sabato 26 gennaio 2013

POLPETTINE DI PESCE ALLO ZENZERO

Ecco un'altra ricettina speziata allo zenzero, un pò perchè dopo aver scoperto questa radice profumatissima trovo che sia ottima quasi ovunque e un pò perchè ne avevo un pezzettino in frigo e volevo cucinarlo prima che andasse a male.
Si tratta di semplici polpettine, questa volta a base di pesce, che ovviamente sono soggette a mille interpretazioni diverse. Ci sono ingredienti fissi come l'uovo e il pane (sia fresco che pangrattato) o il sale e la cipolla, e poi ci sono ingredienti che si possono sostituire come il tipo di pesce, le spezie e magari il vino bianco.
Il punto è che grazie a questo piatto dal sapore veramente delicato (che sia un caso che da quando uso lo zenzero mi ritrovo sempre a definire delicati i piatti che preparo?) io ho trovato il modo per far mangiare il pesce a mia figlia, il che non è poco. La mia famiglia non ama il pesce, nessuno di noi lo mangia volentieri, se non una scatoletta di tonno ogni tanto o magari di sgombro. Di pesce fresco nel nostro caso non se ne parla per via della puzza, delle lische e dell'odore che rimane sulle mani, per non parlare del costo esorbitante se lo andiamo a comprare in pescheria. No no, non è proprio fattibile. Però si sa che il pesce fa molto bene, che andrebbe mangiato con regolarità, soprattutto dai bambini, non fa ingrassare, è ricco di omega 3 e può essere un'ottima alternativa alla solita bistecca.. E allora che facciamo?
Io ho optato per una soluzione intermedia: il pesce già pulito congelato. In questo caso ho usato metà filetti di merluzzo e metà filetti di nasello. Si lo so, il prezzo non è basso, stiamo parlando di 3,50 € per 300 g. nel caso del nasello e di quasi 5 € nel caso del merluzzo però se lo acquistiamo in offerta alla coop e lo teniamo nel freezer anche per qualche mese, si può utilizzare tranquillamente. Ovviamente questa non è una ricetta da fare tutti i giorni nel caso in cui dobbiate fare i conti a fine mese e rientrare in un budget limitato, ma una volta ogni tanto si può fare.
Quindi, se avete un figlio che proprio non ne vuole sapere del pesce, perchè no, se anche avete un marito che non ne vuole sapere, o se proprio voi stessi non amate il pesce ma volete in qualche modo assumerlo, questa può essere un'ottima alternativa. E' una ricetta sana perchè tra l'altro le polpette non si friggono ma si fanno al forno, non contiene grassi di nessun tipo se non un filo d'olio d'oliva e vi garantisco che piacerà a tutti, grandi e piccini. Servite le più piccole in un piattino, disposte in cerchio con al centro un pò di formaggio e di maionese, mangiate con l'uso di uno stuzzicadenti (solo per i bimbi più grandicelli mi raccomando) ieri sera mia figlia le ha mangiate senza fiatare, anzi alla fine mi ha fatto anche i complimenti!
Sono ottime per un antipasto, per un picnic all'aperto, per una cena "finger food", ma servite in un piatto con un una porzione di verdura come in foto diventano anche un piatto completo per via dei carboidrati derivati dal pane, delle proteine del pesce e delle vitamine delle verdure.
Si possono anche cucinare il giorno prima se volete e poi riscaldare in forno sul momento, il che è un'ottima cosa.

POLPETTINE DI PESCE ALLO ZENZERO

Perdonatemi ma le quantità non so darle in modo preciso perchè io vado spesso ad occhio

Pesce di vostro gradimento (io ho scelto 3 filetti di merluzzo e 2 di nasello per 3 persone)
Prezzemolo (fresco o surgelato), un pizzico
Cipolla (io ho usato la surgelata ma fresca credo sia sufficiente un cipollotto)
Zenzero fresco (diciamo un paio di centimetri)
1 Uovo
Pane (io ho usato 4 fette di pane morbido di quello della Mulino Bianco)
Latte (un bicchiere)
Vino bianco secco (mezzo bicchiere)
Pangrattato (sono andata ad occhio)
Farina
Sale
olio evo


Se usate il pesce surgelato dovete prima cuocerlo per eseguire questa ricetta. Prendete una grande pentola con acqua salata e portatela ad ebollizione. Gettatevi dentro il pesce e fatelo rinvenire per 6 minuti dopo l'ebollizione. Poi scolatelo e mettetelo a raffreddare. In caso di pesce fresco basterà lavarlo e pulirlo bene.
Prendete un mixer e versate all'interno il pesce. Frullate bene.
Aggiungete gli aromi: prezzemolo, cipolla e zenzero (non grattuggiato questa volta ma a pezzettini, attenzione: ricordatevi di pelarlo prima!). Frullate di nuovo molto bene affinchè tutti gli ingredienti si sminuzzino perfettamente. Sentirete un aroma intenso ma non preoccupatevi, alla fine il sapore sarà molto delicato. Aggiungete l'uovo e frullate di nuovo.
Prendete il pane che avete messo ad ammorbidire nel latte tiepido, strizzatelo molto bene e aggiungetelo al composto. Frullate ancora. Com'è l'impasto? E' molto appiccicoso? D'accordo, aggiungete pangrattato finchè non diventa lavorabile con le mani, altrimenti va già bene così.
Mettete un pò di farina in un piattino e sporcatevi le mani prendendone un pò.
Ora fate delle polpettine piccole, passatele nella farina e disponetele in una teglia da forno ben unta di olio evo. Spennellate di olio anche la superficie delle polpettine.
Accendete il forno a 190° e quando sarà caldo infornate la teglia. Dopo circa 10 minuti controllate che le polpettine non si siano attaccate al fondo, bagnatele con il vino bianco e infornate per altri 10 minuti.
Quando saranno cotte servitele ancora calde con un pò di verdura o magari una salsina.
Buon appetito!

mercoledì 23 gennaio 2013

RISOTTO ALLO ZENZERO

Continuano gli esperimenti a base di spezie e per la precisione a base di zenzero. Ieri ho elencato tutte le qualità e tutti gli aspetti curativi di questa radice tipica delle zone tropicali e oggi voglio continuare con una nuova ricetta che penso piacerà a tutti.
Ammetto che visto così in foto non sembra granchè, parrebbe più che altro un risotto in bianco, al massimo con un pò di brodo ma vi assicuro che non è così.
Il risotto allo zenzero ha un sapore deciso e gustoso, più forte dei bocconcini di pollo di cui ho parlato ieri, forse anche per l'aggiunta del brodo e del vino, o forse perchè mangiandolo solo io ho deciso di abbondare un pò di più con lo zenzero a fine cottura, non saprei. Ad ogni modo per renderlo più delicato basterà sostituire il brodo con un pò d'acqua calda e il gioco è fatto. Se invece siete amanti dei gusti decisi e dei piatti di carattere, allora fatevi sotto.

RISOTTO ALLO ZENZERO

Riso (quello che volete e delle quantità che volete. La mia dose è di 70 g. a testa)
Vino secco bianco (ad occhio circa mezzo bicchiere)
Cipolla (anche questa ad occhio, io uso la surgelata)
Brodo ( io l'ho fatto con il dado ma se ne avete di fresco va benissimo)
Zenzero fresco (1 cm circa)


Prendiamo una padella e facciamo scaldare l'olio, poi mettiamo la cipolla a dorare per un paio di minuti e aggiungiamo il riso. Lasciamolo tostare per un minuto circa poi versiamo il vino e lasciamo evaporare. A questo punto decidete se aggiungere del brodo precedentemente preparato facendo sciogliere un dado in un litro d'acqua oppure semplicemente un bicchiere d'acqua calda.
Fate cuocere per una decina di minuti a fiamma bassa con coperchio in modo che il riso assorba bene l'acqua e controllate che ve ne sia a sufficienza. Se dovesse scarseggiare mentre il riso è ancora crudo aggiungetene di calda.
Quando il risotto è pronto alzate la fiamma per far asciugare il brodino e grattuggiate sopra lo zenzero fresco. Mescolate e servite.
La ricetta prevedeva anche un pò di parmiggiano reggiano a fine cottura ma secondo me è già buono così.
Neanche a dirlo si tratta di un piatto buonissimo, che fa bene sia per la presenza dello zenzero che del riso, è estremamente digeribile perchè lo zenzero aiuta molto nel processo digestivo ed è altamente curativo per stomaco e intestino. Inoltre è un piatto economico e velocissimo, nonchè vegetariano.
Non so se avete notato che in questo piatto non è presente il sale. Essendo già molto saporito grazie al brodo, al vino e allo zenzero non c'è bisogno di aggiungere altro quindi anche per chi soffre di ipertensione e deve stare attento al sale, questo risotto è l'ideale.
Insomma non avete scuse per non provarlo!

BOCCONCINI DI POLLO ALLO ZENZERO

L'altro giorno stavo navigando in rete per cercare rimedi naturali contro i mali di stagione e mi sono imbattuta in una pagina molto interessante sullo zenzero. Personalmente non ne avevo mai fatto uso, se non una volta a Natale mescolandolo a cannella e chiodi di garofano per fare i biscotti e non sapevo neppure che avesse un effetto curativo.
Ebbene ho scoperto non solo che fa molto bene ma che si tratta di una spezia particolarmente versatile e che può essere utilizzata a diversi scopi curativi.
Esiste lo zenzero fresco, che si trova facilmente al supermercato nel reparto frutta e verdura, venduto in comode vaschette contenenti diversi pezzi di pianta, oppure in polvere, sempre al supermercato nel reparto spezie.
Tra le altre cose lo zenzero è un potente antiemetico, cioè funziona contro il vomito, che sia dovuto al mal di mare o alla gravidanza è lo stesso, insomma è ottimo per contrastare la nausea in generale. Ha un effetto digestivo, da sollievo allo stomaco, al colon ed è indicato contro la diarrea, soprattutto causata da Escherichiacoli. E' inoltre un antinfiammatorio e un antipiretico naturale, quindi è ottimo contro il raffreddore e le infiammazioni, ma tenetevi forte perchè il bello deve ancora venire. Studi scientifici hanno dimostrato che è anche un potente antitumorale, per la precisione pare che sia utile per prevenire il tumore del colon e del retto. Insomma, una vera e propria manna dal cielo!
E allora perchè non provare ad inserirlo in qualche ricetta di uso quotidiano? Tra l'altro il suo sapore è molto buono e ricorda un pò il limone e la citronella quindi non è certo sgradevole. Male di certo non fa, sempre che restiamo nelle dosi consigliate e non esageriamo.
Ieri ho acquistato una vaschetta di zenzero fresco e ho provato una ricettina facile facile ma devo dire molto gustosa che (incredibile ma vero) è stata apprezzata da tutti in famiglia, piccola compresa.
Naturalmente io ho fatto i bocconcini perchè con la bambina trovo che siano più comodi ma se volete potete lasciare i petti di pollo interi e cuocerli come una normale bistecca.

BOCCONCINI DI POLLO ALLO ZENZERO

Petti di pollo (la dose la decidete voi, io per 3 persone ho cotto 3 bistecche)
1/2 costa di sedano
cipolla
olio evo
1/2 bicchiere di vino bianco secco
acqua calda
1 cm di zenzero fresco
sale
1 cucchiaio di farina


Prendete una padella e fate scaldare l'olio, nel frattempo tagliate a rondelle il sedano e a pezzettini la cipolla. Io come sempre uso quella surgelata perchè la trovo più delicata al palato ma se preferite quella fresca va benissimo, la quantità però non saprei dirvela, io vado ad occhio ( e a gusto).
Versate il sedano e la cipolla in padella e lasciate rosolare 1 minuto, poi mettete i petti di pollo (interi o a bocconcini). Pelate un cm circa di zenzero fresco e grattuggiatelo sopra la carne, oppure se l'avete in polvere mettetene 1 cucchiaino. Versate il vino bianco e lasciate evaporare, poi aggiungete il bicchiere di acqua calda.
Salate bene fate cuocere a fiamma viva per qualche minuto, finchè la carne non sarà ben cotta e il sughetto non si sarà addensato un pò. Non lasciatelo asciugare troppo però perchè ci servirà più tardi.
Quando la carne è pronta tiratela fuori dalla padella e mettetela tra due piatti in modo che resti al caldo, poi versate la farina nel sughetto rimasto e spegnete il fuoco. Con un cucchiaio cercate di stemperare bene la farina e di tirarla un pò finchè non si addensa e diventa filante.
Impiattate coprendo la carne con la salsa oppure se preferite servitela a fianco, come ho fatto io.

Vi garantisco che il sapore è delicato, buono e leggero, è facilmente digeribile, ultra light perchè non ci sono grassi e come sempre si tratta di una ricetta molto economica. Tenete presente che lo zenzero fresco io l'ho pagato € 1,38 per 316 g. e che il suo prezzo al chilo è di € 4,38. Vi garantisco che con 316 g. ne cucinate parecchi di piatti...

lunedì 21 gennaio 2013

FOCACCIA AL ROSMARINO CON LIEVITO DI BIRRA

Oggi parliamo di focaccia o crescenta, come preferite. Devo fare una confessione: da qualche settimana purtroppo ho dovuto separarmi dalla mia pasta madre e sono così tornata al caro vecchio lievito di birra. Ebbene si, la mia "Rosita", come era stata a suo tempo battezzata, era diventata acida e dopo avermi rovinato un chilo di pane ha visto in quattro e quattr'otto la via del bidone dell'immondizia. Capisco la pazienza e la cura che bisogna riservare a questo impasto ma io proprio non posso permettermi di buttare via un chilo di pane perchè la pasta è troppo acida.. E quindi ho ripreso in mano le bustine di lievito Mastro fornaio della Paneangeli che secondo me sono le migliori e mi sono rimessa a panificare in tempi anche più comodi.
Oggi parliamo come dicevo prima di una focaccia che ho fatto con il lievito di birra secco per l'appunto e che devo dire è venuta una vera bontà.
Gli ingredienti sono semplici e di base gli stessi che si usano per fare il pane ma il procedimento è diverso e soprattutto più veloce. Il mio consiglio è di preparare questa crescenta per un picnic all'aperto magari quando la stagione primaverile arriverà, oppure una domenica in cui siete costretti a stare in casa, o magari un pomeriggio in cui vi accorgete di essere senza pane e volete un'alternativa veloce e buonissima.
Neanche a dirlo questa focaccia è ottima con salumi di ogni genere e formaggi ma anche da sola è squisita.

FOCACCIA CON LIEVITO DI BIRRA

Dosi per mezzo chilo di impasto. Se volete rimanere sulle stesse dosi del pane (1 kg) basterà raddoppiare il tutto.

400 g. farina 0
100 g. farina manitoba
1 bustina di lievito di birra secco
4 cucchiaini di olio evo
2 cucchiaini scarsi di sale fino (o 1 stracolmo)
2 cucchiaini di zucchero
330 g. di acqua tiepida

Da aggiungere prima della cottura:

1 cucchiaino di rosmarino
sale fino
olio da spennellare in superficie


Prendiamo una ciotola e mettiamo le farine e il lievito, mescoliamo bene con un cucchiaio e creiamo un buco al centro. Versiamo quindi olio, zucchero e sale all'interno e mescoliamo. Aggiungiamo l'acqua a filo lentamente e con una forchetta amalgamiamo bene la farina. Attenzione alla quantità di acqua: a seconda del tipo di farina potrebbe servirne un pò di più o un pò di meno, bisogna andare ad occhio. L'impasto deve risultare molto morbido ma non appiccicoso.
A questo punto trasferiamo il tutto su un grande tagliere e cominciamo a lavorare il composto per 10 minuti almeno. Sbattiamolo bene, apriamolo con i pugni e poi richiudiamolo, amalgamiamolo bene bene e quando sarà ben lavorato rimettiamolo nella ciotola e chiudiamo con la pellicola. Avvolgiamo intorno uno strofinaccio umido e mettiamo in forno spento ma tiepido per 40 minuti.
Passato questo tempo riprendiamo il tutto (nel frattempo l'impasto deve essere raddoppiato). Prendiamo una teglia e ungiamola con olio evo spennellandolo bene in ogni parte, poi con un mattarello stendiamo l'impasto della misura della teglia e adagiamolo sopra aprendolo bene. Cercate di scegliere una teglia non troppo piccola perchè la focaccia deve essere morbida ma non troppo grossa altrimenti dentro non cuoce bene. Tenete presente che lieviterà ancora un pò quindi stendetela bene.
A questo punto spennellate la superficie con 2 cucchiai di olio e poi spargete il sale fino (o grosso, a piacere). Io a questo punto trito il rosmarino con la mezzaluna e lo spargo sopra ma se non piace potete anche non metterlo.
Richiudete con pellicola e strofinaccio umido e rimettete in forno spento  ma tiepido per altri 20 minuti, poi tirate fuori la teglia e accendete il forno a 200°. Io uso il forno elettrico ma se ne avete uno ventilato potrebbe cambiare la temperatura, non so.
Quando è caldo togliete strofinaccio e pellicola e mettete a cuocere la teglia piuttosto in basso in modo che si cuocia bene sotto e dentro, poi alla fine vedrete che si dorerà anche in superficie. La prima volta l'ho lasciata nel mezzo e mi sono accorta che si era cotta solo sopra e che sotto era ancora un pò cruda quindi ho dovuto lasciarla sul fondo del forno per una decina di minuti ma la volta dopo scegliendo un ripiano più basso rispetto al solito sono riuscita a farla cuocere perfettamente. Nel giro di 10/ 15 minuti dovrebbe essere pronta.
Sfornate e tagliate a pezzettoni e buona appetito!!!

venerdì 11 gennaio 2013

VOGLIA DI SFRAPPOLE!!

Fanno parte dei dolci tipici del Carnevale e sono conosciute con tanti nomi diversi in base alle regioni d'Italia. Una cosa però è sicura: sono buonissime!
Le sfrappole sono delle "frittelline" ricoperte di zucchero a velo che piacciono a grandi e piccini e che sono anche piuttosto facili da preparare. Nel mio caso mi sono servita di un'aiutante molto brava, la mia bimba, che pazientemente ha girato la manovella della macchina per la pasta, mi ha passato le sfrappole da friggere e, cosa più importante ha fatto da assaggiatrice ufficiale :)
Qualche accortezza prima di iniziare.
Ci sono tante ricette in rete per le sfrappole e di sicuro sono tutte buone; io ho scelto questa tipica bolognese per ovvi motivi e devo dire che sono venute davvero ottime. L'aggiunta di un cucchiaio di aceto può sembrare strano ma credetemi, non si sente affatto il sapore una volta cotte. Serve più che altro per evitare che le sfrappole assorbano l'unto dell'olio, risultando quindi fragranti e leggere.
Per la frittura preparatevi a dover arieggiare un pò la casa perchè anche se non dovrete friggere per ore ed ore, purtroppo l'odore rimane un pò e considerando che siamo in inverno... beh insomma, regolatevi voi!

Per un bel vassoio pieno di sfrappole occorrono:

150/160 g. farina 00
1 cucchiaio di olio di mais
1 cucchiaio di aceto
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero

olio di mais per friggere

zucchero a velo da cospargere a fine cottura

Innanzitutto prendiamo una ciotola e mettiamo 150 g. di farina insieme a tutti gli ingredienti. Se il composto risulterà troppo appiccicoso ne aggiungeremo un pò dopo.
Impastate con le mani fino ad ottenere una palla liscia e lasciatela riposare per 30 minuti a temperatura ambiente ricoprendola con della pellicola.
Ora prendete la mcchina per fare la sfoglia e stendete la pasta in tante strisce sottili (io sono arrivata fino al numero 6 della macchina), poi con l'apposito strumento tagliatela in striscioline sottili.
Prendete una padella, preferibilmente una wok (si frigge molto meglio), mettete un bel pò d'olio (io in casa avevo quello di mais) e lasciatelo scaldare bene bene. Se volete fate la prova prendendo uno stuzzicadenti e immergendone un'estremità. Se l'olio fa le bollicine significa che è pronto altrimenti vuol dire che è ancora freddo.
Prendete le striscioline e fatele friggere per qualche secondo nell'olio bollente, le vedrete risalire in superficie e riempirsi di bolle, giratele una volta sola, poi prendetele con una paletta o una schiumarola e mettetele a sgocciolare su un vassoio rivestito di carta assorbente. Quando avrete fritto tutto e le sfrappole saranno tiepide spolverizzate di zucchero a velo.

Questi dolcetti sono tipici del periodo di Carnevale come dicevo prima ma ovviamente si possono preparare in qualsiasi momento dell'anno. Sono molto economiche come potete vedere e se avete dei bambini potete prepararli insieme a loro trascorrendo qualche ora in allegria. Si mantengono anche per qualche giorno ma non molti, quindi sbrigatevi a consumarle!