Tempo di pesche e più precisamente di pesche nettarine, le mie preferite in assoluto. Potrei mangiarmi una vagonata di pesche al giorno, tanto le adoro! Ma anche se sono ottime mangiate semplicemente così, a morsi, spesso le uso in cucina per arricchire diverse ricette: ciambelle, gelati, ghiaccioli e ovviamente marmellata.
Quella che faccio io in realtà è più una confettura e anche se sto pensando seriamente di cimentarmi nella realizzazione di una versione senza zucchero (usando altri dolcificanti naturali) nella ricetta di oggi ci sono solo 3 ingredienti: pesche, zucchero e limone. Le pesche nettarine sono tra l'altro l'unico tipo di pesche che potete utilizzare con la buccia, quindi farete anche molto prima a pulirle e a tagliarle a pezzi.
Io la faccio alla vecchia maniera, senza fruttapec, senza agar agar, insomma: bisogna lasciarla cuocere 3 ore circa per cui ci vogliono tempo e pazienza ma il risultato è da leccarsi i baffi!
Ovviamente il primo requisito per una buona confettura è la frutta. Non deve essere di scarto o andata a male ma solamente matura al punto giusto, quindi bisogna accertarsi che le pesche siano buone e dolci, dopodiché bisogna assicurarsi di avere barattoli a sufficienza (meglio quelli piccoli che vengono consumati più velocemente) e di sterilizzarli nel modo corretto.
Io lo faccio con il microonde e ci metto pochi secondi. Metto barattolo e tappo ancora bagnati per 40 secondi alla massima potenza, poi li riempio immediatamente e li lascio capovolti fino al raffreddamento, in modo che si formi il sottovuoto. Nel caso in cui non venisse basterà bollire i barattoli pieni per 30 minuti e lasciarli raffreddare nell'acqua della pentola.
CONFETTURA DI PESCHE NETTARINE
- 3 kg. pesche nettarine
- 800 g. zucchero
- 1 limone
In una pentola molto grande tagliate la frutta lavata e privata del nocciolo, compresa la buccia. Il peso indicato si riferisce alle pesche già pulite, al netto degli scarti.
Mettete sul fuoco basso la pentola e aggiungete il succo di limone. Fate cuocere per circa mezz'ora mescolando bene ogni tanto, poi aggiungete lo zucchero.
Tenete basso il fuoco per non bruciare la marmellata e schiumate se vi accorgete che ce n'è bisogno. Mescolate ogni tanto e controllatela sempre. Dopo circa 3 ore vedrete che il volume della frutta si sarà ridotto e che la marmellata avrà cambiato colore diventando più scura. Con uno schiacciapatate a mano schiacciate i pezzi di pesche se la volete più omogenea, oppure potete frullarla con un frullatore ad immersione ma state attente a non bruciarvi perchè schizzerà parecchio.
Con un cucchiaino fate la prova versando una goccia di marmellata su un piatto e lasciatela cadere: se la goccia sarà lenta e densa allora la confettura è pronta, se scende velocemente lasciatela sul fuoco ancora un pò.
Quando è pronta invasatela procedendo prima con la sterilizzazione dei vasetti come ho indicato sopra, lasciateli capovolti su un ripiano fino a quando si saranno completamente raffreddati, infine controllate che sia venuto il sottovuoto.
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