Questo secondo piatto mette d'accordo tutti: chi non ama particolarmente il pesce, chi invece lo apprezza, i bambini, gli adulti, chi è a dieta, chi deve tenere sotto controllo il colesterolo e non di meno i vegetariani.
Io ho usato un filetto di persico fresco perchè è uno dei pesci più economici che esistano (purtroppo il prezzo del pesce è piuttosto alto considerando che non è un alimento che riempie la pancia così tanto) ma nello stesso tempo è molto buono e ha lische grandi e ben evidenti, che con i bambini dobbiamo sempre togliere perfettamente. Cercavo una ricetta diversa dai classici nasello, merluzzo e platessa e sono contenta del risultato perchè a casa mia l'hanno mangiato proprio tutti. Credo si possa preparare anche con altri tipi di pesce, provate e fatemi sapere!
La ricetta è molto semplice e si fa in un attimo, poi ovviamente bisogna cuocere al forno per circa 40/50 minuti, dipende dalla dimensione del filetto di pesce, quindi organizzatevi bene con i tempi.
PERSICO AL FORNO IN CROSTA DI PATATE
- 1 filetto di persico fresco (io circa 300 g.)
- 3 patate medie
- sale
- prezzemolo (io surgelato)
- aglio (io surgelato)
- pangrattato
- olio evo
Per prima cosa sbollentiamo le patate tagliate a fettine di circa 1 cm facendole cuocere per 5 minuti in acqua salata. Preleviamole con attenzione per non farle rompere.
Laviamo bene il pesce sotto l'acqua corrente, quindi asciughiamolo con la carta da cucina e saliamolo da entrambi i lati.
In un piatto mescoliamo il pangrattato, il prezzemolo e l'aglio. Se volete potete aggiungere qualche spezia, dipende dai gusti.
In una teglia ricoperta di carta forno spennelliamo un giro d'olio evo, quindi adagiamo uno strato di patate. Passiamo il pesce nel pangrattato con prezzemolo e aglio facendo aderire bene su entrambi i lati, quindi adagiamolo sullo strato di patate.
Facciamo un altro strato di patate coprendo interamente il pesce, versiamo sopra il rimanente pangrattato con prezzemolo e aglio e inforniamo a 180° per circa 40/50 minuti, dipende sempre dalla dimensione del persico.
lunedì 29 febbraio 2016
sabato 27 febbraio 2016
PLUMCAKE LIGHT SENZA ZUCCHERO
La ricetta di oggi è buonissima e molto sana, neanche a dirlo. Si tratta di un plumcake delicato e molto soffice che è perfetto per i bambini ma naturalmente anche per gli adulti.
Ho deciso di variare un pò la ricetta che usavo di solito (anche perchè ultimamente non uso più lo zucchero bianco e ho calato notevolmente il consumo di uova) per cercare un'alternativa più leggera e più salutare. Pensa e ripensa alla fine è nata questa ricetta grazie anche ai pochi ingredienti che avevo in dispensa (ebbene si, a volte capita anche a me di finire la scorta!). Ecco perchè non c'è zucchero, semplicemente perchè non ne avevo abbastanza in casa, quindi ho provato a sostituirlo con il miele!
Per legare il tutto io ho usato solo l'albume di 3 uova perchè in questo modo caliamo le calorie e non assumiamo il colesterolo dei tuorli, uno yogurt Muller bianco e ho omesso completamente l'olio.
Volendo ottenere un dolce ancora più soffice si può aggiungere latte o acqua.
Come ultimo tocco goloso ho pensato di grattugiare in superficie un quadratino di cioccolato fondente ma se preferite potete anche lasciare da parte 1/3 dell'impasto, aggiungere 30 g. di cacao amaro e una volta mescolato bene (magari diluito con un pò di latte) potete versarlo sopra l'impasto bianco.
PLUMCAKE LIGHT SENZA ZUCCHERO
- 250 g. farina tipo 2
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 85 ml miele (io millefiori)
- 120 ml yogurt bianco
- 3 albumi
- 1 quadratino di cioccolato fondente
In una ciotola versate la farina e il lievito, quindi il miele, lo yogurt e mescolate. A parte montate a neve ben ferma gli albumi e incorporateli al composto mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontarli. Se dovesse essere troppo duro aggiungete un goccio di latte o di acqua, o ancora aumentate un pò la dose di yogurt.
Versate il tutto in uno stampo da plumcake, quindi grattugiate sopra il cioccolato fondente e infornate a 180° per circa 30 minuti. Mi raccomando fate la prova dello stuzzicadenti!!!
Ho deciso di variare un pò la ricetta che usavo di solito (anche perchè ultimamente non uso più lo zucchero bianco e ho calato notevolmente il consumo di uova) per cercare un'alternativa più leggera e più salutare. Pensa e ripensa alla fine è nata questa ricetta grazie anche ai pochi ingredienti che avevo in dispensa (ebbene si, a volte capita anche a me di finire la scorta!). Ecco perchè non c'è zucchero, semplicemente perchè non ne avevo abbastanza in casa, quindi ho provato a sostituirlo con il miele!
Per legare il tutto io ho usato solo l'albume di 3 uova perchè in questo modo caliamo le calorie e non assumiamo il colesterolo dei tuorli, uno yogurt Muller bianco e ho omesso completamente l'olio.
Volendo ottenere un dolce ancora più soffice si può aggiungere latte o acqua.
Come ultimo tocco goloso ho pensato di grattugiare in superficie un quadratino di cioccolato fondente ma se preferite potete anche lasciare da parte 1/3 dell'impasto, aggiungere 30 g. di cacao amaro e una volta mescolato bene (magari diluito con un pò di latte) potete versarlo sopra l'impasto bianco.
PLUMCAKE LIGHT SENZA ZUCCHERO
- 250 g. farina tipo 2
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 85 ml miele (io millefiori)
- 120 ml yogurt bianco
- 3 albumi
- 1 quadratino di cioccolato fondente
In una ciotola versate la farina e il lievito, quindi il miele, lo yogurt e mescolate. A parte montate a neve ben ferma gli albumi e incorporateli al composto mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontarli. Se dovesse essere troppo duro aggiungete un goccio di latte o di acqua, o ancora aumentate un pò la dose di yogurt.
Versate il tutto in uno stampo da plumcake, quindi grattugiate sopra il cioccolato fondente e infornate a 180° per circa 30 minuti. Mi raccomando fate la prova dello stuzzicadenti!!!
lunedì 22 febbraio 2016
MACEDONIA RICCA
No no non preoccupatevi, non si tratta affatto di una ricetta calorica! La macedonia che vi propongo oggi è ricca certo, ma ricca di sapore, di fermenti lattici grazie allo yogurt, di vitamina E grazie alle nocciole e di tante vitamine grazie alla frutta fresca.. Inoltre è senza grassi e con pochissime calorie, quindi è perfetta anche per chi è a dieta.
Noi mamme sappiamo bene quanto a volte sia difficile far mangiare la frutta ai nostri bimbi e siamo ben consapevoli di quanto sia importante che loro ne assumano almeno 2 dosi al giorno. Ma se loro proprio non ne vogliono sapere? Provate a offrire loro questa macedonia e scommetto che la mangeranno tutta!
Per come la vedo io c'è una bella differenza tra mangiare una banana a morsi e trovarsi la stessa banana tagliata a fettine in un piattino. So che la sostanza non cambia, so che il sapore è uguale, ma secondo me anche l'occhio vuole la sua parte, soprattutto con i bambini.
E allora se a merenda proponiamo una semplice pera scommetto che la maggior parte di loro storce il naso e pensa che non sia appetitosa, giusto? Bene, se prendiamo lo stesso frutto, lo tagliamo a pezzetti e lo presentiamo in una coppetta da gelato con una cascata di yogurt magro sopra e una bella manciata di granella di nocciole, scommetto che la cosa cambia. Voi che dite?
Questa macedonia altro non è che frutta tagliata accompagnata appunto da frutta secca e yogurt, ma a guardarla fa venire davvero l'acquolina in bocca!
Io ho usato banana e pera ma ovviamente potete usare la frutta che preferite (meglio se di stagione), così come lo yogurt (magari ai vostri bimbi piace quello alla fragola o ai frutti di bosco che da anche un tocco di colore). Le nocciole tritate possono essere sostituite da granella di mandorle, gherigli di noci o magari uvetta, amarene o ciliegie secche.
Secondo me è perfetta per merenda in ogni stagione, ma se vi piace è ottima anche come fine pasto o magari come colazione fresca in estate per darci la carica di prima mattina..
MACEDONIA RICCA
- 1 pera
- banana
- 1 vasetto di yogurt (io bianco e magro senza grassi)
- granella di nocciole
Tagliate la frutta a pezzetti e metteteli in una coppetta per il gelato. Versate sopra lo yogurt e infine spargete una bella manciata di nocciole tritate.
Noi mamme sappiamo bene quanto a volte sia difficile far mangiare la frutta ai nostri bimbi e siamo ben consapevoli di quanto sia importante che loro ne assumano almeno 2 dosi al giorno. Ma se loro proprio non ne vogliono sapere? Provate a offrire loro questa macedonia e scommetto che la mangeranno tutta!
Per come la vedo io c'è una bella differenza tra mangiare una banana a morsi e trovarsi la stessa banana tagliata a fettine in un piattino. So che la sostanza non cambia, so che il sapore è uguale, ma secondo me anche l'occhio vuole la sua parte, soprattutto con i bambini.
E allora se a merenda proponiamo una semplice pera scommetto che la maggior parte di loro storce il naso e pensa che non sia appetitosa, giusto? Bene, se prendiamo lo stesso frutto, lo tagliamo a pezzetti e lo presentiamo in una coppetta da gelato con una cascata di yogurt magro sopra e una bella manciata di granella di nocciole, scommetto che la cosa cambia. Voi che dite?
Questa macedonia altro non è che frutta tagliata accompagnata appunto da frutta secca e yogurt, ma a guardarla fa venire davvero l'acquolina in bocca!
Io ho usato banana e pera ma ovviamente potete usare la frutta che preferite (meglio se di stagione), così come lo yogurt (magari ai vostri bimbi piace quello alla fragola o ai frutti di bosco che da anche un tocco di colore). Le nocciole tritate possono essere sostituite da granella di mandorle, gherigli di noci o magari uvetta, amarene o ciliegie secche.
Secondo me è perfetta per merenda in ogni stagione, ma se vi piace è ottima anche come fine pasto o magari come colazione fresca in estate per darci la carica di prima mattina..
MACEDONIA RICCA
- 1 pera
- banana
- 1 vasetto di yogurt (io bianco e magro senza grassi)
- granella di nocciole
Tagliate la frutta a pezzetti e metteteli in una coppetta per il gelato. Versate sopra lo yogurt e infine spargete una bella manciata di nocciole tritate.
domenica 21 febbraio 2016
MUFFIN AL MIELE SENZA ZUCCHERO
Ieri sera stavo aspettando che venisse a trovarmi una cara amica e nel frattempo ho pensato di preparare un dolcetto che concludesse la nostra cena senza appesantirci, dato che avremmo mangiato una buonissima pizza.
Non mi andava di fare i soliti muffin perchè ormai li cucino spesso, inoltre a lei non piace il cioccolato (ebbene si, esiste anche chi non lo ama!) e di conseguenza non sapevo cosa preparare. Come al solito ho iniziato a cucinare senza avere un'idea precisa e alla fine sono nati questi meravigliosi muffin senza zucchero, dolci al punto giusto, soffici e leggeri che hanno conquistato entrambe.
Ho scelto di fare un mix di farine perchè in casa non avevo quella di tipo 2 ma ovviamente se preferite potete usarla, così come potete benissimo omettere quella di riso, dipende molto dai gusti. A me piace molto perchè rende tutti i dolci molto granulosi lasciando comunque leggeri.
Ho usato il miele al posto del solito zucchero di canna integrale, un pò per cambiare ingrediente, un pò perchè trovo che sia un alimento molto completo, soprattutto per i bambini. Infine ho scelto di cospargere la superficie dei muffin con della granella di nocciole per sostituire la solita granella di zucchero, o magari le classiche gocce di cioccolato, ma voi potete optare per quello che più vi piace.
MUFFIN AL MIELE SENZA ZUCCHERO
- 75 g. farina di riso
- 75 g. farina integrale
- 100 g. farina 0
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 1 uovo
- 30 ml olio di mais
- 150 ml latte di riso
- 85 g. miele (io millefiori)
- granella di nocciole q.b.
In una ciotola mescoliamo tutti gli ingredienti cominciando dal mix di farine e terminando con il latte. Se il composto vi sembra troppo denso aggiungetene ancora un pò, deve essere soffice e un pò spumoso.
Versiamolo nei pirottini da muffin e cospargiamo la superficie con la granella di nocciole, quindi inforniamo fino a doratura (circa 20/25 minuti). Facciamo sempre la prova dello stuzzicadenti, mi raccomando!
Questi muffin sono buonissimi da soli ma anche accompagnati da una composta di frutta fresca o da una marmellata (possibilmente senza zucchero)
Non mi andava di fare i soliti muffin perchè ormai li cucino spesso, inoltre a lei non piace il cioccolato (ebbene si, esiste anche chi non lo ama!) e di conseguenza non sapevo cosa preparare. Come al solito ho iniziato a cucinare senza avere un'idea precisa e alla fine sono nati questi meravigliosi muffin senza zucchero, dolci al punto giusto, soffici e leggeri che hanno conquistato entrambe.
Ho scelto di fare un mix di farine perchè in casa non avevo quella di tipo 2 ma ovviamente se preferite potete usarla, così come potete benissimo omettere quella di riso, dipende molto dai gusti. A me piace molto perchè rende tutti i dolci molto granulosi lasciando comunque leggeri.
Ho usato il miele al posto del solito zucchero di canna integrale, un pò per cambiare ingrediente, un pò perchè trovo che sia un alimento molto completo, soprattutto per i bambini. Infine ho scelto di cospargere la superficie dei muffin con della granella di nocciole per sostituire la solita granella di zucchero, o magari le classiche gocce di cioccolato, ma voi potete optare per quello che più vi piace.
MUFFIN AL MIELE SENZA ZUCCHERO
- 75 g. farina di riso
- 75 g. farina integrale
- 100 g. farina 0
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 1 uovo
- 30 ml olio di mais
- 150 ml latte di riso
- 85 g. miele (io millefiori)
- granella di nocciole q.b.
In una ciotola mescoliamo tutti gli ingredienti cominciando dal mix di farine e terminando con il latte. Se il composto vi sembra troppo denso aggiungetene ancora un pò, deve essere soffice e un pò spumoso.
Versiamolo nei pirottini da muffin e cospargiamo la superficie con la granella di nocciole, quindi inforniamo fino a doratura (circa 20/25 minuti). Facciamo sempre la prova dello stuzzicadenti, mi raccomando!
Questi muffin sono buonissimi da soli ma anche accompagnati da una composta di frutta fresca o da una marmellata (possibilmente senza zucchero)
mercoledì 17 febbraio 2016
CARDIGAN ALL'UNCINETTO
Che voi ci crediate o no questo stupendo cardigan è davvero facilissimo! Se siete alle prime armi potete cimentarvi nella realizzazione di questo progetto perchè è davvero molto semplice. Tutto nasce con una mattonella, pensate!
Visto così non sembra e la prima volta che anch'io l'ho visto ho creduto che fosse molto difficile da fare ma poi leggendo le istruzioni (in inglese) sono riuscita a capire il procedimento e mi sono resa conto che è davvero molto banale.
Ancora una volta l'uncinetto è geometria e in questo caso basta piegare a metà un quadrato per ottenere qualcosa di favoloso.
Si avete capito bene, un semplice quadrato! Questo cardigan altro non è che una mattonella gigante piegata a metà e cucita nelle maniche.
Io ho utilizzato un filato misto lana di colore nero (circa 5 gomitoli e mezzo da 100 g.) e un uncinetto n. 4.
La prima cosa da fare è il cerchio magico (o le classiche 6 catenelle chiuse a cerchio), 3 catenelle per partire e via con lo schema
Io ho scelto questo schema che è classico della granny square ma potete anche cambiare e scegliere il motivo che vi piace di più. Questo è molto semplice quindi adatto anche alle principianti, inoltre una volta piegato a metà crea un bell'effetto geometrico ed è poco impegnativo.
Procedete con i giri fino ad ottenere un'unica grande mattonella di 105 cm circa per lato.
Ora piegatela a metà con la parte al rovescio verso l'esterno e cucite i due lati più corti fermandovi circa a 18 cm dalla piega. Il buco che resterà aperto sarà quello delle maniche.
Proseguite con il collo e attaccate il filo in un punto della circonferenza, fate 3 catenelle e una serie di maglie alte per tutta la lunghezza. Io ho fatto 6 giri per il collo ma potete anche fermarvi prima se lo desiderate. Come ultimo giro fate una serie di maglie basse per chiudere il lavoro.
Adesso occupiamoci delle maniche.
Capovolgete il lavoro in modo da avere il lato dritto (quello che sarà effettivamente visibile per intenderci) verso l'esterno, attaccate il filo in un punto del cerchio di una manica, fate 3 catenelle e proseguite con maglie alte per tutto il giro. Ora voltate il lavoro, fate 3 catenelle e una serie di maglie alte prendendo solo la parte esterna del punto. A fino giro altre 3 catenelle, voltate il lavoro e proseguite con le maglie alte sempre prendendo la parte esterna del punto.
Dopo 5 giri fate un giro di maglie basse.
Procedete allo stesso modo per formare l'altra manica.
Se volete potete applicare un bottone per chiudere il cardigan altrimenti potete anche lasciarlo così.
Visto che non era difficile???
Visto così non sembra e la prima volta che anch'io l'ho visto ho creduto che fosse molto difficile da fare ma poi leggendo le istruzioni (in inglese) sono riuscita a capire il procedimento e mi sono resa conto che è davvero molto banale.
Ancora una volta l'uncinetto è geometria e in questo caso basta piegare a metà un quadrato per ottenere qualcosa di favoloso.
Si avete capito bene, un semplice quadrato! Questo cardigan altro non è che una mattonella gigante piegata a metà e cucita nelle maniche.
Io ho utilizzato un filato misto lana di colore nero (circa 5 gomitoli e mezzo da 100 g.) e un uncinetto n. 4.
La prima cosa da fare è il cerchio magico (o le classiche 6 catenelle chiuse a cerchio), 3 catenelle per partire e via con lo schema
Io ho scelto questo schema che è classico della granny square ma potete anche cambiare e scegliere il motivo che vi piace di più. Questo è molto semplice quindi adatto anche alle principianti, inoltre una volta piegato a metà crea un bell'effetto geometrico ed è poco impegnativo.
Procedete con i giri fino ad ottenere un'unica grande mattonella di 105 cm circa per lato.
Ora piegatela a metà con la parte al rovescio verso l'esterno e cucite i due lati più corti fermandovi circa a 18 cm dalla piega. Il buco che resterà aperto sarà quello delle maniche.
Proseguite con il collo e attaccate il filo in un punto della circonferenza, fate 3 catenelle e una serie di maglie alte per tutta la lunghezza. Io ho fatto 6 giri per il collo ma potete anche fermarvi prima se lo desiderate. Come ultimo giro fate una serie di maglie basse per chiudere il lavoro.
Adesso occupiamoci delle maniche.
Capovolgete il lavoro in modo da avere il lato dritto (quello che sarà effettivamente visibile per intenderci) verso l'esterno, attaccate il filo in un punto del cerchio di una manica, fate 3 catenelle e proseguite con maglie alte per tutto il giro. Ora voltate il lavoro, fate 3 catenelle e una serie di maglie alte prendendo solo la parte esterna del punto. A fino giro altre 3 catenelle, voltate il lavoro e proseguite con le maglie alte sempre prendendo la parte esterna del punto.
Dopo 5 giri fate un giro di maglie basse.
Procedete allo stesso modo per formare l'altra manica.
Se volete potete applicare un bottone per chiudere il cardigan altrimenti potete anche lasciarlo così.
Visto che non era difficile???
lunedì 15 febbraio 2016
PEPPA PIG PARTY FAI DA TE
Ieri abbiamo festeggiato il secondo compleanno di Nicole e dato che lei va pazza per Peppa Pig ho pensato di organizzarle una festa a tema. Quando ero piccola io non andavano di moda queste cose, era già molto radunare qualche amico per festeggiare tutti insieme ma ho notato che oggi molti genitori scelgono un tema per le feste dei propri figli. Certo, in commercio ci sono moltissimi articoli di cartoleria che possono aiutare ad allestire la festa, ma se devo svenarmi ogni volta per gli addobbi non ne vale la pena, soprattutto per una bimba di due anni che non ricorderà niente di quel momento.
Però non mi andava di rinunciare, soprattutto perchè ci tenevo che agli occhi della figlia maggiore risultasse che non facevo preferenze tra le due e dato che per lei avevo organizzato il Teenage Mutant Ninja Turtles party mi sembrava doveroso fare altrettanto per la piccola.
E quindi?
E quindi ho dovuto rimboccarmi le maniche e preparare tutto con le mie manine (che è sempre la cosa migliore). La grafica di Peppa & company è molto semplice e il disegno non è difficile da realizzare, quindi ho pensato che avrei potuto farcela in poco tempo. In realtà ho scoperto che è più difficile di quel che pensavo, soprattutto per via della forma della testa (basta che sia leggermente più ovale o tonda e la somiglianza con la famiglia Pig non c'è più) ma alla fine sono rimasta soddisfatta del lavoro.
Certo, ho avuto qualche piccolo incidente di percorso, come quando un pomeriggio subito dopo aver finito di colorare a pennarello il pancione di Papà Pig ho lasciato Nicole nella stanza da sola per 2 minuti a dir molto e al mio rientro l'ho trovata che scarabocchiava tutto il disegno con il pennarello rosso (grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr), ma in fin dei conti è andata bene! Era peggio che colorava il muro di casa...
Se avessi avuto più tempo a disposizione avrei fatto qualche altro addobbo, ma alla fine anche Viola non mi ha aiutato molto, quindi mi sono dovuta arrangiare e ho fatto solo poche cose.
Innanzitutto ho realizzato la famiglia Pig al completo disegnando a mano libera i personaggi su cartoncino, colorandoli con il pennarello e ritagliandoli per poi attaccarli alla parete sopra il tavolo con i cibi e le bevande.
Ovviamente ho fatto anche le teste degli amici di Peppa (Zoe Zebra, Candy Gatto, Pedro Pony, Denny Cane, Rebecca Coniglio, Suzy Pecora e Emily Elefante).
Ho poi realizzato altri disegni di Peppa più piccoli da ritagliare e attaccare ad uno stuzzicadenti che ho infilato dentro ad ogni muffin con le gocce di cioccolata.
Per i biscotti invece il lavoro è stato più lungo: innanzitutto mi sono procurata gli stampini qui, (ma è possibile anche farli a mano, qui un bel tutorial) poi ho fatto dei semplici biscotti poco zuccherati (dato che la glassa è fatta con lo zucchero a velo) e mi sono procurata del colorante alimentare rosso.
In una ciotolina ho fatto la glassa bianca mescolando lo zucchero a velo con qualche goccia di acqua fino ad ottenere la densità desiderata, poi ho versato una goccia di colorante e una volta ottenuto un bel rosa l'ho distribuito sopra i biscotti.
Per la bocca e la guancia di Peppa e George ho realizzato un'altra glassa questa volta con 2 gocce di colorante per renderla di un rosa più intenso, quindi con una sac a poche ho disegnato sui biscotti. Non sapevo che avrei dovuto aspettare che la prima glassa si asciugasse del tutto prima di procedere con la seconda, quindi il tratto è poco netto ma ormai non avevo più tempo.
Per gli occhi sono bastate due gocce di cioccolata.
Per quanto riguarda i panini invece, anche qui potevano venirmi meglio. Avevo trovato l'idea qui ma non ho capito per qualche motivo i miei non sembravano proprio dei maialini...
In ogni caso ho fatto l'impasto del pane, poi al momento di formare le pagnottine ho aggiunto dei semi di sesamo e ho fatto i maialini. Ho preso una pallina di impasto, l'ho stesa con il mattarello per formare una bella frittella piatta rotonda, poi ho fatto un taglietto in alto e uno in basso, ho ripiegato all'interno le alette in alto per formare le orecchie, mentre quelle in basso le ho arrotolate verso l'esterno e poi richiuse in basso per formare la bocca. Ho lasciato lievitare un paio d'ore e infine ho cotto a 200° fino a doratura. Anche qui per gli occhi ho usato due gocce di cioccolata.
Per la torta ho fatto un impasto con yogurt e albumi per renderla più leggera, poi l'ho farcita con la crema all'arancia e infine l'ho decorata con la cialda (ovviamente di Peppa) comprata online e personalizzata con il nome di Nicole.
Però non mi andava di rinunciare, soprattutto perchè ci tenevo che agli occhi della figlia maggiore risultasse che non facevo preferenze tra le due e dato che per lei avevo organizzato il Teenage Mutant Ninja Turtles party mi sembrava doveroso fare altrettanto per la piccola.
E quindi?
E quindi ho dovuto rimboccarmi le maniche e preparare tutto con le mie manine (che è sempre la cosa migliore). La grafica di Peppa & company è molto semplice e il disegno non è difficile da realizzare, quindi ho pensato che avrei potuto farcela in poco tempo. In realtà ho scoperto che è più difficile di quel che pensavo, soprattutto per via della forma della testa (basta che sia leggermente più ovale o tonda e la somiglianza con la famiglia Pig non c'è più) ma alla fine sono rimasta soddisfatta del lavoro.
Certo, ho avuto qualche piccolo incidente di percorso, come quando un pomeriggio subito dopo aver finito di colorare a pennarello il pancione di Papà Pig ho lasciato Nicole nella stanza da sola per 2 minuti a dir molto e al mio rientro l'ho trovata che scarabocchiava tutto il disegno con il pennarello rosso (grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr), ma in fin dei conti è andata bene! Era peggio che colorava il muro di casa...
Se avessi avuto più tempo a disposizione avrei fatto qualche altro addobbo, ma alla fine anche Viola non mi ha aiutato molto, quindi mi sono dovuta arrangiare e ho fatto solo poche cose.
Innanzitutto ho realizzato la famiglia Pig al completo disegnando a mano libera i personaggi su cartoncino, colorandoli con il pennarello e ritagliandoli per poi attaccarli alla parete sopra il tavolo con i cibi e le bevande.
Ovviamente ho fatto anche le teste degli amici di Peppa (Zoe Zebra, Candy Gatto, Pedro Pony, Denny Cane, Rebecca Coniglio, Suzy Pecora e Emily Elefante).
Ho poi realizzato altri disegni di Peppa più piccoli da ritagliare e attaccare ad uno stuzzicadenti che ho infilato dentro ad ogni muffin con le gocce di cioccolata.
Per i biscotti invece il lavoro è stato più lungo: innanzitutto mi sono procurata gli stampini qui, (ma è possibile anche farli a mano, qui un bel tutorial) poi ho fatto dei semplici biscotti poco zuccherati (dato che la glassa è fatta con lo zucchero a velo) e mi sono procurata del colorante alimentare rosso.
In una ciotolina ho fatto la glassa bianca mescolando lo zucchero a velo con qualche goccia di acqua fino ad ottenere la densità desiderata, poi ho versato una goccia di colorante e una volta ottenuto un bel rosa l'ho distribuito sopra i biscotti.
Per la bocca e la guancia di Peppa e George ho realizzato un'altra glassa questa volta con 2 gocce di colorante per renderla di un rosa più intenso, quindi con una sac a poche ho disegnato sui biscotti. Non sapevo che avrei dovuto aspettare che la prima glassa si asciugasse del tutto prima di procedere con la seconda, quindi il tratto è poco netto ma ormai non avevo più tempo.
Per gli occhi sono bastate due gocce di cioccolata.
Per quanto riguarda i panini invece, anche qui potevano venirmi meglio. Avevo trovato l'idea qui ma non ho capito per qualche motivo i miei non sembravano proprio dei maialini...
In ogni caso ho fatto l'impasto del pane, poi al momento di formare le pagnottine ho aggiunto dei semi di sesamo e ho fatto i maialini. Ho preso una pallina di impasto, l'ho stesa con il mattarello per formare una bella frittella piatta rotonda, poi ho fatto un taglietto in alto e uno in basso, ho ripiegato all'interno le alette in alto per formare le orecchie, mentre quelle in basso le ho arrotolate verso l'esterno e poi richiuse in basso per formare la bocca. Ho lasciato lievitare un paio d'ore e infine ho cotto a 200° fino a doratura. Anche qui per gli occhi ho usato due gocce di cioccolata.
Per la torta ho fatto un impasto con yogurt e albumi per renderla più leggera, poi l'ho farcita con la crema all'arancia e infine l'ho decorata con la cialda (ovviamente di Peppa) comprata online e personalizzata con il nome di Nicole.
giovedì 11 febbraio 2016
CROSTATA SALATA FORMAGGIO E VERDURE
Amo le torte salate, ormai ve ne sarete accorti. Mi piacciono perchè generalmente mettono d'accordo tutti, si possono modificare di volta in volta a seconda dei gusti personali e spesso si preparano in un attimo. Se poi dobbiamo anche stare attente alla dieta ci sono impasti che sono privi di grassi, sono veloci da preparare e sono pure buoni!
Ieri sera sul menù c'era il formaggio e ancora una volta mi sono posta il solito interrogativo: come lo metto in tavola? Ci sono volte in cui faccio un bel piatto freddo con stracchino e salumi, accompagnati da piadine o tigelle, ci sono volte in cui preparo la focaccia ripiena di formaggio e verdure (in genere spinaci), ma in attesa della stagione calda in cui anche una bella insalata fredda può fare da secondo piatto, non so mai cos'altro cucinare.
Ieri sera mi è venuta l'idea: una bella crostata salata con formaggio e verdure! Dico crostata e non torta salata perchè l'impasto è croccante e buonissimo, non è morbido. Ovviamente si può fare con tutti i formaggi che volete, dall'emmenthal tagliato a dadini alla scamorza, dal galbanino al caciocavallo, io ho usato lo stracchino perchè in casa mia va per la maggiore. Ho abbinato anche i pomodori e le carote ma se volete potete dare anche un bel tocco di verde aggiungendo della verza tagliata fine o magari delle zucchine, o ancora dei fagiolini.
CROSTATA SALATA FORMAGGIO E VERDURE
- 200 g. farina tipo 2 (o metà integrale e metà 0)
- 1/2 bustina di lievito istantaneo
- 30 ml olio di mais
- 1 cucchiaino di sale
- 70 ml acqua calda
Per la farcia:
- 1 confezione di stracchino
- pomodori
- carote
- alloro (facoltativo)
- maggiorana (facoltativo)
- timo (facoltativo)
- olio evo
In una ciotola mettiamo tutti gli ingredienti dell'impasto e mescoliamo bene con le mani fino ad ottenere una palla liscia ed elastica. Stendiamola con il mattarello lasciando i bordi leggermente più spessi. Foderiamo una teglia rotonda con la carta forno, mettiamo la pasta stesa e bucherelliamola con i rebbi di una forchetta.
Stendiamo sopra lo stracchino spalmandolo bene con un cucchiaio, adagiamo sopra le fette sottili di pomodoro e di carote, spolverizziamo di erbe aromatiche e infine condiamo con un filo d'olio evo.
Cuociamo in forno caldo a 180° per circa 30 minuti (o fino a quando i bordi diventano dorati)
Lasciamo intiepidire prima di servire.
Ieri sera sul menù c'era il formaggio e ancora una volta mi sono posta il solito interrogativo: come lo metto in tavola? Ci sono volte in cui faccio un bel piatto freddo con stracchino e salumi, accompagnati da piadine o tigelle, ci sono volte in cui preparo la focaccia ripiena di formaggio e verdure (in genere spinaci), ma in attesa della stagione calda in cui anche una bella insalata fredda può fare da secondo piatto, non so mai cos'altro cucinare.
Ieri sera mi è venuta l'idea: una bella crostata salata con formaggio e verdure! Dico crostata e non torta salata perchè l'impasto è croccante e buonissimo, non è morbido. Ovviamente si può fare con tutti i formaggi che volete, dall'emmenthal tagliato a dadini alla scamorza, dal galbanino al caciocavallo, io ho usato lo stracchino perchè in casa mia va per la maggiore. Ho abbinato anche i pomodori e le carote ma se volete potete dare anche un bel tocco di verde aggiungendo della verza tagliata fine o magari delle zucchine, o ancora dei fagiolini.
CROSTATA SALATA FORMAGGIO E VERDURE
- 200 g. farina tipo 2 (o metà integrale e metà 0)
- 1/2 bustina di lievito istantaneo
- 30 ml olio di mais
- 1 cucchiaino di sale
- 70 ml acqua calda
Per la farcia:
- 1 confezione di stracchino
- pomodori
- carote
- alloro (facoltativo)
- maggiorana (facoltativo)
- timo (facoltativo)
- olio evo
In una ciotola mettiamo tutti gli ingredienti dell'impasto e mescoliamo bene con le mani fino ad ottenere una palla liscia ed elastica. Stendiamola con il mattarello lasciando i bordi leggermente più spessi. Foderiamo una teglia rotonda con la carta forno, mettiamo la pasta stesa e bucherelliamola con i rebbi di una forchetta.
Stendiamo sopra lo stracchino spalmandolo bene con un cucchiaio, adagiamo sopra le fette sottili di pomodoro e di carote, spolverizziamo di erbe aromatiche e infine condiamo con un filo d'olio evo.
Cuociamo in forno caldo a 180° per circa 30 minuti (o fino a quando i bordi diventano dorati)
Lasciamo intiepidire prima di servire.
lunedì 8 febbraio 2016
SMANICATO BAMBINA ALL'UNCINETTO
Con l'uncinetto proprio non riesco a stare ferma, non appena sono a buon punto con un lavoro me ne vengono in mente almeno altri 3 da fare! E così, mentre stavo terminando il maglione a mattonelle, ho pensato di realizzare un semplice smanicato per mia figlia piccola, per farla stare un pò più calda anche in casa, senza appesantirla troppo.
Avevo del filato sottile di lana per bambini: la lana baby che è ottima per i bimbi perchè non perde i "pelucchi" e non pizzica sulla pelle, è ben ritorta e si lavora all'uncinetto che è un piacere.
Ho pensato di partire dallo stesso schema della mattonella usata per il maglione e ne ho ricavato una più grande utilizzando due colori (rosa e azzurro).
Procedendo in tondo ho continuato a lavorare la mattonella cambiando colore ogni due giri e quando ho raggiunto la grandezza del petto della bimba ho fatto un paio di giri a mezzo punto alto poi ho staccato il filo.
Partendo dalla spalla ho realizzato le maniche a punto alto prendendo le misure della bambina, mentre per la parte inferiore ho realizzato 4 giri a punto alto alternato a punto alto in rilievo.
Dopo aver realizzato le due metà del maglione non ho fatto altro che unirle ai lati con un mezzo punto alto e chiudere le bretelle sulle spalle. Ho nascosto i fili e voilà! Più semplice a farsi che a dirsi :)
Avevo del filato sottile di lana per bambini: la lana baby che è ottima per i bimbi perchè non perde i "pelucchi" e non pizzica sulla pelle, è ben ritorta e si lavora all'uncinetto che è un piacere.
Ho pensato di partire dallo stesso schema della mattonella usata per il maglione e ne ho ricavato una più grande utilizzando due colori (rosa e azzurro).
Procedendo in tondo ho continuato a lavorare la mattonella cambiando colore ogni due giri e quando ho raggiunto la grandezza del petto della bimba ho fatto un paio di giri a mezzo punto alto poi ho staccato il filo.
Partendo dalla spalla ho realizzato le maniche a punto alto prendendo le misure della bambina, mentre per la parte inferiore ho realizzato 4 giri a punto alto alternato a punto alto in rilievo.
Dopo aver realizzato le due metà del maglione non ho fatto altro che unirle ai lati con un mezzo punto alto e chiudere le bretelle sulle spalle. Ho nascosto i fili e voilà! Più semplice a farsi che a dirsi :)
venerdì 5 febbraio 2016
5 ATTIVITA' A COSTO ZERO PER BAMBINI DI 2 ANNI
La piccola di casa cresce in fretta e tra qualche giorno compirà due anni. Siamo nel mezzo della fase "sfidiamo la mamma e vediamo fin dove posso spingermi" e devo confessare che ci sono momenti in cui non so proprio da che parte prenderla.
Fortunatamente sono riuscita a scovare qualche attività che la tiene impegnata per più di qualche minuto, interessandola e divertendola allo stesso tempo, per imparare giocando e per crescere anche durante i momenti ludici.
Sono quasi tutte attività a costo zero, fatte con oggetti di uso comune che riprendono il metodo Montessori e che trovo davvero molto utili per affinare la capacità di coordinare il movimento, di manipolare oggetti piccoli, di imparare a riordinare una volta finito il gioco.
ATTENZIONE: SONO TUTTI GIOCHI CHE PREVEDONO LA PRESENZA DI UN ADULTO, NON LASCIATE MAI I BIMBI DA SOLI
1- I TRAVASI CON LA FARINA
I travasi sono un classico e devo dire che anche con l'altra mia figlia erano un vero e proprio passatempo (soprattutto con la pasta). Di solito faccio giocare Nicole con la farina di mais, che ha i granelli che si sentono bene sotto le dita e che grazie al suo colore giallo la diverte e la incuriosisce. Bastano un paio di bicchieri (io ho usato quelli di plastica colorati dell'Ikea anche se il metodo Montessori si basa soprattutto su materiali naturali e frangibili), magari un cucchiaino e un bel telo di plastica da mettere per terra in modo da non dover poi pulire casa da cima a fondo una volta finito!
Ovviamente questa attività finché dura deve permettere al bambino di sporcarsi e di giocare liberamente, poi una volta terminato il gioco sono io che metto a posto tutto, non lei.
2- I PENNELLI E I COLORI A TEMPERA
In commercio ci sono colori adatti ai più piccoli, da usare con le dita e molto acquosi ma Nicole non ci ha mai voluto giocare. Ogni tanto glieli propongo ma lei sembra non essere interessata. Con le tempere invece le cose cambiano.
Seduta sulla sua seggiolina ad altezza giusta per il tavolo da bambini (sempre Ikea) si diverte un mondo a colorare tutto quello che trova!
Io le metto una maglietta della sorella che può sporcare senza problemi, in modo che la copra completamente, le lego bene i capelli, le tiro su le maniche e le do un pennello pulito. In un piattino di plastica versiamo un pò di colore (4 o 5 diversi) e poi le do del materiale su cui dipingere. Una delle cose che preferisce è il cartoncino ondulato delle confezioni dei creakers, avete presente? Ritagliatelo di varie forme geometriche e lasciate che il bimbo usi anche le dita per riempire gli spazi: si divertirà un mondo! Si possono anche usare delle verdure tagliate come peperoni o patate a mò di timbri, da passare nel colore e poi da premere sui fogli bianchi.
Anche questa attività prevede che sia la mamma a riordinare il tutto una volta finito.
3- I TRAVASI CON I LEGUMI
Una variante della prima attività ma che secondo me è più interessante è questa: i travasi con i legumi. Perchè i legumi vi chiederete? Innanzitutto perchè i bambini prendono confidenza con questi alimenti che poi si ritroveranno a tavola al momento del pasto (e non ditemi che sono troppo piccoli per rendersene conto perchè Viola al nido andava in cortile a piantare le carote perché le maestre volevano far capire ai bimbi l'origine degli alimenti), poi perchè manipolare i ceci secchi o i fagioli implica la capacità di prendere con le dita piccoli oggetti ed è un esercizio molto importante a questa età.
A Nicole di solito do un vassoio lucido che abbiamo scelto per questa attività, su cui metto 2 vasetti piccoli di vetro (quelli per conservare la marmellata), una tazzina per il caffè, un vasetto più grande e un cucchiaino.
Il vetro è frangibile quindi bisogna stare attenti, ma il metodo Montessori dice che è importante per i bimbi usare materiali naturali e che per imparare il concetto "causa ed effetto" il vetro va più che bene. Inoltre quando mettete un legume secco in un barattolino di vetro farà rumore e ai bimbi questo piace. Una volta terminato di giocare, potete (e dovete) farvi dare una mano dai bambini a rimettere a posto, dato che questa volta non sono né sporchi né pieni di farina. Imparare a riordinare alla fine di un'attività è molto educativo per un bambino di questa età.
4- LA TAVOLA DELLE ATTIVITA'
A seconda dell'età del bimbo e dei suoi gusti potete realizzare una tavola delle attività per intrattenerlo in tutta sicurezza. Prendete una tavola di legno (noi abbiamo usato un pezzo di un vecchio mobile, opportunamente ricoperto ai lati con un nastro adesivo per coprire gli angoli vivi) e attaccate sulla superficie gli oggetti che preferiscono i vostri bimbi: un rubinetto, un interruttore della luce, un catenaccio, un lucchetto da aprire e chiudere, una luce a pressione, una ventola da far girare a mano, quello che la fantasia vi suggerisce! Se siete bravi nel fai da te e avete tempo e voglia potete anche aggiungere qualche lucina o qualche rumore collegato ai vari oggetti.
Il bimbo passerà del tempo a studiare quello che solitamente non gli facciamo toccare in casa e potrà così soddisfare la sua curiosità in modo semplice e sicuro.
5- ACQUA E FARINA
Alto classico delle attività per i bimbi dai 2 anni in su è la manipolazione della pasta morbida. Che sia colorata come il Didò oppure semplice come quella che vi propongo io, rimane un gioco utilissimo per i piccoli che imparano a stendere, staccare e lavorare la pasta divertendosi un mondo.
Nicole tende a mettersi la pasta in bocca quindi cerco di farla giocare poco con il Didò, anche se mi rendo conto che i colori accesi lo rendono più interessante.
Così capita spesso che mentre io cucino una torta o qualche altra cosa Viola si mette a fare i biscotti vicino a me e Nicole seduta sul seggiolone lavora una bella pallina di acqua e farina.
Come si fa? Semplicissimo: mettete in una ciotola la quantità di farina che volete e metà dose di acqua. Mescolate con le mani e impastate fino ad ottenere una palla liscia e non appiccicosa.
A questo punto potete proporla al bambino con un mattarello delle dimensioni adatte a lui e qualche stampino. Se anche il vostro bimbo si mangerà l'impasto (Nicole di solito se ne fa fuori metà a morsi) almeno siete tranquille e potete lasciarlo fare.
Fortunatamente sono riuscita a scovare qualche attività che la tiene impegnata per più di qualche minuto, interessandola e divertendola allo stesso tempo, per imparare giocando e per crescere anche durante i momenti ludici.
Sono quasi tutte attività a costo zero, fatte con oggetti di uso comune che riprendono il metodo Montessori e che trovo davvero molto utili per affinare la capacità di coordinare il movimento, di manipolare oggetti piccoli, di imparare a riordinare una volta finito il gioco.
ATTENZIONE: SONO TUTTI GIOCHI CHE PREVEDONO LA PRESENZA DI UN ADULTO, NON LASCIATE MAI I BIMBI DA SOLI
1- I TRAVASI CON LA FARINA
I travasi sono un classico e devo dire che anche con l'altra mia figlia erano un vero e proprio passatempo (soprattutto con la pasta). Di solito faccio giocare Nicole con la farina di mais, che ha i granelli che si sentono bene sotto le dita e che grazie al suo colore giallo la diverte e la incuriosisce. Bastano un paio di bicchieri (io ho usato quelli di plastica colorati dell'Ikea anche se il metodo Montessori si basa soprattutto su materiali naturali e frangibili), magari un cucchiaino e un bel telo di plastica da mettere per terra in modo da non dover poi pulire casa da cima a fondo una volta finito!
Ovviamente questa attività finché dura deve permettere al bambino di sporcarsi e di giocare liberamente, poi una volta terminato il gioco sono io che metto a posto tutto, non lei.
2- I PENNELLI E I COLORI A TEMPERA
In commercio ci sono colori adatti ai più piccoli, da usare con le dita e molto acquosi ma Nicole non ci ha mai voluto giocare. Ogni tanto glieli propongo ma lei sembra non essere interessata. Con le tempere invece le cose cambiano.
Seduta sulla sua seggiolina ad altezza giusta per il tavolo da bambini (sempre Ikea) si diverte un mondo a colorare tutto quello che trova!
Io le metto una maglietta della sorella che può sporcare senza problemi, in modo che la copra completamente, le lego bene i capelli, le tiro su le maniche e le do un pennello pulito. In un piattino di plastica versiamo un pò di colore (4 o 5 diversi) e poi le do del materiale su cui dipingere. Una delle cose che preferisce è il cartoncino ondulato delle confezioni dei creakers, avete presente? Ritagliatelo di varie forme geometriche e lasciate che il bimbo usi anche le dita per riempire gli spazi: si divertirà un mondo! Si possono anche usare delle verdure tagliate come peperoni o patate a mò di timbri, da passare nel colore e poi da premere sui fogli bianchi.
Anche questa attività prevede che sia la mamma a riordinare il tutto una volta finito.
3- I TRAVASI CON I LEGUMI
Una variante della prima attività ma che secondo me è più interessante è questa: i travasi con i legumi. Perchè i legumi vi chiederete? Innanzitutto perchè i bambini prendono confidenza con questi alimenti che poi si ritroveranno a tavola al momento del pasto (e non ditemi che sono troppo piccoli per rendersene conto perchè Viola al nido andava in cortile a piantare le carote perché le maestre volevano far capire ai bimbi l'origine degli alimenti), poi perchè manipolare i ceci secchi o i fagioli implica la capacità di prendere con le dita piccoli oggetti ed è un esercizio molto importante a questa età.
A Nicole di solito do un vassoio lucido che abbiamo scelto per questa attività, su cui metto 2 vasetti piccoli di vetro (quelli per conservare la marmellata), una tazzina per il caffè, un vasetto più grande e un cucchiaino.
Il vetro è frangibile quindi bisogna stare attenti, ma il metodo Montessori dice che è importante per i bimbi usare materiali naturali e che per imparare il concetto "causa ed effetto" il vetro va più che bene. Inoltre quando mettete un legume secco in un barattolino di vetro farà rumore e ai bimbi questo piace. Una volta terminato di giocare, potete (e dovete) farvi dare una mano dai bambini a rimettere a posto, dato che questa volta non sono né sporchi né pieni di farina. Imparare a riordinare alla fine di un'attività è molto educativo per un bambino di questa età.
4- LA TAVOLA DELLE ATTIVITA'
A seconda dell'età del bimbo e dei suoi gusti potete realizzare una tavola delle attività per intrattenerlo in tutta sicurezza. Prendete una tavola di legno (noi abbiamo usato un pezzo di un vecchio mobile, opportunamente ricoperto ai lati con un nastro adesivo per coprire gli angoli vivi) e attaccate sulla superficie gli oggetti che preferiscono i vostri bimbi: un rubinetto, un interruttore della luce, un catenaccio, un lucchetto da aprire e chiudere, una luce a pressione, una ventola da far girare a mano, quello che la fantasia vi suggerisce! Se siete bravi nel fai da te e avete tempo e voglia potete anche aggiungere qualche lucina o qualche rumore collegato ai vari oggetti.
Il bimbo passerà del tempo a studiare quello che solitamente non gli facciamo toccare in casa e potrà così soddisfare la sua curiosità in modo semplice e sicuro.
5- ACQUA E FARINA
Alto classico delle attività per i bimbi dai 2 anni in su è la manipolazione della pasta morbida. Che sia colorata come il Didò oppure semplice come quella che vi propongo io, rimane un gioco utilissimo per i piccoli che imparano a stendere, staccare e lavorare la pasta divertendosi un mondo.
Nicole tende a mettersi la pasta in bocca quindi cerco di farla giocare poco con il Didò, anche se mi rendo conto che i colori accesi lo rendono più interessante.
Così capita spesso che mentre io cucino una torta o qualche altra cosa Viola si mette a fare i biscotti vicino a me e Nicole seduta sul seggiolone lavora una bella pallina di acqua e farina.
Come si fa? Semplicissimo: mettete in una ciotola la quantità di farina che volete e metà dose di acqua. Mescolate con le mani e impastate fino ad ottenere una palla liscia e non appiccicosa.
A questo punto potete proporla al bambino con un mattarello delle dimensioni adatte a lui e qualche stampino. Se anche il vostro bimbo si mangerà l'impasto (Nicole di solito se ne fa fuori metà a morsi) almeno siete tranquille e potete lasciarlo fare.
mercoledì 3 febbraio 2016
LA MIA TORTA DI COMPLEANNO
Si perchè qui si festeggia sempre qualcosa, ogni volta che si inforna un dolce o una teglia di biscotti in realtà, ma i compleanni sono i compleanni!
E allora dopo la torta delle principesse, quella mimosa per l'anniversario di matrimonio, quella al cioccolato bianco e quella a tema Tartarughe Ninja, ieri mi sono preparata una torta buonissima al cacao per i miei (purtroppo) 36 anni.
Ho fatto un morbidissimo pan di spagna vegano, senza uova, senza latte (ho usato quello di riso) e senza burro naturalmente, poi ho preparato una buonissima crema al latte e l'ho farcito ben bene.
Il risultato è a dir poco strepitoso se pensiamo che la conta calorica è davvero bassa e il costo oserei dire quasi ridicolo. In più ho avuto l'occasione di cucinare con le mie bimbe (in realtà io facevo la torta, Viola i biscotti e la piccola mangiava l'impasto di acqua e farina) e per me non c'è regalo più bello che poter trascorrere del tempo di qualità tutti insieme.
Ieri sera abbiamo acceso una candelina (36 erano troppe...) e abbiamo festeggiato in famiglia.
Ma ora bando alle ciance, ecco la ricetta della torta!
LA MIA TORTA DI COMPLEANNO
Per il pan di spagna:
- 210 g. di farina di tipo 2 (o metà integrale e metà 0)
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 100 g. di zucchero di canna integrale
- 40 g. cacao amaro
- 260 ml latte vegetale (io di riso)
Per la crema:
- 400 ml latte (anche vegetale se volete)
- 80 g. zucchero (io questa volta ho usato quello bianco)
- 1 cucchiaino di miele
- 40 g. maizena
- 1 bustina di vanillina
Per prima cosa facciamo il pan di spagna.
In una ciotola riuniamo tutti gli ingredienti e mescoliamo bene con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi. Mettiamo in uno stampo (io ho usato quello a cuore) e inforniamo a 180° per 30 minuti circa. Fate sempre la prova dello stuzzicadenti mi raccomando.
Nel frattempo occupiamoci della crema.
In un pentolino versiamo 300 ml di latte, lo zucchero e la vanillina. Scaldiamo sul fuoco basso per sciogliere lo zucchero mescolando continuamente. A parte mettiamo i 100 ml di latte rimasti e la maizena, mescolando bene anche questi due ingredienti.
Infine uniamo il tutto nel pentolino sul fuoco, aggiungiamo anche il miele e lasciamo addensare mescolando continuamente. Quando la crema avrà raggiunto la consistenza desiderata spegniamo il fuoco e versiamo in una ciotola coprendo con la pellicola a contatto per evitare la formazione della crosticina in superficie.
Una volta raffreddato il pan di spagna tagliamolo delicatamente a metà, quindi spalmiamo la crema ormai fredda e richiudiamo facendo combaciare i lati.
Mettiamo in frigorifero a raffreddare completamente prima di servire. Volendo possiamo cospargere la torta di zucchero a velo.
E allora dopo la torta delle principesse, quella mimosa per l'anniversario di matrimonio, quella al cioccolato bianco e quella a tema Tartarughe Ninja, ieri mi sono preparata una torta buonissima al cacao per i miei (purtroppo) 36 anni.
Ho fatto un morbidissimo pan di spagna vegano, senza uova, senza latte (ho usato quello di riso) e senza burro naturalmente, poi ho preparato una buonissima crema al latte e l'ho farcito ben bene.
Il risultato è a dir poco strepitoso se pensiamo che la conta calorica è davvero bassa e il costo oserei dire quasi ridicolo. In più ho avuto l'occasione di cucinare con le mie bimbe (in realtà io facevo la torta, Viola i biscotti e la piccola mangiava l'impasto di acqua e farina) e per me non c'è regalo più bello che poter trascorrere del tempo di qualità tutti insieme.
Ieri sera abbiamo acceso una candelina (36 erano troppe...) e abbiamo festeggiato in famiglia.
Ma ora bando alle ciance, ecco la ricetta della torta!
LA MIA TORTA DI COMPLEANNO
Per il pan di spagna:
- 210 g. di farina di tipo 2 (o metà integrale e metà 0)
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 100 g. di zucchero di canna integrale
- 40 g. cacao amaro
- 260 ml latte vegetale (io di riso)
Per la crema:
- 400 ml latte (anche vegetale se volete)
- 80 g. zucchero (io questa volta ho usato quello bianco)
- 1 cucchiaino di miele
- 40 g. maizena
- 1 bustina di vanillina
Per prima cosa facciamo il pan di spagna.
In una ciotola riuniamo tutti gli ingredienti e mescoliamo bene con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi. Mettiamo in uno stampo (io ho usato quello a cuore) e inforniamo a 180° per 30 minuti circa. Fate sempre la prova dello stuzzicadenti mi raccomando.
Nel frattempo occupiamoci della crema.
In un pentolino versiamo 300 ml di latte, lo zucchero e la vanillina. Scaldiamo sul fuoco basso per sciogliere lo zucchero mescolando continuamente. A parte mettiamo i 100 ml di latte rimasti e la maizena, mescolando bene anche questi due ingredienti.
Infine uniamo il tutto nel pentolino sul fuoco, aggiungiamo anche il miele e lasciamo addensare mescolando continuamente. Quando la crema avrà raggiunto la consistenza desiderata spegniamo il fuoco e versiamo in una ciotola coprendo con la pellicola a contatto per evitare la formazione della crosticina in superficie.
Una volta raffreddato il pan di spagna tagliamolo delicatamente a metà, quindi spalmiamo la crema ormai fredda e richiudiamo facendo combaciare i lati.
Mettiamo in frigorifero a raffreddare completamente prima di servire. Volendo possiamo cospargere la torta di zucchero a velo.
martedì 2 febbraio 2016
CRESCENTINE FRITTE (O GNOCCO FRITTO MODENESE) SENZA STRUTTO
Qui da me le chiamano crescentine fritte, a Modena e dintorni invece gnocco fritto, insomma chiamatele come volete ma provatele perchè sono favolose!
Queste crescentine fritte sono una variante calorica delle tigelle, nel senso che entrambe si mangiano con i salumi e i formaggi e spesso vengono servite insieme nei ristoranti.
Come dicevo prima purtroppo sono molto caloriche perchè la cottura nell'olio le rende poco sane e leggere, però non ci sono alternative. L'altra sera quando le ho cucinate ho provato a cuocerne una nella padella per piadine, per vedere se con una cottura diversa fossero comunque buone, ma di fatto era pane, niente di più. L'unica cosa che ho fatto per renderle un pò più leggere e digeribili è stato omettere lo strutto completamente e sostituirlo con del più sano olio d'oliva. La ricetta originale infatti prevedeva 70 g. di strutto nell'impasto e la cottura stessa nello strutto: cosa per me impensabile.
Io ho fritto con dell'olio per frittura, c'è chi frigge anche nell'olio evo ma sinceramente per quanto mi riguarda è troppo costoso per "sprecarne" un litro solo friggendo.
Lo spessore delle crescentine può variare a seconda dei gusti, così come la forma. Io le ho fatte come le faceva la mia nonna ogni mercoledì a pranzo, quando andavo a mangiare da lei: piccole e cicciottelle, ma si possono anche fare sottili e lunghe, fate come volete!
Ho inserito questa ricetta nelle categorie vegetariane e vegane perchè di fatto nell'impasto non c'è nulla di origine animale, ovviamente dipende da come decidiamo di gustarle. Al posto dei salumi e formaggi possiamo scegliere delle verdure o dei formaggi vegani a base di latte vegetale, ad esempio.
CRESCENTINE FRITTE SENZA STRUTTO
- 500 g. farina 0
- 60 ml olio evo
- 180 ml acqua
- 10 g. sale
- 3 g. di lievito di birra secco o 12 g. di lievito fresco
- 1 cucchiaino di zucchero
Per prima cosa sciogliamo il lievito di birra in una ciotolina con 50 ml di acqua tiepida, aggiungiamo lo zucchero e 2 cucchiai di farina, mescoliamo con un cucchiaino fino ad ottenere una pastella che lasceremo riposare 30 minuti circa.
Ora nella planetaria (o in una ciotola capiente) mettiamo il resto della farina, la pastella, l'olio e il sale che a parte avremo sciolto in 125 ml di acqua tiepida. Iniziamo ad impastare aggiungendo piano piano il resto dell'acqua fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Io ho fatto andare l'impastatrice per un pò, poi ho lavorato con le mani per controllare la consistenza e l'umidità dell'impasto.
Incidiamo a croce la palla, mettiamola in una ciotola grande e chiudiamo con pellicola. Mettiamo a lievitare per almeno 4 ore in forno spento con la luce accesa.
Una volta trascorso il tempo di lievitazione stendiamo l'impasto con il mattarello fino ad ottenere lo spessore desiderato, poi con una rotella per pizza o un altro strumento simile tagliamo tanti rombi uguali.
Scaldiamo l'olio in una pentola grande (io ho usato la wok) e quando sarà caldo a sufficienza friggiamo le crescentine girandole spesso per controllare la doratura. Quando saranno belle colorate su entrambi i lato poggiamole su della carta assorbente.
Serviamo calde.
Queste crescentine fritte sono una variante calorica delle tigelle, nel senso che entrambe si mangiano con i salumi e i formaggi e spesso vengono servite insieme nei ristoranti.
Come dicevo prima purtroppo sono molto caloriche perchè la cottura nell'olio le rende poco sane e leggere, però non ci sono alternative. L'altra sera quando le ho cucinate ho provato a cuocerne una nella padella per piadine, per vedere se con una cottura diversa fossero comunque buone, ma di fatto era pane, niente di più. L'unica cosa che ho fatto per renderle un pò più leggere e digeribili è stato omettere lo strutto completamente e sostituirlo con del più sano olio d'oliva. La ricetta originale infatti prevedeva 70 g. di strutto nell'impasto e la cottura stessa nello strutto: cosa per me impensabile.
Io ho fritto con dell'olio per frittura, c'è chi frigge anche nell'olio evo ma sinceramente per quanto mi riguarda è troppo costoso per "sprecarne" un litro solo friggendo.
Lo spessore delle crescentine può variare a seconda dei gusti, così come la forma. Io le ho fatte come le faceva la mia nonna ogni mercoledì a pranzo, quando andavo a mangiare da lei: piccole e cicciottelle, ma si possono anche fare sottili e lunghe, fate come volete!
Ho inserito questa ricetta nelle categorie vegetariane e vegane perchè di fatto nell'impasto non c'è nulla di origine animale, ovviamente dipende da come decidiamo di gustarle. Al posto dei salumi e formaggi possiamo scegliere delle verdure o dei formaggi vegani a base di latte vegetale, ad esempio.
CRESCENTINE FRITTE SENZA STRUTTO
- 500 g. farina 0
- 60 ml olio evo
- 180 ml acqua
- 10 g. sale
- 3 g. di lievito di birra secco o 12 g. di lievito fresco
- 1 cucchiaino di zucchero
Per prima cosa sciogliamo il lievito di birra in una ciotolina con 50 ml di acqua tiepida, aggiungiamo lo zucchero e 2 cucchiai di farina, mescoliamo con un cucchiaino fino ad ottenere una pastella che lasceremo riposare 30 minuti circa.
Ora nella planetaria (o in una ciotola capiente) mettiamo il resto della farina, la pastella, l'olio e il sale che a parte avremo sciolto in 125 ml di acqua tiepida. Iniziamo ad impastare aggiungendo piano piano il resto dell'acqua fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Io ho fatto andare l'impastatrice per un pò, poi ho lavorato con le mani per controllare la consistenza e l'umidità dell'impasto.
Incidiamo a croce la palla, mettiamola in una ciotola grande e chiudiamo con pellicola. Mettiamo a lievitare per almeno 4 ore in forno spento con la luce accesa.
Una volta trascorso il tempo di lievitazione stendiamo l'impasto con il mattarello fino ad ottenere lo spessore desiderato, poi con una rotella per pizza o un altro strumento simile tagliamo tanti rombi uguali.
Scaldiamo l'olio in una pentola grande (io ho usato la wok) e quando sarà caldo a sufficienza friggiamo le crescentine girandole spesso per controllare la doratura. Quando saranno belle colorate su entrambi i lato poggiamole su della carta assorbente.
Serviamo calde.
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