domenica 27 maggio 2012

Una piccola riflessione..

Oggi voglio prendermi una pausa dalle ricette e approfittare di questo blog per condividere una cosa che mi è successa ieri. Eravamo alla festa di compleanno di un'amica di mia figlia e come capita ogni volta il confronto con gli altri genitori è venuto naturale. La casa di proprietà ben arredata, i giocattoli nuovi, i vestiti firmati e tante altre cose che personalmente non condivido. Una mamma si è messa a parlare con me e dopo che le avevo spiegato i motivi della mia scelta di non lavorare per seguire mia figlia in prima persona, mi ha chiaramente detto in faccia che sono matta. Non con questi termini ma posso garantire che il concetto è stato parecchio chiaro.
Le sue parole sono state: quando inizi con due stipendi non si può tornare indietro, io ho un lavoro importante che non lascerei mai e non ci penso proprio ad avere una riduzione di orario. Io lavoro tutto il giorno e penso che al giorno d'oggi sia impossibile vivere con uno stipendio, magari con un mutuo da pagare, bisogna essere matti..
L'ho guardata e trasudava soldi da ogni poro. Maglia firmata, pantaloni firmati, borsa da 200 euro, e così anche la bambina. Lei e suo marito lavorano tutto il giorno 12 ore e le due figlie vivono con la baby sitter perchè non hanno nonni in città.
Dopo poco mi si è avvicinata un'altra mamma e mi ha chiesto di cosa parlavo prima, così le ho raccontato. Lei mi ha detto: tua figlia è serena e si vede, questo significa che hai fatto la scelta giusta. Naturalmente ci sono conseguenze, avrà un giocattolo in meno alla moda, un paio di vestiti firmati di meno, o magari non giocherà con il tablet ma di sicuro è più felice..
In quel momento mi sono sentita ripagata di tutti i miei sforzi per far funzionare il nostro menage familiare e ho capito che ha ragione.
Mia figlia non ha mai vissuto neanche 10 minuti con una baby sitter, non sa cosa significhi stare tutto il giorno da sola con un'estranea o con una terza persona. Io e mio marito abbiamo deciso di averla e spetta a noi crescerla. Forse siamo tornati indietro perchè abbiamo uno stipendio solo, un affitto e tante bollette da pagare, ma ieri in quella stanza nessuno si amava più di noi e a lungo andare anche mia figlia capirà quanto sia stato importante crescere con la mamma.
Non dico che tutti dovrebbero fare come noi, ognuno vive la sua vita come crede ma quando mi confronto con altre mamme e con altre realtà mi rendo davvero conto di dove siamo andati a finire. Non facciamo altro che correre dietro al tempo, ai soldi, al progresso, al lusso e alla tecnologia. Perchè? Per una mia scelta in casa non abbiamo console a 3 dimensioni, non abbiamo videogames interattivi, mia figlia sa usare il computer ma non le permetto di abusare della tecnologia. Si diverte di più con un foglio e dei colori, con delle tempere e dei pennelli, con un panetto di pasta frolla e degli stampi per biscotti. Questo significa forse che è inferiore agli altri? Non credo proprio.. In una società che vive per il denaro e crede che ammazzarsi di lavoro tutto il giorno serva a dare ai figli tutto quello di cui hanno materialmente bisogno, si è perduto il senso dei valori più importanti. A mio avviso i figli hanno bisogno di amore, di calore umano, di valori, di punti di riferimento, non di giocattoli all'ultima moda o di vestiti firmati. Un completo di Hello Kitty scalda forse di più di uno non firmato? Non mi pare..
E con questo concludo, non voglio giudicare, vorrei solo che tante persone capissero che i bambini quando vengono al mondo non hanno bisogno di molte cose, solo dell'amore della mamma e del papà, tutto il resto è superfluo.

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