martedì 10 ottobre 2017

LA RICETTA VEGANA DEL MESE: IL PANDORO

L'altro giorno ero al supermercato e ho visto i primi pandori e panettoni della stagione. Per chi non mi conosce va detto che io amo, adoro, venero il Natale più di qualunque altra festa dell'anno e vado pazza per pandori e panettoni di tutti i tipi.
Questo però è il primo anno che mi accingo a festeggiarlo da vegana e la prospettiva di rinunciare a questi dolci tipici delle feste proprio non mi entusiasmava. Non avevo intenzione nemmeno di rinunciare alla mia scelta di privarmi di ogni alimento di origine animale, ma l'alternativa era spendere una follia in prodotti già pronti, disponibili solo nelle poche settimane prima del Natale in certi negozi biologici e dal sapore discutibile, nonché dalla consistenza molto gommosa.
Per ovviare a tutto questo ho cercato in rete una ricetta di pandoro che potesse fare al caso mio e ho deciso di provarci per tempo, in modo da perfezionarla nel caso ci fosse bisogno e di godermi il sapore delle feste anche con qualche mese di anticipo.
Ebbene l'ho trovata!
Si, la ricetta vegana del mese di ottobre non è mia ma di una ragazza che ha veganizzato quella più famosa del classico pandoro delle sorelle Simili e che trovate qui.

Il risultato è a dir poco favoloso! Il dolce è buono, morbido, soffice e delicato come il classico pandoro ma è molto più leggero e digeribile, dato il diverso elenco di ingredienti. Inoltre è ottimo sia con lo zucchero a velo sulla superficie che senza ed è estremamente economico se paragonato al pandoro vegan che troviamo nei negozi specializzati.
L'unica "pecca", se così vogliamo chiamarla, è che la realizzazione di questo dolce prevede un tempo un pò lungo ma niente di più di quello che impiegheremmo per preparare in casa un classico pandoro.

Osservando la lista degli ingredienti inoltre, notiamo che è molto semplice e l'unica cosa che potremmo non avere in casa è la lecitina di soia, disponibile in ogni caso in qualsiasi supermercato per pochi euro.

LA RICETTA VEGANA DEL MESE DI OTTOBRE: IL PANDORO

Dosi per un pandoro da 1 kg. Nel caso in cui aveste uno stampo come il mio da 750 g. potete dividere in due l'impasto e cuocere l'altro in un classico stampo da budino

Ingredienti per la biga:

- 50 g. farina manitoba
- 10 g. zucchero (io di canna)
- 8 g. lievito di birra secco
- 1 cucchiaino raso di lecitina di soia
- 60 ml acqua tiepida

In un bicchiere facciamo sciogliere il lievito in 30 ml di acqua tiepida insieme allo zucchero e in un altro bicchiere sciogliamo la lecitina di soia nei rimanenti 30 ml di acqua.
Una volta pronti entrambi uniamoli in una ciotola aggiungendo la farina e mescolando con una frusta a mano per sciogliere eventuali grumi.
Copriamo con pellicola e lasciamo riposare in forno spento con la luce accesa per circa 1 ora.

Ingredienti per il primo impasto:

- biga
- 200 g. farina manitoba
- 25 g. zucchero (io di canna)
- 2 g. lievito di birra secco
- acqua tiepida q.b.
- 30 g. margarina

Da questo momento in poi io ho usato un'impastatrice ma volendo si può tranquillamente procedere a mano.
Mettiamo la biga nella planetaria, aggiungendo lo zucchero e la margarina, quindi la farina e il lievito che avremo riattivato in poca acqua e zucchero. Azioniamo la macchina e aggiungiamo acqua quanto basta per ottenere una palla liscia ed elastica. Lasciamo impastare fino a quando non incorda perfettamente e si stacca dai bordi della planetaria.
Copriamo con pellicola e lasciamo lievitare 1 ora in forno spento con la luce accesa.

Ingredienti per il secondo impasto:

- primo impasto
- 200 g. farina manitoba
- 200 g. zucchero (io di canna)
- 1 cucchiaino raso di lecitina di soia
- vanillina
- acqua tiepida q.b.
- 1 pizzico di sale

Di nuovo impastiamo nella planetaria tutti gli ingredienti aggiungendo acqua quanto basta per ottenere nuovamente una palla liscia ed elastica. Copriamo con pellicola e lasciamo lievitare per un'altra ora nel forno spento con la luce accesa, quindi trasferiamo il tutto in frigorifero e lasciamo ancora un'altra ora a riposare.
Nel frattempo tiriamo fuori dal frigorifero 100 g. di margarina.

Ora viene la parte più "difficile" per così dire: la sfogliatura.
Prendiamo l'impasto e stendiamolo in un rettangolo alto circa 1 cm aiutandoci con il mattarello ed eventualmente un pò di farina.
Mettiamo al centro un pò di margarina, spalmandola bene se fosse diventata sufficientemente morbida da permetterlo, altrimenti posizionandola a fiocchi al centro.
Chiudiamo prima un lato, poi l'altro, quindi gli altri due, come faremmo per fare un pacco regalo. Voltiamo l'impasto in modo da avere le chiusure verso il piano di lavoro e avvolgiamolo nella pellicola. Lasciamo riposare in frigorifero per 30 minuti circa.

Ripetiamo questa operazione per altre due volte.

Ora prendiamo il nostro impasto con le chiusure rivolte verso di noi e adagiamolo all'interno dello stampo che avremo prima unto bene con la margarina, chiudiamolo in forno spento con la luce SPENTA e lasciamo lievitare tutta la notte. (almeno 12 ore)

Cuociamo a 180° per i primi 10 minuti, quindi abbassiamo a 160° per altri 20 minuti e infine abbassiamo ancora a 150° e lasciamo cuocere per altri 15 minuti.

Lasciamo raffreddare completamente prima di rivoltare lo stampo e spolverare

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