Oggi voglio parlarvi di un argomento off topic. Nessuna ricetta, nessun lavoro ad uncinetto, né con pannolenci, nessun pensiero personale.
Oggi voglio presentarvi il mio nuovo libro, fresco fresco di stampa.
Per quelli di voi che ogni tanto vengono a dare un'occhiata al blog non sarà una novità scoprire che uno dei miei hobby preferiti è scrivere. Nell'angolo in alto a destra della homepage sono presenti le copertine dei romanzi che ho scritto finora e andando a spulciare tra i vecchi post dovrebbero esserci anche delle pagine di presentazione di ognuno di loro.
E' passato parecchio tempo in realtà da quando ho scritto l'ultimo romanzo chiamato "Ad occhi chiusi", se ricordo bene almeno 5 anni.
In questo periodo di tempo mi sono successe tante cose a livello personale, la mia vita è cambiata così tanto che la frenesia e la routine quotidiana avevano un pò assopito quella parte di me che ama esprimersi attraverso le parole.
Sono convinta che scrivere non sia un semplice passatempo, ma un modo per esprimere se stessi, per incanalare energie e passione in una storia che possa coinvolgere coloro che la leggono ma in primis colei che la inventa.
Di recente ho rimesso mano ad un vecchio progetto, che tenevo nel cassetto in attesa di avere l'ispirazione giusta per poterlo portare a compimento. L'ho rivisto, l'ho rimodellato, ne ho cancellati tre quarti e alla fine l'ho praticamente riscritto.
In una settimana (lo giuro, ci ho messo solamente 7 giorni) sono riuscita a "partorire" questo romanzo. Passatemi il termine e lasciatemi dire che scrivere un romanzo non è cosa da poco e che riuscire a mettere in piedi una storia efficace e coinvolgente, corretta dal punto di vista sintattico e grammaticale, non scontata e non banale è davvero un'impresa impegnativa, quasi come partorire!
Dal niente è nato questo libro, dai recenti eventi che hanno sconvolto la vita della mia famiglia, alla voglia di liberarmi di un forte dolore nell'unico modo che conosco: scrivere.
Si tratta di un libro molto intimo, altamente autobiografico, che racconta due storie parallele inevitabilmente collegate tra loro.
Da una parte viene presentata la vicenda di un uomo anziano di nome Ottavio, che vive i suoi giorni accanto alla moglie Fosca, sempre attiva e presente nella sua vita. La roccia sulla quale lui si è sempre appoggiato, il faro che ha sempre illuminato il suo cammino.
Inconsapevole del suo stato di salute conduce una vita tranquilla legata ai ricordi degli anni passati, sognando di poter rivivere alcuni fatti realmente accaduti ma consapevole che i suoi giorni stanno per terminare.
Dall'altra veniamo trasportati nella vita di Iris, una ragazza giovane e un pò immatura, costretta a crescere improvvisamente a causa di alcuni eventi che coinvolgono la sua famiglia.
Una sera incontra un ragazzo un pò strano, affascinante ma decisamente fuori dagli schemi e rimane incuriosita ma diffidente dalla sua personalità, quasi ne temesse la complessità.
Attraverso l'amicizia con lui riuscirà ad espandere le sue conoscenze e a modificare il suo modo di vivere la vita, di affrontare i problemi, di cercare la sua strada nel mondo.
Come dicevo prima le due storie sono destinate ad incrociarsi, in un modo che non svelerò per nulla al mondo (...) e che a detta di chi ha letto l'intero romanzo lasciano un senso di tenerezza e di dolcezza alla fine del racconto.
TITOLO: INTRECCIATI COME FIORI
AUTORE: FRANCESCA MONDO
N. PAGINE: 172
EDIZIONI DISPONIBILI: CARTACEA E IN FORMATO E-BOOK
PER ACQUISTARLO CLICCATE QUI
PREZZO VERSIONE CARTACEA: € 11,00
PREZZO VERSIONE E-BOOK: € 4,99
PAGINA FACEBOOK
LEGGI LE PRIME PAGINE DEL ROMANZO
SINOSSI DEL ROMANZO
ATTUALMENTE IL LIBRO E' IN VENDITA SUL SITO WWW.ILMIOLIBRO.IT IN ENTRAMBE LE VERSIONI
Chiunque volesse leggere questo mio romanzo può farlo acquistandolo sul sito al link sopraindicato o può contattarmi in privato.
Ogni critica, suggerimento e commento saranno ben accetti!
mercoledì 28 dicembre 2016
martedì 27 dicembre 2016
DANUBIO SALATO VEGETARIANO
Con l'arrivo delle feste iniziamo a pensare ad alcuni piatti da portare in tavola nelle occasioni speciali e oggi voglio proporvene uno fantastico!
E' facilissimo da fare, al contrario di quello che potrete pensare ed è buonissimo a dir poco. Come al solito potete personalizzarlo utilizzando un ripieno diverso (dadini di prosciutto cotto o pancetta se non siete vegetariani o se preferite potete cambiare tipo di formaggio e di verdure.
Si chiama danubio e la versione più conosciuta è quella dolce, spesso ripiena di cioccolato o di marmellata ma vi assicuro che anche quello salato merita davvero di essere provato.
L'unica particolarità che lo rende un pò impegnativo dal punto di vista della preparazione è che deve lievitare per un totale di 4 ore, quindi organizzatevi bene con i tempi e allacciate i grembiuli!
DANUBIO SALATO VEGETARIANO
- 250 g. farina manitoba
- 250 g. farina 0
- 4 g. lievito di birra secco
- 30 g. zucchero
- 40 ml olio evo
- 210 ml latte tiepido
- 10 g. sale
- 1 uovo
- latte per spennellare la superficie
Per la farcitura:
- formaggio tipo Galbanino
- 2 zucchine
- cipolla
- olio evo
Io ho usato una planetaria ma volendo si può tranquillamente impastare a mano, a voi la scelta. In una ciotola o nell'impastatrice mettiamo le farine setacciate e tutti gli altri ingredienti ad eccezione del latte e del lievito. Scaldate il latte fino a farlo intiepidire e sciogliete il lievito al suo interno, mescolando bene.
Accendete la macchina e iniziate ad impastare, quindi unite anche il latte con il lievito e fate lavorare fino a quando non otterrete una palla elastica e omogenea. Se dovesse servire qualche cucchiaio in più di latte aggiungetelo tranquillamente.
Fate lievitare in forno spento con la luce accesa per un paio d'ore, coprendo la ciotola con la pellicola trasparente.
Nel frattempo preparate le verdure lavando e tagliando a triangolini le zucchine. Scaldate un filo d'olio evo e poca cipolla in una padella, quindi aggiungete le zucchine mescolando continuamente per non farle bruciare. Non aggiungete acqua o si riempiranno troppo di liquido. Lasciate cuocere 5/6 minuti circa (devono ammorbidirsi) quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
Prendete uno stampo rotondo a cerniera e foderatelo di carta forno. Con le mani staccate un pezzo di impasto, formate una pallina, quindi schiacciatela un pò per poterla riempire. Mettete dentro qualche cubetto di formaggio e qualche pezzetto di zucchina, quindi richiudete e mettete la palla dentro allo stampo con i lembi di chiusura rivolti all'ingiù. Proseguite fino alla fine dell'impasto e disponete le palline vicine le une alle altre ma non troppo.
Ora spennellate la superficie delle palline con del latte, quindi coprite con pellicola e lasciate lievitare in forno spento con la luce accesa per altre due ore. Vedrete che le palline si gonfieranno toccandosi l'una con l'altra e quando non avranno più spazio si gonfieranno oltrepassando il bordo dello stampo.
Cuocete a forno caldo a 180° per 30 minuti circa, finché la superficie si sarà dorata.
Lasciate intiepidire e gustatevi il vostro danubio salato!!
venerdì 23 dicembre 2016
LA SCATOLA MAGICA DELLA VIGILIA DI NATALE
Recentemente ho letto online di una tradizione natalizia molto simpatica che alcuni hanno adottato oltreoceano. Come sempre le idee migliori si trovano negli altri paesi (l'erba del vicino è sempre la più verde, giusto?) ma grazie a internet possiamo scambiarci idee in tutto il mondo e anche questi piccoli grandi progetti possono essere importati facilmente.
Per entrare sempre di più nello spirito natalizio vi propongo oggi questa scatola magica, un modo per rendere la Vigilia di Natale ancora più speciale e per passare la sera del 24 dicembre tutti insieme in famiglia.
Quando ero piccola io la magia del Natale si sentiva proprio la sera della Vigilia, quando si andava a letto tardi perché prima si andava tutti alla Messa di mezzanotte e una volta tornati a casa ricordo che mi infilavo velocemente sotto le coperte e dormivo "con un occhio aperto" sperando sempre di vedere Babbo Natale portare i regali.
Mia figlia quest'anno ha scoperto la verità (ormai ha 9 anni) e purtroppo ci è rimasta molto male. Inoltre l'anno scorso proprio il giorno della Vigilia abbiamo perso mio nonno, al quale lei era molto affezionata e ovviamente anche questo pesa molto sul suo cuoricino di bimba. Ecco perchè ho deciso quest'anno di aggiungere una tradizione di famiglia che riguardasse proprio la Vigilia di Natale per cercare di distrarla un pò da questi pensieri e per farle sentire sempre di più la magia del Natale.
La scatola in questione altro non è che una scatola vera e propria (possibilmente addobbata a tema natalizio) contenente tutto quello che può servire per trascorrere la serata del 24 tutti insieme in famiglia.
Avendo due figlie di età molto diverse (9 e quasi 3) ho dovuto trovare oggetti che potessero andare bene per entrambe, cercando di trovare lo stesso numero di cose per tutte e due per evitare gelosie. Non è stato semplice, più che altro perché non volevo svenarmi, dato che già per i regali del 25 sono partiti un bel pò di soldi anche quest'anno.
Ecco cosa ho messo io nella mia magic box.
SCATOLA MAGICA DELLA VIGILIA DI NATALE
(CHRISTMAS EVE MAGIC BOX)
- calzini antiscivolo natalizi
- plaid per scaldarci sul divano
- film natalizio
- scatola di Ciobar
- pop corn
- libro natalizio
- addobbi natalizi
- mini nutella
Avendo un budget più alto a disposizione si potrebbe aggiungere anche un pigiama natalizio, o magari qualche gioco a tema, ma nel mio caso ho preferito altri oggetti, cercando di limitare anche i dolciumi.Ovviamente ogni mamma conosce bene i propri figli e può variare il contenuto della scatola. La cosa importante è che gli oggetti contenuti servano a trascorrere tutti insieme la sera della Vigilia.
BUON NATALE A TUTTI!!!
Per entrare sempre di più nello spirito natalizio vi propongo oggi questa scatola magica, un modo per rendere la Vigilia di Natale ancora più speciale e per passare la sera del 24 dicembre tutti insieme in famiglia.
Quando ero piccola io la magia del Natale si sentiva proprio la sera della Vigilia, quando si andava a letto tardi perché prima si andava tutti alla Messa di mezzanotte e una volta tornati a casa ricordo che mi infilavo velocemente sotto le coperte e dormivo "con un occhio aperto" sperando sempre di vedere Babbo Natale portare i regali.
Mia figlia quest'anno ha scoperto la verità (ormai ha 9 anni) e purtroppo ci è rimasta molto male. Inoltre l'anno scorso proprio il giorno della Vigilia abbiamo perso mio nonno, al quale lei era molto affezionata e ovviamente anche questo pesa molto sul suo cuoricino di bimba. Ecco perchè ho deciso quest'anno di aggiungere una tradizione di famiglia che riguardasse proprio la Vigilia di Natale per cercare di distrarla un pò da questi pensieri e per farle sentire sempre di più la magia del Natale.
La scatola in questione altro non è che una scatola vera e propria (possibilmente addobbata a tema natalizio) contenente tutto quello che può servire per trascorrere la serata del 24 tutti insieme in famiglia.
Avendo due figlie di età molto diverse (9 e quasi 3) ho dovuto trovare oggetti che potessero andare bene per entrambe, cercando di trovare lo stesso numero di cose per tutte e due per evitare gelosie. Non è stato semplice, più che altro perché non volevo svenarmi, dato che già per i regali del 25 sono partiti un bel pò di soldi anche quest'anno.
Ecco cosa ho messo io nella mia magic box.
SCATOLA MAGICA DELLA VIGILIA DI NATALE
(CHRISTMAS EVE MAGIC BOX)
- calzini antiscivolo natalizi
- plaid per scaldarci sul divano
- film natalizio
- scatola di Ciobar
- pop corn
- libro natalizio
- addobbi natalizi
- mini nutella
Avendo un budget più alto a disposizione si potrebbe aggiungere anche un pigiama natalizio, o magari qualche gioco a tema, ma nel mio caso ho preferito altri oggetti, cercando di limitare anche i dolciumi.Ovviamente ogni mamma conosce bene i propri figli e può variare il contenuto della scatola. La cosa importante è che gli oggetti contenuti servano a trascorrere tutti insieme la sera della Vigilia.
BUON NATALE A TUTTI!!!
giovedì 22 dicembre 2016
NATIVITA' IN PANNOLENCI
Non esiste niente di più bello di un regalo fatto con il cuore, siete d'accordo? E di un regalo fatto a mano che ne dite? Secondo me è un gesto davvero unico, che fa capire alla persona che lo riceve quanto sia importante per te, perchè oltre all'oggetto in sé doni anche il tuo tempo, che a mio parere è un bene davvero prezioso (soprattutto nei casi come il mio in cui il tempo libero scarseggia davvero!)
Se non avete ancora trovato un progetto che fa per voi nella sezione SPECIALE NATALE qui sul blog, oggi voglio proporvi questo piccolo presepe, perfetto da appendere all'albero di Natale ma anche da appoggiare sul comodino o da appendere al muro.
Io ne ho preparati due e li ho regalati al parroco e al cappellano della mia parrocchia, dove insegno catechismo la domenica mattina. Trovo sia un dono molto personale e intimo, adatto a chi crede ma anche a chi ama il Natale cogliendone il vero significato.
Si tratta di una natività realizzata in pannolenci o feltro, molto semplice e lineare, che permette un'ampia libertà nella scelta dei colori e dei volti delle figure. Io ho preferito seguire l'esempio che ho trovato online e riprodurre fedelmente l'oggetto in foto, senza aggiungere nulla. Volendo però è possibile realizzare naso, bocca, espressione dei volti, dettagli sui vestiti e tutto quello che la fantasia vi propone.
Questa è la foto da cui ho tratto ispirazione. Non ho realizzato cartamodelli perché ho ritagliato le varie parti direttamente dal foglio di pannolenci ma volendo si possono fare in modo molto semplice.
NATIVITA' IN PANNOLENCI
- fogli di pannolenci (o feltro) colorati
- forbici
- ago
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- ovatta o cotone idrofilo per l'imbottitura
La prima cosa da fare è capire quali sono le varie parti che compongono questa figura e disegnarle su un foglio di carta (se volete) oppure ritagliarle direttamente sul pannolenci come ho fatto io.
Iniziate con le due sagome di Maria e Giuseppe, che dovranno essere uguali, quindi procedete con la forma del bambino Gesù e poi ritagliate tutti i dettagli (i tre volti, il mantello di Maria, il tondo che rappresenta la barba e i capelli di Giuseppe e sopra il quale va cucito il viso, ecc).
A questo punto procedete cucendo le varie parti con il filo colorato (io nero).
La cucitura è a vista di proposito perché è parte del progetto finale, quindi cercate di farla lineare e uniforme il più possibile. utilizzate lo stesso filo anche per fare gli occhi dei tre personaggi.
Una volta terminata la parte frontale dovrete ritagliare un'altra sagoma identica che andrà posizionata dietro e che dovrete cucire alla prima. Prima di chiudere il lavoro ricordatevi di imbottire la vostra natività con dell'ovatta o del cotone idrofilo.
Infine cucite un nastrino nel centro per poter appendere il vostro regalo.
Se non avete ancora trovato un progetto che fa per voi nella sezione SPECIALE NATALE qui sul blog, oggi voglio proporvi questo piccolo presepe, perfetto da appendere all'albero di Natale ma anche da appoggiare sul comodino o da appendere al muro.
Io ne ho preparati due e li ho regalati al parroco e al cappellano della mia parrocchia, dove insegno catechismo la domenica mattina. Trovo sia un dono molto personale e intimo, adatto a chi crede ma anche a chi ama il Natale cogliendone il vero significato.
Si tratta di una natività realizzata in pannolenci o feltro, molto semplice e lineare, che permette un'ampia libertà nella scelta dei colori e dei volti delle figure. Io ho preferito seguire l'esempio che ho trovato online e riprodurre fedelmente l'oggetto in foto, senza aggiungere nulla. Volendo però è possibile realizzare naso, bocca, espressione dei volti, dettagli sui vestiti e tutto quello che la fantasia vi propone.
Questa è la foto da cui ho tratto ispirazione. Non ho realizzato cartamodelli perché ho ritagliato le varie parti direttamente dal foglio di pannolenci ma volendo si possono fare in modo molto semplice.
NATIVITA' IN PANNOLENCI
- fogli di pannolenci (o feltro) colorati
- forbici
- ago
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- ovatta o cotone idrofilo per l'imbottitura
La prima cosa da fare è capire quali sono le varie parti che compongono questa figura e disegnarle su un foglio di carta (se volete) oppure ritagliarle direttamente sul pannolenci come ho fatto io.
Iniziate con le due sagome di Maria e Giuseppe, che dovranno essere uguali, quindi procedete con la forma del bambino Gesù e poi ritagliate tutti i dettagli (i tre volti, il mantello di Maria, il tondo che rappresenta la barba e i capelli di Giuseppe e sopra il quale va cucito il viso, ecc).
A questo punto procedete cucendo le varie parti con il filo colorato (io nero).
La cucitura è a vista di proposito perché è parte del progetto finale, quindi cercate di farla lineare e uniforme il più possibile. utilizzate lo stesso filo anche per fare gli occhi dei tre personaggi.
Una volta terminata la parte frontale dovrete ritagliare un'altra sagoma identica che andrà posizionata dietro e che dovrete cucire alla prima. Prima di chiudere il lavoro ricordatevi di imbottire la vostra natività con dell'ovatta o del cotone idrofilo.
Infine cucite un nastrino nel centro per poter appendere il vostro regalo.
Etichette:
autoproduzione,
Natale,
pannolenci,
regali
lunedì 19 dicembre 2016
MAFALDE AL CAVOLFIORE ARANCIONE
In queste settimane nei supermercati è facile trovare il cavolfiore a prezzi convenienti e dovremmo approfittarne tutti. Siamo infatti in piena stagione e se ancora non lo sapete, questo ortaggio è molto importante per il corretto funzionamento dell'organismo e andrebbe mangiato spesso. Ovviamente proporre il cavolfiore ai bambini non è semplice, non fosse per il fatto che mentre lo cuciniamo nell'aria si sprigiona un odore non proprio gradevole...
Una soluzione per convincere i piccoli a fare grandi scorpacciate di cavolfiore potrebbe essere quella di creare una crema con cui condire la pasta, o magari da servire come contorno ad un piatto di carne o di legumi. Un'altra soluzione invece potrebbe essere quella di approfittare della fantasia della natura e di preparare un piatto divertente e colorato, sfruttando le colorazioni di questo ortaggio favoloso.
Lo sapevate che esiste il cavolfiore viola e quello arancione? Io stessa l'ho scoperto da poco ma non ho resistito a provarli entrambi!
Oggi vi propongo un piatto con la variante arancione ma se volete potete aggiungere anche quella viola o usare quella che preferite.
Il cavolfiore arancione (così come quello viola) ha lo stesso identico sapore (e odore) del cavolfiore bianco, ma a livello nutrizionale ha qualcosa in più. Oltre infatti a tutte le proprietà delle piante della famiglia delle crucifere (ovvero broccoli, cavoli, verza, ecc) è ricco di betacarotene, precursore della vitamina A e ne contiene addirittura 25 volte di più del suo parente di colore bianco!
Certo, il prezzo è più alto rispetto alla versione classica, ma se vi capita di trovarlo vi consiglio di acquistarlo, anche per far capire ai vostri bimbi che la natura è meravigliosa e ci regala frutti e ortaggi sempre diversi e pieni di sostanze nutritive importantissime per il nostro organismo.
Questo primo piatto è colorato e simpatico, ma soprattutto è molto buono!
MAFALDE AL CAVOLFIORE ARANCIONE
- 100 g. mafalde corte (o altra pasta)
- cavolfiore arancione q.b.
- poca cipolla
- olio evo
- sale o dado autoprodotto
In una padella antiaderente fate scaldare un filo d'olio evo e poca cipolla tagliata fine. Aggiungete quindi le cime di cavolfiore ben lavate sotto l'acqua corrente. Versate qualche cucchiaio d'acqua e insaporite con un cucchiaino di dado autoprodotto o un pò di sale.
Coprite con il coperchio e fate cuocere fino a quando le verdure non saranno morbide, preoccupandovi di controllare che l'acqua non si assorba completamente. In quel caso aggiungetene un pò per volta.
Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata e una volta cotta scolatela e versatela nella padella. Fate mantecare per un minuto circa mescolando bene, cercando di spezzettare le cime di cavolfiore il più possibile, per rendere in tutto più omogeneo.
Servite con un filo d'olio evo a crudo e a piacere una spolverata di parmigiano.
Una soluzione per convincere i piccoli a fare grandi scorpacciate di cavolfiore potrebbe essere quella di creare una crema con cui condire la pasta, o magari da servire come contorno ad un piatto di carne o di legumi. Un'altra soluzione invece potrebbe essere quella di approfittare della fantasia della natura e di preparare un piatto divertente e colorato, sfruttando le colorazioni di questo ortaggio favoloso.
Lo sapevate che esiste il cavolfiore viola e quello arancione? Io stessa l'ho scoperto da poco ma non ho resistito a provarli entrambi!
Oggi vi propongo un piatto con la variante arancione ma se volete potete aggiungere anche quella viola o usare quella che preferite.
Il cavolfiore arancione (così come quello viola) ha lo stesso identico sapore (e odore) del cavolfiore bianco, ma a livello nutrizionale ha qualcosa in più. Oltre infatti a tutte le proprietà delle piante della famiglia delle crucifere (ovvero broccoli, cavoli, verza, ecc) è ricco di betacarotene, precursore della vitamina A e ne contiene addirittura 25 volte di più del suo parente di colore bianco!
Certo, il prezzo è più alto rispetto alla versione classica, ma se vi capita di trovarlo vi consiglio di acquistarlo, anche per far capire ai vostri bimbi che la natura è meravigliosa e ci regala frutti e ortaggi sempre diversi e pieni di sostanze nutritive importantissime per il nostro organismo.
Questo primo piatto è colorato e simpatico, ma soprattutto è molto buono!
MAFALDE AL CAVOLFIORE ARANCIONE
- 100 g. mafalde corte (o altra pasta)
- cavolfiore arancione q.b.
- poca cipolla
- olio evo
- sale o dado autoprodotto
In una padella antiaderente fate scaldare un filo d'olio evo e poca cipolla tagliata fine. Aggiungete quindi le cime di cavolfiore ben lavate sotto l'acqua corrente. Versate qualche cucchiaio d'acqua e insaporite con un cucchiaino di dado autoprodotto o un pò di sale.
Coprite con il coperchio e fate cuocere fino a quando le verdure non saranno morbide, preoccupandovi di controllare che l'acqua non si assorba completamente. In quel caso aggiungetene un pò per volta.
Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata e una volta cotta scolatela e versatela nella padella. Fate mantecare per un minuto circa mescolando bene, cercando di spezzettare le cime di cavolfiore il più possibile, per rendere in tutto più omogeneo.
Servite con un filo d'olio evo a crudo e a piacere una spolverata di parmigiano.
sabato 17 dicembre 2016
PAESAGGIO INNEVATO IN PANNOLENCI
Un regalo per un'amica speciale, un pensiero per una persona cara o più semplicemente una decorazione bella e delicata da tenere sopra al nostro mobile preferito, o magari in camera dei bimbi. Oggi vi faccio vedere come trasformare qualche semplice pezzo di pannolenci (va benissimo anche il feltro) in un paesaggio innevato che potrete personalizzare come volete.
Il disegno sul quale mi sono basata l'ho trovato su facebook, in un gruppo dedicato proprio ai lavori fatti con il pannolenci e più precisamente qui.
Come vedete c'è il disegno dell'albero e quello della casetta e questo è quasi tutto ciò che vi occorre.
PAESAGGIO INNEVATO IN PANNOLENCI
- feltro o pannolenci colorato (io bianco e rosso ma anche grigio, azzurro o quello che preferite)
- carta
- colla a caldo
- cartone per la base
- ago
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- cotone idrofilo
- neve finta
- nastri decorativi
- decorazioni varie (pigne, foglie di agrifoglio, alberi finti, ecc)
Per prima cosa realizziamo la base disegnando un cerchio sul cartone. Io ho usato una ciotola da insalata per ottenere un cerchio perfetto.
Ritagliamo il cerchio di cartone e lasciamo momentaneamente da parte.
Stampiamo i due cartamodelli e ritagliamoli accuratamente. Poggiamoli sopra al pannolenci e fissiamoli con degli spilli in modo che non si spostino. Possiamo disegnare i contorni con una matita e poi ritagliare oppure possiamo ritagliare direttamente, come preferite.
Ricordatevi di tagliare doppio l'albero perchè dovrete cucirlo e poi imbottirlo.
Potete ritagliare un albero solo o farne due o tre, come volete. L'importante è che una volta tagliati i due lati li cuciate e li imbottiate con il cotone idrofilo. Lasciate aperta la parte bassa perché dovrà essere incollata alla base con la colla a caldo.
La casetta ha un'anima di cartoncino ed è solo rivestita di pannolenci quindi dovrete incollare il foglio con la sagoma del disegno su un cartoncino (io ho usato quello della scatola dei cereali) e poi ritagliarlo. Chiudete la casetta seguendo le piegature indicate e cercate di fissare i vari lati con la colla a caldo. Ritagliate il lato del tetto e la sagoma del contorno della casa sul pannolenci e incollateli bene alla base di cartone.
Ora non vi resta che incollare tutte le vostre parti alla base, seguendo la vostra ispirazione. La neve finta è facilmente reperibile in questo periodo dell'anno e anche a poco prezzo. In alternativa potete sempre usare del comunissimo cotone idrofilo.
Scegliete con cura la posizione degli oggetti e una volta certe incollate il tutto alla base. Utilizzate i nastri decorativi per personalizzare il vostro paesaggio innevato e...
Buon Natale!!!
Il disegno sul quale mi sono basata l'ho trovato su facebook, in un gruppo dedicato proprio ai lavori fatti con il pannolenci e più precisamente qui.
Come vedete c'è il disegno dell'albero e quello della casetta e questo è quasi tutto ciò che vi occorre.
PAESAGGIO INNEVATO IN PANNOLENCI
- feltro o pannolenci colorato (io bianco e rosso ma anche grigio, azzurro o quello che preferite)
- carta
- colla a caldo
- cartone per la base
- ago
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- cotone idrofilo
- neve finta
- nastri decorativi
- decorazioni varie (pigne, foglie di agrifoglio, alberi finti, ecc)
Per prima cosa realizziamo la base disegnando un cerchio sul cartone. Io ho usato una ciotola da insalata per ottenere un cerchio perfetto.
Ritagliamo il cerchio di cartone e lasciamo momentaneamente da parte.
Stampiamo i due cartamodelli e ritagliamoli accuratamente. Poggiamoli sopra al pannolenci e fissiamoli con degli spilli in modo che non si spostino. Possiamo disegnare i contorni con una matita e poi ritagliare oppure possiamo ritagliare direttamente, come preferite.
Ricordatevi di tagliare doppio l'albero perchè dovrete cucirlo e poi imbottirlo.
Potete ritagliare un albero solo o farne due o tre, come volete. L'importante è che una volta tagliati i due lati li cuciate e li imbottiate con il cotone idrofilo. Lasciate aperta la parte bassa perché dovrà essere incollata alla base con la colla a caldo.
La casetta ha un'anima di cartoncino ed è solo rivestita di pannolenci quindi dovrete incollare il foglio con la sagoma del disegno su un cartoncino (io ho usato quello della scatola dei cereali) e poi ritagliarlo. Chiudete la casetta seguendo le piegature indicate e cercate di fissare i vari lati con la colla a caldo. Ritagliate il lato del tetto e la sagoma del contorno della casa sul pannolenci e incollateli bene alla base di cartone.
Ora non vi resta che incollare tutte le vostre parti alla base, seguendo la vostra ispirazione. La neve finta è facilmente reperibile in questo periodo dell'anno e anche a poco prezzo. In alternativa potete sempre usare del comunissimo cotone idrofilo.
Scegliete con cura la posizione degli oggetti e una volta certe incollate il tutto alla base. Utilizzate i nastri decorativi per personalizzare il vostro paesaggio innevato e...
Buon Natale!!!
giovedì 15 dicembre 2016
FINTO CAMINO IN CARTONE A COSTO ZERO (O QUASI)
Attraverso i film e le storie di Natale più belle della nostra infanzia (ma non solo) ci siamo abituati ad accostare al Natale l'immagine della neve bianca che scende dal cielo e di Babbo Natale che arriva nelle nostre case passando per il camino. Che lo vogliamo oppure no, che ne siamo consapevoli o meno, resta il fatto che tutti ci immaginiamo quella notte magica in questo modo ma guarda caso quasi mai ciò corrisponde alla realtà.
Purtroppo non ci è permesso di controllare il meteo e da quando sono al mondo io non ricordo un solo anno che qui in Italia (almeno dove abito io) sia scesa la neve la Vigilia di Natale. Tre o quattro anni fa venne una leggera neve il pomeriggio del 24 ma dopo un paio d'ore si era già sciolta.
Ogni anno spero che sia un bianco Natale ma non succede mai...
E per quanto riguarda il camino? Beh, chi ce l'ha è fortunato perchè è il mio sogno da sempre ma personalmente non l'ho mai avuto e penso che difficilmente riuscirò ad averlo in futuro.
Questo però è un problema che possiamo risolvere! No no, non preoccupatevi, non occorre nessuna grande spesa, anzi. Il camino finto che vedete in fotografia è stato realizzato con un budget di ben 2 euro!! E sapete a cosa sono serviti? Ad acquistare i fogli di carta bianca che mi sono serviti per rivestire la struttura di base! Tutto il resto è materiale riciclato!!
Non ci credete?
FINTO CAMINO IN CARTONE A COSTO ZERO (O QUASI)
- scatole in cartone riciclate
- fogli di carta bianca (io 2)
- cartoncino riciclato
- tempere
- colla a caldo
- forbici
- decorazioni varie (facoltative)
- nastro adesivo per pacchi
- filo di luci rosse
Avete presente le montagne di scatoloni che ogni tanto vediamo trasportare dal personale degli ipermercati? Loro li buttano tutti e per noi invece sono preziosi! Non costano nulla e possiamo portarne a casa quanti ne vogliamo, basta chiedere a un addetto e il gioco è fatto! Se invece possedete delle scatole di qualunque tipo (pannolini, elettrodomestici, giocattoli) non dovrete nemmeno andarle a cercare fuori casa.
Fate in modo che siano più o meno tutte della stessa grandezza e a seconda della dimensione che volete ottenere costruite una sagoma a forma di ferro di cavallo, tipica del camino. Attaccate tutto con abbondante nastro adesivo per pacchi senza preoccuparvi di nasconderlo alla vista, tanto dovremo rivestire il tutto con la carta bianca.
Ora potete scegliere se decorare a mano la carta bianca una volta fissata alla struttura, oppure acquistare la carta già decorata con le immagini dei mattoni del camino (in questo caso però il progetto vi costerà un pò di più) che troverete senza difficoltà nei negozi di fai da te (Leroy Merlin, Hobby e legno, ecc)
Se come me siete amanti del risparmio acquistate solo la carta bianca in cartoleria e ricoprite l'intera struttura usando sempre il nastro adesivo (io ho usato quello trasparente).
Ora dovrete frugare nella dispensa della vostra cucina in cerca di cartoncini (la scatola dei biscotti, quella delle merendine, del mangime per il vostro animale, quella dei cereali, vanno benissimo tutte). Cercate di ottenere con la tempera un colore il più possibile simile al mattone, magari mescolando il rosso ad un pò di marrone e dipingete i cartoncini come se non ci fosse un domani.
Una volta asciutti ritagliateli e posizionateli secondo il classico motivo dei mattoni, attaccateli quindi con la colla a caldo. Procedete decorando con fili colorati, rametti di abete finto, foglie di agrifoglio e tutto quello che volete.
Per completare l'effetto camino posizionate al centro un filo di luci rosse e al posto delle braci usate della carta bianca riciclata appallottolata come base.
Non è bellissimo il risultato finale???
Non vi resta che aspettare l'arrivo di Babbo Natale!!!
Purtroppo non ci è permesso di controllare il meteo e da quando sono al mondo io non ricordo un solo anno che qui in Italia (almeno dove abito io) sia scesa la neve la Vigilia di Natale. Tre o quattro anni fa venne una leggera neve il pomeriggio del 24 ma dopo un paio d'ore si era già sciolta.
Ogni anno spero che sia un bianco Natale ma non succede mai...
E per quanto riguarda il camino? Beh, chi ce l'ha è fortunato perchè è il mio sogno da sempre ma personalmente non l'ho mai avuto e penso che difficilmente riuscirò ad averlo in futuro.
Questo però è un problema che possiamo risolvere! No no, non preoccupatevi, non occorre nessuna grande spesa, anzi. Il camino finto che vedete in fotografia è stato realizzato con un budget di ben 2 euro!! E sapete a cosa sono serviti? Ad acquistare i fogli di carta bianca che mi sono serviti per rivestire la struttura di base! Tutto il resto è materiale riciclato!!
Non ci credete?
FINTO CAMINO IN CARTONE A COSTO ZERO (O QUASI)
- scatole in cartone riciclate
- fogli di carta bianca (io 2)
- cartoncino riciclato
- tempere
- colla a caldo
- forbici
- decorazioni varie (facoltative)
- nastro adesivo per pacchi
- filo di luci rosse
Avete presente le montagne di scatoloni che ogni tanto vediamo trasportare dal personale degli ipermercati? Loro li buttano tutti e per noi invece sono preziosi! Non costano nulla e possiamo portarne a casa quanti ne vogliamo, basta chiedere a un addetto e il gioco è fatto! Se invece possedete delle scatole di qualunque tipo (pannolini, elettrodomestici, giocattoli) non dovrete nemmeno andarle a cercare fuori casa.
Fate in modo che siano più o meno tutte della stessa grandezza e a seconda della dimensione che volete ottenere costruite una sagoma a forma di ferro di cavallo, tipica del camino. Attaccate tutto con abbondante nastro adesivo per pacchi senza preoccuparvi di nasconderlo alla vista, tanto dovremo rivestire il tutto con la carta bianca.
Ora potete scegliere se decorare a mano la carta bianca una volta fissata alla struttura, oppure acquistare la carta già decorata con le immagini dei mattoni del camino (in questo caso però il progetto vi costerà un pò di più) che troverete senza difficoltà nei negozi di fai da te (Leroy Merlin, Hobby e legno, ecc)
Se come me siete amanti del risparmio acquistate solo la carta bianca in cartoleria e ricoprite l'intera struttura usando sempre il nastro adesivo (io ho usato quello trasparente).
Ora dovrete frugare nella dispensa della vostra cucina in cerca di cartoncini (la scatola dei biscotti, quella delle merendine, del mangime per il vostro animale, quella dei cereali, vanno benissimo tutte). Cercate di ottenere con la tempera un colore il più possibile simile al mattone, magari mescolando il rosso ad un pò di marrone e dipingete i cartoncini come se non ci fosse un domani.
Una volta asciutti ritagliateli e posizionateli secondo il classico motivo dei mattoni, attaccateli quindi con la colla a caldo. Procedete decorando con fili colorati, rametti di abete finto, foglie di agrifoglio e tutto quello che volete.
Per completare l'effetto camino posizionate al centro un filo di luci rosse e al posto delle braci usate della carta bianca riciclata appallottolata come base.
Non è bellissimo il risultato finale???
Non vi resta che aspettare l'arrivo di Babbo Natale!!!
martedì 13 dicembre 2016
BISCOTTI VEGAN AI MIRTILLI
Avete solo pochi minuti di tempo ma volete assolutamente preparare dei biscottini per la colazione di domani mattina o la merenda del pomeriggio? Siete alla ricerca di una ricetta veloce e di grande effetto per preparare i sacchettini di biscotti da regalare a Natale ma non siete molto esperte ad usare stampini e mattarello? Questa ricetta è perfetta per voi! Sono buoni, veloci ed economici, senza contare che sono completamente senza uova, latte e burro! I mirtilli che ho usato io sono disidratati e li ho pagati 0,99 cent all'ipermercato (avete presente quelle buste di frutta secca che si trovano nei dispenser vicino ai legumi?) ma se preferite potete sostituirli con delle golosissime gocce di cioccolato!
Come al solito ho tolto ingredienti superflui che servono solo a far aumentare i chili sulla bilancia e li ho sostituiti con altri più sani e leggeri. Se proprio volete potete usare il latte vaccino al posto di quello vegetale ma secondo me sono già ottimi così.
BISCOTTI VEGAN AI MIRTILLI
- 200 g. farina tipo 2 o metà integrale e metà 0
- 2 pizzichi di bicarbonato
- 30 ml olio di mais
- 70 g. zucchero di canna
- 90 ml latte di riso
- 40 g. mirtilli disidratati
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando i mirtilli per ultimi e formate una palla liscia ed omogenea. Ora strappate piccole quantità di impasto, arrotolatele con le mani e infine schiacciatele leggermente. Adagiatele su una leccarda rivestita di carta forno e cuocete a forno caldo a 180° finché non dorano.
Conservati dentro ad una scatola di latta sono ideali da regalare per Natale ad amici e parenti
Come al solito ho tolto ingredienti superflui che servono solo a far aumentare i chili sulla bilancia e li ho sostituiti con altri più sani e leggeri. Se proprio volete potete usare il latte vaccino al posto di quello vegetale ma secondo me sono già ottimi così.
BISCOTTI VEGAN AI MIRTILLI
- 200 g. farina tipo 2 o metà integrale e metà 0
- 2 pizzichi di bicarbonato
- 30 ml olio di mais
- 70 g. zucchero di canna
- 90 ml latte di riso
- 40 g. mirtilli disidratati
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando i mirtilli per ultimi e formate una palla liscia ed omogenea. Ora strappate piccole quantità di impasto, arrotolatele con le mani e infine schiacciatele leggermente. Adagiatele su una leccarda rivestita di carta forno e cuocete a forno caldo a 180° finché non dorano.
Conservati dentro ad una scatola di latta sono ideali da regalare per Natale ad amici e parenti
domenica 11 dicembre 2016
BISCOTTI (VEGAN) DI NATALE
Prendete una qualunque delle ricette di biscotti che ho condiviso con voi sul blog, usate una formina a tema natalizio, aggiungete una decorazione di ghiaccia reale e avrete dei fantastici biscotti delle feste!
La fantasia in questi casi è la vera protagonista e a volte basta davvero poco per trasformare un classico biscottino da té in un tripudio di Natale, quindi approfittiamone!
Chi l'ha detto che sotto le feste bisogna per forza fare uno strappo alla regola e caricarsi di calorie inutili? Perchè scegliere ricette di biscotti pieni di burro e uova quando ne basta una vegana per ottenere lo stesso effetto? Lasciamo i grassi da parte e concediamoci una piacevole pausa senza sensi di colpa e scommetto che anche chi non sa che questi biscotti sono vegan non avrà niente da ridire!
Certo, se la vostra alimentazione esclude completamente prodotti di origine animale non potrete utilizzare la glassa, che contiene l'albume, ma in caso contrario potrete gustare questi biscotti light senza problemi e senza contare le calorie.
E per dirla tutta sono buonissimi anche senza la glassa sopra, quindi non avete scuse!
BISCOTTI (VEGAN) DI NATALE
- 200 g. farina tipo 2 ( o metà integrale e metà 0)
- 1 pizzico di bicarbonato
- 40 g. cacao amaro in polvere
- 20 ml olio evo
- 75 g. zucchero di canna integrale
- 70 ml di latte (io di riso)
Per la glassa
- 1 albume
- 150 g. zucchero a velo
- qualche goccia di succo di limone
In una ciotola setacciate la farina con il bicarbonato e il cacao amaro, quindi unite gli altri ingredienti e impastate fino ad ottenere una palla liscia.
Stendete l'impasto con il mattarello e con le formine tagliate tanti biscotti. Cuocete in forno caldo a 180° per 6/7 minuti, quindi lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate la glassa. In una ciotola sbattete con le fruste elettriche l'albume con qualche goccia di limone fino a quando non sarà perfettamente montato.
A questo punto continuando con le fruste aggiungete lo zucchero a velo poco alla volta.
Mettete la glassa dentro una sac a poche e decorate i vostri biscotti!
La fantasia in questi casi è la vera protagonista e a volte basta davvero poco per trasformare un classico biscottino da té in un tripudio di Natale, quindi approfittiamone!
Chi l'ha detto che sotto le feste bisogna per forza fare uno strappo alla regola e caricarsi di calorie inutili? Perchè scegliere ricette di biscotti pieni di burro e uova quando ne basta una vegana per ottenere lo stesso effetto? Lasciamo i grassi da parte e concediamoci una piacevole pausa senza sensi di colpa e scommetto che anche chi non sa che questi biscotti sono vegan non avrà niente da ridire!
Certo, se la vostra alimentazione esclude completamente prodotti di origine animale non potrete utilizzare la glassa, che contiene l'albume, ma in caso contrario potrete gustare questi biscotti light senza problemi e senza contare le calorie.
E per dirla tutta sono buonissimi anche senza la glassa sopra, quindi non avete scuse!
BISCOTTI (VEGAN) DI NATALE
- 200 g. farina tipo 2 ( o metà integrale e metà 0)
- 1 pizzico di bicarbonato
- 40 g. cacao amaro in polvere
- 20 ml olio evo
- 75 g. zucchero di canna integrale
- 70 ml di latte (io di riso)
Per la glassa
- 1 albume
- 150 g. zucchero a velo
- qualche goccia di succo di limone
In una ciotola setacciate la farina con il bicarbonato e il cacao amaro, quindi unite gli altri ingredienti e impastate fino ad ottenere una palla liscia.
Stendete l'impasto con il mattarello e con le formine tagliate tanti biscotti. Cuocete in forno caldo a 180° per 6/7 minuti, quindi lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate la glassa. In una ciotola sbattete con le fruste elettriche l'albume con qualche goccia di limone fino a quando non sarà perfettamente montato.
A questo punto continuando con le fruste aggiungete lo zucchero a velo poco alla volta.
Mettete la glassa dentro una sac a poche e decorate i vostri biscotti!
lunedì 5 dicembre 2016
TOFU AL SESAMO CON BROCCOLETTI
Se ancora non avete assaggiato il tofu vi invito a rimediare, anche solo per il fatto che ogni tanto sostituire una bella bistecca con una pietanza più salubre fa solo bene. Per quelli di voi che hanno un'alimentazione vegetariana o vegana invece, non c'è bisogno che vi convinca a provarlo, giusto?
Certo che se acquistiamo il classico panetto di tofu al naturale e facciamo l'errore di assaggiarlo così com'è non faremmo altro che paragonare il suo gusto a della gomma per cancellare la matita, o (come dice mio marito) a un pezzo di cartone. L'unico modo per insaporirlo un pò è marinarlo, lasciargli prendere il sapore dolcemente, in modo che rimanga delicato ma più allettante al palato.
Io ho provato questa ricetta ieri sera e sono rimasta molto contenta del risultato, tanto che penso di riproporla anche alla mia famiglia nei prossimi giorni. La marinatura si può fare in tanti modi a seconda dei gusti, ma anche di quello che abbiamo in casa. Se abbiamo del tamari (la salsa di soia) possiamo diluirla con un pò d'acqua e usarla come base per la nostra marinatura, ma anche un trito di erbe aromatiche, dell'olio profumato al rosmarino o al sesamo andranno benone.
Io ho usato un mix di succo di limone, aceto di mele, acqua e prezzemolo e l'ho lasciato agire per più di due ore. Il momento della cottura è estremamente veloce quindi potete cucinarlo all'ultimo istante senza che questa ricetta vi impegni più di tanto. Se non avete il wok (la pentola per le verdure saltate) potete usare una semplice padella oppure cuocere in forno a 180° per una quindicina di minuti.
TOFU AL SESAMO CON BROCCOLETTI
- 1 panetto di tofu al naturale
- una manciata di semi di sesamo
- il succo di un limone
- aceto di mele
- prezzemolo (anche surgelato)
- broccoli q.b.
- dato autoprodotto o brodo vegetale
Per prima cosa prepariamo la marinatura in una ciotolina: uniamo qualche cucchiaio di aceto di mele, il succo del limone, un pò d'acqua e il prezzemolo, quindi mescoliamo bene.
Tagliamo il panetto di tofu a fettine dopo averlo tamponato con della carta assorbente da cucina, sistemiamo le fette su un piatto e versiamo sopra la marinatura.
Sigilliamo con della pellicola e lasciamo riposare in frigorifero per almeno un paio d'ore.
Al momento di cuocere sciacquiamo il sesamo sotto l'acqua corrente, scoliamo le fette di tofu dal liquido e passiamole nel sesamo su entrambi i lati.
Scaldiamo un filo d'olio evo nella wok o in padella e scottiamo a fuoco vivace il tofu su entrambi i lati per qualche minuto.
Prepariamo i broccoli facendo scaldare un filo d'olio evo in padella con poca cipolla tagliata fine, qualche cucchiaio di acqua e un cucchiaino di dado autoprodotto o di brodo vegetale. Quando saranno morbidi serviamoli insieme al tofu e a qualche crostino di pane.
Certo che se acquistiamo il classico panetto di tofu al naturale e facciamo l'errore di assaggiarlo così com'è non faremmo altro che paragonare il suo gusto a della gomma per cancellare la matita, o (come dice mio marito) a un pezzo di cartone. L'unico modo per insaporirlo un pò è marinarlo, lasciargli prendere il sapore dolcemente, in modo che rimanga delicato ma più allettante al palato.
Io ho provato questa ricetta ieri sera e sono rimasta molto contenta del risultato, tanto che penso di riproporla anche alla mia famiglia nei prossimi giorni. La marinatura si può fare in tanti modi a seconda dei gusti, ma anche di quello che abbiamo in casa. Se abbiamo del tamari (la salsa di soia) possiamo diluirla con un pò d'acqua e usarla come base per la nostra marinatura, ma anche un trito di erbe aromatiche, dell'olio profumato al rosmarino o al sesamo andranno benone.
Io ho usato un mix di succo di limone, aceto di mele, acqua e prezzemolo e l'ho lasciato agire per più di due ore. Il momento della cottura è estremamente veloce quindi potete cucinarlo all'ultimo istante senza che questa ricetta vi impegni più di tanto. Se non avete il wok (la pentola per le verdure saltate) potete usare una semplice padella oppure cuocere in forno a 180° per una quindicina di minuti.
TOFU AL SESAMO CON BROCCOLETTI
- 1 panetto di tofu al naturale
- una manciata di semi di sesamo
- il succo di un limone
- aceto di mele
- prezzemolo (anche surgelato)
- broccoli q.b.
- dato autoprodotto o brodo vegetale
Per prima cosa prepariamo la marinatura in una ciotolina: uniamo qualche cucchiaio di aceto di mele, il succo del limone, un pò d'acqua e il prezzemolo, quindi mescoliamo bene.
Tagliamo il panetto di tofu a fettine dopo averlo tamponato con della carta assorbente da cucina, sistemiamo le fette su un piatto e versiamo sopra la marinatura.
Sigilliamo con della pellicola e lasciamo riposare in frigorifero per almeno un paio d'ore.
Al momento di cuocere sciacquiamo il sesamo sotto l'acqua corrente, scoliamo le fette di tofu dal liquido e passiamole nel sesamo su entrambi i lati.
Scaldiamo un filo d'olio evo nella wok o in padella e scottiamo a fuoco vivace il tofu su entrambi i lati per qualche minuto.
Prepariamo i broccoli facendo scaldare un filo d'olio evo in padella con poca cipolla tagliata fine, qualche cucchiaio di acqua e un cucchiaino di dado autoprodotto o di brodo vegetale. Quando saranno morbidi serviamoli insieme al tofu e a qualche crostino di pane.
sabato 3 dicembre 2016
PROGETTI NATALIZI
E così siamo arrivati anche a dicembre... Non so voi ma per me l'autunno è letteralmente volato quest'anno! Certo, non siamo ancora in inverno, ma il clima sempre più rigido fa venire voglia di rifugiarsi in casa al calduccio, magari sul divano sotto una trapunta e di sorseggiare una tazza di cioccolata fumante. Tutte cose che di solito facciamo in inverno, quindi ormai possiamo dire di essere già in clima natalizio, anzi più che natalizio direi!
Ultimamente come avrete notato, ho realizzato un progetto dietro l'altro, in attesa di godermi a pieno questo meraviglioso periodo prefestivo, tanto da non rendermi conto del tempo che passava. E così, tra un calendario dell'avvento e una decorazione in pannolenci, non mi sono proprio accorta dello scorrere veloce delle settimane e settembre, ottobre e novembre se ne sono andati veloci come un lampo! Ahimé mi toccherà aspettare un altro anno per gustarmi quel meraviglioso sapore e quell'odore tipico delle giornate autunnali, quando fuori fa fresco ma non troppo, quando camminando per strada si calpestano mucchi foglie scricchiolanti sotto i nostri piedi. L'emozione di trovare le prime castagne al mercato (e l'incredulità alla vista del prezzo!), le prime zucche che riempiono la cucina di quel loro profumo dolciastro, o le prime volte in cui si esce di casa con una bella sciarpa morbida che riscalda la gola.
Insomma, ormai Natale è davvero alle porte e se fino a qualche giorno fa potevo dire di avere ancora tempo prima di dedicarmi completamente al clima natalizio, ora non ci sono più scuse!
Ecco allora che la nostra casa si è trasformata per l'occasione e domenica 27 novembre, la prima dell'Avvento, io e la mia famiglia abbiamo tirato fuori decorazioni, alberi di Natale, lucine colorate e festoni. Abbiamo fatto il nostro presepe, attaccato calendari dell'avvento in giro per casa e ancora una volta il risultato finale ha stupito tutti. Quest'anno tra l'albero in salotto con le luci rosse, quelle blu attaccate sulla libreria, la stella cometa luminosa e il proiettore di fiocchi di neve sul soffitto, sembra di stare a Las Vegas e non c'è dubbio che le mie bimbe risplendono ancora di più alla vista di tanta meraviglia.
Molti dei progetti che ho realizzato con le mie mani li ho già pubblicati sul blog, ma ce ne sono altri che ho fatto per amiche e parenti che non vi ho ancora mostrato e ci tenevo a farveli vedere.
Come per ogni oggetto realizzato in feltro o in pannolenci il procedimento è sempre lo stesso: disegnare su un foglio la sagoma da usare come riferimento, ritagliarla, appoggiarla al tessuto fissandola con degli spilli e infine ritagliare anche quello. L'imbottitura è stata fatta con del semplice cotone idrofilo e le cuciture sono interamente fatte a mano con filo colorato da uncinetto n. 5
Questo calendario dell'avvento invece è il mio personale, che mi sono preparata da sola secondo i miei gusti. Il procedimento è molto semplice ed economico: basta prendere un porta foto come quello che vedete (io l'ho preso all'Ikea per 0,99) stampare 24 foto o disegni natalizi, incollarli ad altrettanti cartoncini bianchi che avrete ritagliato della misura che vi occorre e fare la stessa cosa con i numeri. Io li ho ritagliati direttamente dal cartoncino rosso e li ho attaccati con della colla in stick.
Fate i buchi nella parte alta e fissare i cartoncini con del filo colorato o con due anelli metallici e voilà!
E infine c'è questa bellissima cassetta delle lettere di Babbo Natale, perfetta per i bambini che devono scrivere la letterina ma che non sanno mai dove portarla. Ovviamente dipende dalle tradizioni delle varie famiglie, ma inserirla qui potrebbe essere un'idea, in modo che poi mamma e papà possano "consegnarla" direttamente a Babbo Natale!
Si fa in maniera molto semplice, rivestendo una scatola da scarpe con la carta rossa (io carta crespa), dopo aver praticato l'apertura sul davanti. Con la colla a caldo si fissano bene i bordi e si incolla anche la striscia di cartoncino nero della cintura, nonché il quadrato di cartoncino giallo che forma la fibbia. Sempre con la colla a caldo si attacca il cotone idrofilo nella parte alta e praticando un buchino nella parete posteriore è possibile attaccarla al muro.
Ultimamente come avrete notato, ho realizzato un progetto dietro l'altro, in attesa di godermi a pieno questo meraviglioso periodo prefestivo, tanto da non rendermi conto del tempo che passava. E così, tra un calendario dell'avvento e una decorazione in pannolenci, non mi sono proprio accorta dello scorrere veloce delle settimane e settembre, ottobre e novembre se ne sono andati veloci come un lampo! Ahimé mi toccherà aspettare un altro anno per gustarmi quel meraviglioso sapore e quell'odore tipico delle giornate autunnali, quando fuori fa fresco ma non troppo, quando camminando per strada si calpestano mucchi foglie scricchiolanti sotto i nostri piedi. L'emozione di trovare le prime castagne al mercato (e l'incredulità alla vista del prezzo!), le prime zucche che riempiono la cucina di quel loro profumo dolciastro, o le prime volte in cui si esce di casa con una bella sciarpa morbida che riscalda la gola.
Insomma, ormai Natale è davvero alle porte e se fino a qualche giorno fa potevo dire di avere ancora tempo prima di dedicarmi completamente al clima natalizio, ora non ci sono più scuse!
Ecco allora che la nostra casa si è trasformata per l'occasione e domenica 27 novembre, la prima dell'Avvento, io e la mia famiglia abbiamo tirato fuori decorazioni, alberi di Natale, lucine colorate e festoni. Abbiamo fatto il nostro presepe, attaccato calendari dell'avvento in giro per casa e ancora una volta il risultato finale ha stupito tutti. Quest'anno tra l'albero in salotto con le luci rosse, quelle blu attaccate sulla libreria, la stella cometa luminosa e il proiettore di fiocchi di neve sul soffitto, sembra di stare a Las Vegas e non c'è dubbio che le mie bimbe risplendono ancora di più alla vista di tanta meraviglia.
Molti dei progetti che ho realizzato con le mie mani li ho già pubblicati sul blog, ma ce ne sono altri che ho fatto per amiche e parenti che non vi ho ancora mostrato e ci tenevo a farveli vedere.
Come per ogni oggetto realizzato in feltro o in pannolenci il procedimento è sempre lo stesso: disegnare su un foglio la sagoma da usare come riferimento, ritagliarla, appoggiarla al tessuto fissandola con degli spilli e infine ritagliare anche quello. L'imbottitura è stata fatta con del semplice cotone idrofilo e le cuciture sono interamente fatte a mano con filo colorato da uncinetto n. 5
Questo calendario dell'avvento invece è il mio personale, che mi sono preparata da sola secondo i miei gusti. Il procedimento è molto semplice ed economico: basta prendere un porta foto come quello che vedete (io l'ho preso all'Ikea per 0,99) stampare 24 foto o disegni natalizi, incollarli ad altrettanti cartoncini bianchi che avrete ritagliato della misura che vi occorre e fare la stessa cosa con i numeri. Io li ho ritagliati direttamente dal cartoncino rosso e li ho attaccati con della colla in stick.
Fate i buchi nella parte alta e fissare i cartoncini con del filo colorato o con due anelli metallici e voilà!
E infine c'è questa bellissima cassetta delle lettere di Babbo Natale, perfetta per i bambini che devono scrivere la letterina ma che non sanno mai dove portarla. Ovviamente dipende dalle tradizioni delle varie famiglie, ma inserirla qui potrebbe essere un'idea, in modo che poi mamma e papà possano "consegnarla" direttamente a Babbo Natale!
Si fa in maniera molto semplice, rivestendo una scatola da scarpe con la carta rossa (io carta crespa), dopo aver praticato l'apertura sul davanti. Con la colla a caldo si fissano bene i bordi e si incolla anche la striscia di cartoncino nero della cintura, nonché il quadrato di cartoncino giallo che forma la fibbia. Sempre con la colla a caldo si attacca il cotone idrofilo nella parte alta e praticando un buchino nella parete posteriore è possibile attaccarla al muro.
giovedì 1 dicembre 2016
TORTA LIGHT AGLI AMARETTI SENZA BURRO
Dopo una lunga parentesi dedicata ai lavoretti di Natale nei quali mi sto cimentando quest'anno, torno con una ricetta buonissima che sono sicura tutti apprezzeranno.
E' una torta perfetta per la colazione ma anche per la merenda, non è troppo calorica e si può proporre tranquillamente anche ai bambini. E' veloce da preparare e come al solito molto economica.
Gli amaretti li trovate infatti in qualunque supermercato a pochi centesimi la confezione, mentre tutti gli altri ingredienti dovrebbero essere presenti in ogni dispensa, quindi a conti fatti non vi costerà quasi nulla!
Essendo nel periodo prefestivo trovo sia molto utile consumare cibi non eccessivamente calorici, in vista delle abbuffate che ci aspettano tra poco meno di un mese e questa torta è perfetta. Se fate una ricerca online troverete ricette simili ma sempre con burro, 3 o 4 uova, quantità di zucchero imbarazzanti e tanti altri ingredienti poco salubri. Nella mia ricetta invece sono presenti solo 1 uovo e 20 ml di olio di mais in tutta la torta! I grassi sono ridotti al minimo, per compensare le calorie degli amaretti che comunque non sono eccessive. Considerando che io ne ho usati una decina ma si possono tranquillamente diminuire a seconda dei gusti, direi che è un buon compromesso.
TORTA AGLI AMARETTI SENZA BURRO
- 200 g. farina tipo 2 (o metà 0 e metà integrale)
- 1/2 bustina di lievito vanigliato
- 1 uovo
- 75 g. zucchero di canna integrale
- 20 ml olio di mais
- 130 ml latte (io di riso)
- una manciata di amaretti (10/12 circa)
In una ciotola mescolate con la frusta a mano l'uovo e lo zucchero, quindi aggiungete l'olio e continuate a mescolare bene fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi.
Aggiungete la farina setacciata insieme al lievito, gli amaretti sbriciolati e per ultimo il latte. Mescolate bene quindi versate il composto in uno stampo ricoperto di carta forno e cuocete a 180° per circa 20/30 minuti. Fate sempre la prova dello stuzzicadenti prima di sfornare.
E' una torta perfetta per la colazione ma anche per la merenda, non è troppo calorica e si può proporre tranquillamente anche ai bambini. E' veloce da preparare e come al solito molto economica.
Gli amaretti li trovate infatti in qualunque supermercato a pochi centesimi la confezione, mentre tutti gli altri ingredienti dovrebbero essere presenti in ogni dispensa, quindi a conti fatti non vi costerà quasi nulla!
Essendo nel periodo prefestivo trovo sia molto utile consumare cibi non eccessivamente calorici, in vista delle abbuffate che ci aspettano tra poco meno di un mese e questa torta è perfetta. Se fate una ricerca online troverete ricette simili ma sempre con burro, 3 o 4 uova, quantità di zucchero imbarazzanti e tanti altri ingredienti poco salubri. Nella mia ricetta invece sono presenti solo 1 uovo e 20 ml di olio di mais in tutta la torta! I grassi sono ridotti al minimo, per compensare le calorie degli amaretti che comunque non sono eccessive. Considerando che io ne ho usati una decina ma si possono tranquillamente diminuire a seconda dei gusti, direi che è un buon compromesso.
TORTA AGLI AMARETTI SENZA BURRO
- 200 g. farina tipo 2 (o metà 0 e metà integrale)
- 1/2 bustina di lievito vanigliato
- 1 uovo
- 75 g. zucchero di canna integrale
- 20 ml olio di mais
- 130 ml latte (io di riso)
- una manciata di amaretti (10/12 circa)
In una ciotola mescolate con la frusta a mano l'uovo e lo zucchero, quindi aggiungete l'olio e continuate a mescolare bene fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi.
Aggiungete la farina setacciata insieme al lievito, gli amaretti sbriciolati e per ultimo il latte. Mescolate bene quindi versate il composto in uno stampo ricoperto di carta forno e cuocete a 180° per circa 20/30 minuti. Fate sempre la prova dello stuzzicadenti prima di sfornare.
giovedì 24 novembre 2016
GIOCO CALENDARIO DELL'AVVENTO NATIVITA'
Ecco il secondo calendario dell'avvento che ho realizzato per la piccola di casa. L'anno scorso le avevo preparato un simpatico albero di Natale in feltro, con alcune decorazioni da attaccare e staccare grazie al velcro, e aveva riscosso parecchio successo.
Quest'anno ho pensato di fare la stessa cosa sul tema del presepe, trasformando in gioco questa dolcissima scena religiosa.
Ho trovato online alcune idee molto divertenti ma erano tutte a forma del classico calendario da appendere al muro, con oggetti e personaggi minuscoli, non adatti ad una bimba di quasi tre anni. Io volevo figure grandi e facilmente maneggiabili, in modo che fosse più semplice per lei giocarci, tenerli in ordine e studiarseli per bene. Non ero alla ricerca di qualcosa di troppo complicato, né pieno di particolari perchè a 3 anni non servono troppi fronzoli, basta qualcosa di basico che sia facilmente assimilabile.
A forza di cercare alla fine ho trovato quello che in America viene considerato un gioco da appendere al muro (nativity wall felt) e ho deciso di provare a realizzarlo.
Come dicevo prima non è troppo complesso ma è di grande effetto e sono sicura che alla mia bimba piacerà moltissimo! Su una base di feltro marrone che appenderò al muro si attaccano i 24 soggetti del presepe che vengono dati uno alla volta al bimbo nei giorni di avvento. Ogni personaggio ha un pezzetto di velcro nel lato posteriore che gli permette di essere attaccato e staccato a piacere.
I soggetti naturalmente sono i soliti del presepe: Giuseppe, Maria, il bambino Gesù, l'asinello, il bue, l'angelo, i tre Re Magi ma anche i pastori, le pecore, le stelle, la luna, la stella cometa, le casette, eccetera.
GIOCO CALENDARIO DELL'AVVENTO NATIVITA'
- 1 foglio di feltro grande marrone per la base
- feltro colorato
- colla a caldo
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- ago da lana
- carta
- forbici
Se volete cimentarvi in questo progetto vi occorreranno i cartamodelli da ritagliare e usare come sagome per i personaggi. Io ho usato questi ma se volete potete benissimo disegnarli con le vostre mani e dare libero sfogo alla fantasia.
Una volta ritagliati tutti i pezzi si costruiscono i personaggi incollandoli con la colla a caldo oppure cucendoli a mano, come preferite. Nella parte posteriore io ho attaccato un pezzetto di velcro con la colla a caldo (quello con l'adesivo non tiene) usando la parte dura, in modo che si possa attaccare al feltro anche senza l'altro lato del velcro. Questo permette una maggiore libertà di gioco, lasciando al bambino la facoltà di decidere dove attaccare il personaggio che ha in mano.
Sulla base marrone vanno poi attaccate o cucite due strisce di feltro marrone chiaro per dare la forma della capanna e infine si attacca al muro ad altezza bimbo.
Si posiziona un cestino per terra (o dove volete) dentro al quale ogni mattina si fa trovare al bambino un personaggio da usare per ricreare la scena del presepe e che servirà poi per contenere tutti i 24 soggetti del calendario.
Ovviamente nessuno vi impedisce di usare questo progetto come semplice gioco natalizio da proporre ai vostri figli, anziché come calendario dell'avvento.
Quest'anno ho pensato di fare la stessa cosa sul tema del presepe, trasformando in gioco questa dolcissima scena religiosa.
Ho trovato online alcune idee molto divertenti ma erano tutte a forma del classico calendario da appendere al muro, con oggetti e personaggi minuscoli, non adatti ad una bimba di quasi tre anni. Io volevo figure grandi e facilmente maneggiabili, in modo che fosse più semplice per lei giocarci, tenerli in ordine e studiarseli per bene. Non ero alla ricerca di qualcosa di troppo complicato, né pieno di particolari perchè a 3 anni non servono troppi fronzoli, basta qualcosa di basico che sia facilmente assimilabile.
A forza di cercare alla fine ho trovato quello che in America viene considerato un gioco da appendere al muro (nativity wall felt) e ho deciso di provare a realizzarlo.
Come dicevo prima non è troppo complesso ma è di grande effetto e sono sicura che alla mia bimba piacerà moltissimo! Su una base di feltro marrone che appenderò al muro si attaccano i 24 soggetti del presepe che vengono dati uno alla volta al bimbo nei giorni di avvento. Ogni personaggio ha un pezzetto di velcro nel lato posteriore che gli permette di essere attaccato e staccato a piacere.
I soggetti naturalmente sono i soliti del presepe: Giuseppe, Maria, il bambino Gesù, l'asinello, il bue, l'angelo, i tre Re Magi ma anche i pastori, le pecore, le stelle, la luna, la stella cometa, le casette, eccetera.
GIOCO CALENDARIO DELL'AVVENTO NATIVITA'
- 1 foglio di feltro grande marrone per la base
- feltro colorato
- colla a caldo
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- ago da lana
- carta
- forbici
Se volete cimentarvi in questo progetto vi occorreranno i cartamodelli da ritagliare e usare come sagome per i personaggi. Io ho usato questi ma se volete potete benissimo disegnarli con le vostre mani e dare libero sfogo alla fantasia.
Una volta ritagliati tutti i pezzi si costruiscono i personaggi incollandoli con la colla a caldo oppure cucendoli a mano, come preferite. Nella parte posteriore io ho attaccato un pezzetto di velcro con la colla a caldo (quello con l'adesivo non tiene) usando la parte dura, in modo che si possa attaccare al feltro anche senza l'altro lato del velcro. Questo permette una maggiore libertà di gioco, lasciando al bambino la facoltà di decidere dove attaccare il personaggio che ha in mano.
Sulla base marrone vanno poi attaccate o cucite due strisce di feltro marrone chiaro per dare la forma della capanna e infine si attacca al muro ad altezza bimbo.
Si posiziona un cestino per terra (o dove volete) dentro al quale ogni mattina si fa trovare al bambino un personaggio da usare per ricreare la scena del presepe e che servirà poi per contenere tutti i 24 soggetti del calendario.
Ovviamente nessuno vi impedisce di usare questo progetto come semplice gioco natalizio da proporre ai vostri figli, anziché come calendario dell'avvento.
Etichette:
autoproduzione,
Natale,
pannolenci,
regali
martedì 22 novembre 2016
CALENDARIO DELL'AVVENTO PRESEPE
Non ho mai fatto tanti calendari dell'avvento come quest'anno! Tra quelli in feltro che mi hanno richiesto amici e parenti, quelli in cartone e quelli per la mia famiglia ormai sono diventata un'esperta!
Si perché oltre ad accontentare chi mi ha chiesto un oggetto da regalare o da tenere in casa, ho anche le mie due pesti da far felici e, cosa non meno importante, anche la sottoscritta...
Io ho sempre amato il Natale in modo esagerato e sono la prima a volere un calendario dell'avvento per accompagnare il conto alla rovescia fino alla mattina del 25 dicembre, quindi quest'anno mi sono costruita un calendario su misura anche per me.. Di questo però vi parlerò prossimamente, oggi voglio farvi vedere il progetto che ho fatto per Viola, la mia bimba di 9 anni.
Quest'anno siamo arrivate al tanto temuto "traguardo", il momento in cui da sola è arrivata a capire la verità su Babbo Natale e anche se ormai ha l'età per affrontare queste piccole, grandi delusioni, ho capito che la cosa non l'ha lasciata del tutto indifferente. Il primo segnale è stata proprio la richiesta di un calendario dell'avvento che non avesse come tema il tanto amato nonnetto barbuto, bensì l'altro (e più importante) argomento legato alle festività: il presepe.
Abbiamo fatto una ricerca in rete insieme e dopo tante idee e schemi da copiare siamo giunte alla conclusione che questo progetto era il più bello e quindi mi ha chiesto di realizzarglielo. L'idea originale l'ho trovata su pinterest ma ovviamente l'ho un pò modificata a seconda dei miei gusti.
Si tratta di un foglio di feltro tagliato a forma di albero di Natale, al quale ho attaccato dei bottoni in punti ben definiti che serviranno ad appendere 24 palline di feltro.
Ogni mattina infatti la mia bambina non dovrà fare altro che voltare la decorazione del giorno per scoprire un'immagine (anch'essa di feltro) relativa ad un personaggio o a un oggetto del presepe.
Non è stato particolarmente difficile realizzare questo calendario dell'avvento, però ci è voluto un pò di tempo, questo si. C'è anche da dire che io non ho molte ore disponibili durante la giornata per via della piccola di casa, ma approfittando dei momenti in cui dorme al pomeriggio e alla sera, sono riuscita a terminare in tempo anche questo progetto.
CALENDARIO DELL'AVVENTO PRESEPE
- feltro colorato
- 1 foglio di feltro grande verde
- 24 bottoni uguali (o simili)
- filo colorato
- ago da lana
- forbici
- colla a caldo
- cartoncino
La prima cosa da fare è ritagliare 48 cerchi di vari colori tutti uguali. Potete utilizzare il bordo di una tazzina da caffè o di un bicchiere per il cartamodello. Tagliatelo e usatelo come base.
Ora ricamate su 24 cerchi i numeri da 1 a 24 con un filo colorato e teneteli momentaneamente da parte.
A questo punto viene la fase un pò più complicata: la scelta e la realizzazione dei soggetti del presepe. Oltre ovviamente a Giuseppe, Maria, il bambino Gesù, i 3 Re Magi e l'angelo io ho fatto alcune casette, un cammello, qualche pastore, un paio di pecore, una palma, alcune foglie di pungitopo e una bella candela.
Io non ho schemi da condividere perché ho fatto tutto a mano senza cartamodelli quindi non saprei come altro aiutarvi. L'unica cosa che posso dirvi è che ho copiato le immagini da questo sito.
Quando avrete terminato di realizzare tutte le immagini dovete cucire il cerchio con il numero ricamato a quello con il soggetto del presepe e lasciare un pò di filo per il gancino da attaccare al bottone.
Fatte le 24 palline bisogna pensare a come disporle sul foglio verde per dare loro la forma di albero di Natale, quindi con una biro segnate i punti in cui attaccare i bottoni e cuciteli bene in modo che siano ben saldi.
Ora ritagliate il foglio a forma di albero di Natale, quindi inserite all'interno un cartoncino per non farlo piegare una volta appeso al muro e cucite le estremità.
In alto fissate un gancio per attaccarlo e appendete le palline in ordine di numero.
Buon Natale a tutti!!!
Si perché oltre ad accontentare chi mi ha chiesto un oggetto da regalare o da tenere in casa, ho anche le mie due pesti da far felici e, cosa non meno importante, anche la sottoscritta...
Io ho sempre amato il Natale in modo esagerato e sono la prima a volere un calendario dell'avvento per accompagnare il conto alla rovescia fino alla mattina del 25 dicembre, quindi quest'anno mi sono costruita un calendario su misura anche per me.. Di questo però vi parlerò prossimamente, oggi voglio farvi vedere il progetto che ho fatto per Viola, la mia bimba di 9 anni.
Quest'anno siamo arrivate al tanto temuto "traguardo", il momento in cui da sola è arrivata a capire la verità su Babbo Natale e anche se ormai ha l'età per affrontare queste piccole, grandi delusioni, ho capito che la cosa non l'ha lasciata del tutto indifferente. Il primo segnale è stata proprio la richiesta di un calendario dell'avvento che non avesse come tema il tanto amato nonnetto barbuto, bensì l'altro (e più importante) argomento legato alle festività: il presepe.
Abbiamo fatto una ricerca in rete insieme e dopo tante idee e schemi da copiare siamo giunte alla conclusione che questo progetto era il più bello e quindi mi ha chiesto di realizzarglielo. L'idea originale l'ho trovata su pinterest ma ovviamente l'ho un pò modificata a seconda dei miei gusti.
Si tratta di un foglio di feltro tagliato a forma di albero di Natale, al quale ho attaccato dei bottoni in punti ben definiti che serviranno ad appendere 24 palline di feltro.
Ogni mattina infatti la mia bambina non dovrà fare altro che voltare la decorazione del giorno per scoprire un'immagine (anch'essa di feltro) relativa ad un personaggio o a un oggetto del presepe.
Non è stato particolarmente difficile realizzare questo calendario dell'avvento, però ci è voluto un pò di tempo, questo si. C'è anche da dire che io non ho molte ore disponibili durante la giornata per via della piccola di casa, ma approfittando dei momenti in cui dorme al pomeriggio e alla sera, sono riuscita a terminare in tempo anche questo progetto.
CALENDARIO DELL'AVVENTO PRESEPE
- feltro colorato
- 1 foglio di feltro grande verde
- 24 bottoni uguali (o simili)
- filo colorato
- ago da lana
- forbici
- colla a caldo
- cartoncino
La prima cosa da fare è ritagliare 48 cerchi di vari colori tutti uguali. Potete utilizzare il bordo di una tazzina da caffè o di un bicchiere per il cartamodello. Tagliatelo e usatelo come base.
Ora ricamate su 24 cerchi i numeri da 1 a 24 con un filo colorato e teneteli momentaneamente da parte.
A questo punto viene la fase un pò più complicata: la scelta e la realizzazione dei soggetti del presepe. Oltre ovviamente a Giuseppe, Maria, il bambino Gesù, i 3 Re Magi e l'angelo io ho fatto alcune casette, un cammello, qualche pastore, un paio di pecore, una palma, alcune foglie di pungitopo e una bella candela.
Io non ho schemi da condividere perché ho fatto tutto a mano senza cartamodelli quindi non saprei come altro aiutarvi. L'unica cosa che posso dirvi è che ho copiato le immagini da questo sito.
Quando avrete terminato di realizzare tutte le immagini dovete cucire il cerchio con il numero ricamato a quello con il soggetto del presepe e lasciare un pò di filo per il gancino da attaccare al bottone.
Fatte le 24 palline bisogna pensare a come disporle sul foglio verde per dare loro la forma di albero di Natale, quindi con una biro segnate i punti in cui attaccare i bottoni e cuciteli bene in modo che siano ben saldi.
Ora ritagliate il foglio a forma di albero di Natale, quindi inserite all'interno un cartoncino per non farlo piegare una volta appeso al muro e cucite le estremità.
In alto fissate un gancio per attaccarlo e appendete le palline in ordine di numero.
Buon Natale a tutti!!!
lunedì 21 novembre 2016
QUIET BOOK FAI DA TE A COSTO (QUASI) ZERO
I quiet book sono meravigliosi, lasciatemelo dire. Chiunque abbia avuto per primo l'idea di realizzare libri interattivi in stoffa per i bambini meriterebbe un premio! Niente schermi da fissare per ore, niente immagini diseducative, niente passatempi pericolosi o attività in serie. Ogni bambino a mio parere dovrebbe possederne uno, fatto su misura per lui o lei, in base alla sua personalità e ai suoi gusti. Io li ho scoperti da poco, grazie a facebook e ad alcuni link di progetti creativi per mamme tuttofare come me e me ne sono innamorata...
Ma cosa sono esattamente i quiet book e dove si possono trovare? Ma soprattutto come si fanno?
I quiet book (letteralmente libri silenziosi) sono per l'appunto libri realizzati in vari materiali, soprattutto stoffa e feltro, che presentano al loro interno alcune attività a cui il bambino può dedicarsi in completa autonomia, sviluppando alcune abilità e imparando divertendosi. Sono totalmente versatili e in base all'età del bimbo è possibile inserire giochi più o meno complicati, dall'abbinamento delle forme o dei colori all'allacciamento dei lacci di una scarpa, dalla bambolina con i vestiti intercambiabili alla lettura delle lancette dell'orologio.
La cosa bella di questi libri è che sono educativi e permettono al bambino di acquisire autonomia e indipendenza, secondo il metodo Montessori.
In rete si trovano tantissime immagini di quiet book, con link per l'acquisto online e relativi prezzi, ma se siete brave con il fai da te vi consiglio di provare a realizzarne uno con le vostre mani, anche perché i costi sono piuttosto alti.. Inoltre potete approfittarne per riciclare alcune stoffe che non usate più come vecchie federe o lenzuola, magliette o vestiti, bottoni, lacci delle scarpe o altro.
Io ho deciso di provare a farne uno da regalare a Natale alla mia bimba di quasi 3 anni e mi sono buttata in questo progetto con un pò di titubanza perché lo vedevo molto complicato. In realtà è stato più facile del previsto e, superato qualche imprevisto iniziale, tutto è andato bene e in una settimana sono riuscita a finire il mio libro.
Oggi vi spiego a grandi linee come ho realizzato questo quiet book, in modo da darvi qualche spunto per un regalo, magari per Natale.
QUIET BOOK
- feltro colorato
- bottoni automatici
- stoffe di vario colore (io vecchie federe e scampoli di vecchi vestiti)
- ago da lana
- filo di cotone colorato (io da uncinetto n. 5)
- bottoni
- colla a caldo
- forbici
- carta
- matita
- fustellatrice con occhielli (per i buchi)
- anelli metallici
Per prima cosa dobbiamo avere bene in testa un'idea generale del libro. Di quante pagine lo vogliamo fare? Quali attività vogliamo proporre al bimbo? Quali sono i giochi più adatti alla sua età? Per questo vi consiglio di fare uno schizzo su carta per mettere ordine tra le vostre idee.
Una volta chiaro il progetto possiamo iniziare.
Io sono partita dalla pagina dei fiori con la corolla costituita da bottoni colorati. Il bambino può scambiare i petali imparando a far passare i bottoni dalle asole e scegliendo gli abbinamenti di colore che preferisce.
Successivamente ho realizzato la pagina della lavatrice in feltro bianco e cucita solo nei bordi, alla quale ho attaccato un oblò di plastica trasparente (quello delle carpette dei quadernoni). Ho ritagliato anche la sagoma del detersivo che si può fingere di versare nella vaschetta che è cucita solo nella parte inferiore per permettere al bimbo di aprirla. Bottoni e cestino del bucato completano la pagina.
A fianco ho fatto una pagina in cui stendere i panni, ritagliando gli alberi dal feltro colorato e attaccando un filo di spago o di stoffa per permettere al bimbo di attaccare i vestiti usando delle mollettine (prese da 99 cent) che aiutano lo sviluppo della motricità fine.
Il sole è pieno di carta delle uova di Pasqua dell'anno scorso e quindi è "rumoroso" se si schiaccia, mentre il cesto da bucato si può riempire con i panni.
La pagina successiva presenta un viso al quale è possibile applicare gli occhi, il naso e la bocca scegliendo le varie espressioni che rappresentano altrettante emozioni (tristezza, gioia e stupore) nonché i capelli di diversi colori.
A fianco troviamo una grande coccinella in feltro che al suo interno contiene i pallini neri da applicare con il velcro sulla superficie rossa dell'insetto. Il tutto è chiuso da una zip che il bimbo imparerà ad aprire. Nella parte interiore invece ho realizzato un simpatico topino che può essere infilato dentro ai buchi di un pezzo di groviera cercando di non far attorcigliare il filo a cui è fissato.
La pagina successiva invece contiene sei sagome della testa di Topolino, ognuna di colore diverso, alle quali andranno abbinate altrettante teste colorate munite di velcro per attaccarle, prendendole dalla tasca grande, anch'essa a forma di Topolino.
A fianco ancora tante zip colorate che formano un grande arcobaleno tutto da aprire e chiudere.
Come ultima pagina ho realizzato un bruco con 10 pallini ai quali ho cucito altrettanti bottoni automatici. Ogni pallino ha il suo corrispondente colorato che il bimbo dovrà attaccare riordinando la numerazione in modo corretto.
Per ultimo ho fatto la copertina, in un foglio solo rettangolare che contiene tutte le altre pagine. Io ho utilizzato una vecchia federa e nella parte anteriore ho incollato con la colla a caldo le lettere che formano il nome della mia bimba, più qualche cuoricino di feltro.
Tutte le pagine sono realizzate in stoffa colorata presa da vecchi vestiti o da scampoli che avevo in casa e all'interno ho aggiunto della spugna (vecchi asciugamani) per rendere il tutto un pò più morbido e consistente.
Per l'assemblaggio ho comprato una fustellatrice (5,90 euro) completa di occhielli. Ho fatto i buchi alle pagine e infine le ho unite con due anelli di metallo acquistati in cartoleria (0,35 cent l'uno).
Ma cosa sono esattamente i quiet book e dove si possono trovare? Ma soprattutto come si fanno?
I quiet book (letteralmente libri silenziosi) sono per l'appunto libri realizzati in vari materiali, soprattutto stoffa e feltro, che presentano al loro interno alcune attività a cui il bambino può dedicarsi in completa autonomia, sviluppando alcune abilità e imparando divertendosi. Sono totalmente versatili e in base all'età del bimbo è possibile inserire giochi più o meno complicati, dall'abbinamento delle forme o dei colori all'allacciamento dei lacci di una scarpa, dalla bambolina con i vestiti intercambiabili alla lettura delle lancette dell'orologio.
La cosa bella di questi libri è che sono educativi e permettono al bambino di acquisire autonomia e indipendenza, secondo il metodo Montessori.
In rete si trovano tantissime immagini di quiet book, con link per l'acquisto online e relativi prezzi, ma se siete brave con il fai da te vi consiglio di provare a realizzarne uno con le vostre mani, anche perché i costi sono piuttosto alti.. Inoltre potete approfittarne per riciclare alcune stoffe che non usate più come vecchie federe o lenzuola, magliette o vestiti, bottoni, lacci delle scarpe o altro.
Io ho deciso di provare a farne uno da regalare a Natale alla mia bimba di quasi 3 anni e mi sono buttata in questo progetto con un pò di titubanza perché lo vedevo molto complicato. In realtà è stato più facile del previsto e, superato qualche imprevisto iniziale, tutto è andato bene e in una settimana sono riuscita a finire il mio libro.
Oggi vi spiego a grandi linee come ho realizzato questo quiet book, in modo da darvi qualche spunto per un regalo, magari per Natale.
QUIET BOOK
- feltro colorato
- bottoni automatici
- stoffe di vario colore (io vecchie federe e scampoli di vecchi vestiti)
- ago da lana
- filo di cotone colorato (io da uncinetto n. 5)
- bottoni
- colla a caldo
- forbici
- carta
- matita
- fustellatrice con occhielli (per i buchi)
- anelli metallici
Per prima cosa dobbiamo avere bene in testa un'idea generale del libro. Di quante pagine lo vogliamo fare? Quali attività vogliamo proporre al bimbo? Quali sono i giochi più adatti alla sua età? Per questo vi consiglio di fare uno schizzo su carta per mettere ordine tra le vostre idee.
Una volta chiaro il progetto possiamo iniziare.
Io sono partita dalla pagina dei fiori con la corolla costituita da bottoni colorati. Il bambino può scambiare i petali imparando a far passare i bottoni dalle asole e scegliendo gli abbinamenti di colore che preferisce.
Successivamente ho realizzato la pagina della lavatrice in feltro bianco e cucita solo nei bordi, alla quale ho attaccato un oblò di plastica trasparente (quello delle carpette dei quadernoni). Ho ritagliato anche la sagoma del detersivo che si può fingere di versare nella vaschetta che è cucita solo nella parte inferiore per permettere al bimbo di aprirla. Bottoni e cestino del bucato completano la pagina.
A fianco ho fatto una pagina in cui stendere i panni, ritagliando gli alberi dal feltro colorato e attaccando un filo di spago o di stoffa per permettere al bimbo di attaccare i vestiti usando delle mollettine (prese da 99 cent) che aiutano lo sviluppo della motricità fine.
Il sole è pieno di carta delle uova di Pasqua dell'anno scorso e quindi è "rumoroso" se si schiaccia, mentre il cesto da bucato si può riempire con i panni.
La pagina successiva presenta un viso al quale è possibile applicare gli occhi, il naso e la bocca scegliendo le varie espressioni che rappresentano altrettante emozioni (tristezza, gioia e stupore) nonché i capelli di diversi colori.
A fianco troviamo una grande coccinella in feltro che al suo interno contiene i pallini neri da applicare con il velcro sulla superficie rossa dell'insetto. Il tutto è chiuso da una zip che il bimbo imparerà ad aprire. Nella parte interiore invece ho realizzato un simpatico topino che può essere infilato dentro ai buchi di un pezzo di groviera cercando di non far attorcigliare il filo a cui è fissato.
La pagina successiva invece contiene sei sagome della testa di Topolino, ognuna di colore diverso, alle quali andranno abbinate altrettante teste colorate munite di velcro per attaccarle, prendendole dalla tasca grande, anch'essa a forma di Topolino.
A fianco ancora tante zip colorate che formano un grande arcobaleno tutto da aprire e chiudere.
Come ultima pagina ho realizzato un bruco con 10 pallini ai quali ho cucito altrettanti bottoni automatici. Ogni pallino ha il suo corrispondente colorato che il bimbo dovrà attaccare riordinando la numerazione in modo corretto.
Per ultimo ho fatto la copertina, in un foglio solo rettangolare che contiene tutte le altre pagine. Io ho utilizzato una vecchia federa e nella parte anteriore ho incollato con la colla a caldo le lettere che formano il nome della mia bimba, più qualche cuoricino di feltro.
Tutte le pagine sono realizzate in stoffa colorata presa da vecchi vestiti o da scampoli che avevo in casa e all'interno ho aggiunto della spugna (vecchi asciugamani) per rendere il tutto un pò più morbido e consistente.
Per l'assemblaggio ho comprato una fustellatrice (5,90 euro) completa di occhielli. Ho fatto i buchi alle pagine e infine le ho unite con due anelli di metallo acquistati in cartoleria (0,35 cent l'uno).
martedì 15 novembre 2016
PANDORO FATTO IN CASA CON LIEVITO DI BIRRA
Ci stiamo avvicinando al Natale finalmente, il mio periodo preferito dell'anno! In queste settimane di solito mi scateno nella preparazione di decorazioni e di regali fatti a mano ma anche di dolci e biscotti. L'anno scorso avevo provato a fare il pandoro con la ricetta di Giallo Zafferano ma sinceramente non mi era piaciuto molto, perché risultava un pò secco.
Quest'anno ho provato un'altra ricetta un pò più leggera perché prevede solo 1 uovo, tuttavia ho deciso di mantenere l'uso del burro per cercare di ammorbidire un pò l'impasto. L'altra volta lo avevo sostituito con la margarina e ho avuto il sospetto che anche per questo motivo il risultato fosse un pò troppo stopposo. Invece dei 160 g. previsti dalla ricetta originale in ogni caso, ne ho messi solo 50 g e devo dire che il risultato è ottimo!
Il lievito che ho utilizzato è quello classico di birra in panetto, dato che ero alla ricerca di una ricetta veloce e poco impegnativa. Ovviamente la versione classica prevede non solo il lievito madre che allunga notevolmente i tempi di preparazione, ma anche una notevole quantità di burro per la fase della sfogliatura.
Qui non abbiamo passaggi troppo complicati, l'unica parte un pò delicata è riuscire ad incordare l'impasto ma a me è venuto al primo colpo, quindi non dovrebbe essere troppo complicato.
Ricordiamoci di usare uova, burro e latte a temperatura ambiente e di aggiungere un ingrediente alla volta.
Ultimo ma non meno importante è lo stampo. Io ne ho uno rigido da acquistato un paio di anni fa a 12 euro e in questo periodo lo trovate facilmente nei negozi di articoli per la casa ma anche online.
Qui un esempio.
PANDORO FATTO IN CASA CON LIEVITO DI BIRRA
- 450 g. manitoba
- 50 g. burro
- 130 g. zucchero
- 25 g. lievito di birra fresco
- 240 ml latte tiepido
- 1 uovo
- 1 busta di vanillina
Come dicevo prima prendiamo fuori dal frigorifero uova, latte e burro.
In una ciotola facciamo sciogliere il lievito in 120 ml di latte tiepido e aggiungiamo 50 g di farina. Mescoliamo, chiudiamo con pellicola e lasciamo riposare 30 minuti vicino ad una fonte di calore (un termosifone acceso o nel forno spento con la luce accesa ad esempio).
Trascorso questo tempo prendiamo l'impasto e versiamolo nell'impastatrice. Aggiungiamo il resto della farina, lo zucchero e la vanillina e accendiamo la macchina al minimo. Aggiungiamo quindi il resto del latte tiepido, poi l'uovo leggermente sbattuto e facciamo lavorare il gancio ad una velocità un pò più sostenuta.
A questo punto aggiungiamo un pezzetto di burro alla volta, aspettando sempre che il precedente sia stato assorbito dall'impasto. Ci vorrà qualche minuto ma è fondamentale per far incordare il composto. Acceleriamo un pò la velocità e lasciamo lavorare la macchina fino a quanto l'impasto si stacca dai bordi.
Ora versiamolo nello stampo bene imburrato e lasciamolo lievitare in un posto caldo fino a quando non arriva al bordo.
Cuociamo in forno statico a 180° per 30 minuti, quindi abbassiamo a 160° per altri 15 minuti circa. Se la superficie dovesse scurirsi troppo copriamo con un foglio di alluminio.
Quest'anno ho provato un'altra ricetta un pò più leggera perché prevede solo 1 uovo, tuttavia ho deciso di mantenere l'uso del burro per cercare di ammorbidire un pò l'impasto. L'altra volta lo avevo sostituito con la margarina e ho avuto il sospetto che anche per questo motivo il risultato fosse un pò troppo stopposo. Invece dei 160 g. previsti dalla ricetta originale in ogni caso, ne ho messi solo 50 g e devo dire che il risultato è ottimo!
Il lievito che ho utilizzato è quello classico di birra in panetto, dato che ero alla ricerca di una ricetta veloce e poco impegnativa. Ovviamente la versione classica prevede non solo il lievito madre che allunga notevolmente i tempi di preparazione, ma anche una notevole quantità di burro per la fase della sfogliatura.
Qui non abbiamo passaggi troppo complicati, l'unica parte un pò delicata è riuscire ad incordare l'impasto ma a me è venuto al primo colpo, quindi non dovrebbe essere troppo complicato.
Ricordiamoci di usare uova, burro e latte a temperatura ambiente e di aggiungere un ingrediente alla volta.
Ultimo ma non meno importante è lo stampo. Io ne ho uno rigido da acquistato un paio di anni fa a 12 euro e in questo periodo lo trovate facilmente nei negozi di articoli per la casa ma anche online.
Qui un esempio.
PANDORO FATTO IN CASA CON LIEVITO DI BIRRA
- 450 g. manitoba
- 50 g. burro
- 130 g. zucchero
- 25 g. lievito di birra fresco
- 240 ml latte tiepido
- 1 uovo
- 1 busta di vanillina
Come dicevo prima prendiamo fuori dal frigorifero uova, latte e burro.
In una ciotola facciamo sciogliere il lievito in 120 ml di latte tiepido e aggiungiamo 50 g di farina. Mescoliamo, chiudiamo con pellicola e lasciamo riposare 30 minuti vicino ad una fonte di calore (un termosifone acceso o nel forno spento con la luce accesa ad esempio).
Trascorso questo tempo prendiamo l'impasto e versiamolo nell'impastatrice. Aggiungiamo il resto della farina, lo zucchero e la vanillina e accendiamo la macchina al minimo. Aggiungiamo quindi il resto del latte tiepido, poi l'uovo leggermente sbattuto e facciamo lavorare il gancio ad una velocità un pò più sostenuta.
A questo punto aggiungiamo un pezzetto di burro alla volta, aspettando sempre che il precedente sia stato assorbito dall'impasto. Ci vorrà qualche minuto ma è fondamentale per far incordare il composto. Acceleriamo un pò la velocità e lasciamo lavorare la macchina fino a quanto l'impasto si stacca dai bordi.
Ora versiamolo nello stampo bene imburrato e lasciamolo lievitare in un posto caldo fino a quando non arriva al bordo.
Cuociamo in forno statico a 180° per 30 minuti, quindi abbassiamo a 160° per altri 15 minuti circa. Se la superficie dovesse scurirsi troppo copriamo con un foglio di alluminio.
venerdì 11 novembre 2016
AGENDA SCRAPBOOK FAI DA TE A COSTO ZERO
Facciamo un piccolo sondaggio? Quanti di voi durante gli anni della scuola superiore avevano un diario scolastico tipo Smemoranda pieno stracolmo di fogli, foglietti, adesivi, scritte, ritagli di giornale e altre cose? Io ricordo che nel momento in cui lo acquistavo il mio diario aveva uno spessore, mentre a fine anno scolastico era letteralmente raddoppiato! Mi piaceva ricordare ogni pensiero, ogni compito, ogni avvenimento con qualcosa di originale, attaccare le foto, chiedere agli amici di scrivere una dedica o il testo di una canzone. Tutto questo rendeva il mio diario molto più di un semplice strumento per ricordarmi dei compiti in classe e delle interrogazioni, diventava piuttosto un amico da portare sempre con me ovunque andassi, un testimone attendibile dei miei dodici mesi che avrebbe per sempre fatto parte della mia vita.
Ebbene, io non lo sapevo ma già a 14 anni ero bravissima a fare "scrapbooking"! L'arte, chiamiamola così, di personalizzare in questo modo un diario, un album, un quaderno, un'agenda o qualsiasi altra cosa che porti una copertina viene chiamato per l'appunto scrapbooking.
Ora esistono moltissimi materiali per rendere i nostri progetti sempre più belli e originali ma spesso finiscono per costare molto di più di quello che saremmo disposti a spendere. Che fare? Per fortuna esiste internet e soprattutto esistono le stampanti!
Nella realizzazione di questa agenda ad esempio non ho speso nemmeno un centesimo, se escludiamo la carta (che comunque avevo già in casa e che si può usare anche riciclata) e la cartuccia d'inchiostro (anch'essa già in mio possesso).
In rete potete trovare tantissime idee, tantissime carte stampabili, tantissimi disegni e tantissimi suggerimenti per arricchire e rendere unici i vostri progetti di scrapbooking. Non esiste alcuna regola se non quella di seguire il proprio gusto e la propria ispirazione. Potete dedicare un piccolo quaderno ad un viaggio in particolare che avete fatto e di cui volete ricordare ogni dettaglio, o magari realizzare un piccolo libro sui 9 mesi della vostra gravidanza, o ancora un album di foto della vostra famiglia, della vita di una persona che amate o quello che volete. La cosa importante è seguire un tema e spaziare come preferite.
Io ho scelto di realizzare questa agenda perché da sempre amo quelle con gli anelli, non troppo piccole perché mi piace avere spazio per scrivere e piene di fogli da personalizzare. Naturalmente esistono anche già fatte (tipo Filofax) ma i prezzi sono a dir poco esagerati secondo me e non credo ne valga la pena.
La cosa bella di questo mio progetto è che oltre ad essere a costo zero ci permette anche di riciclare materiali che solitamente finiscono dritti nel bidone della spazzatura della carta. Come dicevo qualche post fa io ho una scatola in cui tengo tutti gli oggetti che credo di poter riutilizzare in un modo o nell'altro e per costruire la mia agenda mi sono serviti tantissimo! Il cartone delle scatole delle merendine ad esempio, quello della scatola dello Swiffer o dei cereali, ma anche pezzi di carta lucida degli involucri di biscotti o brioches, lettere ritagliate da volantini dei supermercati e tante altre cose.
Essendo una casalinga non ho necessità di portare con me l'agenda anche fuori casa perché trascorro la maggior parte del tempo tra le mura domestiche quindi ho approfittato di questo per realizzare un'agenda piuttosto grande. Se invece volete qualcosa di un pò più tascabile potete sempre cercare una base più piccola su cui lavorare.
L'anima della mia agenda è un quadernino in formato A5 dei tempi della scuola, vecchissimo e inutilizzato da anni, molto anonimo e anche un pò consumato nei bordi. Questa è l'unica cosa che non si può costruire, o meglio si potrebbe anche fare con del cartone spesso e degli anelli ma è talmente complicato che vi conviene andare a rovistare tra le vostre vecchie cose di scuola per scovarne uno. Io ho scelto di ricoprirlo con un pezzo di jeans rosa preso da un vecchio paio di pantaloni della mia bimba, irrimediabilmente macchiati e ormai piccoli. Di buttarli non se ne parlava, quindi li ho ritagliati e con la colla a caldo li ho incollati ricoprendo l'intera copertina. Scegliendo questa soluzione ho già a disposizione una tasca in cui conservare i fogli volanti ma anche il segnalibro quando non è utilizzato e una o più penne per scrivere.
Ogni foglio che trovate all'interno è stato ritagliato a mano e successivamente bucato con la bucafogli. Ogni volta che ho stampato qualcosa con la stampante l'ho semplicemente incollato sul foglio per renderlo un pò più resistente. Io ho scelto diversi inserti personalizzati, come la lista dei libri da leggere durante l'anno, la lista dei film da vedere o che ho visto nel corso dei 12 mesi, la classica lista delle cose da fare, quella delle ricette da provare e cose del genere.
Naturalmente l'agenda è stata suddivisa in mesi e ogni mese ha una copertina realizzata in cartoncino sulla quale ho incollato un foglio a tema più qualche altra scritta per decorarla e un piccolo calendario per avere sott'occhio il mese intero. Le pagine sono state suddivise in settimane e una volta scelti alcuni temi ancora una volta è bastato stamparli su carta e poi incollarli.
Vi consiglio a questo proposito di fare un giro in rete, soprattutto su pinterest.com digitando magari scrapbooking paper o weekly planner se volete inserti in lingua inglese come me, altrimenti potete dare libero sfogo alla fantasia con pennarelli e biro colorate, un righello e tanta tanta pazienza! Come al solito in italiano si trova poco o niente, ma potete sempre provare.
Quello che vi suggerisco di fare è di creare una cartella sul vostro computer e di raccogliere dentro di essa tutti i file che vi piacciono, salvandoli man mano che procedete con la vostra ricerca. C'è davvero da sbizzarrirsi!
Per quanto riguarda la mia copertina ho applicato un bel sole colorato fatto all'uncinetto da me ovviamente, lasciando liberi i raggi per dargli un pò di movimento. Lo schema per realizzarlo è questo e vi garantisco che è davvero facile! Si lavora in tondo aumentando il numero delle maglie e con il colore arancione si realizzano i raggi di due dimensioni. Ancora una volta per incollarlo ho utilizzato la colla a caldo, che in questo tipo di lavori è ottima.
Naturalmente potete utilizzare la tecnica dello scrapbooking per realizzare un'agenda o un libro da regalare a qualcuno che amate, magari a Natale. In questo caso vi consiglio di iniziare subito perché per terminare questo progetto c'è voluto del tempo e molta pazienza, quindi se non volete fare tutto in fretta vi conviene iniziare quanto prima!!!
Ebbene, io non lo sapevo ma già a 14 anni ero bravissima a fare "scrapbooking"! L'arte, chiamiamola così, di personalizzare in questo modo un diario, un album, un quaderno, un'agenda o qualsiasi altra cosa che porti una copertina viene chiamato per l'appunto scrapbooking.
Ora esistono moltissimi materiali per rendere i nostri progetti sempre più belli e originali ma spesso finiscono per costare molto di più di quello che saremmo disposti a spendere. Che fare? Per fortuna esiste internet e soprattutto esistono le stampanti!
Nella realizzazione di questa agenda ad esempio non ho speso nemmeno un centesimo, se escludiamo la carta (che comunque avevo già in casa e che si può usare anche riciclata) e la cartuccia d'inchiostro (anch'essa già in mio possesso).
In rete potete trovare tantissime idee, tantissime carte stampabili, tantissimi disegni e tantissimi suggerimenti per arricchire e rendere unici i vostri progetti di scrapbooking. Non esiste alcuna regola se non quella di seguire il proprio gusto e la propria ispirazione. Potete dedicare un piccolo quaderno ad un viaggio in particolare che avete fatto e di cui volete ricordare ogni dettaglio, o magari realizzare un piccolo libro sui 9 mesi della vostra gravidanza, o ancora un album di foto della vostra famiglia, della vita di una persona che amate o quello che volete. La cosa importante è seguire un tema e spaziare come preferite.
Io ho scelto di realizzare questa agenda perché da sempre amo quelle con gli anelli, non troppo piccole perché mi piace avere spazio per scrivere e piene di fogli da personalizzare. Naturalmente esistono anche già fatte (tipo Filofax) ma i prezzi sono a dir poco esagerati secondo me e non credo ne valga la pena.
La cosa bella di questo mio progetto è che oltre ad essere a costo zero ci permette anche di riciclare materiali che solitamente finiscono dritti nel bidone della spazzatura della carta. Come dicevo qualche post fa io ho una scatola in cui tengo tutti gli oggetti che credo di poter riutilizzare in un modo o nell'altro e per costruire la mia agenda mi sono serviti tantissimo! Il cartone delle scatole delle merendine ad esempio, quello della scatola dello Swiffer o dei cereali, ma anche pezzi di carta lucida degli involucri di biscotti o brioches, lettere ritagliate da volantini dei supermercati e tante altre cose.
Essendo una casalinga non ho necessità di portare con me l'agenda anche fuori casa perché trascorro la maggior parte del tempo tra le mura domestiche quindi ho approfittato di questo per realizzare un'agenda piuttosto grande. Se invece volete qualcosa di un pò più tascabile potete sempre cercare una base più piccola su cui lavorare.
L'anima della mia agenda è un quadernino in formato A5 dei tempi della scuola, vecchissimo e inutilizzato da anni, molto anonimo e anche un pò consumato nei bordi. Questa è l'unica cosa che non si può costruire, o meglio si potrebbe anche fare con del cartone spesso e degli anelli ma è talmente complicato che vi conviene andare a rovistare tra le vostre vecchie cose di scuola per scovarne uno. Io ho scelto di ricoprirlo con un pezzo di jeans rosa preso da un vecchio paio di pantaloni della mia bimba, irrimediabilmente macchiati e ormai piccoli. Di buttarli non se ne parlava, quindi li ho ritagliati e con la colla a caldo li ho incollati ricoprendo l'intera copertina. Scegliendo questa soluzione ho già a disposizione una tasca in cui conservare i fogli volanti ma anche il segnalibro quando non è utilizzato e una o più penne per scrivere.
Ogni foglio che trovate all'interno è stato ritagliato a mano e successivamente bucato con la bucafogli. Ogni volta che ho stampato qualcosa con la stampante l'ho semplicemente incollato sul foglio per renderlo un pò più resistente. Io ho scelto diversi inserti personalizzati, come la lista dei libri da leggere durante l'anno, la lista dei film da vedere o che ho visto nel corso dei 12 mesi, la classica lista delle cose da fare, quella delle ricette da provare e cose del genere.
Naturalmente l'agenda è stata suddivisa in mesi e ogni mese ha una copertina realizzata in cartoncino sulla quale ho incollato un foglio a tema più qualche altra scritta per decorarla e un piccolo calendario per avere sott'occhio il mese intero. Le pagine sono state suddivise in settimane e una volta scelti alcuni temi ancora una volta è bastato stamparli su carta e poi incollarli.
Vi consiglio a questo proposito di fare un giro in rete, soprattutto su pinterest.com digitando magari scrapbooking paper o weekly planner se volete inserti in lingua inglese come me, altrimenti potete dare libero sfogo alla fantasia con pennarelli e biro colorate, un righello e tanta tanta pazienza! Come al solito in italiano si trova poco o niente, ma potete sempre provare.
Quello che vi suggerisco di fare è di creare una cartella sul vostro computer e di raccogliere dentro di essa tutti i file che vi piacciono, salvandoli man mano che procedete con la vostra ricerca. C'è davvero da sbizzarrirsi!
Per quanto riguarda la mia copertina ho applicato un bel sole colorato fatto all'uncinetto da me ovviamente, lasciando liberi i raggi per dargli un pò di movimento. Lo schema per realizzarlo è questo e vi garantisco che è davvero facile! Si lavora in tondo aumentando il numero delle maglie e con il colore arancione si realizzano i raggi di due dimensioni. Ancora una volta per incollarlo ho utilizzato la colla a caldo, che in questo tipo di lavori è ottima.
Naturalmente potete utilizzare la tecnica dello scrapbooking per realizzare un'agenda o un libro da regalare a qualcuno che amate, magari a Natale. In questo caso vi consiglio di iniziare subito perché per terminare questo progetto c'è voluto del tempo e molta pazienza, quindi se non volete fare tutto in fretta vi conviene iniziare quanto prima!!!
domenica 6 novembre 2016
FUORI PORTA NATALIZIO IN FELTRO: BABBO E MAMMA NATALE
Oggi voglio parlarvi di un altro progetto natalizio che ho realizzato in questi giorni. Si tratta di un simpaticissimo fuori porta in feltro molto semplice da fare, ideale non solo per addobbare la porta di casa, ma anche i muri all'interno.
La particolarità di questa decorazione è che oltre al classico Babbo Natale c'è anche la sua mogliettina, Mamma Natale.
Ho visto una foto su pinterest qualche giorno fa, mentre ero in cerca di idee in feltro da realizzare per Natale e ho subito pensato che avrei voluto farla anch'io per la mia casa. C'è stato poi chi me l'ha chiesta e quindi per il momento l'ho ceduta a terzi, ma conto di realizzarne un'altra prima di dicembre.
FUORI PORTA NATALIZIO IN FELTRO: BABBO E MAMMA NATALE
- feltro colorato (verde, rosso, bianco e rosa)
- piccola ghirlanda da decorare (io ho usato una grande anella da tende)
- ago e filo colorato
- ovatta o cotone idrofilo per l'imbottitura
Come al solito la prima cosa da fare è realizzare il modello in carta. Io non ho seguito alcuno schema, ho visto la foto e ho disegnato a mano libera le varie parti del progetto, quindi le ho ritagliate e le ho usate come cartamodello. Ricordatevi di ritagliare il feltro in doppio strato perché dovrete poi cucire le varie parti imbottendole.
Dopo aver tagliato tutti i pezzi necessari in feltro bisogna cucirli (io ho usato ago e filo) ma se preferite potete anche usare la colla a caldo ed evitarvi questo passaggio.
Iniziamo da Mamma Natale: cucite gli occhi e la bocca, quindi unite insieme le due estremità del viso e riempitele con il cotone idrofilo. Ora cucite i capelli inserendo tra un lato e l'altro il viso già cucito, quindi sigillate bene con il filo bianco.
Il colletto del vestito non occorre ritagliarlo in doppio strato, ne basta uno. Il vestito rosso invece va fatto doppio e anch'esso imbottito. Unite con il filo i vari pezzi (vestito, colletto e viso), quindi inserite un filo rosso tra i capelli e tre foglioline di pungitopo realizzate con il feltro verde.
Per realizzare Babbo Natale invece partiamo dal cappello, al quale successivamente andrà attaccato un pon pon (qui vari modi per realizzarli) bianco. Non imbottite eccessivamente il cappello perché andrà poi piegato e fissato in questo modo. Ritagliatelo dritto e in seguito cucitelo piegato.
La base bianca del cappello non occorre ritagliarla doppia, mentre tutto il resto si.
Ancora una volta cuciamo gli occhi in uno strato di feltro rosa, poi cucitelo all'altro e imbottitelo. I baffi vanno fatti a parte, imbottiti e poi cuciti, così come la barba.
Il naso di fa in questo modo: ritagliate un cerchio con il feltro rosa, quindi passate l'ago dentro e fuori lungo tutto il perimetro e alla fine tirate le due estremità. Il nasino si formerà come per magia e non dovrete nemmeno imbottirlo.
Gli occhiali si fanno incollando con la colla a caldo un pezzo di lana nera (o un filo qualsiasi).
Prendete quindi la ghirlanda e ricopritela con il feltro verde fissandolo bene con l'ago alla base. Ora attaccate Mamma e Babbo Natale e per ultimo il cordoncino rosso che vi servirà per appendere la decorazione alla porta.
La particolarità di questa decorazione è che oltre al classico Babbo Natale c'è anche la sua mogliettina, Mamma Natale.
Ho visto una foto su pinterest qualche giorno fa, mentre ero in cerca di idee in feltro da realizzare per Natale e ho subito pensato che avrei voluto farla anch'io per la mia casa. C'è stato poi chi me l'ha chiesta e quindi per il momento l'ho ceduta a terzi, ma conto di realizzarne un'altra prima di dicembre.
FUORI PORTA NATALIZIO IN FELTRO: BABBO E MAMMA NATALE
- feltro colorato (verde, rosso, bianco e rosa)
- piccola ghirlanda da decorare (io ho usato una grande anella da tende)
- ago e filo colorato
- ovatta o cotone idrofilo per l'imbottitura
Come al solito la prima cosa da fare è realizzare il modello in carta. Io non ho seguito alcuno schema, ho visto la foto e ho disegnato a mano libera le varie parti del progetto, quindi le ho ritagliate e le ho usate come cartamodello. Ricordatevi di ritagliare il feltro in doppio strato perché dovrete poi cucire le varie parti imbottendole.
Dopo aver tagliato tutti i pezzi necessari in feltro bisogna cucirli (io ho usato ago e filo) ma se preferite potete anche usare la colla a caldo ed evitarvi questo passaggio.
Iniziamo da Mamma Natale: cucite gli occhi e la bocca, quindi unite insieme le due estremità del viso e riempitele con il cotone idrofilo. Ora cucite i capelli inserendo tra un lato e l'altro il viso già cucito, quindi sigillate bene con il filo bianco.
Il colletto del vestito non occorre ritagliarlo in doppio strato, ne basta uno. Il vestito rosso invece va fatto doppio e anch'esso imbottito. Unite con il filo i vari pezzi (vestito, colletto e viso), quindi inserite un filo rosso tra i capelli e tre foglioline di pungitopo realizzate con il feltro verde.
Per realizzare Babbo Natale invece partiamo dal cappello, al quale successivamente andrà attaccato un pon pon (qui vari modi per realizzarli) bianco. Non imbottite eccessivamente il cappello perché andrà poi piegato e fissato in questo modo. Ritagliatelo dritto e in seguito cucitelo piegato.
La base bianca del cappello non occorre ritagliarla doppia, mentre tutto il resto si.
Ancora una volta cuciamo gli occhi in uno strato di feltro rosa, poi cucitelo all'altro e imbottitelo. I baffi vanno fatti a parte, imbottiti e poi cuciti, così come la barba.
Il naso di fa in questo modo: ritagliate un cerchio con il feltro rosa, quindi passate l'ago dentro e fuori lungo tutto il perimetro e alla fine tirate le due estremità. Il nasino si formerà come per magia e non dovrete nemmeno imbottirlo.
Gli occhiali si fanno incollando con la colla a caldo un pezzo di lana nera (o un filo qualsiasi).
Prendete quindi la ghirlanda e ricopritela con il feltro verde fissandolo bene con l'ago alla base. Ora attaccate Mamma e Babbo Natale e per ultimo il cordoncino rosso che vi servirà per appendere la decorazione alla porta.
giovedì 3 novembre 2016
TORTA DI MELE LIGHT
Oggi vi voglio postare una ricetta squisita che ho provato di recente. Dopo la torta alle prugne senza grassi e altre torte e dolci con la frutta, ho provato questa con le mele ed è favolosa!
Rispetto alla classica torta di mele della nonna (con tanto di burro) o alla sua cugina americana Apple Pie, è molto più light e il conto calorico è decisamente basso, il che significa che potete gustarvene anche una fetta in più senza sentirvi in colpa.
Dato che ci stiamo avvicinando alle feste non sarebbe male cercare di consumare dolci meno calorici in vista delle abbuffate natalizie e dei chiletti di troppo che, ahimé, ci aspettano di sicuro!
Neanche a dirlo anche questa volta si tratta di un dolce estremamente economico che si prepara con poco ed è adatto a tutti.
E' importante che il succo di mela sia senza zucchero al 100% (controllate bene l'etichetta con la lista degli ingredienti) per mantenere light e sano questo dolce.
Una fetta di torta di mele light per merenda, per colazione o come fine pasto vi sazierà senza appesantirvi, per non parlare dei bambini che l'adoreranno!
TORTA DI MELE LIGHT
- 2 mele (io golden)
- 1 uovo
- 200 g. farina tipo 2 (o metà integrale e metà 0)
- 1/2 bustina di lievito
- 70 g. zucchero di canna
- 20 ml olio di mais
- 180 ml succo di mela al 100% senza zucchero
- granella di nocciola
In una ciotola mescoliamo la farina, il lievito, l'olio, l'uovo e lo zucchero. Aggiungiamo il succo di mela e versiamo il tutto in uno stampo per torte. Sbucciamo le mele, tagliamole a fettine sottili e disponiamole a raggiera sul dolce, quindi spolveriamo con la granella di nocciole.
Inforniamo a 180° per circa 25/30 minuti
Rispetto alla classica torta di mele della nonna (con tanto di burro) o alla sua cugina americana Apple Pie, è molto più light e il conto calorico è decisamente basso, il che significa che potete gustarvene anche una fetta in più senza sentirvi in colpa.
Dato che ci stiamo avvicinando alle feste non sarebbe male cercare di consumare dolci meno calorici in vista delle abbuffate natalizie e dei chiletti di troppo che, ahimé, ci aspettano di sicuro!
Neanche a dirlo anche questa volta si tratta di un dolce estremamente economico che si prepara con poco ed è adatto a tutti.
E' importante che il succo di mela sia senza zucchero al 100% (controllate bene l'etichetta con la lista degli ingredienti) per mantenere light e sano questo dolce.
Una fetta di torta di mele light per merenda, per colazione o come fine pasto vi sazierà senza appesantirvi, per non parlare dei bambini che l'adoreranno!
TORTA DI MELE LIGHT
- 2 mele (io golden)
- 1 uovo
- 200 g. farina tipo 2 (o metà integrale e metà 0)
- 1/2 bustina di lievito
- 70 g. zucchero di canna
- 20 ml olio di mais
- 180 ml succo di mela al 100% senza zucchero
- granella di nocciola
In una ciotola mescoliamo la farina, il lievito, l'olio, l'uovo e lo zucchero. Aggiungiamo il succo di mela e versiamo il tutto in uno stampo per torte. Sbucciamo le mele, tagliamole a fettine sottili e disponiamole a raggiera sul dolce, quindi spolveriamo con la granella di nocciole.
Inforniamo a 180° per circa 25/30 minuti
mercoledì 2 novembre 2016
CALENDARIO DELL'AVVENTO IN CARTONE
Siamo solo all'inizio di novembre ma io sono già nel pieno delle attività natalizie! L'anno scorso mi sono dedicata ai regali di Natale fai da te, quindi ho iniziato per tempo a lavorare all'uncinetto, a preparare burro cacao, e a usare i ferri, mentre quest'anno mi sono occupata delle decorazioni. Ho ricevuto anche tante richieste di amici che mi hanno commissionato calendari dell'avvento in pannolenci, decorazioni fuori porta e addobbi da appendere all'albero.
Oggi voglio farvi vedere questo calendario che ho realizzato per una persona cara. Un tempo non esistevano quelli di stoffa o di feltro, non c'era l'abitudine di regalare ogni giorno qualcosa nel periodo dell'avvento (almeno che io sappia), l'unico modo per contare i giorni che ci separavano dal Natale era aprire la finestrella del calendario in cartoncino, che era appeso al muro della cucina. Ogni giorno c'era un disegno o un'immagine natalizia che allietava la giornata e io mi ricordo come se fosse ora l'emozione che provavo appena sveglia quando andavo ad aprire quella piccola casellina di carta.
Questo calendario a forma di Babbo Natale riprende proprio quei vecchi modelli ed è dedicato a tutti i nostalgici che faticano a trovare nei negozi il classico calendario dell'avvento in cartone, che non contenga cioccolatini, giochini o oggetti vari. Io li ho cercati molto negli ultimi anni ma ho fatto molta fatica a trovarli e quando ci sono riuscita li ho dovuti lasciare in negozio perchè il prezzo era altissimo. Che ormai siano da considerare una rarità? O peggio ancora oggetti vintage? Mah, fatto sta che se vogliamo quel tipo di calendario non dobbiamo necessariamente spendere un'esagerazione, basta farlo con le proprie mani!
Vi dico subito che non si tratta di un progetto facilissimo, soprattutto se scegliete come me di dare una forma circolare alle vostre caselle. Io consiglio vivamente la classica forma rettangolare o quadrata. Nel mio caso ho stupidamente optato per quella rotonda e una volta arrivata al punto di ripassare con il pennarello a mano libera ogni cerchio e, peggio ancora, incidere con il cutter i bordi, sono diventata matta e il risultato non è perfetto.
Veniamo quindi al procedimento e al materiale occorrente (tutte cose facilmente reperibili e a costo bassissimo).
CALENDARIO DELL'AVVENTO IN CARTONE
- 2 fogli di cartoncino bianco (le misure dipendono da quando volete grande il vostro calendario)
- pennarelli colorati
- matita
- gomma
- cutter
- forbici
- colla
- glitter rosso e oro
La prima cosa da fare è disegnare su uno dei cartoncini la sagoma di Babbo Natale. Io ho usato questa che ho trovato su pinterest.com
Come vi dicevo prima io ho scelto di mantenere la forma circolare delle caselle ma vi consiglio di trasformarle in quadrati o rettangoli.
A questo punto sovrapponiamo il secondo cartoncino al primo in modo da averne uno bianco davanti e appoggiamoli entrambi ad una finestra o ad una superficie luminosa. Tracciamo con la matita i bordi della barba e i cerchi (o quadrati o rettangoli) che delimitano le caselle.
Ora dovremmo avere un foglio con il disegno di Babbo Natale e uno con la sagoma della barba e i contorni delle caselle.
A questo punto decidiamo cosa mettere dentro alle finestrelle. Se volete potete stampare e poi incollare tante immagini natalizie, altrimenti fate come me e disegnate e colorate 25 disegni a tema.
Procediamo colorando il viso di Babbo Natale con i pennarelli e se vogliamo aggiungendo anche qualche glitter per rendere il tutto più festoso. Ricordiamoci sempre di ripassare i bordi di ogni parte del disegno per renderlo più definito. Scriviamo i numeri sulle caselle e cancelliamo con la gomma ogni residuo di matita.
A questo punto trasferiamo il cartoncino con la faccia di Babbo Natale su un tagliere o su una superficie che possa essere sfregiata per non rovinare il tavolo e con il cutter incidiamo 3/4 della casella lasciando intatta la parte superiore. Ritagliamo lungo i margini del disegno di Babbo Natale su entrambi i cartoncini, poi passiamo la colla sui bordi di quello con i disegni delle caselle e incolliamo bene. Ritagliamo eventuali parti in eccesso e infine decoriamo con un pò di glitter il cappello.
Attacchiamo un pezzetto di filo rosso piegato a metà dietro al calendario con un pò di nastro adesivo per poterlo appendere, oppure incolliamo un adesivo con l'anello per attaccarlo al chiodo e voilà!
Vi piace il vostro calendario??
Oggi voglio farvi vedere questo calendario che ho realizzato per una persona cara. Un tempo non esistevano quelli di stoffa o di feltro, non c'era l'abitudine di regalare ogni giorno qualcosa nel periodo dell'avvento (almeno che io sappia), l'unico modo per contare i giorni che ci separavano dal Natale era aprire la finestrella del calendario in cartoncino, che era appeso al muro della cucina. Ogni giorno c'era un disegno o un'immagine natalizia che allietava la giornata e io mi ricordo come se fosse ora l'emozione che provavo appena sveglia quando andavo ad aprire quella piccola casellina di carta.
Questo calendario a forma di Babbo Natale riprende proprio quei vecchi modelli ed è dedicato a tutti i nostalgici che faticano a trovare nei negozi il classico calendario dell'avvento in cartone, che non contenga cioccolatini, giochini o oggetti vari. Io li ho cercati molto negli ultimi anni ma ho fatto molta fatica a trovarli e quando ci sono riuscita li ho dovuti lasciare in negozio perchè il prezzo era altissimo. Che ormai siano da considerare una rarità? O peggio ancora oggetti vintage? Mah, fatto sta che se vogliamo quel tipo di calendario non dobbiamo necessariamente spendere un'esagerazione, basta farlo con le proprie mani!
Vi dico subito che non si tratta di un progetto facilissimo, soprattutto se scegliete come me di dare una forma circolare alle vostre caselle. Io consiglio vivamente la classica forma rettangolare o quadrata. Nel mio caso ho stupidamente optato per quella rotonda e una volta arrivata al punto di ripassare con il pennarello a mano libera ogni cerchio e, peggio ancora, incidere con il cutter i bordi, sono diventata matta e il risultato non è perfetto.
Veniamo quindi al procedimento e al materiale occorrente (tutte cose facilmente reperibili e a costo bassissimo).
CALENDARIO DELL'AVVENTO IN CARTONE
- 2 fogli di cartoncino bianco (le misure dipendono da quando volete grande il vostro calendario)
- pennarelli colorati
- matita
- gomma
- cutter
- forbici
- colla
- glitter rosso e oro
La prima cosa da fare è disegnare su uno dei cartoncini la sagoma di Babbo Natale. Io ho usato questa che ho trovato su pinterest.com
Come vi dicevo prima io ho scelto di mantenere la forma circolare delle caselle ma vi consiglio di trasformarle in quadrati o rettangoli.
A questo punto sovrapponiamo il secondo cartoncino al primo in modo da averne uno bianco davanti e appoggiamoli entrambi ad una finestra o ad una superficie luminosa. Tracciamo con la matita i bordi della barba e i cerchi (o quadrati o rettangoli) che delimitano le caselle.
Ora dovremmo avere un foglio con il disegno di Babbo Natale e uno con la sagoma della barba e i contorni delle caselle.
A questo punto decidiamo cosa mettere dentro alle finestrelle. Se volete potete stampare e poi incollare tante immagini natalizie, altrimenti fate come me e disegnate e colorate 25 disegni a tema.
Procediamo colorando il viso di Babbo Natale con i pennarelli e se vogliamo aggiungendo anche qualche glitter per rendere il tutto più festoso. Ricordiamoci sempre di ripassare i bordi di ogni parte del disegno per renderlo più definito. Scriviamo i numeri sulle caselle e cancelliamo con la gomma ogni residuo di matita.
A questo punto trasferiamo il cartoncino con la faccia di Babbo Natale su un tagliere o su una superficie che possa essere sfregiata per non rovinare il tavolo e con il cutter incidiamo 3/4 della casella lasciando intatta la parte superiore. Ritagliamo lungo i margini del disegno di Babbo Natale su entrambi i cartoncini, poi passiamo la colla sui bordi di quello con i disegni delle caselle e incolliamo bene. Ritagliamo eventuali parti in eccesso e infine decoriamo con un pò di glitter il cappello.
Attacchiamo un pezzetto di filo rosso piegato a metà dietro al calendario con un pò di nastro adesivo per poterlo appendere, oppure incolliamo un adesivo con l'anello per attaccarlo al chiodo e voilà!
Vi piace il vostro calendario??
mercoledì 26 ottobre 2016
ARROSTO VEGAN
Come sapete io ho smesso di mangiare la carne già da un anno più o meno e devo dire che mi trovo benissimo. La mia non è stata una scelta etica, non sono un'accesa animalista, semplicemente non mi piace la carne, non l'ho mai apprezzata e in vita mia ne ho sentito realmente il bisogno solo durante le gravidanze. Per questo motivo una volta finito di allattare la mia seconda bimba ho iniziato a diminuirne il consumo e piano piano ho smesso del tutto di mangiarla.
Naturalmente se si prende una decisione del genere bisogna trovare il modo di sostituire le proteine animali con altri alimenti che ne contengano di simili. I legumi in questo sono ottimi ma spesso si ha difficoltà nel proporli ai bambini, per non trovarsi a dover cucinare tre cene diverse ogni sera. La loro alimentazione in casa nostra è onnivora, nel senso che comprende ogni tipo di alimento: carne, pesce, uova, formaggi e ovviamente legumi (circa 3/4 volte a settimana).
Non è sempre facile farli apprezzare ai piccoli di casa e a volte bisogna davvero ingegnarsi per riuscire a nasconderli e a farglieli assumere senza che se ne accorgano. Questa in generale non è la mia politica, mi piace che le mie figlie crescano con la consapevolezza di ciò che mangiano, anche per una sorta di educazione alimentare che a scuola purtroppo spesso manca. Ciò nonostante a volte mi sono accorta che proprio non ne vogliono sapere e quindi mi ritrovo a nascondere alcune verdure o legumi qua e là.
La ricetta che vi propongo oggi è davvero un buon compromesso per chi non vuole mangiare carne ma non vuole rinunciare ad un piatto sostanzioso e nutriente. Secondo me sarebbe ottimo anche come seconda portata durante un pranzo delle feste, dato che fa la sua bella figura una volta servito (ormai le feste sono vicine e bisogna iniziare a pensare anche a queste cose).
Io ho servito l'arrosto vegan con una squisita salsa di piselli (tanto per rimanere in tema di legumi, ma se preferite potete sostituirla con una salsa di zucca ad esempio, o un puré di patate. Eviterei la salsa di carote perché fanno già parte della ricetta.
Dato che come al solito mi sono dimenticata la sera prima di mettere in ammollo i legumi secchi ho usato quelli già pronti ma se voi siete più brave di me usate pure quelli in sacchetto!
ARROSTO VEGAN
- 1 scatola di cannellini
- 1 scatola di borlotti
- 2 carote
- 2 cucchiai di farina di ceci
- pangrattato q.b.
- sale
- olio
- rosmarino
Per la salsa di piselli:
- piselli q.b. (io surgelati)
- olio evo
- poca cipolla
- 1 cucchiaino di dado autoprodotto (o un pizzico di sale)
- acqua
- latte q.b.
Sciacquate molto bene sotto l'acqua corrente i legumi. Potete anche usare lenticchie, ceci, cicerchie o fave, come preferite. Metteteli in una ciotola dai bordi alti insieme alle carote sbucciate, spuntate e tagliate a fettine. Con il frullatore ad immersione create una crema aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua se dovesse essere troppo difficile riuscire a frullare.
Ora aggiungete la farina di ceci e il pangrattato fino a quando non riuscirete a dare la forma del polpettone al composto. In una padella scaldate un giro d'olio evo e fate rosolare l'arrosto per qualche minuto girandolo su tutti i lati per cuocerlo in modo omogeneo.
Trasferitelo in uno stampo da plumcake ricoperto di carta forno e cuocete in forno caldo a 180° per circa 40 minuti con un rametto di rosmarino.
Al momento di servire tagliate a fette l'arrosto e servitelo con una salsa di piselli preparata facendoli cuocere in padella con un filo d'olio, poca cipolla tagliata fine, qualche cucchiaio d'acqua e un pò di dado autoprodotto (o sale). Una volta pronti frullateli con il frullatore ad immersione e aggiungete un pò di latte caldo.
Naturalmente se si prende una decisione del genere bisogna trovare il modo di sostituire le proteine animali con altri alimenti che ne contengano di simili. I legumi in questo sono ottimi ma spesso si ha difficoltà nel proporli ai bambini, per non trovarsi a dover cucinare tre cene diverse ogni sera. La loro alimentazione in casa nostra è onnivora, nel senso che comprende ogni tipo di alimento: carne, pesce, uova, formaggi e ovviamente legumi (circa 3/4 volte a settimana).
Non è sempre facile farli apprezzare ai piccoli di casa e a volte bisogna davvero ingegnarsi per riuscire a nasconderli e a farglieli assumere senza che se ne accorgano. Questa in generale non è la mia politica, mi piace che le mie figlie crescano con la consapevolezza di ciò che mangiano, anche per una sorta di educazione alimentare che a scuola purtroppo spesso manca. Ciò nonostante a volte mi sono accorta che proprio non ne vogliono sapere e quindi mi ritrovo a nascondere alcune verdure o legumi qua e là.
La ricetta che vi propongo oggi è davvero un buon compromesso per chi non vuole mangiare carne ma non vuole rinunciare ad un piatto sostanzioso e nutriente. Secondo me sarebbe ottimo anche come seconda portata durante un pranzo delle feste, dato che fa la sua bella figura una volta servito (ormai le feste sono vicine e bisogna iniziare a pensare anche a queste cose).
Io ho servito l'arrosto vegan con una squisita salsa di piselli (tanto per rimanere in tema di legumi, ma se preferite potete sostituirla con una salsa di zucca ad esempio, o un puré di patate. Eviterei la salsa di carote perché fanno già parte della ricetta.
Dato che come al solito mi sono dimenticata la sera prima di mettere in ammollo i legumi secchi ho usato quelli già pronti ma se voi siete più brave di me usate pure quelli in sacchetto!
ARROSTO VEGAN
- 1 scatola di cannellini
- 1 scatola di borlotti
- 2 carote
- 2 cucchiai di farina di ceci
- pangrattato q.b.
- sale
- olio
- rosmarino
Per la salsa di piselli:
- piselli q.b. (io surgelati)
- olio evo
- poca cipolla
- 1 cucchiaino di dado autoprodotto (o un pizzico di sale)
- acqua
- latte q.b.
Sciacquate molto bene sotto l'acqua corrente i legumi. Potete anche usare lenticchie, ceci, cicerchie o fave, come preferite. Metteteli in una ciotola dai bordi alti insieme alle carote sbucciate, spuntate e tagliate a fettine. Con il frullatore ad immersione create una crema aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua se dovesse essere troppo difficile riuscire a frullare.
Ora aggiungete la farina di ceci e il pangrattato fino a quando non riuscirete a dare la forma del polpettone al composto. In una padella scaldate un giro d'olio evo e fate rosolare l'arrosto per qualche minuto girandolo su tutti i lati per cuocerlo in modo omogeneo.
Trasferitelo in uno stampo da plumcake ricoperto di carta forno e cuocete in forno caldo a 180° per circa 40 minuti con un rametto di rosmarino.
Al momento di servire tagliate a fette l'arrosto e servitelo con una salsa di piselli preparata facendoli cuocere in padella con un filo d'olio, poca cipolla tagliata fine, qualche cucchiaio d'acqua e un pò di dado autoprodotto (o sale). Una volta pronti frullateli con il frullatore ad immersione e aggiungete un pò di latte caldo.
Iscriviti a:
Post (Atom)