Come avrete notato il blog sta cambiando. Con l'anno nuovo ho deciso di dare nuova vita alle mie ricette, un nuovo abito che possa valorizzarle meglio, nell'ambito di un blog che racchiude in realtà uno stile di vita, più che un insieme di piatti.
Quello che è partito come un modo per risparmiare in tempo di crisi (che molti hanno definito ormai in fase calante) si è trasformato in un viaggio dentro me stessa, alla riscoperta di alcuni valori legati al cibo ma anche alla salute e che mi hanno portata a cambiamenti non radicali ma incisivi, che coinvolgono tutta la famiglia.
Leggendo le prime ricette di questo blog si può notare la differenza, oltre che nella lista degli ingredienti anche nel modo di cucinarli, ma soprattutto nel fine ultimo. Risparmiare certo, ma mai a spese della salute. La consapevolezza che forse, non spendendo di più ma risparmiando un pochino meno, è possibile ottenere un risultato migliore, più importante. La ricerca di prodotti biologici, non di nicchia ma neanche legati alla grande distribuzione (quando è possibile), l'uso di alcuni ingredienti mai usati prima (semi oleosi, dolcificanti naturali, pseudo cereali) ricchi di sostanze importanti e sottovalutate dalla stragrande maggioranza delle persone.
Ecco perchè il look iniziale di questo blog iniziava a starmi stretto. Ho voluto cercare uno spazio più idoneo al tipo di pubblico che desidero raggiungere, in seguito ad una più intensa caratterizzazione delle mie ricette.
Un'immagine più limpida, più chiara, di maggiore impatto. Una grafica più semplice e meno ricercata, per raggiungere tutti, per comunicare umiltà ma anche praticità, pragmatismo.
La creazione di un piccolo logo che possa meglio identificare gli argomenti che vengono trattati in queste pagine: il salvadanaio ad indicare che il risparmio è sempre presente nei miei piatti, nelle mie ricerche online e nella vita quotidiana attraverso il riuso, il riciclo ma anche le offerte al supermercato e la capacità di cogliere le occasioni nei negozi. Il gomitolo e l'uncinetto per ricordare che il lavoro fatto a mano è importante, parla di noi, racconta una storia a chi riceve il nostro dono, ma è anche un modo per utilizzare filati che ci hanno regalato e che altrimenti starebbero in un cassetto a prendere polvere. Usare le mani come facevano le nostre nonne per trasmettere amore e dedizione anche attraverso questi piccoli grandi oggetti e non solo il cibo che prepariamo. Costruire, riciclare, dare nuova vita alle cose, raccontare storie diverse, trasmettere valori anche ai nostri figli.
Da oggi inauguro un nuovo capitolo tra le pagine di questo blog in continua rivoluzione (come me del resto). Mi auguro che anche voi seguiate il mio percorso e che possiate condividere con me idee, progetti e ricette.
Scrivetemi, commentate, condividete, provate, cucinate!
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