Ovvero... Cannellini prociuttini di Alessandro Borghese. Si si la ricetta di oggi non è una mia invenzione e se devo essere sincera non è nemmeno tra le più economiche. Se avete già gli ingredienti in casa perchè siete soliti consumare questo tipo di verdure bene, ma se dovete comprare tutto non ve lo consiglio, soprattutto in questo periodo dell'anno.
Io ieri ho dovuto comprare tutto tranne i pomodori che avevo nel frigorifero e il pangrattato e tra una cosa e l'altra ho speso circa 6 euro. E' vero, ho acquistato una confezione da 3 mozzarelle e nella ricetta ne serve solo una, ma erano in offerta e il prezzo era comunque 1,90.
Solo la melanzana è costata 85 cent..
Va bene, ad ogni modo vediamo nello specifico come si cucina questo piatto.
Alessandro Borghese è uno dei miei cuochi preferiti ma devo ammettere che le sue ricette "per bambini" come questa non si addicono affatto ai più piccoli. Il sapore è troppo forte, senza contare che un bambino non mangerebbe mai tutte quelle verdure, nemmeno se fosse stato costretto a crescere vegetariano!
In ogni caso l'altro giorno ho notato questa ricetta in un puntata del suo programma su Real Time e ho deciso di provarla.
INVOLTINI DI PROSCIUTTO COTTO CON VERDURE E MOZZARELLA
1 mozzarella
1 melanzana piccola
2 pomodori grandi
1 peperone rosso
250 g. spinaci
1 cipolla bianca piccola
pangrattato (q.b.)
olio evo
sale
aglio
prosciutto cotto tagliato un pò grosso
Tagliate tutte le verdure a cubetti e fatele appassire in una padella grande con un giro di olio evo e aglio. Salate e controllate che siano ben cotte e morbide. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
In un'altra padella fate cuocere gli spinaci con una noce di burro.
Accendete il grill nel forno.
Tagliate a dadini la mozzarella e aggiungetene metà alle verdure insieme al pangrattato, poi stendete una fetta di prosciutto cotto, farcitela con le verdure e arrotolatela fino a formare degli involtini.
In una pirofila di vetro mettete sul fondo gli spinaci, sopra gli involtini di prosciutto e per ultimo spargete un pò di pangrattato e la metà della mozzarella rimasta.
Fate grigliare per una decina di minuti fino a quando il formaggio non si scioglie e si forma la crosticina in superficie.
martedì 30 aprile 2013
lunedì 29 aprile 2013
APPLICAZIONE AD UNCINETTO A FORMA DI GUFETTO
La rima non è voluta ma è venuta! :)
Ok oggi sono un pò di fretta per cui spiego brevemente come si realizza questo simpatico gufetto che proprio come l'orsetto di ieri può essere impiegato per coprire un buco nei pantaloni dei nostri bimbi, per abbellire una borsetta e per tante altre cose.
Il gufetto è simpatico e si può realizzare in varie dimensioni, basta cambiare lo spessore del filato o aumentare i giri.
Questo è lo schema, ancora una volta preso su internet.
Ok oggi sono un pò di fretta per cui spiego brevemente come si realizza questo simpatico gufetto che proprio come l'orsetto di ieri può essere impiegato per coprire un buco nei pantaloni dei nostri bimbi, per abbellire una borsetta e per tante altre cose.
Il gufetto è simpatico e si può realizzare in varie dimensioni, basta cambiare lo spessore del filato o aumentare i giri.
Questo è lo schema, ancora una volta preso su internet.
Come vedete è davvero semplice e veloce, basta creare il solito cerchio magico e aumentare piano piano il numero delle maglie fino a creare un cerchio. Gli ultimi 2 giri sono impiegati per realizzare le orecchie.
L'aggiunta di 2 bottoncini bianchi cuciti con filo nero serve per gli occhi e con il filo rosso bastano due punticini per il nasetto.
domenica 28 aprile 2013
APPLICAZIONI UNCINETTO A FORMA DI ORSETTO CON SCHEMA
Ultimamente non riesco a tenere ferme le mani, ho sempre l'uncinetto in movimento perchè navigando su internet ho trovato un sacco di schemi nuovi e carini. C'è poi una pagina facebook che ogni giorno pubblica idee nuove facili e complicate, ideali per tutti i livelli di bravura e io passo ore intere a salvare progetti sull'hard disk del mio computer!
La pagina è questa e vi consiglio caldamente di farci un giro
https://www.facebook.com/#!/UncinettoCreativoDiMariaCarile?fref=ts
Negli ultimi giorni mi sono data alle applicazioni, di ogni forma e dimensione, che si adattano bene sia a coprire un buchino in un paio di pantaloni di un bimbo ad esempio, sia come decorazione per una borsetta o magari da agganciare ad un elastico per capelli o ancora per rendere più divertente un cerchietto o una borsa.
Oggi voglio proporre un'applicazione che si fa davvero in 10 minuti: la faccia di orsetto.
Questo è lo schema che ho preso sempre da quella pagina internet che ho linkato prima.
Come vedete la faccina si compone di 3 parti: il viso, il musetto e il fiocco. Vanno lavorate separatamente e poi cucite insieme.
Viso
1° giro:cerchio magico
2° giro: 12 maglie basse dentro il cerchio
3° giro: 2 maglie basse in ogni maglia bassa del giro precedente
4° giro: 1 maglia bassa, 2 maglie basse nella maglia bassa del giro precedente
Nello schema non è previsto ma se volete a questo punto potete fare un ulteriore giro di maglie basse tutte intorno e quando arrivate all'altezza delle orecchie potete lavorare 8 maglie basse nello stesso punto. Altrimenti potete staccare e riattaccare il filo in corrspondenza delle orecchie
Musetto:
1° giro: cerchio magico
2° giro: 12 maglie basse nel cerchio
3° giro: 1 maglia bassa, 2 maglie basse nella stessa maglia bassa del giro precedente
Fiorellino:
1° giro: cerchio magico
2° giro: 5 maglie basse nel cerchio
3° giro: 1 punto bassissimo, 2 punti bassi, 1 punto bassissimo per ogni petalo.
Il fiore come vedete dallo schema è stato modificato nell'ultimo giro.
Attaccate tutte e 3 le parti, se avete del filo nero procedete con gli occhi e il naso come se ricamaste sul faccino, io non l'avevo e ho utilizzato del filo per il punto croce.
Le dimensioni dell'orsetto sono circa 4x5 cm se utilizzate un filato n. 5 ma se lo volete più grande basterà utilizzare una filato più grosso o della lana.
La pagina è questa e vi consiglio caldamente di farci un giro
https://www.facebook.com/#!/UncinettoCreativoDiMariaCarile?fref=ts
Negli ultimi giorni mi sono data alle applicazioni, di ogni forma e dimensione, che si adattano bene sia a coprire un buchino in un paio di pantaloni di un bimbo ad esempio, sia come decorazione per una borsetta o magari da agganciare ad un elastico per capelli o ancora per rendere più divertente un cerchietto o una borsa.
Oggi voglio proporre un'applicazione che si fa davvero in 10 minuti: la faccia di orsetto.
Questo è lo schema che ho preso sempre da quella pagina internet che ho linkato prima.
Come vedete la faccina si compone di 3 parti: il viso, il musetto e il fiocco. Vanno lavorate separatamente e poi cucite insieme.
Viso
1° giro:cerchio magico
2° giro: 12 maglie basse dentro il cerchio
3° giro: 2 maglie basse in ogni maglia bassa del giro precedente
4° giro: 1 maglia bassa, 2 maglie basse nella maglia bassa del giro precedente
Nello schema non è previsto ma se volete a questo punto potete fare un ulteriore giro di maglie basse tutte intorno e quando arrivate all'altezza delle orecchie potete lavorare 8 maglie basse nello stesso punto. Altrimenti potete staccare e riattaccare il filo in corrspondenza delle orecchie
Musetto:
1° giro: cerchio magico
2° giro: 12 maglie basse nel cerchio
3° giro: 1 maglia bassa, 2 maglie basse nella stessa maglia bassa del giro precedente
Fiorellino:
1° giro: cerchio magico
2° giro: 5 maglie basse nel cerchio
3° giro: 1 punto bassissimo, 2 punti bassi, 1 punto bassissimo per ogni petalo.
Il fiore come vedete dallo schema è stato modificato nell'ultimo giro.
Attaccate tutte e 3 le parti, se avete del filo nero procedete con gli occhi e il naso come se ricamaste sul faccino, io non l'avevo e ho utilizzato del filo per il punto croce.
Le dimensioni dell'orsetto sono circa 4x5 cm se utilizzate un filato n. 5 ma se lo volete più grande basterà utilizzare una filato più grosso o della lana.
venerdì 26 aprile 2013
FILETTI DI NASELLO CON VERDURE, ZENZERO E COUS COUS
Ecco un piatto completo adatto a tutta la famiglia, buono, sano e leggero. Non capita spesso che io cucini del pesce perchè in casa mia nessuno lo ama particolarmente ma ogni tanto bisogna pur mangiare qualcosa di diverso dalla solita scatoletta di sgombro o di tonno, no?
La ricetta nasce dalla mia fantasia e dagli ingredienti che avevo in casa, oltre che da gusti personali. Le verdure naturalmente possono variare così come il tipo di pesce (nasello, merluzzo o quello che volete). Avevo dello zenzero fresco in casa ancora da terminare così l'ho aggiunto per dare sapore, così come ho fatto con il prezzemolo. Non avendo sedano in frigorifero ho usato il misto per soffritto surgelato ma se avete gli odori freschi usateli pure. Stessa cosa vale per il pesce: io ho usato dei filetti surgelati ma se li comprate freschi è uguale.
Il cous cous questa volta non è condito con sugo di pomodoro perchè ho voluto provare una variante e vi garantisco che preparato con il brodo fatto con il dado invece della semplice acqua è tutta un'altra cosa.
Si tratta di un piatto povero di calorie se non eccedete con il cous cous (ricordatevi che ha le stesse calorie di un piatto di pasta) e se trovate il pesce in offerta anche da un punto di vista economico rappresenta una buona soluzione.
Pronti per la ricetta?
FILETTI DI NASELLO CON VERDURE, ZENZERO E COUS COUS (dosi per 3 persone)
300 g. filetti d nasello
2 patate medie
1 zucchina grande
misto per soffritto oppure cipolla, sedano e carota
olio evo
1 pizzico di sale
1 ciuffetto di prezzemolo
1 cm di zenzero fresco
Per il cous cous:
180 g. cous cous
180 ml acqua
mezzo dado
olio di mais
Per prima cosa pelate le patate e mettetele a cuocere tagliate a fettine in una pentola di acqua salata. Poi prendete una padella capiente e fate soffriggere un pò d'olio evo con il misto per soffritto. Tagliate a triangolini le zucchine, mettetele in padella e fatele insaporire per qualche minuto, poi aggiungete un pò d'acqua di cottura delle patate (darà più sapore) o se preferite un pò di vino bianco. Regolate di sale. Fate sfumare e lasciate cuocere le verdure.
Se volete usare i filetti di nasello surgelati e li avete già fatti scongelare per tempo bene, altrimenti fateli rinvenire per 5 minuti circa in abbondante acqua salata, poi scolateli e lasciateli raffreddare. Se usate il pesce fresco pulitelo bene e tagliatelo a pezzetti.
Nel frattempo mescolate il cous cous con due cucchiai di olio di mais, portate ad ebollizione l'acqua per la cottura e aggiungete mezzo dado. Quando bolle spegnete la fiamma, versate il cous cous in modo che sia tutto coperto d'acqua e chiudete con un coperchio.
Mettete il pesce in padella: se l'avete fatto cuocere in acqua salata basteranno pochi minuti giusto per fargli prendere sapore, se è fresco o scongelato ci vorrà un pò di più. Scolate le patate e aggiungetele al pesce. Grattugiate lo zenzero fresco direttamente in padella, lavate e asciugate il prezzemolo e aggiungete anch'esso al pesce. Mescolate e lasciate cuocere con il coperchio per qualche minuto.
Dopo 5 minuti circa il cous cous dovrebbe essere pronto, quindi aprite il coperchio e sgranatelo con una forchetta.
A questo punto potete impiattare. Io volevo fare una cosa carina e avevo usato degli stampini per biscotti per contenere il cous cous ma nella fretta di servire è più quello che è uscito dalla formina che quello che compone il cuore.. comunque l'importante è il pensiero! :)
Buon appetito!
La ricetta nasce dalla mia fantasia e dagli ingredienti che avevo in casa, oltre che da gusti personali. Le verdure naturalmente possono variare così come il tipo di pesce (nasello, merluzzo o quello che volete). Avevo dello zenzero fresco in casa ancora da terminare così l'ho aggiunto per dare sapore, così come ho fatto con il prezzemolo. Non avendo sedano in frigorifero ho usato il misto per soffritto surgelato ma se avete gli odori freschi usateli pure. Stessa cosa vale per il pesce: io ho usato dei filetti surgelati ma se li comprate freschi è uguale.
Il cous cous questa volta non è condito con sugo di pomodoro perchè ho voluto provare una variante e vi garantisco che preparato con il brodo fatto con il dado invece della semplice acqua è tutta un'altra cosa.
Si tratta di un piatto povero di calorie se non eccedete con il cous cous (ricordatevi che ha le stesse calorie di un piatto di pasta) e se trovate il pesce in offerta anche da un punto di vista economico rappresenta una buona soluzione.
Pronti per la ricetta?
FILETTI DI NASELLO CON VERDURE, ZENZERO E COUS COUS (dosi per 3 persone)
300 g. filetti d nasello
2 patate medie
1 zucchina grande
misto per soffritto oppure cipolla, sedano e carota
olio evo
1 pizzico di sale
1 ciuffetto di prezzemolo
1 cm di zenzero fresco
Per il cous cous:
180 g. cous cous
180 ml acqua
mezzo dado
olio di mais
Per prima cosa pelate le patate e mettetele a cuocere tagliate a fettine in una pentola di acqua salata. Poi prendete una padella capiente e fate soffriggere un pò d'olio evo con il misto per soffritto. Tagliate a triangolini le zucchine, mettetele in padella e fatele insaporire per qualche minuto, poi aggiungete un pò d'acqua di cottura delle patate (darà più sapore) o se preferite un pò di vino bianco. Regolate di sale. Fate sfumare e lasciate cuocere le verdure.
Se volete usare i filetti di nasello surgelati e li avete già fatti scongelare per tempo bene, altrimenti fateli rinvenire per 5 minuti circa in abbondante acqua salata, poi scolateli e lasciateli raffreddare. Se usate il pesce fresco pulitelo bene e tagliatelo a pezzetti.
Nel frattempo mescolate il cous cous con due cucchiai di olio di mais, portate ad ebollizione l'acqua per la cottura e aggiungete mezzo dado. Quando bolle spegnete la fiamma, versate il cous cous in modo che sia tutto coperto d'acqua e chiudete con un coperchio.
Mettete il pesce in padella: se l'avete fatto cuocere in acqua salata basteranno pochi minuti giusto per fargli prendere sapore, se è fresco o scongelato ci vorrà un pò di più. Scolate le patate e aggiungetele al pesce. Grattugiate lo zenzero fresco direttamente in padella, lavate e asciugate il prezzemolo e aggiungete anch'esso al pesce. Mescolate e lasciate cuocere con il coperchio per qualche minuto.
Dopo 5 minuti circa il cous cous dovrebbe essere pronto, quindi aprite il coperchio e sgranatelo con una forchetta.
A questo punto potete impiattare. Io volevo fare una cosa carina e avevo usato degli stampini per biscotti per contenere il cous cous ma nella fretta di servire è più quello che è uscito dalla formina che quello che compone il cuore.. comunque l'importante è il pensiero! :)
Buon appetito!
BESCIAMELLA CASALINGA
La besciamella: questa sconosciuta! No non ci credo neanche se me lo dite... sicuramente prima o poi nella vostra vita avrete assaggiato questa salsa o magari l'avete vista già pronta nei supermercati. Come al solito io preferisco farla con le mie mani, anche perchè ci vogliono davvero pochi minuti ed è una delle preparazioni più semplici che abbia mai fatto.
La besciamella si usa di solito per dare sapore e morbidezza ad alcuni piatti da forno, come la pasta ad esempio o le verdure. Se cuocete la pasta a dente, la scolate, la mettete in una pirofila da forno magari con delle verdure oppure anche con del ragù e sopra la bagnate con una cascata di besciamella, dopo qualche minuto al grill vedrete che bontà!
Ieri era avevo del cavolfiore da cucinare e dato che non avevo tempo per fare i muffin l'ho fatto alla vecchia maniera: al forno con la besciamella. Ecco qui la ricetta.
BESCIAMELLA CASALINGA (dosi per 4 persone, io ho diviso tutto per 4 perchè me ne serviva davvero poca)
1 litro di latte
100 g. burro
100 g. farina
1 pizzico di sale
Prendete un pentolino e fate sciogliere il burro a fuoco basso. Aggiungete piano piano la farina e con un cucchiaio di legno mescolate bene per non fare attaccare o dorare. Quando avrete incorporato tutta la farina spegnete il fuoco e aggiungete piano piano il latte caldo (non bollente). Mescolate sempre accuratamente per evitare i grumi e quando la crema sarà bella liscia aggiungete un pizzico di sale.
A questo punto riaccendete il fuoco e mescolate pazientemente finchè la besciamella non si addensa e arriva alla consistenza che desiderate.
Voilà! Volete una salsina più facile e saporita di questa??
Questa è la teglia di cavolfiore dopo circa 30 minuti al forno con il grill acceso. Come vedete la besciamella ha preso un bel colore dorato e ha reso le verdure decisamente più saporite.
La besciamella si usa di solito per dare sapore e morbidezza ad alcuni piatti da forno, come la pasta ad esempio o le verdure. Se cuocete la pasta a dente, la scolate, la mettete in una pirofila da forno magari con delle verdure oppure anche con del ragù e sopra la bagnate con una cascata di besciamella, dopo qualche minuto al grill vedrete che bontà!
Ieri era avevo del cavolfiore da cucinare e dato che non avevo tempo per fare i muffin l'ho fatto alla vecchia maniera: al forno con la besciamella. Ecco qui la ricetta.
BESCIAMELLA CASALINGA (dosi per 4 persone, io ho diviso tutto per 4 perchè me ne serviva davvero poca)
1 litro di latte
100 g. burro
100 g. farina
1 pizzico di sale
Prendete un pentolino e fate sciogliere il burro a fuoco basso. Aggiungete piano piano la farina e con un cucchiaio di legno mescolate bene per non fare attaccare o dorare. Quando avrete incorporato tutta la farina spegnete il fuoco e aggiungete piano piano il latte caldo (non bollente). Mescolate sempre accuratamente per evitare i grumi e quando la crema sarà bella liscia aggiungete un pizzico di sale.
A questo punto riaccendete il fuoco e mescolate pazientemente finchè la besciamella non si addensa e arriva alla consistenza che desiderate.
Voilà! Volete una salsina più facile e saporita di questa??
Questa è la teglia di cavolfiore dopo circa 30 minuti al forno con il grill acceso. Come vedete la besciamella ha preso un bel colore dorato e ha reso le verdure decisamente più saporite.
domenica 21 aprile 2013
BORSA DONNA AD UNCINETTO
Per come la vedo io non c'è donna che non ami avere una borsa nuova.. o sbaglio?? Io non sono da meno e quando la stagione cambia sento che devo cambiare anche la borsa. Dai colori chiari in estate e dai colori scuri in inverno. C'è chi spende somme pazzesche per una borsa, c'è chi le compra nei mercatini e c'è anche chi se le fa da sole come nel mio caso. Non sempre s'intende, solo ogni tanto, quando ho voglia di sfoggiare qualcosa realizzato con le mie mani per avere un pezzo unico e di sicuro originale. Non sempre c'è il risparmio, lo ammetto. In questo caso avevo del cotone rosso che mi era stato regalato e ho dovuto acquistare solo il secondo colore (due gomitoli da 100 g. ciascuno a 4,90 euro l'uno) quindi alla fine ne è valsa la pena decisamente.
Lo schema che ho seguito fondamentalmente è questo ma ho apportato alcune modifiche perchè veniva davvero troppo piccolina.
Cotone egiziano rosso e beige da lavorare con uncinetto 4 e ferri 4/5
Uncinetto n. 3 (perchè così viene più fitta e rigida)
Non ho fatto altro che seguire lo schema e continuare con gli aumenti fino a raggiungere la grandezza desiderata e poi ho iniziato le diminuzioni per far prendere alla borsa la forma a secchiello.
Con il colore beige ho realizzato la parte centrale che consiste in 6 giri di 2 maglie alte nello stesso punto, alternati ad altrettanti giri di mezze maglie, poi ho continuato con il colore rosso fino alle diminuzioni in alto che formano l'arricciatura finale e da questo momento ho improvvisato. Ho terminato la borsa con un giro di 2 maglie alte chiuse insieme e invece di realizzare i manici come nello schema ho preferito fare una lunghissima treccia con 3 fili di cotone beige, chiuderla ai lati con due grossi nodi e farla passare tra le maglie in modo da chiudere la borsa stringendo i lacci.
Qui c'è lo schema del fiore che ho applicato da un lato
http://ricettineanticrisi.blogspot.it/2013/04/cintura-ad-uncinetto.html
venerdì 12 aprile 2013
BUSTINA PORTATUTTO ALL'UNCINETTO TUTORIAL
Si sa che le donne hanno borse enormi, spesso piene di cose inutili, straripanti di oggetti buttati lì alla rinfusa. Io non sono da meno e dico sempre che la mia somiglia a quella di Mary Poppins, tanto è grande. Ogni tanto mi sforzo di svuotarla e fare un pò d'ordine ma dopo qualche giorno è di nuovo come prima. Uno degli oggetti che purtroppo non manca mai è un assorbente di ricambio, magari anche un paio di slip di scorta, il tutto di solito tenuto dentro ad un sacchettino di plastica nel taschino laterale. Però diciamocelo, è parecchio brutto! L'altro giorno per televisione ho visto a pubblicità del porta assorbenti firmato da non so chi che regalano con l'acquito di un prodotto di marca e lì mi è venuta l'idea. Con un mezzo gomitolo di cotone (anzi due perchè ho deciso di usare 2 colori diversi) e un uncinetto ho realizzato una simpatica bustina da tenere sempre in borsa.
Io la uso da porta assorbenti quindi ho dovuto prendere le misure necessarie ma ovviamente si può fare di qualunque grandezza, basta variare il numero delle catenelle iniziali.
Uncinetto n. 1,50
Filo rosa e viola n. 5
Qui c'è lo schema da cui ho preso spunto, anche se io ho modificato qualcosa.
http://ilgiardinodiflora.blogspot.it/2010/07/pochette-alluncinetto.html
Come potete vedere si lavora in un pezzo unico e dato che io non sono bravissima a leggere gli schemi senza spiegazione, ci ho messo un pò di fantasia e ho fatto così.
Invece delle 35 catenelle indicate ne ho fatte 70 perchè dovevo raggiungere a dimensione desiderata.
1° giro: tutti mezzi punti
2° giro: 3 catenelle, 2 maglie alte nella stessa maglia, saltare 2 punti poi 1 mezzo punto sul punto successivo, saltare 2 punti, 5 maglie alte nello stesso punto. Finire con 1 mezzo punto.
3° giro: 3 catenelle, 2 maglie alte nella stessa maglia, saltare 2 punti poi 1 mezzo punto sul punto successivo (che sarà la terza maglia alta delle 5 che abbiamo fatto nel giro precedente) e così via fino alla fine.
Proseguire fino a raggiugere l'altezza desiderata.
A questo punto provando a chiudere i due lati con dentro l'assorbente mi sono accorta che era leggermente piccola e ho dovuto trovare il modo di allargarla un pochino, quindi ho fatto un giro intorno all'intero lavoro facendo: 3 maglie alte nello stesso punto, 1 catenella, 3 maglie alte nello stesso punto, ecc. Lo stesso punto altro non era che l'arco che si era creato facendo le 3 catenelle iniziali ogni volta che si finiva un giro. Non so se è chiaro, spero di essermi spiegata bene.
Nei due lati sopra e sotto invece ho fatto dei punti bassissimi. Ovvamente se non avete necessità di allargare il lavoro questo passaggio non vi serve.
Adesso bisogna fare la linguetta che servirà a chiudere la bustina.
1° giro: fare dei punti bassissimi sulle maglie fino ad arrivare a metà lavoro o fino al punto in cui desiderate iniziare la linguetta e procedere come sempre. 3 catenelle, 2 maglie alte, 1 mezzo punto saltandone 2, eccetera.
Io ho cambiato colore negli ultimi 3 giri, poi bisogna realizzare l'asola dentro la quale far passare il bottone.
1 giro di maglie bassissime.
1 altro giro di maglie bassissime fino al punto in cui volete iniziare a fare l'asola (circa a metà fila): 10 catenelle, poi maglie bassissime fino alla fine.
1 altro giro di maglie bassissime anche sopra le catenelle dell'asola
Questo passaggio comunque è spiegato molto bene anche dallo schema che ho linkato.
Chiudete la bustina e con un giro di mezze maglie o di maglie bassissime cucite insieme i lati e la parte sotto, applicate un bel bottone all'altezza dell'asola e voilà ecco fatta la vostra bustina! Volendo si può personalizzare ricamando le vostre iniziali o magari quelle della persona alla quale volete regalarla oppure potete applicare un fiore o un cuore sempre lavorato all'uncinetto.
Trovo che questa sia una bellissima idea anche per la festa della mamma che ormai è in arrivo.
Io la uso da porta assorbenti quindi ho dovuto prendere le misure necessarie ma ovviamente si può fare di qualunque grandezza, basta variare il numero delle catenelle iniziali.
Uncinetto n. 1,50
Filo rosa e viola n. 5
Qui c'è lo schema da cui ho preso spunto, anche se io ho modificato qualcosa.
http://ilgiardinodiflora.blogspot.it/2010/07/pochette-alluncinetto.html
Come potete vedere si lavora in un pezzo unico e dato che io non sono bravissima a leggere gli schemi senza spiegazione, ci ho messo un pò di fantasia e ho fatto così.
Invece delle 35 catenelle indicate ne ho fatte 70 perchè dovevo raggiungere a dimensione desiderata.
1° giro: tutti mezzi punti
2° giro: 3 catenelle, 2 maglie alte nella stessa maglia, saltare 2 punti poi 1 mezzo punto sul punto successivo, saltare 2 punti, 5 maglie alte nello stesso punto. Finire con 1 mezzo punto.
3° giro: 3 catenelle, 2 maglie alte nella stessa maglia, saltare 2 punti poi 1 mezzo punto sul punto successivo (che sarà la terza maglia alta delle 5 che abbiamo fatto nel giro precedente) e così via fino alla fine.
Proseguire fino a raggiugere l'altezza desiderata.
A questo punto provando a chiudere i due lati con dentro l'assorbente mi sono accorta che era leggermente piccola e ho dovuto trovare il modo di allargarla un pochino, quindi ho fatto un giro intorno all'intero lavoro facendo: 3 maglie alte nello stesso punto, 1 catenella, 3 maglie alte nello stesso punto, ecc. Lo stesso punto altro non era che l'arco che si era creato facendo le 3 catenelle iniziali ogni volta che si finiva un giro. Non so se è chiaro, spero di essermi spiegata bene.
Nei due lati sopra e sotto invece ho fatto dei punti bassissimi. Ovvamente se non avete necessità di allargare il lavoro questo passaggio non vi serve.
Adesso bisogna fare la linguetta che servirà a chiudere la bustina.
1° giro: fare dei punti bassissimi sulle maglie fino ad arrivare a metà lavoro o fino al punto in cui desiderate iniziare la linguetta e procedere come sempre. 3 catenelle, 2 maglie alte, 1 mezzo punto saltandone 2, eccetera.
Io ho cambiato colore negli ultimi 3 giri, poi bisogna realizzare l'asola dentro la quale far passare il bottone.
1 giro di maglie bassissime.
1 altro giro di maglie bassissime fino al punto in cui volete iniziare a fare l'asola (circa a metà fila): 10 catenelle, poi maglie bassissime fino alla fine.
1 altro giro di maglie bassissime anche sopra le catenelle dell'asola
Questo passaggio comunque è spiegato molto bene anche dallo schema che ho linkato.
Chiudete la bustina e con un giro di mezze maglie o di maglie bassissime cucite insieme i lati e la parte sotto, applicate un bel bottone all'altezza dell'asola e voilà ecco fatta la vostra bustina! Volendo si può personalizzare ricamando le vostre iniziali o magari quelle della persona alla quale volete regalarla oppure potete applicare un fiore o un cuore sempre lavorato all'uncinetto.
Trovo che questa sia una bellissima idea anche per la festa della mamma che ormai è in arrivo.
martedì 9 aprile 2013
MUFFIN AL CAVOLFIORE
Ultimamente sto facendo un lavoro con mia figlia per farle conoscere le verdure e invogliarla a mangiarne. Le abbiamo disegnate, ne abbiamo imparato i nomi e insieme siamo andate a sceglierle alla coop con l'accordo di provarle prima o poi tutte. L'altro giorno mi ha detto "Mamma voglio provare questa" indicando un cavolfiore. Ok ho pensato io, sarà dura ma non posso lasciarmi sfuggire questa occasione. Il cavolfiore si sa, ha un sapore particolare ed è una delle verdure più ostiche da far mangiare ai bambini, così ho aspettato qualche giorno per elaborare una ricetta che potesse piacerle e ieri sera ho fatto l'esperimento. Ho pensato "se me la gioco male è finita, qui ci vuole un'ideona".
La prima è stata di farli al forno con la besciamella ma ho come l'impressione che la consistenza di questa verdura non sia di facile impatto per i bambini, così ho pensato di travestire il cavolfiore di un involucro che a lei piace molto: il muffin!
I muffin esistono sia salati che dolci, come i plumcake e usando i pirottini piccoli sono anche ideali per le porzioni dei bambini, in modo che nel piatto non si trovino una quantità esagerata di cibo che li scoraggi fin da subito. Non so se con tutti i bimbi funziona ma con la mia si, ormai ho capito com'è fatta e dopo anni e anni di studi mi sono resa conto che in cucina bisogna stuzzicarla e giocare di psicologia.
Insomma per farla breve è stato un successo. Effettivamente questi muffin non sanno di cavolfiore, tanto più che perfino mio marito se n'è mangiati 4 o 5 per cui sono adatti anche a chi non ama particolarmente questo ortaggio. D'altra parte si sa che il cavolfiore è un ottimo prodotto naturale, che fa molto bene, che è poco calorico e che ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, per non parlare di ciò che contiene: acido folico, ferro, potassio e vitamina c.
Motivo in più per scervellarsi e trovare un modo per farlo mangiare anche a chi proprio non lo vuole. Questa ricetta può esservi d'aiuto sia che vi troviate in queste condizioni, sia che vogliate un piatto vegetariano, sia che stiate seguendo una dieta. Non c'è panna, non c'è burro, c'è solo 1 uovo (va bene anche uno piccolo) e ho il sospetto che si possa fare anche solo con gli albumi ma non ne sono sicurissima, un giorno proverò. Se preferite potete cuocere l'impasto in uno stampo grande e servirlo come secondo piatto con l'aggiunta di cubetti di speck o prosciutto crudo, altrimenti anche così vi garantisco che è buonissimo, dal sapore delicato e molto appetitoso..
Se volete un muffin più corposo e secco diminuite la dose di latte, con 100 ml vengono morbidissimi e leggermente bagnati, mentre se volete dargli più carattere sostituite il parmiggiano con un formaggio più saporito come del pecorino ad esempio.
MUFFIN AL CAVOLFIORE (dosi per 9 muffin piccoli, se volete potete raddoppiare le dosi)
1 uovo
90 g. farina
1 cucchiaino di lievito di birra in polvere
100 ml di latte
50 g. parmiggiano grattugiato
1 pizzico di sale
200 g. cavolfiore
30 ml olio di mais
Prendete il cavolfiore e lavatelo sotto l'acqua corrente, spezzate i fiori, apriteli bene per essere sicuri di pulirli bene, poi meteteli a cuocere in acqua calda salata per 15 minuti circa o fino a quando saranno morbidi. Metteteli nel frullatore e riduceteli ad una poltiglia. Lasciate intiepidire.
In una ciotola mettete la farina, il lievito, il sale e il parmiggiano, poi aggiungete l'uovo, il latte e l'olio e mescolte bene. A questo punto aggiungete anche il cavolfiore, mescolate fino ad ottenere una crema abbastanza liscia.
Prendete gli stampini dei muffin (meglio se in silicone così non dovrete imburrare e passare il pangrattato e le calorie non saliranno) versate il composto fino a tre quarti e infornate a 180° per circa mezz'ora.
Servite tipidi o freddi.
La prima è stata di farli al forno con la besciamella ma ho come l'impressione che la consistenza di questa verdura non sia di facile impatto per i bambini, così ho pensato di travestire il cavolfiore di un involucro che a lei piace molto: il muffin!
I muffin esistono sia salati che dolci, come i plumcake e usando i pirottini piccoli sono anche ideali per le porzioni dei bambini, in modo che nel piatto non si trovino una quantità esagerata di cibo che li scoraggi fin da subito. Non so se con tutti i bimbi funziona ma con la mia si, ormai ho capito com'è fatta e dopo anni e anni di studi mi sono resa conto che in cucina bisogna stuzzicarla e giocare di psicologia.
Insomma per farla breve è stato un successo. Effettivamente questi muffin non sanno di cavolfiore, tanto più che perfino mio marito se n'è mangiati 4 o 5 per cui sono adatti anche a chi non ama particolarmente questo ortaggio. D'altra parte si sa che il cavolfiore è un ottimo prodotto naturale, che fa molto bene, che è poco calorico e che ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, per non parlare di ciò che contiene: acido folico, ferro, potassio e vitamina c.
Motivo in più per scervellarsi e trovare un modo per farlo mangiare anche a chi proprio non lo vuole. Questa ricetta può esservi d'aiuto sia che vi troviate in queste condizioni, sia che vogliate un piatto vegetariano, sia che stiate seguendo una dieta. Non c'è panna, non c'è burro, c'è solo 1 uovo (va bene anche uno piccolo) e ho il sospetto che si possa fare anche solo con gli albumi ma non ne sono sicurissima, un giorno proverò. Se preferite potete cuocere l'impasto in uno stampo grande e servirlo come secondo piatto con l'aggiunta di cubetti di speck o prosciutto crudo, altrimenti anche così vi garantisco che è buonissimo, dal sapore delicato e molto appetitoso..
Se volete un muffin più corposo e secco diminuite la dose di latte, con 100 ml vengono morbidissimi e leggermente bagnati, mentre se volete dargli più carattere sostituite il parmiggiano con un formaggio più saporito come del pecorino ad esempio.
MUFFIN AL CAVOLFIORE (dosi per 9 muffin piccoli, se volete potete raddoppiare le dosi)
1 uovo
90 g. farina
1 cucchiaino di lievito di birra in polvere
100 ml di latte
50 g. parmiggiano grattugiato
1 pizzico di sale
200 g. cavolfiore
30 ml olio di mais
Prendete il cavolfiore e lavatelo sotto l'acqua corrente, spezzate i fiori, apriteli bene per essere sicuri di pulirli bene, poi meteteli a cuocere in acqua calda salata per 15 minuti circa o fino a quando saranno morbidi. Metteteli nel frullatore e riduceteli ad una poltiglia. Lasciate intiepidire.
In una ciotola mettete la farina, il lievito, il sale e il parmiggiano, poi aggiungete l'uovo, il latte e l'olio e mescolte bene. A questo punto aggiungete anche il cavolfiore, mescolate fino ad ottenere una crema abbastanza liscia.
Prendete gli stampini dei muffin (meglio se in silicone così non dovrete imburrare e passare il pangrattato e le calorie non saliranno) versate il composto fino a tre quarti e infornate a 180° per circa mezz'ora.
Servite tipidi o freddi.
domenica 7 aprile 2013
VIVA VIVA I PANCAKES!
Chi non ha mai sentito nominare i pancakes? Magari in un film americano o in una serie televisiva d'oltreoceano? Di solito si mangiano a colazione, con frutta fresca come fragole o banane, o frutti di bosco, magari ribes. In alternativa si possono gustare con dell'ottimo sciroppo d'acero, con della nutella, con la marmellata, con la panna montata, con il miele, insomma con tutto quello che ci piace di più.
In vita mia ne ho sempre sentito parlare ma non mi ero mai decisa a provare la ricetta, ricordo bene alcuni riferimenti in telefilm come "Friends" ad esempio, dove in una puntata Joey li cuoceva in padella e li lanciava all'indietro ai suoi amici che li afferravano al volo. Ultimamente ricordo di averli visti in una puntata di "Una mamma per amica", durante una colazione di Rory da Luke's, ma ancora in "The O.C." dove una mattina Seth si era alzato presto e aveva cucinato frittelle per tutti i gusti per tutta la famiglia nel disperato tentativo di farsi perdonare l'ennesimo guaio combinato.
Insomma se non vivete proprio fuori dal mondo prima o poi ne avrete sentito parlare. Chi li chiama pancakes, chi le chiama frittelle, si tratta dello stesso piatto.
Come ogni ricetta americana ne esistono di vari tipi, con vari ingredienti che dipendono molto anche dalla tradizione famigliare di ciascuno (c'è addirittura chi ci mette l'aceto), io ho cercato un pò quà e un pò là in rete e ho trovato questa versione che pare sia la vera ricetta americana.
Non c'è il burro ed è presente solo 1 uovo, mentre in quasi tutte quelle che ho visto io ce n'erano almeno 2. L'olio utilizzato è davvero poco, appena 50 ml e rappesenta l'unico grasso presente, oltre al tuorlo ovviamente, dato che non c'è bisogno di ungere la padella se ne usiamo una antiaderente. Non usate mai l'olio d'oliva, per quesa ricetta non va bene. Potete scegliere tra l'olio di semi o di qualsiasi altro tipo preferiate, io ho usato quello di mais come al solito.
La ricetta originale prevede la cottura su una piastra (infatti nei film americani di solito sono più grandi) a 200° ma io ho usato un padellina piccola per essere più comoda anche con le porzioni. La misura è 14 cm di diametro.
Usate solo ed esclusivamente una paletta di plastica per sollevare e girare la frittella, a differenza delle crepes non sono tanto sottili da rompersi ma tendono ad arricciarsi se non riusciamo a passare la paletta bene aderente al fondo della pentola. La prima viene male a prescindere: la padella deve scaldarsi bene e solo dopo la prima frittella si formerà quella crosticina che permetterà di girarle più facilmente quindi non scoraggiatevi. I pancakes andrebbero mangiati caldi o al massimo tiepidi, consiglio di impilarli uno sull'altro in modo da mantenere la temperatura.
Lo sciroppo d'acero si trova facilmente anche alla Coop, esiste di vari formati e di vari prezzi, io ho preso quello della Fabbri a 3,40 euro per 220 ml perchè volevo assaggiarlo e devo dire che anche se ha un sapore particolare a me è piaciuto davvero tanto.
PANCAKES AMERICANI
160 g. farina 0
250 ml latte
50 m olio di mais
4 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale
3 cucchiaini di lievito vanigliato (mezza bustina)
1 uovo
Prendete una ciotola e mescolate uno alla volta tutti gli ingredienti stando bene attenti a non formare dei grumi. Consiglio di usare una frusta a mano se l'avete. Lasciate riposare per 2/5 minuti e nel frattempo scaldate la padella sul fuoco medio/basso.
Bagnatevi le dita e schizzate qualche goccia sulla pentola, se evaporano subito significa che è pronta. Con un mestolo versate un pò di composto stando attenti a non riempire tutta la padella perchè tende ad espandersi. Tenete presente che a differenza delle crepes i pancakes hanno il lievito e durante la cottura li vedrete ispessirsi, quindi se li preferite poco alti vi consiglio di usare una padella più grande o eventualmente di versare meno composto. Quando vedrete comparire le bollicine in superficie significa che la frittella è pronta per essere girata, ci vuole circa un minuto. Con molta attenzione e un pò di manualità, rivoltate il pancake con la spatola di plastica e lasciate cuocere qualche secondo anche dall'altro lato. Questa volta basteranno pochi secondi, a meno che non li vogliate ben scuri.
Vi assicuro che questa ricetta è ottima, personalmente ritengo che i pancakes siano una delle cose più buone che io abbia mai assaggiato in vita mia.
Nella foto pubblicata ci sono solo 3 pancakes perchè non facevo in tempo a cuocerle che c'era subito chi le mangiava, comunque con queste dosi vengono circa 9 frittelline con la padella da 14 cm.
In vita mia ne ho sempre sentito parlare ma non mi ero mai decisa a provare la ricetta, ricordo bene alcuni riferimenti in telefilm come "Friends" ad esempio, dove in una puntata Joey li cuoceva in padella e li lanciava all'indietro ai suoi amici che li afferravano al volo. Ultimamente ricordo di averli visti in una puntata di "Una mamma per amica", durante una colazione di Rory da Luke's, ma ancora in "The O.C." dove una mattina Seth si era alzato presto e aveva cucinato frittelle per tutti i gusti per tutta la famiglia nel disperato tentativo di farsi perdonare l'ennesimo guaio combinato.
Insomma se non vivete proprio fuori dal mondo prima o poi ne avrete sentito parlare. Chi li chiama pancakes, chi le chiama frittelle, si tratta dello stesso piatto.
Come ogni ricetta americana ne esistono di vari tipi, con vari ingredienti che dipendono molto anche dalla tradizione famigliare di ciascuno (c'è addirittura chi ci mette l'aceto), io ho cercato un pò quà e un pò là in rete e ho trovato questa versione che pare sia la vera ricetta americana.
Non c'è il burro ed è presente solo 1 uovo, mentre in quasi tutte quelle che ho visto io ce n'erano almeno 2. L'olio utilizzato è davvero poco, appena 50 ml e rappesenta l'unico grasso presente, oltre al tuorlo ovviamente, dato che non c'è bisogno di ungere la padella se ne usiamo una antiaderente. Non usate mai l'olio d'oliva, per quesa ricetta non va bene. Potete scegliere tra l'olio di semi o di qualsiasi altro tipo preferiate, io ho usato quello di mais come al solito.
La ricetta originale prevede la cottura su una piastra (infatti nei film americani di solito sono più grandi) a 200° ma io ho usato un padellina piccola per essere più comoda anche con le porzioni. La misura è 14 cm di diametro.
Usate solo ed esclusivamente una paletta di plastica per sollevare e girare la frittella, a differenza delle crepes non sono tanto sottili da rompersi ma tendono ad arricciarsi se non riusciamo a passare la paletta bene aderente al fondo della pentola. La prima viene male a prescindere: la padella deve scaldarsi bene e solo dopo la prima frittella si formerà quella crosticina che permetterà di girarle più facilmente quindi non scoraggiatevi. I pancakes andrebbero mangiati caldi o al massimo tiepidi, consiglio di impilarli uno sull'altro in modo da mantenere la temperatura.
Lo sciroppo d'acero si trova facilmente anche alla Coop, esiste di vari formati e di vari prezzi, io ho preso quello della Fabbri a 3,40 euro per 220 ml perchè volevo assaggiarlo e devo dire che anche se ha un sapore particolare a me è piaciuto davvero tanto.
PANCAKES AMERICANI
160 g. farina 0
250 ml latte
50 m olio di mais
4 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale
3 cucchiaini di lievito vanigliato (mezza bustina)
1 uovo
Prendete una ciotola e mescolate uno alla volta tutti gli ingredienti stando bene attenti a non formare dei grumi. Consiglio di usare una frusta a mano se l'avete. Lasciate riposare per 2/5 minuti e nel frattempo scaldate la padella sul fuoco medio/basso.
Bagnatevi le dita e schizzate qualche goccia sulla pentola, se evaporano subito significa che è pronta. Con un mestolo versate un pò di composto stando attenti a non riempire tutta la padella perchè tende ad espandersi. Tenete presente che a differenza delle crepes i pancakes hanno il lievito e durante la cottura li vedrete ispessirsi, quindi se li preferite poco alti vi consiglio di usare una padella più grande o eventualmente di versare meno composto. Quando vedrete comparire le bollicine in superficie significa che la frittella è pronta per essere girata, ci vuole circa un minuto. Con molta attenzione e un pò di manualità, rivoltate il pancake con la spatola di plastica e lasciate cuocere qualche secondo anche dall'altro lato. Questa volta basteranno pochi secondi, a meno che non li vogliate ben scuri.
Vi assicuro che questa ricetta è ottima, personalmente ritengo che i pancakes siano una delle cose più buone che io abbia mai assaggiato in vita mia.
Nella foto pubblicata ci sono solo 3 pancakes perchè non facevo in tempo a cuocerle che c'era subito chi le mangiava, comunque con queste dosi vengono circa 9 frittelline con la padella da 14 cm.
giovedì 4 aprile 2013
BISCOTTI LIGHT SENZA BURRO NE' UOVA
Ultimamente mi sono data ai biscotti. Sono belli da vedere, economici e soprattutto sani, se si scelgono gli ingredienti giusti. Se poi si hanno dei bambini in casa sarà più facile invogliarli a mangiarli usando stampini di ogni forma e dimensione, magari preferendoli ad una merendina confezionata piena di conservanti.
Come avrà capito chi segue i miei post da un pò di tempo, la mia filosofia in cucina è: pochi grassi e poche calorie per mangiare senza sensi di colpa ma non rinunciare al sapore.
Questa ricetta fa proprio al caso mio perchè non contiene nè uova nè burro, due ingredienti piuttosto unici in fatto di biscotti, soprattutto se realizziamo una pasta frolla.
Ovviamente il risulato finale è leggermente diverso, non c'è la friabilità del burro ma la morbidezza o la croccantezza dell'olio a seconda dei tempi di cottura e dello strato di pasta utilizzato. Se lasciamo la pasta più spessa il biscotto sarà morbido mentre se la assottigliamo diventerà croccante e dorato nel forno.
Ideali per chi è a dieta, per chi deve risparmiare e per chi non ha paura di provare nuove ricette.
BISCOTTI LIGHT SENZA BURRO NE' UOVA
200 g. farina 00
50 g. fecola di patate
80 ml di latte
50 ml di olio di mais
80 g. zucchero
1 cucchiaino di miele
1 bustina di vanillina
mezza bustina di lievito per dolci
Si mescolano tutti gli ingredienti e si lavora l'impasto fino a formare una palla, poi si lascia in frigorifero per circa 15 minuti avvolo nella pellicola trasparente.
A questo punto si stende l'impasto con il mattarello e si formano i biscotti.
In forno a 160° per 15 minuti o fino a doratura.
Più facile di così!!
Come avrà capito chi segue i miei post da un pò di tempo, la mia filosofia in cucina è: pochi grassi e poche calorie per mangiare senza sensi di colpa ma non rinunciare al sapore.
Questa ricetta fa proprio al caso mio perchè non contiene nè uova nè burro, due ingredienti piuttosto unici in fatto di biscotti, soprattutto se realizziamo una pasta frolla.
Ovviamente il risulato finale è leggermente diverso, non c'è la friabilità del burro ma la morbidezza o la croccantezza dell'olio a seconda dei tempi di cottura e dello strato di pasta utilizzato. Se lasciamo la pasta più spessa il biscotto sarà morbido mentre se la assottigliamo diventerà croccante e dorato nel forno.
Ideali per chi è a dieta, per chi deve risparmiare e per chi non ha paura di provare nuove ricette.
BISCOTTI LIGHT SENZA BURRO NE' UOVA
200 g. farina 00
50 g. fecola di patate
80 ml di latte
50 ml di olio di mais
80 g. zucchero
1 cucchiaino di miele
1 bustina di vanillina
mezza bustina di lievito per dolci
Si mescolano tutti gli ingredienti e si lavora l'impasto fino a formare una palla, poi si lascia in frigorifero per circa 15 minuti avvolo nella pellicola trasparente.
A questo punto si stende l'impasto con il mattarello e si formano i biscotti.
In forno a 160° per 15 minuti o fino a doratura.
Più facile di così!!
mercoledì 3 aprile 2013
CINTURA AD UNCINETTO
L'altro giorno stavo sfogliando un album online di creazioni ad uncinetto, su una pagina facebook dedicata a questo tipo di lavorazoni e uno schema ha colpito la mia attenzione. Di solito non mi cimento nella lavorazione di centrini o filet o oggetti che non abbiano un vero e proprio utilizzo in casa, preferisco impiegare le mie energie cercando di realizzare qualcosa che possa servire, qualcosa che abbia uno scopo vero e proprio e che non sia solo bello da vedere. Voglio dire, senza nulla togliere a chi passa ore a fare centrini e filet (tra l'altro difficilissimi per quanto mi riguarda) credo che una cornice stia bene su una mensola anche senza un centrino sotto, tanto per fare un esempio, mentre magari una fascia per capelli serve a far stare a posto un ciuffo ribelle che altrimenti sarebbe d'impiccio.
Guardando la spiegazione di questa trina, che in realtà nasce come tramezzo per la biancheria o come decorazione per centrini nei lavori di macramè rumeno, ho pensato che avrei potuto utilizzare questo schema per realizzare una fasca per capelli o magari una cintura. Come sempre il mio primo pensiero è per mia figlia e dato che pensavo di farle cosa gradita facendole qualcosa da mettere nei capelli le ho proposto la prima alternativa ma lei ha optato senza esitazioni per una bella cintura. Da mettere in vita per rendere più aderente un abitino estivo magari, oppure per trasformare un paio di jeans in qualcosa di più divertente, insomma si tratta di un oggetto molto versatile. Rosa come in questo caso è adatto ad una bimba ma con un colore più neutro può essere adatto anche ad una donna per un bracciale magari o come applicazione ad un vestito o ancora come tracolla per una borsa.
Qui trovate il link con la spiegazione e le foto di ogni passaggio
http://macrame-rumeno.blogspot.it/2013/03/trina-uncinetto-spiegazione.html
La realizzazione di questa cintura è davvero molto semplice pechè i passaggi da capire sono solo un paio. Si prosegue fino a raggiungere la lunghezza desiderata e nel caso in cui vogliate creare dei legacci per allacciarla basterà attaccare il filo alle due estremità, fare 20 catenelle e altrettante maglie alte voltando il lavoro.
In un'oretta sono riuscita a fare tutto.
Guardando la spiegazione di questa trina, che in realtà nasce come tramezzo per la biancheria o come decorazione per centrini nei lavori di macramè rumeno, ho pensato che avrei potuto utilizzare questo schema per realizzare una fasca per capelli o magari una cintura. Come sempre il mio primo pensiero è per mia figlia e dato che pensavo di farle cosa gradita facendole qualcosa da mettere nei capelli le ho proposto la prima alternativa ma lei ha optato senza esitazioni per una bella cintura. Da mettere in vita per rendere più aderente un abitino estivo magari, oppure per trasformare un paio di jeans in qualcosa di più divertente, insomma si tratta di un oggetto molto versatile. Rosa come in questo caso è adatto ad una bimba ma con un colore più neutro può essere adatto anche ad una donna per un bracciale magari o come applicazione ad un vestito o ancora come tracolla per una borsa.
Qui trovate il link con la spiegazione e le foto di ogni passaggio
http://macrame-rumeno.blogspot.it/2013/03/trina-uncinetto-spiegazione.html
La realizzazione di questa cintura è davvero molto semplice pechè i passaggi da capire sono solo un paio. Si prosegue fino a raggiungere la lunghezza desiderata e nel caso in cui vogliate creare dei legacci per allacciarla basterà attaccare il filo alle due estremità, fare 20 catenelle e altrettante maglie alte voltando il lavoro.
In un'oretta sono riuscita a fare tutto.
martedì 2 aprile 2013
BATTICUORI FAI DA TE - OVVERO COME CONSUMARE LA CIOCCOLATA RIMASTA DALLE UOVA DI PASQUA
Martedì 2 aprile: scuole chiuse, cielo scuro con pioggia e bimba a casa raffreddata. Che si fa? "Mamma facciamo i biscotti?" E biscotti siano.. Di solito preferisco usare il forno di sabato e domenica, dato che i consumi sono minori ma per una volta ho deciso di fare uno strappo alle regole e di accontentare la piccola.
Dato che Pasqua è appena trascorsa apro il frigorifero e trovo un pò di cioccolato fondente rimasto, controllo gli ingredienti che ho in casa e mi metto subito alla ricerca di una ricettina povera di grassi ma allo stesso tempo gustosa.
Avete mai mangiato i "Batticuori" del Mulino Bianco? Beh sono squisiti, su questo non ci piove, ma come al solito non sappiamo mai cosa c'è dentro e diciamocelo, il prezzo di un pacchettino è notevole.. per cui ho pensato di scopiazzare la loro idea e di realizzare questi fantastici biscotti al cioccolato.
Non si tratta della vera ricetta dei Batticuori perchè volendo quella si trova sul sito del Mulino Bianco ma ahimè è piena di grassi per cui questa volta ho provato una versione più leggera che però non mancasse di gusto.
Come vedrete dalla lista degli ingredienti non sono presenti nè uova, nè burro e già questo abbassa notevolmente il totale delle calorie, in più usando il cioccolato fondente e non quello al latte rendiamo buoni i biscotti senza appesantirli ulteriormente.
Il risultato è un biscotto buono ma leggero, più fragrante rispetto all'orginale per mancanza di burro ma ugualmente squisito.
BATTICUORI FAI DA TE
200 g. farina 00
90 g. cioccolato fondente
100 g. zucchero
60 ml di olio di mais
80 m di latte
1 bustina di lievito
Per prima cosa facciamo scioglere la cioccolata a bagnomaria. Attenzione perchè non appena si raffredda diventa dura quindi stiamo attente con i tempi e restiamo pronte con gli altri ingredienti.
Mettiamo in una ciotola la farina, lo zucchero, il lievito e il latte. Mescoliamo bene e aggiungiamo l'olio. Io ho usato quello di mais anche se la ricetta prevedeva l'olio d'oliva ma considerando il costo di quest'ultimo e le calorie che ha, ho preferito usare quello che uso sempre per i dolci.
Aggiungiamo il cioccolato e mescoliamo prima con il cucchiaio e poi con le mani. Impastiamo bene e cerchiamo di rendere uniforme il tutto. Non preoccupatevi se l'impasto è un pò unto, è normale, ad ogni modo se vedete che non si riesce a lavorare aggiungete un pò di farina. Formate una palla e mettetela in frigo per 30 minuti. Il cioccolato si indurirà e l'impasto sarà più solido.
Con l'uso del mattarello e su un piano infarinato stendete il composto, poi con uno stampino a forma di cuore formate tanti biscotti. Infornate a 180° per 15 minuti e buon appetito!!
Dato che Pasqua è appena trascorsa apro il frigorifero e trovo un pò di cioccolato fondente rimasto, controllo gli ingredienti che ho in casa e mi metto subito alla ricerca di una ricettina povera di grassi ma allo stesso tempo gustosa.
Avete mai mangiato i "Batticuori" del Mulino Bianco? Beh sono squisiti, su questo non ci piove, ma come al solito non sappiamo mai cosa c'è dentro e diciamocelo, il prezzo di un pacchettino è notevole.. per cui ho pensato di scopiazzare la loro idea e di realizzare questi fantastici biscotti al cioccolato.
Non si tratta della vera ricetta dei Batticuori perchè volendo quella si trova sul sito del Mulino Bianco ma ahimè è piena di grassi per cui questa volta ho provato una versione più leggera che però non mancasse di gusto.
Come vedrete dalla lista degli ingredienti non sono presenti nè uova, nè burro e già questo abbassa notevolmente il totale delle calorie, in più usando il cioccolato fondente e non quello al latte rendiamo buoni i biscotti senza appesantirli ulteriormente.
Il risultato è un biscotto buono ma leggero, più fragrante rispetto all'orginale per mancanza di burro ma ugualmente squisito.
BATTICUORI FAI DA TE
200 g. farina 00
90 g. cioccolato fondente
100 g. zucchero
60 ml di olio di mais
80 m di latte
1 bustina di lievito
Per prima cosa facciamo scioglere la cioccolata a bagnomaria. Attenzione perchè non appena si raffredda diventa dura quindi stiamo attente con i tempi e restiamo pronte con gli altri ingredienti.
Mettiamo in una ciotola la farina, lo zucchero, il lievito e il latte. Mescoliamo bene e aggiungiamo l'olio. Io ho usato quello di mais anche se la ricetta prevedeva l'olio d'oliva ma considerando il costo di quest'ultimo e le calorie che ha, ho preferito usare quello che uso sempre per i dolci.
Aggiungiamo il cioccolato e mescoliamo prima con il cucchiaio e poi con le mani. Impastiamo bene e cerchiamo di rendere uniforme il tutto. Non preoccupatevi se l'impasto è un pò unto, è normale, ad ogni modo se vedete che non si riesce a lavorare aggiungete un pò di farina. Formate una palla e mettetela in frigo per 30 minuti. Il cioccolato si indurirà e l'impasto sarà più solido.
Con l'uso del mattarello e su un piano infarinato stendete il composto, poi con uno stampino a forma di cuore formate tanti biscotti. Infornate a 180° per 15 minuti e buon appetito!!
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