Oggi voglio parlarvi di un argomento off topic. Nessuna ricetta, nessun lavoro ad uncinetto, né con pannolenci, nessun pensiero personale.
Oggi voglio presentarvi il mio nuovo libro, fresco fresco di stampa.
Per quelli di voi che ogni tanto vengono a dare un'occhiata al blog non sarà una novità scoprire che uno dei miei hobby preferiti è scrivere. Nell'angolo in alto a destra della homepage sono presenti le copertine dei romanzi che ho scritto finora e andando a spulciare tra i vecchi post dovrebbero esserci anche delle pagine di presentazione di ognuno di loro.
E' passato parecchio tempo in realtà da quando ho scritto l'ultimo romanzo chiamato "Ad occhi chiusi", se ricordo bene almeno 5 anni.
In questo periodo di tempo mi sono successe tante cose a livello personale, la mia vita è cambiata così tanto che la frenesia e la routine quotidiana avevano un pò assopito quella parte di me che ama esprimersi attraverso le parole.
Sono convinta che scrivere non sia un semplice passatempo, ma un modo per esprimere se stessi, per incanalare energie e passione in una storia che possa coinvolgere coloro che la leggono ma in primis colei che la inventa.
Di recente ho rimesso mano ad un vecchio progetto, che tenevo nel cassetto in attesa di avere l'ispirazione giusta per poterlo portare a compimento. L'ho rivisto, l'ho rimodellato, ne ho cancellati tre quarti e alla fine l'ho praticamente riscritto.
In una settimana (lo giuro, ci ho messo solamente 7 giorni) sono riuscita a "partorire" questo romanzo. Passatemi il termine e lasciatemi dire che scrivere un romanzo non è cosa da poco e che riuscire a mettere in piedi una storia efficace e coinvolgente, corretta dal punto di vista sintattico e grammaticale, non scontata e non banale è davvero un'impresa impegnativa, quasi come partorire!
Dal niente è nato questo libro, dai recenti eventi che hanno sconvolto la vita della mia famiglia, alla voglia di liberarmi di un forte dolore nell'unico modo che conosco: scrivere.
Si tratta di un libro molto intimo, altamente autobiografico, che racconta due storie parallele inevitabilmente collegate tra loro.
Da una parte viene presentata la vicenda di un uomo anziano di nome Ottavio, che vive i suoi giorni accanto alla moglie Fosca, sempre attiva e presente nella sua vita. La roccia sulla quale lui si è sempre appoggiato, il faro che ha sempre illuminato il suo cammino.
Inconsapevole del suo stato di salute conduce una vita tranquilla legata ai ricordi degli anni passati, sognando di poter rivivere alcuni fatti realmente accaduti ma consapevole che i suoi giorni stanno per terminare.
Dall'altra veniamo trasportati nella vita di Iris, una ragazza giovane e un pò immatura, costretta a crescere improvvisamente a causa di alcuni eventi che coinvolgono la sua famiglia.
Una sera incontra un ragazzo un pò strano, affascinante ma decisamente fuori dagli schemi e rimane incuriosita ma diffidente dalla sua personalità, quasi ne temesse la complessità.
Attraverso l'amicizia con lui riuscirà ad espandere le sue conoscenze e a modificare il suo modo di vivere la vita, di affrontare i problemi, di cercare la sua strada nel mondo.
Come dicevo prima le due storie sono destinate ad incrociarsi, in un modo che non svelerò per nulla al mondo (...) e che a detta di chi ha letto l'intero romanzo lasciano un senso di tenerezza e di dolcezza alla fine del racconto.
TITOLO: INTRECCIATI COME FIORI
AUTORE: FRANCESCA MONDO
N. PAGINE: 172
EDIZIONI DISPONIBILI: CARTACEA E IN FORMATO E-BOOK
PER ACQUISTARLO CLICCATE QUI
PREZZO VERSIONE CARTACEA: € 11,00
PREZZO VERSIONE E-BOOK: € 4,99
PAGINA FACEBOOK
LEGGI LE PRIME PAGINE DEL ROMANZO
SINOSSI DEL ROMANZO
ATTUALMENTE IL LIBRO E' IN VENDITA SUL SITO WWW.ILMIOLIBRO.IT IN ENTRAMBE LE VERSIONI
Chiunque volesse leggere questo mio romanzo può farlo acquistandolo sul sito al link sopraindicato o può contattarmi in privato.
Ogni critica, suggerimento e commento saranno ben accetti!
mercoledì 28 dicembre 2016
martedì 27 dicembre 2016
DANUBIO SALATO VEGETARIANO
Con l'arrivo delle feste iniziamo a pensare ad alcuni piatti da portare in tavola nelle occasioni speciali e oggi voglio proporvene uno fantastico!
E' facilissimo da fare, al contrario di quello che potrete pensare ed è buonissimo a dir poco. Come al solito potete personalizzarlo utilizzando un ripieno diverso (dadini di prosciutto cotto o pancetta se non siete vegetariani o se preferite potete cambiare tipo di formaggio e di verdure.
Si chiama danubio e la versione più conosciuta è quella dolce, spesso ripiena di cioccolato o di marmellata ma vi assicuro che anche quello salato merita davvero di essere provato.
L'unica particolarità che lo rende un pò impegnativo dal punto di vista della preparazione è che deve lievitare per un totale di 4 ore, quindi organizzatevi bene con i tempi e allacciate i grembiuli!
DANUBIO SALATO VEGETARIANO
- 250 g. farina manitoba
- 250 g. farina 0
- 4 g. lievito di birra secco
- 30 g. zucchero
- 40 ml olio evo
- 210 ml latte tiepido
- 10 g. sale
- 1 uovo
- latte per spennellare la superficie
Per la farcitura:
- formaggio tipo Galbanino
- 2 zucchine
- cipolla
- olio evo
Io ho usato una planetaria ma volendo si può tranquillamente impastare a mano, a voi la scelta. In una ciotola o nell'impastatrice mettiamo le farine setacciate e tutti gli altri ingredienti ad eccezione del latte e del lievito. Scaldate il latte fino a farlo intiepidire e sciogliete il lievito al suo interno, mescolando bene.
Accendete la macchina e iniziate ad impastare, quindi unite anche il latte con il lievito e fate lavorare fino a quando non otterrete una palla elastica e omogenea. Se dovesse servire qualche cucchiaio in più di latte aggiungetelo tranquillamente.
Fate lievitare in forno spento con la luce accesa per un paio d'ore, coprendo la ciotola con la pellicola trasparente.
Nel frattempo preparate le verdure lavando e tagliando a triangolini le zucchine. Scaldate un filo d'olio evo e poca cipolla in una padella, quindi aggiungete le zucchine mescolando continuamente per non farle bruciare. Non aggiungete acqua o si riempiranno troppo di liquido. Lasciate cuocere 5/6 minuti circa (devono ammorbidirsi) quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
Prendete uno stampo rotondo a cerniera e foderatelo di carta forno. Con le mani staccate un pezzo di impasto, formate una pallina, quindi schiacciatela un pò per poterla riempire. Mettete dentro qualche cubetto di formaggio e qualche pezzetto di zucchina, quindi richiudete e mettete la palla dentro allo stampo con i lembi di chiusura rivolti all'ingiù. Proseguite fino alla fine dell'impasto e disponete le palline vicine le une alle altre ma non troppo.
Ora spennellate la superficie delle palline con del latte, quindi coprite con pellicola e lasciate lievitare in forno spento con la luce accesa per altre due ore. Vedrete che le palline si gonfieranno toccandosi l'una con l'altra e quando non avranno più spazio si gonfieranno oltrepassando il bordo dello stampo.
Cuocete a forno caldo a 180° per 30 minuti circa, finché la superficie si sarà dorata.
Lasciate intiepidire e gustatevi il vostro danubio salato!!
venerdì 23 dicembre 2016
LA SCATOLA MAGICA DELLA VIGILIA DI NATALE
Recentemente ho letto online di una tradizione natalizia molto simpatica che alcuni hanno adottato oltreoceano. Come sempre le idee migliori si trovano negli altri paesi (l'erba del vicino è sempre la più verde, giusto?) ma grazie a internet possiamo scambiarci idee in tutto il mondo e anche questi piccoli grandi progetti possono essere importati facilmente.
Per entrare sempre di più nello spirito natalizio vi propongo oggi questa scatola magica, un modo per rendere la Vigilia di Natale ancora più speciale e per passare la sera del 24 dicembre tutti insieme in famiglia.
Quando ero piccola io la magia del Natale si sentiva proprio la sera della Vigilia, quando si andava a letto tardi perché prima si andava tutti alla Messa di mezzanotte e una volta tornati a casa ricordo che mi infilavo velocemente sotto le coperte e dormivo "con un occhio aperto" sperando sempre di vedere Babbo Natale portare i regali.
Mia figlia quest'anno ha scoperto la verità (ormai ha 9 anni) e purtroppo ci è rimasta molto male. Inoltre l'anno scorso proprio il giorno della Vigilia abbiamo perso mio nonno, al quale lei era molto affezionata e ovviamente anche questo pesa molto sul suo cuoricino di bimba. Ecco perchè ho deciso quest'anno di aggiungere una tradizione di famiglia che riguardasse proprio la Vigilia di Natale per cercare di distrarla un pò da questi pensieri e per farle sentire sempre di più la magia del Natale.
La scatola in questione altro non è che una scatola vera e propria (possibilmente addobbata a tema natalizio) contenente tutto quello che può servire per trascorrere la serata del 24 tutti insieme in famiglia.
Avendo due figlie di età molto diverse (9 e quasi 3) ho dovuto trovare oggetti che potessero andare bene per entrambe, cercando di trovare lo stesso numero di cose per tutte e due per evitare gelosie. Non è stato semplice, più che altro perché non volevo svenarmi, dato che già per i regali del 25 sono partiti un bel pò di soldi anche quest'anno.
Ecco cosa ho messo io nella mia magic box.
SCATOLA MAGICA DELLA VIGILIA DI NATALE
(CHRISTMAS EVE MAGIC BOX)
- calzini antiscivolo natalizi
- plaid per scaldarci sul divano
- film natalizio
- scatola di Ciobar
- pop corn
- libro natalizio
- addobbi natalizi
- mini nutella
Avendo un budget più alto a disposizione si potrebbe aggiungere anche un pigiama natalizio, o magari qualche gioco a tema, ma nel mio caso ho preferito altri oggetti, cercando di limitare anche i dolciumi.Ovviamente ogni mamma conosce bene i propri figli e può variare il contenuto della scatola. La cosa importante è che gli oggetti contenuti servano a trascorrere tutti insieme la sera della Vigilia.
BUON NATALE A TUTTI!!!
Per entrare sempre di più nello spirito natalizio vi propongo oggi questa scatola magica, un modo per rendere la Vigilia di Natale ancora più speciale e per passare la sera del 24 dicembre tutti insieme in famiglia.
Quando ero piccola io la magia del Natale si sentiva proprio la sera della Vigilia, quando si andava a letto tardi perché prima si andava tutti alla Messa di mezzanotte e una volta tornati a casa ricordo che mi infilavo velocemente sotto le coperte e dormivo "con un occhio aperto" sperando sempre di vedere Babbo Natale portare i regali.
Mia figlia quest'anno ha scoperto la verità (ormai ha 9 anni) e purtroppo ci è rimasta molto male. Inoltre l'anno scorso proprio il giorno della Vigilia abbiamo perso mio nonno, al quale lei era molto affezionata e ovviamente anche questo pesa molto sul suo cuoricino di bimba. Ecco perchè ho deciso quest'anno di aggiungere una tradizione di famiglia che riguardasse proprio la Vigilia di Natale per cercare di distrarla un pò da questi pensieri e per farle sentire sempre di più la magia del Natale.
La scatola in questione altro non è che una scatola vera e propria (possibilmente addobbata a tema natalizio) contenente tutto quello che può servire per trascorrere la serata del 24 tutti insieme in famiglia.
Avendo due figlie di età molto diverse (9 e quasi 3) ho dovuto trovare oggetti che potessero andare bene per entrambe, cercando di trovare lo stesso numero di cose per tutte e due per evitare gelosie. Non è stato semplice, più che altro perché non volevo svenarmi, dato che già per i regali del 25 sono partiti un bel pò di soldi anche quest'anno.
Ecco cosa ho messo io nella mia magic box.
SCATOLA MAGICA DELLA VIGILIA DI NATALE
(CHRISTMAS EVE MAGIC BOX)
- calzini antiscivolo natalizi
- plaid per scaldarci sul divano
- film natalizio
- scatola di Ciobar
- pop corn
- libro natalizio
- addobbi natalizi
- mini nutella
Avendo un budget più alto a disposizione si potrebbe aggiungere anche un pigiama natalizio, o magari qualche gioco a tema, ma nel mio caso ho preferito altri oggetti, cercando di limitare anche i dolciumi.Ovviamente ogni mamma conosce bene i propri figli e può variare il contenuto della scatola. La cosa importante è che gli oggetti contenuti servano a trascorrere tutti insieme la sera della Vigilia.
BUON NATALE A TUTTI!!!
giovedì 22 dicembre 2016
NATIVITA' IN PANNOLENCI
Non esiste niente di più bello di un regalo fatto con il cuore, siete d'accordo? E di un regalo fatto a mano che ne dite? Secondo me è un gesto davvero unico, che fa capire alla persona che lo riceve quanto sia importante per te, perchè oltre all'oggetto in sé doni anche il tuo tempo, che a mio parere è un bene davvero prezioso (soprattutto nei casi come il mio in cui il tempo libero scarseggia davvero!)
Se non avete ancora trovato un progetto che fa per voi nella sezione SPECIALE NATALE qui sul blog, oggi voglio proporvi questo piccolo presepe, perfetto da appendere all'albero di Natale ma anche da appoggiare sul comodino o da appendere al muro.
Io ne ho preparati due e li ho regalati al parroco e al cappellano della mia parrocchia, dove insegno catechismo la domenica mattina. Trovo sia un dono molto personale e intimo, adatto a chi crede ma anche a chi ama il Natale cogliendone il vero significato.
Si tratta di una natività realizzata in pannolenci o feltro, molto semplice e lineare, che permette un'ampia libertà nella scelta dei colori e dei volti delle figure. Io ho preferito seguire l'esempio che ho trovato online e riprodurre fedelmente l'oggetto in foto, senza aggiungere nulla. Volendo però è possibile realizzare naso, bocca, espressione dei volti, dettagli sui vestiti e tutto quello che la fantasia vi propone.
Questa è la foto da cui ho tratto ispirazione. Non ho realizzato cartamodelli perché ho ritagliato le varie parti direttamente dal foglio di pannolenci ma volendo si possono fare in modo molto semplice.
NATIVITA' IN PANNOLENCI
- fogli di pannolenci (o feltro) colorati
- forbici
- ago
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- ovatta o cotone idrofilo per l'imbottitura
La prima cosa da fare è capire quali sono le varie parti che compongono questa figura e disegnarle su un foglio di carta (se volete) oppure ritagliarle direttamente sul pannolenci come ho fatto io.
Iniziate con le due sagome di Maria e Giuseppe, che dovranno essere uguali, quindi procedete con la forma del bambino Gesù e poi ritagliate tutti i dettagli (i tre volti, il mantello di Maria, il tondo che rappresenta la barba e i capelli di Giuseppe e sopra il quale va cucito il viso, ecc).
A questo punto procedete cucendo le varie parti con il filo colorato (io nero).
La cucitura è a vista di proposito perché è parte del progetto finale, quindi cercate di farla lineare e uniforme il più possibile. utilizzate lo stesso filo anche per fare gli occhi dei tre personaggi.
Una volta terminata la parte frontale dovrete ritagliare un'altra sagoma identica che andrà posizionata dietro e che dovrete cucire alla prima. Prima di chiudere il lavoro ricordatevi di imbottire la vostra natività con dell'ovatta o del cotone idrofilo.
Infine cucite un nastrino nel centro per poter appendere il vostro regalo.
Se non avete ancora trovato un progetto che fa per voi nella sezione SPECIALE NATALE qui sul blog, oggi voglio proporvi questo piccolo presepe, perfetto da appendere all'albero di Natale ma anche da appoggiare sul comodino o da appendere al muro.
Io ne ho preparati due e li ho regalati al parroco e al cappellano della mia parrocchia, dove insegno catechismo la domenica mattina. Trovo sia un dono molto personale e intimo, adatto a chi crede ma anche a chi ama il Natale cogliendone il vero significato.
Si tratta di una natività realizzata in pannolenci o feltro, molto semplice e lineare, che permette un'ampia libertà nella scelta dei colori e dei volti delle figure. Io ho preferito seguire l'esempio che ho trovato online e riprodurre fedelmente l'oggetto in foto, senza aggiungere nulla. Volendo però è possibile realizzare naso, bocca, espressione dei volti, dettagli sui vestiti e tutto quello che la fantasia vi propone.
Questa è la foto da cui ho tratto ispirazione. Non ho realizzato cartamodelli perché ho ritagliato le varie parti direttamente dal foglio di pannolenci ma volendo si possono fare in modo molto semplice.
NATIVITA' IN PANNOLENCI
- fogli di pannolenci (o feltro) colorati
- forbici
- ago
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- ovatta o cotone idrofilo per l'imbottitura
La prima cosa da fare è capire quali sono le varie parti che compongono questa figura e disegnarle su un foglio di carta (se volete) oppure ritagliarle direttamente sul pannolenci come ho fatto io.
Iniziate con le due sagome di Maria e Giuseppe, che dovranno essere uguali, quindi procedete con la forma del bambino Gesù e poi ritagliate tutti i dettagli (i tre volti, il mantello di Maria, il tondo che rappresenta la barba e i capelli di Giuseppe e sopra il quale va cucito il viso, ecc).
A questo punto procedete cucendo le varie parti con il filo colorato (io nero).
La cucitura è a vista di proposito perché è parte del progetto finale, quindi cercate di farla lineare e uniforme il più possibile. utilizzate lo stesso filo anche per fare gli occhi dei tre personaggi.
Una volta terminata la parte frontale dovrete ritagliare un'altra sagoma identica che andrà posizionata dietro e che dovrete cucire alla prima. Prima di chiudere il lavoro ricordatevi di imbottire la vostra natività con dell'ovatta o del cotone idrofilo.
Infine cucite un nastrino nel centro per poter appendere il vostro regalo.
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lunedì 19 dicembre 2016
MAFALDE AL CAVOLFIORE ARANCIONE
In queste settimane nei supermercati è facile trovare il cavolfiore a prezzi convenienti e dovremmo approfittarne tutti. Siamo infatti in piena stagione e se ancora non lo sapete, questo ortaggio è molto importante per il corretto funzionamento dell'organismo e andrebbe mangiato spesso. Ovviamente proporre il cavolfiore ai bambini non è semplice, non fosse per il fatto che mentre lo cuciniamo nell'aria si sprigiona un odore non proprio gradevole...
Una soluzione per convincere i piccoli a fare grandi scorpacciate di cavolfiore potrebbe essere quella di creare una crema con cui condire la pasta, o magari da servire come contorno ad un piatto di carne o di legumi. Un'altra soluzione invece potrebbe essere quella di approfittare della fantasia della natura e di preparare un piatto divertente e colorato, sfruttando le colorazioni di questo ortaggio favoloso.
Lo sapevate che esiste il cavolfiore viola e quello arancione? Io stessa l'ho scoperto da poco ma non ho resistito a provarli entrambi!
Oggi vi propongo un piatto con la variante arancione ma se volete potete aggiungere anche quella viola o usare quella che preferite.
Il cavolfiore arancione (così come quello viola) ha lo stesso identico sapore (e odore) del cavolfiore bianco, ma a livello nutrizionale ha qualcosa in più. Oltre infatti a tutte le proprietà delle piante della famiglia delle crucifere (ovvero broccoli, cavoli, verza, ecc) è ricco di betacarotene, precursore della vitamina A e ne contiene addirittura 25 volte di più del suo parente di colore bianco!
Certo, il prezzo è più alto rispetto alla versione classica, ma se vi capita di trovarlo vi consiglio di acquistarlo, anche per far capire ai vostri bimbi che la natura è meravigliosa e ci regala frutti e ortaggi sempre diversi e pieni di sostanze nutritive importantissime per il nostro organismo.
Questo primo piatto è colorato e simpatico, ma soprattutto è molto buono!
MAFALDE AL CAVOLFIORE ARANCIONE
- 100 g. mafalde corte (o altra pasta)
- cavolfiore arancione q.b.
- poca cipolla
- olio evo
- sale o dado autoprodotto
In una padella antiaderente fate scaldare un filo d'olio evo e poca cipolla tagliata fine. Aggiungete quindi le cime di cavolfiore ben lavate sotto l'acqua corrente. Versate qualche cucchiaio d'acqua e insaporite con un cucchiaino di dado autoprodotto o un pò di sale.
Coprite con il coperchio e fate cuocere fino a quando le verdure non saranno morbide, preoccupandovi di controllare che l'acqua non si assorba completamente. In quel caso aggiungetene un pò per volta.
Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata e una volta cotta scolatela e versatela nella padella. Fate mantecare per un minuto circa mescolando bene, cercando di spezzettare le cime di cavolfiore il più possibile, per rendere in tutto più omogeneo.
Servite con un filo d'olio evo a crudo e a piacere una spolverata di parmigiano.
Una soluzione per convincere i piccoli a fare grandi scorpacciate di cavolfiore potrebbe essere quella di creare una crema con cui condire la pasta, o magari da servire come contorno ad un piatto di carne o di legumi. Un'altra soluzione invece potrebbe essere quella di approfittare della fantasia della natura e di preparare un piatto divertente e colorato, sfruttando le colorazioni di questo ortaggio favoloso.
Lo sapevate che esiste il cavolfiore viola e quello arancione? Io stessa l'ho scoperto da poco ma non ho resistito a provarli entrambi!
Oggi vi propongo un piatto con la variante arancione ma se volete potete aggiungere anche quella viola o usare quella che preferite.
Il cavolfiore arancione (così come quello viola) ha lo stesso identico sapore (e odore) del cavolfiore bianco, ma a livello nutrizionale ha qualcosa in più. Oltre infatti a tutte le proprietà delle piante della famiglia delle crucifere (ovvero broccoli, cavoli, verza, ecc) è ricco di betacarotene, precursore della vitamina A e ne contiene addirittura 25 volte di più del suo parente di colore bianco!
Certo, il prezzo è più alto rispetto alla versione classica, ma se vi capita di trovarlo vi consiglio di acquistarlo, anche per far capire ai vostri bimbi che la natura è meravigliosa e ci regala frutti e ortaggi sempre diversi e pieni di sostanze nutritive importantissime per il nostro organismo.
Questo primo piatto è colorato e simpatico, ma soprattutto è molto buono!
MAFALDE AL CAVOLFIORE ARANCIONE
- 100 g. mafalde corte (o altra pasta)
- cavolfiore arancione q.b.
- poca cipolla
- olio evo
- sale o dado autoprodotto
In una padella antiaderente fate scaldare un filo d'olio evo e poca cipolla tagliata fine. Aggiungete quindi le cime di cavolfiore ben lavate sotto l'acqua corrente. Versate qualche cucchiaio d'acqua e insaporite con un cucchiaino di dado autoprodotto o un pò di sale.
Coprite con il coperchio e fate cuocere fino a quando le verdure non saranno morbide, preoccupandovi di controllare che l'acqua non si assorba completamente. In quel caso aggiungetene un pò per volta.
Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata e una volta cotta scolatela e versatela nella padella. Fate mantecare per un minuto circa mescolando bene, cercando di spezzettare le cime di cavolfiore il più possibile, per rendere in tutto più omogeneo.
Servite con un filo d'olio evo a crudo e a piacere una spolverata di parmigiano.
sabato 17 dicembre 2016
PAESAGGIO INNEVATO IN PANNOLENCI
Un regalo per un'amica speciale, un pensiero per una persona cara o più semplicemente una decorazione bella e delicata da tenere sopra al nostro mobile preferito, o magari in camera dei bimbi. Oggi vi faccio vedere come trasformare qualche semplice pezzo di pannolenci (va benissimo anche il feltro) in un paesaggio innevato che potrete personalizzare come volete.
Il disegno sul quale mi sono basata l'ho trovato su facebook, in un gruppo dedicato proprio ai lavori fatti con il pannolenci e più precisamente qui.
Come vedete c'è il disegno dell'albero e quello della casetta e questo è quasi tutto ciò che vi occorre.
PAESAGGIO INNEVATO IN PANNOLENCI
- feltro o pannolenci colorato (io bianco e rosso ma anche grigio, azzurro o quello che preferite)
- carta
- colla a caldo
- cartone per la base
- ago
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- cotone idrofilo
- neve finta
- nastri decorativi
- decorazioni varie (pigne, foglie di agrifoglio, alberi finti, ecc)
Per prima cosa realizziamo la base disegnando un cerchio sul cartone. Io ho usato una ciotola da insalata per ottenere un cerchio perfetto.
Ritagliamo il cerchio di cartone e lasciamo momentaneamente da parte.
Stampiamo i due cartamodelli e ritagliamoli accuratamente. Poggiamoli sopra al pannolenci e fissiamoli con degli spilli in modo che non si spostino. Possiamo disegnare i contorni con una matita e poi ritagliare oppure possiamo ritagliare direttamente, come preferite.
Ricordatevi di tagliare doppio l'albero perchè dovrete cucirlo e poi imbottirlo.
Potete ritagliare un albero solo o farne due o tre, come volete. L'importante è che una volta tagliati i due lati li cuciate e li imbottiate con il cotone idrofilo. Lasciate aperta la parte bassa perché dovrà essere incollata alla base con la colla a caldo.
La casetta ha un'anima di cartoncino ed è solo rivestita di pannolenci quindi dovrete incollare il foglio con la sagoma del disegno su un cartoncino (io ho usato quello della scatola dei cereali) e poi ritagliarlo. Chiudete la casetta seguendo le piegature indicate e cercate di fissare i vari lati con la colla a caldo. Ritagliate il lato del tetto e la sagoma del contorno della casa sul pannolenci e incollateli bene alla base di cartone.
Ora non vi resta che incollare tutte le vostre parti alla base, seguendo la vostra ispirazione. La neve finta è facilmente reperibile in questo periodo dell'anno e anche a poco prezzo. In alternativa potete sempre usare del comunissimo cotone idrofilo.
Scegliete con cura la posizione degli oggetti e una volta certe incollate il tutto alla base. Utilizzate i nastri decorativi per personalizzare il vostro paesaggio innevato e...
Buon Natale!!!
Il disegno sul quale mi sono basata l'ho trovato su facebook, in un gruppo dedicato proprio ai lavori fatti con il pannolenci e più precisamente qui.
Come vedete c'è il disegno dell'albero e quello della casetta e questo è quasi tutto ciò che vi occorre.
PAESAGGIO INNEVATO IN PANNOLENCI
- feltro o pannolenci colorato (io bianco e rosso ma anche grigio, azzurro o quello che preferite)
- carta
- colla a caldo
- cartone per la base
- ago
- filo colorato (io da uncinetto n. 5)
- cotone idrofilo
- neve finta
- nastri decorativi
- decorazioni varie (pigne, foglie di agrifoglio, alberi finti, ecc)
Per prima cosa realizziamo la base disegnando un cerchio sul cartone. Io ho usato una ciotola da insalata per ottenere un cerchio perfetto.
Ritagliamo il cerchio di cartone e lasciamo momentaneamente da parte.
Stampiamo i due cartamodelli e ritagliamoli accuratamente. Poggiamoli sopra al pannolenci e fissiamoli con degli spilli in modo che non si spostino. Possiamo disegnare i contorni con una matita e poi ritagliare oppure possiamo ritagliare direttamente, come preferite.
Ricordatevi di tagliare doppio l'albero perchè dovrete cucirlo e poi imbottirlo.
Potete ritagliare un albero solo o farne due o tre, come volete. L'importante è che una volta tagliati i due lati li cuciate e li imbottiate con il cotone idrofilo. Lasciate aperta la parte bassa perché dovrà essere incollata alla base con la colla a caldo.
La casetta ha un'anima di cartoncino ed è solo rivestita di pannolenci quindi dovrete incollare il foglio con la sagoma del disegno su un cartoncino (io ho usato quello della scatola dei cereali) e poi ritagliarlo. Chiudete la casetta seguendo le piegature indicate e cercate di fissare i vari lati con la colla a caldo. Ritagliate il lato del tetto e la sagoma del contorno della casa sul pannolenci e incollateli bene alla base di cartone.
Ora non vi resta che incollare tutte le vostre parti alla base, seguendo la vostra ispirazione. La neve finta è facilmente reperibile in questo periodo dell'anno e anche a poco prezzo. In alternativa potete sempre usare del comunissimo cotone idrofilo.
Scegliete con cura la posizione degli oggetti e una volta certe incollate il tutto alla base. Utilizzate i nastri decorativi per personalizzare il vostro paesaggio innevato e...
Buon Natale!!!
giovedì 15 dicembre 2016
FINTO CAMINO IN CARTONE A COSTO ZERO (O QUASI)
Attraverso i film e le storie di Natale più belle della nostra infanzia (ma non solo) ci siamo abituati ad accostare al Natale l'immagine della neve bianca che scende dal cielo e di Babbo Natale che arriva nelle nostre case passando per il camino. Che lo vogliamo oppure no, che ne siamo consapevoli o meno, resta il fatto che tutti ci immaginiamo quella notte magica in questo modo ma guarda caso quasi mai ciò corrisponde alla realtà.
Purtroppo non ci è permesso di controllare il meteo e da quando sono al mondo io non ricordo un solo anno che qui in Italia (almeno dove abito io) sia scesa la neve la Vigilia di Natale. Tre o quattro anni fa venne una leggera neve il pomeriggio del 24 ma dopo un paio d'ore si era già sciolta.
Ogni anno spero che sia un bianco Natale ma non succede mai...
E per quanto riguarda il camino? Beh, chi ce l'ha è fortunato perchè è il mio sogno da sempre ma personalmente non l'ho mai avuto e penso che difficilmente riuscirò ad averlo in futuro.
Questo però è un problema che possiamo risolvere! No no, non preoccupatevi, non occorre nessuna grande spesa, anzi. Il camino finto che vedete in fotografia è stato realizzato con un budget di ben 2 euro!! E sapete a cosa sono serviti? Ad acquistare i fogli di carta bianca che mi sono serviti per rivestire la struttura di base! Tutto il resto è materiale riciclato!!
Non ci credete?
FINTO CAMINO IN CARTONE A COSTO ZERO (O QUASI)
- scatole in cartone riciclate
- fogli di carta bianca (io 2)
- cartoncino riciclato
- tempere
- colla a caldo
- forbici
- decorazioni varie (facoltative)
- nastro adesivo per pacchi
- filo di luci rosse
Avete presente le montagne di scatoloni che ogni tanto vediamo trasportare dal personale degli ipermercati? Loro li buttano tutti e per noi invece sono preziosi! Non costano nulla e possiamo portarne a casa quanti ne vogliamo, basta chiedere a un addetto e il gioco è fatto! Se invece possedete delle scatole di qualunque tipo (pannolini, elettrodomestici, giocattoli) non dovrete nemmeno andarle a cercare fuori casa.
Fate in modo che siano più o meno tutte della stessa grandezza e a seconda della dimensione che volete ottenere costruite una sagoma a forma di ferro di cavallo, tipica del camino. Attaccate tutto con abbondante nastro adesivo per pacchi senza preoccuparvi di nasconderlo alla vista, tanto dovremo rivestire il tutto con la carta bianca.
Ora potete scegliere se decorare a mano la carta bianca una volta fissata alla struttura, oppure acquistare la carta già decorata con le immagini dei mattoni del camino (in questo caso però il progetto vi costerà un pò di più) che troverete senza difficoltà nei negozi di fai da te (Leroy Merlin, Hobby e legno, ecc)
Se come me siete amanti del risparmio acquistate solo la carta bianca in cartoleria e ricoprite l'intera struttura usando sempre il nastro adesivo (io ho usato quello trasparente).
Ora dovrete frugare nella dispensa della vostra cucina in cerca di cartoncini (la scatola dei biscotti, quella delle merendine, del mangime per il vostro animale, quella dei cereali, vanno benissimo tutte). Cercate di ottenere con la tempera un colore il più possibile simile al mattone, magari mescolando il rosso ad un pò di marrone e dipingete i cartoncini come se non ci fosse un domani.
Una volta asciutti ritagliateli e posizionateli secondo il classico motivo dei mattoni, attaccateli quindi con la colla a caldo. Procedete decorando con fili colorati, rametti di abete finto, foglie di agrifoglio e tutto quello che volete.
Per completare l'effetto camino posizionate al centro un filo di luci rosse e al posto delle braci usate della carta bianca riciclata appallottolata come base.
Non è bellissimo il risultato finale???
Non vi resta che aspettare l'arrivo di Babbo Natale!!!
Purtroppo non ci è permesso di controllare il meteo e da quando sono al mondo io non ricordo un solo anno che qui in Italia (almeno dove abito io) sia scesa la neve la Vigilia di Natale. Tre o quattro anni fa venne una leggera neve il pomeriggio del 24 ma dopo un paio d'ore si era già sciolta.
Ogni anno spero che sia un bianco Natale ma non succede mai...
E per quanto riguarda il camino? Beh, chi ce l'ha è fortunato perchè è il mio sogno da sempre ma personalmente non l'ho mai avuto e penso che difficilmente riuscirò ad averlo in futuro.
Questo però è un problema che possiamo risolvere! No no, non preoccupatevi, non occorre nessuna grande spesa, anzi. Il camino finto che vedete in fotografia è stato realizzato con un budget di ben 2 euro!! E sapete a cosa sono serviti? Ad acquistare i fogli di carta bianca che mi sono serviti per rivestire la struttura di base! Tutto il resto è materiale riciclato!!
Non ci credete?
FINTO CAMINO IN CARTONE A COSTO ZERO (O QUASI)
- scatole in cartone riciclate
- fogli di carta bianca (io 2)
- cartoncino riciclato
- tempere
- colla a caldo
- forbici
- decorazioni varie (facoltative)
- nastro adesivo per pacchi
- filo di luci rosse
Avete presente le montagne di scatoloni che ogni tanto vediamo trasportare dal personale degli ipermercati? Loro li buttano tutti e per noi invece sono preziosi! Non costano nulla e possiamo portarne a casa quanti ne vogliamo, basta chiedere a un addetto e il gioco è fatto! Se invece possedete delle scatole di qualunque tipo (pannolini, elettrodomestici, giocattoli) non dovrete nemmeno andarle a cercare fuori casa.
Fate in modo che siano più o meno tutte della stessa grandezza e a seconda della dimensione che volete ottenere costruite una sagoma a forma di ferro di cavallo, tipica del camino. Attaccate tutto con abbondante nastro adesivo per pacchi senza preoccuparvi di nasconderlo alla vista, tanto dovremo rivestire il tutto con la carta bianca.
Ora potete scegliere se decorare a mano la carta bianca una volta fissata alla struttura, oppure acquistare la carta già decorata con le immagini dei mattoni del camino (in questo caso però il progetto vi costerà un pò di più) che troverete senza difficoltà nei negozi di fai da te (Leroy Merlin, Hobby e legno, ecc)
Se come me siete amanti del risparmio acquistate solo la carta bianca in cartoleria e ricoprite l'intera struttura usando sempre il nastro adesivo (io ho usato quello trasparente).
Ora dovrete frugare nella dispensa della vostra cucina in cerca di cartoncini (la scatola dei biscotti, quella delle merendine, del mangime per il vostro animale, quella dei cereali, vanno benissimo tutte). Cercate di ottenere con la tempera un colore il più possibile simile al mattone, magari mescolando il rosso ad un pò di marrone e dipingete i cartoncini come se non ci fosse un domani.
Una volta asciutti ritagliateli e posizionateli secondo il classico motivo dei mattoni, attaccateli quindi con la colla a caldo. Procedete decorando con fili colorati, rametti di abete finto, foglie di agrifoglio e tutto quello che volete.
Per completare l'effetto camino posizionate al centro un filo di luci rosse e al posto delle braci usate della carta bianca riciclata appallottolata come base.
Non è bellissimo il risultato finale???
Non vi resta che aspettare l'arrivo di Babbo Natale!!!
martedì 13 dicembre 2016
BISCOTTI VEGAN AI MIRTILLI
Avete solo pochi minuti di tempo ma volete assolutamente preparare dei biscottini per la colazione di domani mattina o la merenda del pomeriggio? Siete alla ricerca di una ricetta veloce e di grande effetto per preparare i sacchettini di biscotti da regalare a Natale ma non siete molto esperte ad usare stampini e mattarello? Questa ricetta è perfetta per voi! Sono buoni, veloci ed economici, senza contare che sono completamente senza uova, latte e burro! I mirtilli che ho usato io sono disidratati e li ho pagati 0,99 cent all'ipermercato (avete presente quelle buste di frutta secca che si trovano nei dispenser vicino ai legumi?) ma se preferite potete sostituirli con delle golosissime gocce di cioccolato!
Come al solito ho tolto ingredienti superflui che servono solo a far aumentare i chili sulla bilancia e li ho sostituiti con altri più sani e leggeri. Se proprio volete potete usare il latte vaccino al posto di quello vegetale ma secondo me sono già ottimi così.
BISCOTTI VEGAN AI MIRTILLI
- 200 g. farina tipo 2 o metà integrale e metà 0
- 2 pizzichi di bicarbonato
- 30 ml olio di mais
- 70 g. zucchero di canna
- 90 ml latte di riso
- 40 g. mirtilli disidratati
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando i mirtilli per ultimi e formate una palla liscia ed omogenea. Ora strappate piccole quantità di impasto, arrotolatele con le mani e infine schiacciatele leggermente. Adagiatele su una leccarda rivestita di carta forno e cuocete a forno caldo a 180° finché non dorano.
Conservati dentro ad una scatola di latta sono ideali da regalare per Natale ad amici e parenti
Come al solito ho tolto ingredienti superflui che servono solo a far aumentare i chili sulla bilancia e li ho sostituiti con altri più sani e leggeri. Se proprio volete potete usare il latte vaccino al posto di quello vegetale ma secondo me sono già ottimi così.
BISCOTTI VEGAN AI MIRTILLI
- 200 g. farina tipo 2 o metà integrale e metà 0
- 2 pizzichi di bicarbonato
- 30 ml olio di mais
- 70 g. zucchero di canna
- 90 ml latte di riso
- 40 g. mirtilli disidratati
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando i mirtilli per ultimi e formate una palla liscia ed omogenea. Ora strappate piccole quantità di impasto, arrotolatele con le mani e infine schiacciatele leggermente. Adagiatele su una leccarda rivestita di carta forno e cuocete a forno caldo a 180° finché non dorano.
Conservati dentro ad una scatola di latta sono ideali da regalare per Natale ad amici e parenti
domenica 11 dicembre 2016
BISCOTTI (VEGAN) DI NATALE
Prendete una qualunque delle ricette di biscotti che ho condiviso con voi sul blog, usate una formina a tema natalizio, aggiungete una decorazione di ghiaccia reale e avrete dei fantastici biscotti delle feste!
La fantasia in questi casi è la vera protagonista e a volte basta davvero poco per trasformare un classico biscottino da té in un tripudio di Natale, quindi approfittiamone!
Chi l'ha detto che sotto le feste bisogna per forza fare uno strappo alla regola e caricarsi di calorie inutili? Perchè scegliere ricette di biscotti pieni di burro e uova quando ne basta una vegana per ottenere lo stesso effetto? Lasciamo i grassi da parte e concediamoci una piacevole pausa senza sensi di colpa e scommetto che anche chi non sa che questi biscotti sono vegan non avrà niente da ridire!
Certo, se la vostra alimentazione esclude completamente prodotti di origine animale non potrete utilizzare la glassa, che contiene l'albume, ma in caso contrario potrete gustare questi biscotti light senza problemi e senza contare le calorie.
E per dirla tutta sono buonissimi anche senza la glassa sopra, quindi non avete scuse!
BISCOTTI (VEGAN) DI NATALE
- 200 g. farina tipo 2 ( o metà integrale e metà 0)
- 1 pizzico di bicarbonato
- 40 g. cacao amaro in polvere
- 20 ml olio evo
- 75 g. zucchero di canna integrale
- 70 ml di latte (io di riso)
Per la glassa
- 1 albume
- 150 g. zucchero a velo
- qualche goccia di succo di limone
In una ciotola setacciate la farina con il bicarbonato e il cacao amaro, quindi unite gli altri ingredienti e impastate fino ad ottenere una palla liscia.
Stendete l'impasto con il mattarello e con le formine tagliate tanti biscotti. Cuocete in forno caldo a 180° per 6/7 minuti, quindi lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate la glassa. In una ciotola sbattete con le fruste elettriche l'albume con qualche goccia di limone fino a quando non sarà perfettamente montato.
A questo punto continuando con le fruste aggiungete lo zucchero a velo poco alla volta.
Mettete la glassa dentro una sac a poche e decorate i vostri biscotti!
La fantasia in questi casi è la vera protagonista e a volte basta davvero poco per trasformare un classico biscottino da té in un tripudio di Natale, quindi approfittiamone!
Chi l'ha detto che sotto le feste bisogna per forza fare uno strappo alla regola e caricarsi di calorie inutili? Perchè scegliere ricette di biscotti pieni di burro e uova quando ne basta una vegana per ottenere lo stesso effetto? Lasciamo i grassi da parte e concediamoci una piacevole pausa senza sensi di colpa e scommetto che anche chi non sa che questi biscotti sono vegan non avrà niente da ridire!
Certo, se la vostra alimentazione esclude completamente prodotti di origine animale non potrete utilizzare la glassa, che contiene l'albume, ma in caso contrario potrete gustare questi biscotti light senza problemi e senza contare le calorie.
E per dirla tutta sono buonissimi anche senza la glassa sopra, quindi non avete scuse!
BISCOTTI (VEGAN) DI NATALE
- 200 g. farina tipo 2 ( o metà integrale e metà 0)
- 1 pizzico di bicarbonato
- 40 g. cacao amaro in polvere
- 20 ml olio evo
- 75 g. zucchero di canna integrale
- 70 ml di latte (io di riso)
Per la glassa
- 1 albume
- 150 g. zucchero a velo
- qualche goccia di succo di limone
In una ciotola setacciate la farina con il bicarbonato e il cacao amaro, quindi unite gli altri ingredienti e impastate fino ad ottenere una palla liscia.
Stendete l'impasto con il mattarello e con le formine tagliate tanti biscotti. Cuocete in forno caldo a 180° per 6/7 minuti, quindi lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate la glassa. In una ciotola sbattete con le fruste elettriche l'albume con qualche goccia di limone fino a quando non sarà perfettamente montato.
A questo punto continuando con le fruste aggiungete lo zucchero a velo poco alla volta.
Mettete la glassa dentro una sac a poche e decorate i vostri biscotti!
lunedì 5 dicembre 2016
TOFU AL SESAMO CON BROCCOLETTI
Se ancora non avete assaggiato il tofu vi invito a rimediare, anche solo per il fatto che ogni tanto sostituire una bella bistecca con una pietanza più salubre fa solo bene. Per quelli di voi che hanno un'alimentazione vegetariana o vegana invece, non c'è bisogno che vi convinca a provarlo, giusto?
Certo che se acquistiamo il classico panetto di tofu al naturale e facciamo l'errore di assaggiarlo così com'è non faremmo altro che paragonare il suo gusto a della gomma per cancellare la matita, o (come dice mio marito) a un pezzo di cartone. L'unico modo per insaporirlo un pò è marinarlo, lasciargli prendere il sapore dolcemente, in modo che rimanga delicato ma più allettante al palato.
Io ho provato questa ricetta ieri sera e sono rimasta molto contenta del risultato, tanto che penso di riproporla anche alla mia famiglia nei prossimi giorni. La marinatura si può fare in tanti modi a seconda dei gusti, ma anche di quello che abbiamo in casa. Se abbiamo del tamari (la salsa di soia) possiamo diluirla con un pò d'acqua e usarla come base per la nostra marinatura, ma anche un trito di erbe aromatiche, dell'olio profumato al rosmarino o al sesamo andranno benone.
Io ho usato un mix di succo di limone, aceto di mele, acqua e prezzemolo e l'ho lasciato agire per più di due ore. Il momento della cottura è estremamente veloce quindi potete cucinarlo all'ultimo istante senza che questa ricetta vi impegni più di tanto. Se non avete il wok (la pentola per le verdure saltate) potete usare una semplice padella oppure cuocere in forno a 180° per una quindicina di minuti.
TOFU AL SESAMO CON BROCCOLETTI
- 1 panetto di tofu al naturale
- una manciata di semi di sesamo
- il succo di un limone
- aceto di mele
- prezzemolo (anche surgelato)
- broccoli q.b.
- dato autoprodotto o brodo vegetale
Per prima cosa prepariamo la marinatura in una ciotolina: uniamo qualche cucchiaio di aceto di mele, il succo del limone, un pò d'acqua e il prezzemolo, quindi mescoliamo bene.
Tagliamo il panetto di tofu a fettine dopo averlo tamponato con della carta assorbente da cucina, sistemiamo le fette su un piatto e versiamo sopra la marinatura.
Sigilliamo con della pellicola e lasciamo riposare in frigorifero per almeno un paio d'ore.
Al momento di cuocere sciacquiamo il sesamo sotto l'acqua corrente, scoliamo le fette di tofu dal liquido e passiamole nel sesamo su entrambi i lati.
Scaldiamo un filo d'olio evo nella wok o in padella e scottiamo a fuoco vivace il tofu su entrambi i lati per qualche minuto.
Prepariamo i broccoli facendo scaldare un filo d'olio evo in padella con poca cipolla tagliata fine, qualche cucchiaio di acqua e un cucchiaino di dado autoprodotto o di brodo vegetale. Quando saranno morbidi serviamoli insieme al tofu e a qualche crostino di pane.
Certo che se acquistiamo il classico panetto di tofu al naturale e facciamo l'errore di assaggiarlo così com'è non faremmo altro che paragonare il suo gusto a della gomma per cancellare la matita, o (come dice mio marito) a un pezzo di cartone. L'unico modo per insaporirlo un pò è marinarlo, lasciargli prendere il sapore dolcemente, in modo che rimanga delicato ma più allettante al palato.
Io ho provato questa ricetta ieri sera e sono rimasta molto contenta del risultato, tanto che penso di riproporla anche alla mia famiglia nei prossimi giorni. La marinatura si può fare in tanti modi a seconda dei gusti, ma anche di quello che abbiamo in casa. Se abbiamo del tamari (la salsa di soia) possiamo diluirla con un pò d'acqua e usarla come base per la nostra marinatura, ma anche un trito di erbe aromatiche, dell'olio profumato al rosmarino o al sesamo andranno benone.
Io ho usato un mix di succo di limone, aceto di mele, acqua e prezzemolo e l'ho lasciato agire per più di due ore. Il momento della cottura è estremamente veloce quindi potete cucinarlo all'ultimo istante senza che questa ricetta vi impegni più di tanto. Se non avete il wok (la pentola per le verdure saltate) potete usare una semplice padella oppure cuocere in forno a 180° per una quindicina di minuti.
TOFU AL SESAMO CON BROCCOLETTI
- 1 panetto di tofu al naturale
- una manciata di semi di sesamo
- il succo di un limone
- aceto di mele
- prezzemolo (anche surgelato)
- broccoli q.b.
- dato autoprodotto o brodo vegetale
Per prima cosa prepariamo la marinatura in una ciotolina: uniamo qualche cucchiaio di aceto di mele, il succo del limone, un pò d'acqua e il prezzemolo, quindi mescoliamo bene.
Tagliamo il panetto di tofu a fettine dopo averlo tamponato con della carta assorbente da cucina, sistemiamo le fette su un piatto e versiamo sopra la marinatura.
Sigilliamo con della pellicola e lasciamo riposare in frigorifero per almeno un paio d'ore.
Al momento di cuocere sciacquiamo il sesamo sotto l'acqua corrente, scoliamo le fette di tofu dal liquido e passiamole nel sesamo su entrambi i lati.
Scaldiamo un filo d'olio evo nella wok o in padella e scottiamo a fuoco vivace il tofu su entrambi i lati per qualche minuto.
Prepariamo i broccoli facendo scaldare un filo d'olio evo in padella con poca cipolla tagliata fine, qualche cucchiaio di acqua e un cucchiaino di dado autoprodotto o di brodo vegetale. Quando saranno morbidi serviamoli insieme al tofu e a qualche crostino di pane.
sabato 3 dicembre 2016
PROGETTI NATALIZI
E così siamo arrivati anche a dicembre... Non so voi ma per me l'autunno è letteralmente volato quest'anno! Certo, non siamo ancora in inverno, ma il clima sempre più rigido fa venire voglia di rifugiarsi in casa al calduccio, magari sul divano sotto una trapunta e di sorseggiare una tazza di cioccolata fumante. Tutte cose che di solito facciamo in inverno, quindi ormai possiamo dire di essere già in clima natalizio, anzi più che natalizio direi!
Ultimamente come avrete notato, ho realizzato un progetto dietro l'altro, in attesa di godermi a pieno questo meraviglioso periodo prefestivo, tanto da non rendermi conto del tempo che passava. E così, tra un calendario dell'avvento e una decorazione in pannolenci, non mi sono proprio accorta dello scorrere veloce delle settimane e settembre, ottobre e novembre se ne sono andati veloci come un lampo! Ahimé mi toccherà aspettare un altro anno per gustarmi quel meraviglioso sapore e quell'odore tipico delle giornate autunnali, quando fuori fa fresco ma non troppo, quando camminando per strada si calpestano mucchi foglie scricchiolanti sotto i nostri piedi. L'emozione di trovare le prime castagne al mercato (e l'incredulità alla vista del prezzo!), le prime zucche che riempiono la cucina di quel loro profumo dolciastro, o le prime volte in cui si esce di casa con una bella sciarpa morbida che riscalda la gola.
Insomma, ormai Natale è davvero alle porte e se fino a qualche giorno fa potevo dire di avere ancora tempo prima di dedicarmi completamente al clima natalizio, ora non ci sono più scuse!
Ecco allora che la nostra casa si è trasformata per l'occasione e domenica 27 novembre, la prima dell'Avvento, io e la mia famiglia abbiamo tirato fuori decorazioni, alberi di Natale, lucine colorate e festoni. Abbiamo fatto il nostro presepe, attaccato calendari dell'avvento in giro per casa e ancora una volta il risultato finale ha stupito tutti. Quest'anno tra l'albero in salotto con le luci rosse, quelle blu attaccate sulla libreria, la stella cometa luminosa e il proiettore di fiocchi di neve sul soffitto, sembra di stare a Las Vegas e non c'è dubbio che le mie bimbe risplendono ancora di più alla vista di tanta meraviglia.
Molti dei progetti che ho realizzato con le mie mani li ho già pubblicati sul blog, ma ce ne sono altri che ho fatto per amiche e parenti che non vi ho ancora mostrato e ci tenevo a farveli vedere.
Come per ogni oggetto realizzato in feltro o in pannolenci il procedimento è sempre lo stesso: disegnare su un foglio la sagoma da usare come riferimento, ritagliarla, appoggiarla al tessuto fissandola con degli spilli e infine ritagliare anche quello. L'imbottitura è stata fatta con del semplice cotone idrofilo e le cuciture sono interamente fatte a mano con filo colorato da uncinetto n. 5
Questo calendario dell'avvento invece è il mio personale, che mi sono preparata da sola secondo i miei gusti. Il procedimento è molto semplice ed economico: basta prendere un porta foto come quello che vedete (io l'ho preso all'Ikea per 0,99) stampare 24 foto o disegni natalizi, incollarli ad altrettanti cartoncini bianchi che avrete ritagliato della misura che vi occorre e fare la stessa cosa con i numeri. Io li ho ritagliati direttamente dal cartoncino rosso e li ho attaccati con della colla in stick.
Fate i buchi nella parte alta e fissare i cartoncini con del filo colorato o con due anelli metallici e voilà!
E infine c'è questa bellissima cassetta delle lettere di Babbo Natale, perfetta per i bambini che devono scrivere la letterina ma che non sanno mai dove portarla. Ovviamente dipende dalle tradizioni delle varie famiglie, ma inserirla qui potrebbe essere un'idea, in modo che poi mamma e papà possano "consegnarla" direttamente a Babbo Natale!
Si fa in maniera molto semplice, rivestendo una scatola da scarpe con la carta rossa (io carta crespa), dopo aver praticato l'apertura sul davanti. Con la colla a caldo si fissano bene i bordi e si incolla anche la striscia di cartoncino nero della cintura, nonché il quadrato di cartoncino giallo che forma la fibbia. Sempre con la colla a caldo si attacca il cotone idrofilo nella parte alta e praticando un buchino nella parete posteriore è possibile attaccarla al muro.
Ultimamente come avrete notato, ho realizzato un progetto dietro l'altro, in attesa di godermi a pieno questo meraviglioso periodo prefestivo, tanto da non rendermi conto del tempo che passava. E così, tra un calendario dell'avvento e una decorazione in pannolenci, non mi sono proprio accorta dello scorrere veloce delle settimane e settembre, ottobre e novembre se ne sono andati veloci come un lampo! Ahimé mi toccherà aspettare un altro anno per gustarmi quel meraviglioso sapore e quell'odore tipico delle giornate autunnali, quando fuori fa fresco ma non troppo, quando camminando per strada si calpestano mucchi foglie scricchiolanti sotto i nostri piedi. L'emozione di trovare le prime castagne al mercato (e l'incredulità alla vista del prezzo!), le prime zucche che riempiono la cucina di quel loro profumo dolciastro, o le prime volte in cui si esce di casa con una bella sciarpa morbida che riscalda la gola.
Insomma, ormai Natale è davvero alle porte e se fino a qualche giorno fa potevo dire di avere ancora tempo prima di dedicarmi completamente al clima natalizio, ora non ci sono più scuse!
Ecco allora che la nostra casa si è trasformata per l'occasione e domenica 27 novembre, la prima dell'Avvento, io e la mia famiglia abbiamo tirato fuori decorazioni, alberi di Natale, lucine colorate e festoni. Abbiamo fatto il nostro presepe, attaccato calendari dell'avvento in giro per casa e ancora una volta il risultato finale ha stupito tutti. Quest'anno tra l'albero in salotto con le luci rosse, quelle blu attaccate sulla libreria, la stella cometa luminosa e il proiettore di fiocchi di neve sul soffitto, sembra di stare a Las Vegas e non c'è dubbio che le mie bimbe risplendono ancora di più alla vista di tanta meraviglia.
Molti dei progetti che ho realizzato con le mie mani li ho già pubblicati sul blog, ma ce ne sono altri che ho fatto per amiche e parenti che non vi ho ancora mostrato e ci tenevo a farveli vedere.
Come per ogni oggetto realizzato in feltro o in pannolenci il procedimento è sempre lo stesso: disegnare su un foglio la sagoma da usare come riferimento, ritagliarla, appoggiarla al tessuto fissandola con degli spilli e infine ritagliare anche quello. L'imbottitura è stata fatta con del semplice cotone idrofilo e le cuciture sono interamente fatte a mano con filo colorato da uncinetto n. 5
Questo calendario dell'avvento invece è il mio personale, che mi sono preparata da sola secondo i miei gusti. Il procedimento è molto semplice ed economico: basta prendere un porta foto come quello che vedete (io l'ho preso all'Ikea per 0,99) stampare 24 foto o disegni natalizi, incollarli ad altrettanti cartoncini bianchi che avrete ritagliato della misura che vi occorre e fare la stessa cosa con i numeri. Io li ho ritagliati direttamente dal cartoncino rosso e li ho attaccati con della colla in stick.
Fate i buchi nella parte alta e fissare i cartoncini con del filo colorato o con due anelli metallici e voilà!
E infine c'è questa bellissima cassetta delle lettere di Babbo Natale, perfetta per i bambini che devono scrivere la letterina ma che non sanno mai dove portarla. Ovviamente dipende dalle tradizioni delle varie famiglie, ma inserirla qui potrebbe essere un'idea, in modo che poi mamma e papà possano "consegnarla" direttamente a Babbo Natale!
Si fa in maniera molto semplice, rivestendo una scatola da scarpe con la carta rossa (io carta crespa), dopo aver praticato l'apertura sul davanti. Con la colla a caldo si fissano bene i bordi e si incolla anche la striscia di cartoncino nero della cintura, nonché il quadrato di cartoncino giallo che forma la fibbia. Sempre con la colla a caldo si attacca il cotone idrofilo nella parte alta e praticando un buchino nella parete posteriore è possibile attaccarla al muro.
giovedì 1 dicembre 2016
TORTA LIGHT AGLI AMARETTI SENZA BURRO
Dopo una lunga parentesi dedicata ai lavoretti di Natale nei quali mi sto cimentando quest'anno, torno con una ricetta buonissima che sono sicura tutti apprezzeranno.
E' una torta perfetta per la colazione ma anche per la merenda, non è troppo calorica e si può proporre tranquillamente anche ai bambini. E' veloce da preparare e come al solito molto economica.
Gli amaretti li trovate infatti in qualunque supermercato a pochi centesimi la confezione, mentre tutti gli altri ingredienti dovrebbero essere presenti in ogni dispensa, quindi a conti fatti non vi costerà quasi nulla!
Essendo nel periodo prefestivo trovo sia molto utile consumare cibi non eccessivamente calorici, in vista delle abbuffate che ci aspettano tra poco meno di un mese e questa torta è perfetta. Se fate una ricerca online troverete ricette simili ma sempre con burro, 3 o 4 uova, quantità di zucchero imbarazzanti e tanti altri ingredienti poco salubri. Nella mia ricetta invece sono presenti solo 1 uovo e 20 ml di olio di mais in tutta la torta! I grassi sono ridotti al minimo, per compensare le calorie degli amaretti che comunque non sono eccessive. Considerando che io ne ho usati una decina ma si possono tranquillamente diminuire a seconda dei gusti, direi che è un buon compromesso.
TORTA AGLI AMARETTI SENZA BURRO
- 200 g. farina tipo 2 (o metà 0 e metà integrale)
- 1/2 bustina di lievito vanigliato
- 1 uovo
- 75 g. zucchero di canna integrale
- 20 ml olio di mais
- 130 ml latte (io di riso)
- una manciata di amaretti (10/12 circa)
In una ciotola mescolate con la frusta a mano l'uovo e lo zucchero, quindi aggiungete l'olio e continuate a mescolare bene fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi.
Aggiungete la farina setacciata insieme al lievito, gli amaretti sbriciolati e per ultimo il latte. Mescolate bene quindi versate il composto in uno stampo ricoperto di carta forno e cuocete a 180° per circa 20/30 minuti. Fate sempre la prova dello stuzzicadenti prima di sfornare.
E' una torta perfetta per la colazione ma anche per la merenda, non è troppo calorica e si può proporre tranquillamente anche ai bambini. E' veloce da preparare e come al solito molto economica.
Gli amaretti li trovate infatti in qualunque supermercato a pochi centesimi la confezione, mentre tutti gli altri ingredienti dovrebbero essere presenti in ogni dispensa, quindi a conti fatti non vi costerà quasi nulla!
Essendo nel periodo prefestivo trovo sia molto utile consumare cibi non eccessivamente calorici, in vista delle abbuffate che ci aspettano tra poco meno di un mese e questa torta è perfetta. Se fate una ricerca online troverete ricette simili ma sempre con burro, 3 o 4 uova, quantità di zucchero imbarazzanti e tanti altri ingredienti poco salubri. Nella mia ricetta invece sono presenti solo 1 uovo e 20 ml di olio di mais in tutta la torta! I grassi sono ridotti al minimo, per compensare le calorie degli amaretti che comunque non sono eccessive. Considerando che io ne ho usati una decina ma si possono tranquillamente diminuire a seconda dei gusti, direi che è un buon compromesso.
TORTA AGLI AMARETTI SENZA BURRO
- 200 g. farina tipo 2 (o metà 0 e metà integrale)
- 1/2 bustina di lievito vanigliato
- 1 uovo
- 75 g. zucchero di canna integrale
- 20 ml olio di mais
- 130 ml latte (io di riso)
- una manciata di amaretti (10/12 circa)
In una ciotola mescolate con la frusta a mano l'uovo e lo zucchero, quindi aggiungete l'olio e continuate a mescolare bene fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi.
Aggiungete la farina setacciata insieme al lievito, gli amaretti sbriciolati e per ultimo il latte. Mescolate bene quindi versate il composto in uno stampo ricoperto di carta forno e cuocete a 180° per circa 20/30 minuti. Fate sempre la prova dello stuzzicadenti prima di sfornare.
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