proprio difficile. Non potevo certo mostrarmi schifata o disgustata dalla testa di mia figlia, così io e mio marito abbiamo cercato di rendere la cosa un pò più simpatica e abbiamo iniziato a parlare di come la signora e il signor pidocchio si sono conosciuti in un'altra testa e hanno deciso di venire a fare il nido tra i bellissimi capelli di Viola. Poi sono nati tanti piccoli pidocchietti che hanno pensato bene di papparsi un pò di cute della mia bimba per diventare grandi e forti e, come se non bastasse, hanno messo su una succursale anche sulla testa della mamma....
Ora riesco a scherzarci su ma vi garantisco che domenica sera sono entrata nel panico quando mi sono resa conto della situazione. So bene che i pidocchi non sono pericolosi, solo che per una come me sono davvero una cosa super schifosa da affrontare.
Morale della favola: NON ABBASSATE MAI LA GUARDIA! Sarà stato un caso (ma ne dubito) però come dicevo prima, io le ho sempre messo qualche olio protettivo in testa e lei non ha mai preso niente, poi smetto per qualche tempo e zac! se li becca.
Inizialmente usavo l'olio di pid per lavarle i capelli una volta alla settimana durante il periodo scolastico. Lava come uno shampoo ma non è uno shampoo, è a base di erbe ma è comunque efficace perchè rende la testa un terreno sfavorevole per l'insediamento dei parassiti. Visto il costo proibitivo però (15 euro a confezione) sono passata all'olio essenziale Tea Tree, una goccia tutte le mattine sui capelli, soprattutto dietro le orecchie e sulla nuca. Ultimamente avevo comprato l'olio essenziale di lavanda, che fa un odore un pò meno sgradevole del Tea Tree e funziona ugualmente.
Prodotti chimici come prevenzione non ne ho mai usati, sempre e solo naturali. Io ve li consiglio lo stesso, anche perchè finora mi sono sempre trovata bene.
Speriamo che questo episodio non si ripeta e che il sig. e la sig. ra pidocchio decidano di cambiare casa al più presto!
lunedì 14 settembre 2015
IDEA REGALO FAI DA TE A COSTO ZERO (O QUASI) PER LUI E PER LEI
Ecco un'idea originale e simpatica per un regalo fai da te che può essere adatto sia per lui che per lei. L'ho copiata da pinterest, dove si trova una valanga di spunti tutti da personalizzare e da fare propri, spesso a costo zero o quasi.
Oggi è il compleanno di mio marito e dopo tanti anni passati insieme sapevo bene che non lo avrei sorpreso con un oggetto acquistato in un negozio qualsiasi, ma che i migliori regali sono sempre quelli fatti in casa, con tanto amore e un pò di immaginazione.
In realtà stavo cercando idee per i regali di Natale (si lo so che siamo solo a settembre ma io amo il Natale in maniera folle e penso a questa festa praticamente tutto l'anno!) e sono capitata su un sito americano dove veniva spiegato questo bellissimo progetto: semplice, originale e accattivante.
Chi non ha in casa un mazzo di carte? Se poi avete dei figli non piccolissimi potrà capitarvi di averne anche più d'uno, il che è ottimo in questo caso. Vanno benissimo sia quelle per la briscola che quelle da scala 40. Io ne avevo uno del Re Leone e anche se è poco romantico ho pensato che andasse bene.
Tutto ciò che vi occorre oltre alle carte sono due anelle di media grandezza (si trovano facilmente in cartoleria a pochi euro), del cartoncino bianco e un bucafogli (si chiama così? Beh insomma avete capito quale intendo, no??)
Dopo aver bucato ogni singola carta tagliate il cartoncino in tanti rettangoli della stessa dimensione, dopodiché scrivete su ognuno una qualità della persona a cui volete fare il regalo o, come nel mio caso, qualcosa che amate di lui o lei.
Incollate i cartoncini sulle carte, mescolateli secondo l'ordine che preferite e sulla prima carta scrivete il "titolo" del vostro libriccino, del tipo "50 cose che amo di te" oppure "40 ragioni per amarti" o quello che volete.
Inserite tutte le carte dentro alle anelle, chiudetele bene e voilà, il gioco è fatto!
Una mezz'oretta di lavoro, pochissimi euro per un regalo che sicuramente farà colpo, ideale per San Valentino, per Natale ma anche per un compleanno come nel caso di mio marito.
domenica 13 settembre 2015
SFORMATO DI PATATE E ZUCCHINE
Volete un piatto che piaccia a tutta la famiglia? Pochi ingredienti, sani e genuini che vi permetteranno di mettere in tavola uno sformato buonissimo adatto a grandi e meno grandi. Ovviamente potete variare le verdure ma l'accoppiata patate/zucchine per me resta la migliore! Consiglio di utilizzare sempre ortaggi di stagione, per risparmiare un pò ma anche per beneficiare dei tanti doni della natura. Fagiolini, spinaci, bietole, carote, piselli, zucca e chi più ne ha più ne metta.
Io l'ho segnato come un contorno ma potrebbe diventare anche un secondo piatto se aggiungete un pò più di formaggio o magari della pancetta rosolata in padella o ancora dei dadini di prosciutto cotto.
Come sempre spazio alla fantasia ma soprattutto ai gusti personali.
SFORMATO DI PATATE E ZUCCHINE
- 3 patate medie (circa 400 g.)
- 2 zucchine grandi
- 1 uovo
- pangrattato q.b.
- parmigiano q.b.
- olio evo
- mezzo scalogno
- sale
- maggiorata
Sbucciate e tagliate a tocchetti le patate e fatele bollire in acqua salata. In una padella scaldate un giro d'olio evo e lo scalogno tagliato fine, aggiungete infine le zucchine a dadini e fate cuocere per 15 minuti circa mescolando spesso. Aggiustate di sale. Consiglio di non mettere acqua per non riempirle troppo di liquido, rendendo poi lo sformato eccessivamente bagnato. Facendole asciugare in padella invece resteranno morbide ma non spappolate. Non lasciatele ammorbidire troppo perché poi andranno cotte anche al forno.
Una volta cotte versate le patate in una ciotola e con uno schiacciapatate riducetele in purea, quindi fatele raffreddare.
Su un tagliere sminuzzate le zucchine con una mezzaluna o con il coltello (non mettetele nel mixer o verrà una poltiglia), quindi aggiungetele alle patate. Mettete anche la maggiorana, il parmigiano e l'uovo. Mescolate bene.
Oliate una teglia (preferibilmente di vetro rettangolare) e versate un pò di pangrattato, quindi aggiungete il composto e livellatelo aiutandovi con un cucchiaio di legno. Infine versate in superficie ancora un pò di pangrattato e un giro d'olio evo.
Infornate a 180° per circa 30/40 minuti.
Servite tiepido.
Io l'ho segnato come un contorno ma potrebbe diventare anche un secondo piatto se aggiungete un pò più di formaggio o magari della pancetta rosolata in padella o ancora dei dadini di prosciutto cotto.
Come sempre spazio alla fantasia ma soprattutto ai gusti personali.
SFORMATO DI PATATE E ZUCCHINE
- 3 patate medie (circa 400 g.)
- 2 zucchine grandi
- 1 uovo
- pangrattato q.b.
- parmigiano q.b.
- olio evo
- mezzo scalogno
- sale
- maggiorata
Sbucciate e tagliate a tocchetti le patate e fatele bollire in acqua salata. In una padella scaldate un giro d'olio evo e lo scalogno tagliato fine, aggiungete infine le zucchine a dadini e fate cuocere per 15 minuti circa mescolando spesso. Aggiustate di sale. Consiglio di non mettere acqua per non riempirle troppo di liquido, rendendo poi lo sformato eccessivamente bagnato. Facendole asciugare in padella invece resteranno morbide ma non spappolate. Non lasciatele ammorbidire troppo perché poi andranno cotte anche al forno.
Una volta cotte versate le patate in una ciotola e con uno schiacciapatate riducetele in purea, quindi fatele raffreddare.
Su un tagliere sminuzzate le zucchine con una mezzaluna o con il coltello (non mettetele nel mixer o verrà una poltiglia), quindi aggiungetele alle patate. Mettete anche la maggiorana, il parmigiano e l'uovo. Mescolate bene.
Oliate una teglia (preferibilmente di vetro rettangolare) e versate un pò di pangrattato, quindi aggiungete il composto e livellatelo aiutandovi con un cucchiaio di legno. Infine versate in superficie ancora un pò di pangrattato e un giro d'olio evo.
Infornate a 180° per circa 30/40 minuti.
Servite tiepido.
giovedì 10 settembre 2015
ROTOLO DI FRITTATA CON PROSCIUTTO E FORMAGGIO
Una ricetta che mette d'accordo tutti: grandi e piccoli. A chi non piace la frittata? Certo, sappiamo che le uova sono ricche di colesterolo (il tuorlo in realtà) e che bisogna limitarne l'uso a 1 alla settimana (almeno così mi ha detto la pediatra delle mie figlie) ma sono anche molto importanti per come la vedo io, quindi credo sia giusto inserirle nel menù di tutta la famiglia.
Come dicevo prima noi le consumiamo in media una volta alla settimana, principalmente sotto forma di frittata al forno, o magari di omelette in padella. Nicole, la piccola di casa, è ghiotta di frittatina con verdure e se la mangia di gusto con le sue manine cicciotte e sempre pronte a riempirsi la bocca.
La settimana scorsa però ho voluto sperimentare una variante di questa frittata senza olio né grassi, sempre cotta al forno ma servita fredda. Per il ripieno potete scegliere quello che preferite, io avevo dello stracchino e del prosciutto cotto da finire in frigorifero e ne ho approfittato. Ovviamente se piacciono potete aggiungere spinaci fatti asciugare in padella, bietole o magari qualche erbetta profumata.
Le dosi che ho usato io sono di 1 uovo a persona, mentre per quanto riguarda prosciutto e formaggio sono andata ad occhio. Come sempre non ho aggiunto sale né grassi perché secondo me non servono per dare sapore al piatto, ma se avete palati esigenti potete aggiungerne un pizzico.
ROTOLO DI FRITTATA CON PROSCIUTTO E FORMAGGIO
(dosi per 3 persone)
- 3 uova
- parmigiano
- stracchino
- prosciutto cotto
In una ciotola sbattete le uova con una bella grattugiata di parmigiano, quindi versate il composto in una teglia a forma rettangolare (io ho usato quella dell'Ikea che danno con il kit da cucina per bambini) rivestita di carta forno. Fate cuocere a 180° per circa 20 minuti, o fino a quando la superficie non si colora.
Lasciate raffreddare, dopodiché spalmate lo stracchino su tutta la frittata e adagiatevi qualche fetta di prosciutto cotto. Con l'aiuto della carta forno arrotolate il tutto su se stesso, quindi adagiate la frittata in un foglio di alluminio e chiudetelo a caramella. Mettetelo in frigorifero a raffreddare per almeno un'ora, quindi tagliatelo a fette e servite.
Come dicevo prima noi le consumiamo in media una volta alla settimana, principalmente sotto forma di frittata al forno, o magari di omelette in padella. Nicole, la piccola di casa, è ghiotta di frittatina con verdure e se la mangia di gusto con le sue manine cicciotte e sempre pronte a riempirsi la bocca.
La settimana scorsa però ho voluto sperimentare una variante di questa frittata senza olio né grassi, sempre cotta al forno ma servita fredda. Per il ripieno potete scegliere quello che preferite, io avevo dello stracchino e del prosciutto cotto da finire in frigorifero e ne ho approfittato. Ovviamente se piacciono potete aggiungere spinaci fatti asciugare in padella, bietole o magari qualche erbetta profumata.
Le dosi che ho usato io sono di 1 uovo a persona, mentre per quanto riguarda prosciutto e formaggio sono andata ad occhio. Come sempre non ho aggiunto sale né grassi perché secondo me non servono per dare sapore al piatto, ma se avete palati esigenti potete aggiungerne un pizzico.
ROTOLO DI FRITTATA CON PROSCIUTTO E FORMAGGIO
(dosi per 3 persone)
- 3 uova
- parmigiano
- stracchino
- prosciutto cotto
In una ciotola sbattete le uova con una bella grattugiata di parmigiano, quindi versate il composto in una teglia a forma rettangolare (io ho usato quella dell'Ikea che danno con il kit da cucina per bambini) rivestita di carta forno. Fate cuocere a 180° per circa 20 minuti, o fino a quando la superficie non si colora.
Lasciate raffreddare, dopodiché spalmate lo stracchino su tutta la frittata e adagiatevi qualche fetta di prosciutto cotto. Con l'aiuto della carta forno arrotolate il tutto su se stesso, quindi adagiate la frittata in un foglio di alluminio e chiudetelo a caramella. Mettetelo in frigorifero a raffreddare per almeno un'ora, quindi tagliatelo a fette e servite.
mercoledì 9 settembre 2015
BURGER DI ZUCCA E CECI
Ormai sono diventata "burger dipendente", anzi vegburger dipendente! Da quando ho scoperto questo modo di cucinare legumi, verdure e cereali non posso farne a meno e se qualche volta ho degli avanzi in frigorifero metto tutto nel mixer, frullo e con un pò di pangrattato do nuova vita a qualunque cosa.
Oggi ho provato a fare queste crocchette (burger, schiacciatine, chiamatele come volete) usando un'accoppiata vincente che non ha bisogno di altri ingredienti per funzionare alla perfezione: ceci e zucca.
Io ho usato la zucca "violino" come la chiamo io, quella lunga e gialla per intenderci. Ne avevo più di metà in frigorifero e dopo averla pulita e cotta in forno al cartoccio con un rametto di rosmarino l'ho unita ai ceci e voilà, ecco fatto!
Per quanto riguarda i ceci io ho usato quelli secchi ammollati nell'acqua per 12 ore e cotti per 90 minuti a fuoco basso, ma potete benissimo sostituirli con quelli già pronti avendo l'accortezza di sciacquarli dal liquido di conservazione.
Questi burger possono essere un buon contorno ma anche un ottimo secondo piatto per i bambini, dato che contengono una fonte di proteine non da poco. Ovviamente dipende dalla quantità di ceci e di zucca che mettete. Io sono andata un pò ad occhio, comunque ho messo più zucca che legumi, fate voi.
BURGER DI ZUCCA E CECI
- 250 g. zucca
- 100 g. ceci cotti
- sale
- 1 rametto di rosmarino
- olio evo
- 1 cucchiaio di semi di sesamo
Come dicevo prima procedete con la cottura dei ceci. Pulite e tagliate a tocchetti la zucca, mettetela dentro ad un foglio di alluminio con un rametto di rosmarino lavato e asciugato, un filo d'olio evo e un pò di sale. Chiudete il cartoccio e cuocete in forno caldo a 200° per 30 minuti circa. La zucca deve diventare morbida senza spappolarsi.
In un mixer frullate i ceci e metteteli in una ciotola, poi una volta pronta frullate anche la zucca e unitela ai ceci. Aggiungete i semi di sesamo e iniziate a mescolare con le mani. Se il composto dovesse essere troppo bagnato aggiungete pangrattato.
Formate dei burger con le mani e metteteli su una leccarda foderata di carta forno.
Fate cuocere a 180° fino a doratura.
Oggi ho provato a fare queste crocchette (burger, schiacciatine, chiamatele come volete) usando un'accoppiata vincente che non ha bisogno di altri ingredienti per funzionare alla perfezione: ceci e zucca.
Io ho usato la zucca "violino" come la chiamo io, quella lunga e gialla per intenderci. Ne avevo più di metà in frigorifero e dopo averla pulita e cotta in forno al cartoccio con un rametto di rosmarino l'ho unita ai ceci e voilà, ecco fatto!
Per quanto riguarda i ceci io ho usato quelli secchi ammollati nell'acqua per 12 ore e cotti per 90 minuti a fuoco basso, ma potete benissimo sostituirli con quelli già pronti avendo l'accortezza di sciacquarli dal liquido di conservazione.
Questi burger possono essere un buon contorno ma anche un ottimo secondo piatto per i bambini, dato che contengono una fonte di proteine non da poco. Ovviamente dipende dalla quantità di ceci e di zucca che mettete. Io sono andata un pò ad occhio, comunque ho messo più zucca che legumi, fate voi.
BURGER DI ZUCCA E CECI
- 250 g. zucca
- 100 g. ceci cotti
- sale
- 1 rametto di rosmarino
- olio evo
- 1 cucchiaio di semi di sesamo
Come dicevo prima procedete con la cottura dei ceci. Pulite e tagliate a tocchetti la zucca, mettetela dentro ad un foglio di alluminio con un rametto di rosmarino lavato e asciugato, un filo d'olio evo e un pò di sale. Chiudete il cartoccio e cuocete in forno caldo a 200° per 30 minuti circa. La zucca deve diventare morbida senza spappolarsi.
In un mixer frullate i ceci e metteteli in una ciotola, poi una volta pronta frullate anche la zucca e unitela ai ceci. Aggiungete i semi di sesamo e iniziate a mescolare con le mani. Se il composto dovesse essere troppo bagnato aggiungete pangrattato.
Formate dei burger con le mani e metteteli su una leccarda foderata di carta forno.
Fate cuocere a 180° fino a doratura.
martedì 8 settembre 2015
PANCAKE SPEZIATI DI CECI E ZUCCA
Ecco un'altra versione salata dei miei amati pancake! Dopo averli provati dolci a colazione e a merenda e light al posto del pane, questa ricetta ci sta a pennello. Si tratta di una via di mezzo, nel senso che la conta calorica non è proprio bassissima (c'è la farina di ceci) e non si tratta di una versione dolce, ma neanche salata al 100% perchè l'ingrediente magico la rende speciale.
Sto parlando della zucca ovviamente, il mio ortaggio preferito! Ormai siamo già in stagione e negli ipermercati se ne trovano di tutte le dimensioni, quindi nel mio frigorifero non manca mai. A costo di ripetermi voglio precisare che la zucca è un ortaggio fantastico perchè contiene pochissime calorie, ha un gusto unico che rende i piatti particolari e saporiti, è piena di vitamina A e fa molto bene all'organismo. E vogliamo parlare del suo meraviglioso colore arancione? A me mette tantissima allegria e a voi?
Insomma, credo che d'ora in poi pubblicherò diverse ricette a base di zucca, quindi siete avvertiti...
Questi pancake si possono gustare al posto del pane ma anche come contorno o magari come secondo piatto perchè sono a base di farina di ceci, che li rende proteici. Vi accorgerete che a differenza dei classici pancake non faranno le bolle in superficie al momento di voltarli e vi troverete un pò in difficoltà ad usare la spatola per farli cuocere da entrambi i lati ma non preoccupatevi perchè è normale. L'impasto è piuttosto denso ma se volete potete anche aggiungere latte per renderlo più liquido.
PANCAKE SPEZIATI DI CECI E ZUCCA
- 1 tuorlo
- 3 cucchiaini di lievito istantaneo
- 250 g. di zucca già pulita
- 100 g. farina di ceci
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 rametto di rosmarino
- 1 pizzico di sale
- 200 ml latte
- noce moscata
Cuociamo la zucca in pentola e una volta pronta riduciamola in purea schiacciandola con una forchetta o frullandola, come preferite.
Aggiungiamo il tuorlo, la farina di ceci e il latte al filo, per capire quanto ve ne serve per raggiungere la consistenza desiderata. Aggiungiamo poi il sale, la cannella, la noce moscata e il rosmarino e mescoliamo bene per amalgamare il tutto.
In una pentola antiaderente versiamo una cucchiaiata di composto e cuociamo da entrambi i lati per qualche minuto. Serviamo caldi o tiepidi ma anche freddi
Sto parlando della zucca ovviamente, il mio ortaggio preferito! Ormai siamo già in stagione e negli ipermercati se ne trovano di tutte le dimensioni, quindi nel mio frigorifero non manca mai. A costo di ripetermi voglio precisare che la zucca è un ortaggio fantastico perchè contiene pochissime calorie, ha un gusto unico che rende i piatti particolari e saporiti, è piena di vitamina A e fa molto bene all'organismo. E vogliamo parlare del suo meraviglioso colore arancione? A me mette tantissima allegria e a voi?
Insomma, credo che d'ora in poi pubblicherò diverse ricette a base di zucca, quindi siete avvertiti...
Questi pancake si possono gustare al posto del pane ma anche come contorno o magari come secondo piatto perchè sono a base di farina di ceci, che li rende proteici. Vi accorgerete che a differenza dei classici pancake non faranno le bolle in superficie al momento di voltarli e vi troverete un pò in difficoltà ad usare la spatola per farli cuocere da entrambi i lati ma non preoccupatevi perchè è normale. L'impasto è piuttosto denso ma se volete potete anche aggiungere latte per renderlo più liquido.
PANCAKE SPEZIATI DI CECI E ZUCCA
- 1 tuorlo
- 3 cucchiaini di lievito istantaneo
- 250 g. di zucca già pulita
- 100 g. farina di ceci
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 rametto di rosmarino
- 1 pizzico di sale
- 200 ml latte
- noce moscata
Cuociamo la zucca in pentola e una volta pronta riduciamola in purea schiacciandola con una forchetta o frullandola, come preferite.
Aggiungiamo il tuorlo, la farina di ceci e il latte al filo, per capire quanto ve ne serve per raggiungere la consistenza desiderata. Aggiungiamo poi il sale, la cannella, la noce moscata e il rosmarino e mescoliamo bene per amalgamare il tutto.
In una pentola antiaderente versiamo una cucchiaiata di composto e cuociamo da entrambi i lati per qualche minuto. Serviamo caldi o tiepidi ma anche freddi
lunedì 7 settembre 2015
PANCAKE SALATI SENZA OLIO E SENZA BURRO
L'altro giorno ero rimasta senza pane e non c'era tempo per preparare niente al forno, così mi sono messa febbrilmente su internet e ho cercato una soluzione al volo. Ho trovato subito un'immagine che mi ha fatto gola: i pancake salati! Ovviamente le prime ricette che mi sono capitate sotto'occhio prevedevano uova, burro e olio, ma con un pò di insistenza sono riuscita a trovare una versione più leggera, senza grassi e a base di yogurt.
L'uovo c'è e serve per tenere insieme gli ingredienti ma è uno solo su 130 g. di farina e visto che non dobbiamo aggiungere altri elementi calorici direi che possiamo anche concedercelo!
Insomma per farla breve la ricetta è piaciuta a tutti in famiglia, figlie e marito compreso, quindi ve la consiglio di cuore. Potete prepararli anche qualche ora prima e lasciarli raffreddare (soprattutto ora che fa ancora un bel caldo), oppure potete prepararli sul momento e servirli tiepidi. Se vi piacciono i sapori un pò più forti potete aggiungere qualche spezia (cucurma, cannella ad esempio) o magari qualche verdura.
PANCAKE SALATI SENZA OLIO E SENZA BURRO
- 130 g. farina
- 1 cucchiaino di lievito istantaneo
- 125 g. yogurt bianco (io autoprodotto)
- 1 uovo
- latte q.b.
- 1 pizzico di sale
Setacciamo in una ciotola la farina e il lievito, aggiungiamo l'uovo, lo yogurt e il sale continuando a mescolare bene con un cucchiaio di legno. Infine versiamo il latte a filo fino ad ottenere un composto né liquido né solido, diciamo della consistenza di quello delle crèpes.
In una padella antiaderente versiamo una cucchiaiata di impasto dandogli una forma circolare e quando inizierà a fare le bolle in superficie voltiamo la frittellina con una spatola. I tempi di cottura sono brevi: un paio di minuti per lato, forse meno.
L'uovo c'è e serve per tenere insieme gli ingredienti ma è uno solo su 130 g. di farina e visto che non dobbiamo aggiungere altri elementi calorici direi che possiamo anche concedercelo!
Insomma per farla breve la ricetta è piaciuta a tutti in famiglia, figlie e marito compreso, quindi ve la consiglio di cuore. Potete prepararli anche qualche ora prima e lasciarli raffreddare (soprattutto ora che fa ancora un bel caldo), oppure potete prepararli sul momento e servirli tiepidi. Se vi piacciono i sapori un pò più forti potete aggiungere qualche spezia (cucurma, cannella ad esempio) o magari qualche verdura.
PANCAKE SALATI SENZA OLIO E SENZA BURRO
- 130 g. farina
- 1 cucchiaino di lievito istantaneo
- 125 g. yogurt bianco (io autoprodotto)
- 1 uovo
- latte q.b.
- 1 pizzico di sale
Setacciamo in una ciotola la farina e il lievito, aggiungiamo l'uovo, lo yogurt e il sale continuando a mescolare bene con un cucchiaio di legno. Infine versiamo il latte a filo fino ad ottenere un composto né liquido né solido, diciamo della consistenza di quello delle crèpes.
In una padella antiaderente versiamo una cucchiaiata di impasto dandogli una forma circolare e quando inizierà a fare le bolle in superficie voltiamo la frittellina con una spatola. I tempi di cottura sono brevi: un paio di minuti per lato, forse meno.
sabato 5 settembre 2015
FARINATA DI CECI POMODORI E CIPOLLOTTI
Da un pò di tempo c'era un sacchetto di farina di ceci che mi guardava sconsolato dallo sportello della credenza. L'avevo acquistato in un momento di euforia in un negozio biologico, convinta che l'avrei usata in mille modi ma oltre ad aggiungerne un paio di cucchiai all'impasto di polpette e burger vegetali, non ero ancora riuscita a consumarla degnamente.
Sulla confezione tra l'altro c'è la ricetta della classica farinata ligure, una torta salata sottile e molto popolare in quella regione, ma dopo averla provata la prima volta (con una quantità di olio indicata a dir poco imbarazzante) non ero rimasta soddisfatta. Troppo unta per i miei gusti.
Ieri aprendo il frigorifero ho avuto l'ispirazione e ho provato a rifarla in versione più leggera e saporita, sperando che la dose minima di olio non pregiudicasse il sapore finale e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa!
Io ho usato cipollotti freschi e pomodori ma naturalmente potete sostituire queste con altre verdure, a seconda di quello che vi piace o di quello che avete in frigorifero.
L'unica seccatura della farinata è che bisogna lasciarla ferma a riposare per parecchie ore, per renderla più digeribile e per poterla poi schiumare dalle impurità. Io l'ho preparata al mattino alle 8 e l'ho cotta la sera alle 18 quindi è stata ferma 10 ore ma "bastano" anche 5/6 ore.
FARINATA DI CECI POMODORI E CIPOLLOTTI
- 2 cipollotti freschi
- 2 pomodori grossi tondi
- 200 g. farina di ceci
- 500 ml acqua
- 2 cucchiai di olio evo
- sale
In una ciotola versiamo la farina di ceci e a filo l'acqua tiepida mescolando con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi. Regoliamo di sale, chiudiamo la ciotola con la pellicola e lasciamo riposare fuori dal frigo per qualche ora (5/10)
Al momento di cuocere schiumiamo con un cucchiaio, prendiamo una teglia dai bordi bassi (io ho usato quella tonda da pizza), ricopriamola di carta forno spennellata di olio e versiamo il composto che sarà molto liquido.
Laviamo e tagliamo a fette sottili le verdure (nel caso dei cipollotti metteteli a bagno in acqua fredda per una decina di minuti una volta affettati) e aggiungiamole al composto come vogliamo.
Un giro d'olio evo in superficie e poi in forno a 250° per 40 minuti circa. Quando la farinata diventerà di un bel colore scuro spegniamo il forno e lasciamo raffreddare leggermente prima di servire.
Sulla confezione tra l'altro c'è la ricetta della classica farinata ligure, una torta salata sottile e molto popolare in quella regione, ma dopo averla provata la prima volta (con una quantità di olio indicata a dir poco imbarazzante) non ero rimasta soddisfatta. Troppo unta per i miei gusti.
Ieri aprendo il frigorifero ho avuto l'ispirazione e ho provato a rifarla in versione più leggera e saporita, sperando che la dose minima di olio non pregiudicasse il sapore finale e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa!
Io ho usato cipollotti freschi e pomodori ma naturalmente potete sostituire queste con altre verdure, a seconda di quello che vi piace o di quello che avete in frigorifero.
L'unica seccatura della farinata è che bisogna lasciarla ferma a riposare per parecchie ore, per renderla più digeribile e per poterla poi schiumare dalle impurità. Io l'ho preparata al mattino alle 8 e l'ho cotta la sera alle 18 quindi è stata ferma 10 ore ma "bastano" anche 5/6 ore.
FARINATA DI CECI POMODORI E CIPOLLOTTI
- 2 cipollotti freschi
- 2 pomodori grossi tondi
- 200 g. farina di ceci
- 500 ml acqua
- 2 cucchiai di olio evo
- sale
In una ciotola versiamo la farina di ceci e a filo l'acqua tiepida mescolando con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi. Regoliamo di sale, chiudiamo la ciotola con la pellicola e lasciamo riposare fuori dal frigo per qualche ora (5/10)
Al momento di cuocere schiumiamo con un cucchiaio, prendiamo una teglia dai bordi bassi (io ho usato quella tonda da pizza), ricopriamola di carta forno spennellata di olio e versiamo il composto che sarà molto liquido.
Laviamo e tagliamo a fette sottili le verdure (nel caso dei cipollotti metteteli a bagno in acqua fredda per una decina di minuti una volta affettati) e aggiungiamole al composto come vogliamo.
Un giro d'olio evo in superficie e poi in forno a 250° per 40 minuti circa. Quando la farinata diventerà di un bel colore scuro spegniamo il forno e lasciamo raffreddare leggermente prima di servire.
mercoledì 2 settembre 2015
CIAMBELLA SOFFICE AL COCCO
Io adoro il cocco ma in famiglia sono l'unica. Mio marito e le mie figlie non ne vogliono sapere, quindi questa ciambella soffice è tutta per me!
Ho comprato il cocco Rapé alla Coop qualche tempo fa e dopo aver navigato un pò online ho deciso di fare la mia solita torta sostituendo una parte di farina con questo ingrediente. So che in commercio esiste anche la farina di cocco ma ho preferito questa versione perchè si sentono le scaglie sotto i denti ed è una cosa che io adoro!
Il risultato è stato ottimo: una ciambella leggera e saporita ideale per colazione o magari per una merenda golosa. Se volete potete aggiungere un pò di cioccolato bianco all'impasto e/o scaglie sulla superficie come decorazione ma a me piace di più in questa versione base.
State attenti alle quantità perchè il cocco è molto calorico e anche se in questo caso l'abbiamo sostituito ad una parte di farina, questa ricetta risulterà sicuramente più pesante della classica ciambella all'acqua che di solito preparo. Come vedete è presente solo 1 uovo, i soliti 30 ml di olio di mais e 70 g. di zucchero di canna ma ho aggiunto anche 125 g. di yogurt bianco che avevo in frigorifero e che ha reso il tutto più soffice e profumato.
CIAMBELLA SOFFICE AL COCCO
- 100 g. farina 0
- 25 g. fecola di patate
- 100 g. cocco rapè
- 1 uovo
- 30 ml olio di mais
- 70 g. zucchero di canna
- 1 bustina di lievito
- 125 g. yogurt bianco (io autoprodotto)
In una ciotola mescoliamo l'uovo, lo zucchero, lo yogurt e l'olio. Usando una frusta a mano mescoliamo bene, poi aggiungiamo la farina, il lievito, la fecola e infine il cocco.
Mescoliamo ancora un pò e quando il composto sarà omogeneo mettiamolo in uno stampo. Inforniamo a 170° per circa 30 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata. Fate la prova stecchino per essere sicure.
Ho comprato il cocco Rapé alla Coop qualche tempo fa e dopo aver navigato un pò online ho deciso di fare la mia solita torta sostituendo una parte di farina con questo ingrediente. So che in commercio esiste anche la farina di cocco ma ho preferito questa versione perchè si sentono le scaglie sotto i denti ed è una cosa che io adoro!
Il risultato è stato ottimo: una ciambella leggera e saporita ideale per colazione o magari per una merenda golosa. Se volete potete aggiungere un pò di cioccolato bianco all'impasto e/o scaglie sulla superficie come decorazione ma a me piace di più in questa versione base.
State attenti alle quantità perchè il cocco è molto calorico e anche se in questo caso l'abbiamo sostituito ad una parte di farina, questa ricetta risulterà sicuramente più pesante della classica ciambella all'acqua che di solito preparo. Come vedete è presente solo 1 uovo, i soliti 30 ml di olio di mais e 70 g. di zucchero di canna ma ho aggiunto anche 125 g. di yogurt bianco che avevo in frigorifero e che ha reso il tutto più soffice e profumato.
CIAMBELLA SOFFICE AL COCCO
- 100 g. farina 0
- 25 g. fecola di patate
- 100 g. cocco rapè
- 1 uovo
- 30 ml olio di mais
- 70 g. zucchero di canna
- 1 bustina di lievito
- 125 g. yogurt bianco (io autoprodotto)
In una ciotola mescoliamo l'uovo, lo zucchero, lo yogurt e l'olio. Usando una frusta a mano mescoliamo bene, poi aggiungiamo la farina, il lievito, la fecola e infine il cocco.
Mescoliamo ancora un pò e quando il composto sarà omogeneo mettiamolo in uno stampo. Inforniamo a 170° per circa 30 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata. Fate la prova stecchino per essere sicure.
martedì 1 settembre 2015
FRITTELLINE LIGHT DI RICOTTA
Una ricetta svuotafrigo nata dalla pura e semplice esigenza di finire una confezione di ricotta che minacciava di andare a male senza essere consumata. Non amo buttare gli avanzi, ma non mi piace neanche l'idea di servire del formaggio così, solo soletto in un piatto.. mi fa venire una gran tristezza! L'altra sera quindi mi sono spremuta un pò le meningi e ho "partorito" questa idea semplice ma gustosa e anche di grande effetto. Si tratta di semplici frittatine light alla ricotta, senza aggiunta di grassi: buone, sane e allegre (che per me è importantissimo) dato il bel colore giallo.
Se dovesi rifarle tuttavia, credo che aumenterei la quantità di uova perchè durante la cottura non sono riuscita a girarle senza romperle, probabilmente a causa dell'impasto troppo morbido. Forse con un uovo in più sarebbero rimaste più compatte. Il sapore comunque era buonissimo e sono piaciute anche a mia figlia (il ché è tutto dire...)
FRITTELLINE LIGHT DI RICOTTA
- 100 g. ricotta
- 1 uovo
- sale
- parmigiano grattugiato
In una ciotola sbattiamo l'uovo con una forchetta, poi aggiungiamo la ricotta e stemperiamo bene. Aggiungiamo infine il sale e una bella grattugiata di parmigiano. Mescoliamo con un cucchiaio fino ad ottenere un composto uniforme.
Scaldiamo una padella e versiamo una goccia d'olio evo, poi con un foglio di carta assorbente spalmiamola per tutta la superficie in modo da non fare attaccare le frittelle ma senza cuocerle nell'olio. Versiamo un cucchiaio di composto e dopo qualche minuto giriamo la frittella con una spatola,
Serviamole calde o tiepide, ma anche fredde!
Se dovesi rifarle tuttavia, credo che aumenterei la quantità di uova perchè durante la cottura non sono riuscita a girarle senza romperle, probabilmente a causa dell'impasto troppo morbido. Forse con un uovo in più sarebbero rimaste più compatte. Il sapore comunque era buonissimo e sono piaciute anche a mia figlia (il ché è tutto dire...)
FRITTELLINE LIGHT DI RICOTTA
- 100 g. ricotta
- 1 uovo
- sale
- parmigiano grattugiato
In una ciotola sbattiamo l'uovo con una forchetta, poi aggiungiamo la ricotta e stemperiamo bene. Aggiungiamo infine il sale e una bella grattugiata di parmigiano. Mescoliamo con un cucchiaio fino ad ottenere un composto uniforme.
Scaldiamo una padella e versiamo una goccia d'olio evo, poi con un foglio di carta assorbente spalmiamola per tutta la superficie in modo da non fare attaccare le frittelle ma senza cuocerle nell'olio. Versiamo un cucchiaio di composto e dopo qualche minuto giriamo la frittella con una spatola,
Serviamole calde o tiepide, ma anche fredde!
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